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Autore: The_Lock    13/10/2014    1 recensioni
Tyler, Sydney, Kyle, Lydia e Skylar sono i nuovi prescelti per difendere Kandrakar e l'equilibrio dell'universo. Nove sono le missioni che dovranno affrontare, e nove saranno i temibili nemici che minacceranno la Pace e le loro vite; sì perché questi nuovi nemici sono più sanguinari di qualsiasi altro nemico mai affrontato e, per cominciare in bellezza, i ragazzi saranno costretti ad andare alla ricerca del Cuore di Kandrakar
Genere: Avventura, Commedia, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altro Personaggio, Hay Lin, Wilhelmina (Will) Vandom
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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1.3- Aria

Skylar si alzò di scatto, puntando il bosco ed iniziando a correre come una freccia in senso contrario alla direzione in cui soffiava il vento.

“Sky...” urlò Lydia, ma il vento soffiava forte e la voce della ragazza quasi non si sentiva.

“É lei!” rispose il bruno fermandosi per un momento.

I ragazzi sentirono qualche urlo e una serie di rumori di vetri rotti dovuti alle finestre che andavano in frantumi, allora Lydia, Sydney e Kyle si girarono verso Tyler, come avesse lui una risposta.

Il rosso boccheggiò un momento, ma poi le parole gli uscirono di bocca ferme e sicure, mostrando una determinazione a lui sconosciuta nel padroneggiare tale situazione.

“Lydia vieni con me e seguiamo Skylar. Sydney e Kyle rimanete qui ed evitate che qualcuno si faccia male...” disse, e prese la rossa per il gomito e corse seguendo la direzione contraria a quella del vento.

 

Skylar sapeva esattamente dove andare a cercare l'ex guardiana dell'Aria. Sentiva la sua presenza nella testa, era come ripercorrere una strada ormai imparata a memoria per il domicilio di una persona. Era lì, poco lontana da lui ed innalzava quel vento terribile che ora iniziava a rallentarlo, gettandogli polvere negli occhi che presero a lacrimare. Il bruno piegò le braccia a croce e poi le rilasciò dopo aver caricato abbastanza energia, e creando una breve bolla d'aria che deviò momentaneamente la direzione del vento.

“Ti servirà altro per battermi!” disse una voce alla sua destra. Eccola, la ragazza che quel sabato sera gli aveva buttato addosso quella nuvola di fumo nero che lo aveva fatto star male.

“Sta' certa che ti batterò!” le urlò contro, generando un mulinello d'aria e lanciandoglielo contro, ma lei non diede segni di difficoltà a respingerlo con un secondo mulinello d'aria nera e densa, che rivolse contro il bruno, battendogli contro il petto e facendolo cadere per terra a qualche metro di distanza.

Skylar sentì una risata sgorgare dalla bocca della ragazza, che subito generò un altro flusso d'aria nera che gli fece più male, ma almeno il bruno riuscì ad attutire la caduta creando uno sbuffo d'aria abbastanza potente da evitare che si facesse più male. Abbastanza prontamente, il bruno riuscì a schivare un altro attacco, nascondendosi dietro un albero abbastanza resistente.

Nel frattempo, Lydia e Tyler raggiunsero il luogo del combattimento, prendendo l'ex guardiana di sorpresa, tanto che un semplice attacco di Tyler la mise al tappeto.

“Voi... voi non c'entrate nulla in questa storia!” sbottò la ragazza, rimettendosi in piedi grazie ai suoi poteri.

“Oh sì, tesoro!” sbottò Tyler, generando un'altra sfera arancione, ma l'ex guardiana non si fece trovare in preparata e con un flusso d'aria abbastanza forte deviò il percorso del bolide. Skylar uscì allo scoperto, raggiungendo i suoi amici, e fu allora che la guardiana si infuriò.

“Ho detto...” ringhiò, levitando in aria, mentre il vento aumentava “...che in questa storia... NON C'ENTRATE!” urlò, generando un muro d'aria così forte che sradicò tutti gli alberi più vicini, sollevando zolle di terra intere e spazzando via i ragazzi come fossero foglie secche.

 

La situazione all'interno della scuola richiedeva molta delicatezza d'azione. Il pavimento era pieno di vetri rotti e lampadari pericolanti dondolavano dal soffitto lasciando scoperti fili elettrici che ogni tanto generavano una breve pioggia di scintille. Alcuni studenti si erano fatti seriamente male a causa dell'esplosione di alcune finestre e un vago odore di sangue si era diffuso per tutto il corridoio del secondo piano.

Sydney corse in bagno prendendo tutta la carta possibile per fasciare i feriti, mentre Kyle convinceva tutti a spostarsi nella palestra coperta, praticamente priva di finestre e con due vecchie porte ormai scardinate. Il vento sembrava essersi calmato e fra le persone iniziava a serpeggiare l'idea di un'evacuazione.

“Non credo sia una buona idea evacuare tutti. La strega avrà pure molto potere ma quest'edificio è molto solido.” disse Kyle, ma il biondo stava guardando altrove, puntando gli occhi azzurri sulle ferite dei ragazzi o dei professori. C'era chi era stato colpito da un pezzo di vetro arrugginito, o chi era scivolato sullo sporco esponendo la ferita ai germi...

“Vado a prendere del disinfettante.” disse Sydney con tono distaccato.

“Ma mi hai sentito?” domandò Kyle.

“Sì sì! Hai ragione, trova la Vandom e lasciale convincere tutti a rimanere qui, al sicuro. Io vado al laboratorio chimico e prendo della tintura di iodio.” spiegò, iniziando a muoversi. “Il lato est non è stato colpito, tanto!” aggiunse, prima che Kyle potesse opporsi.

Come evocata dalla voce del biondo, la Vandom apparve all'entrata della palestra, subito dirigendosi verso Kyle.

“È lei. È Nadine, l'ex guardiana dell'aria.” disse, informando Kyle. “Come mai sei rimasto qui?” domandò, rivolgendo al moro uno sguardo accigliato.

“Tyler mi ha detto di aiutare le persone, e sono venuto con Sydney...” ma si interruppe perché la Vandom sorrise in modo spensierato.

“La stoffa del leader ce l'ha...” mormorò, lasciando Kyle abbastanza interdetto. “Con Sydney, hai detto? E dov'è?” domandò.

“È salito al laboratorio di chimica per prendere della tintura di iodio.”

“Vuoi dire che è salito da solo al laboratorio di chimica? Pieno di soluzioni che combinate possono diventare tossiche contenute in provette di vetro che possono trafiggerlo?” insinuò, cercando di spronare Kyle a raggiungere l'amico per aiutarlo, ed infatti il moro partì senza neanche aprire bocca. Prese le scale, salì due gradini alla volta fino a quando non raggiunse il piano, poi svoltò una prima volta, corse lungo il corridoio, svoltò ancora e sbatté contro qualcuno, cadendoci sopra.

“Ma che...”
“SYD!” disse Kyle, vedendo che l'amico stava perfettamente bene. “Oh, la Vandom mi ha fatto andare in paranoia! Pensavo stessi soffocando tra gas velenosi!” sorrise, non staccando gli occhi dall'amico.

“Premuroso da parte tua, allora, farmi cadere.” lo provocò “Posso, rimettermi in piedi?” domandò, dopo che il moro non dava segni di volersi alzare. Kyle si schiarì la voce e aiutò il biondo ad alzarsi, porgendogli una mano.

“Le finestre di questo corridoio sono ancora intere...” osservò Kyle, mentre camminavano lungo il corridoio del terzo piano. Il moro si fermò per vedere una nube nera e densa che formava una specie di bolla, poi quasi riuscì a sentire le urla isteriche di Nadine, ed ecco che vide gli alberi muoversi velocemente, come fosse scoppiata una bomba in quel punto.

Da querce solide, gli alberi sembravano essersi ridotti a delle spighe di grano. Kyle vide una macchina che iniziò a decappottarsi, semafori che cadevano, quando poi realizzò che il vento stava per colpire anche quella parte di scuola.

“STA' GIU'!” urlò, lanciandosi contro Sydney per poi saltargli addosso e sbatterlo a terra, premendogli la testa contro il pavimento. Il biondo non ebbe molto tempo per farsi delle domande poiché poco dopo un terribile rumore d'esplosione spazzò via le finestre in piccolissimi proiettili.

 

Lydia si svegliò, e subito un'ondata di dolore la colpì, facendole spalancare gli occhi e mugugnare suoni lamentosi. Si mise seduta e notò che aveva non solo sbattuto la gamba, ma che perdeva abbastanza sangue dal polpaccio, tanto che il pantalone era ormai macchiato di rosso.

“Ty... Tyler? Sky?” chiamò, non vedendo i suoi amici, ma aguzzando un po' la vista vide Tyler svenuto vicino ad un albero con una ferita alla fronte dalla quale sgorgava un sottile rivolo di sangue. La rossa accorse dall'amico strisciando- la gamba le faceva troppo male -e verificò se l'amico respirasse, tirando un sospiro di sollievo quando constatò che aveva solo perduto i sensi.

“Sky?” urlò, cercando l'altro ragazzo, ma non c'era l'ombra del suo amico... e neanche dell'ex guardiana. Anzi, il vento si era pure calmato. “Tyler, svegliati!” disse, agitando il ragazzo, tanto da svegliarlo.

Il rosso era confuso, gli girava tremendamente la testa e il dolore alla fronte pulsava come una fiamma viva.

“Non trovo Sky.” disse la ragazza, preoccupata, ed allora Tyler si mise seduto, cercando di calmarsi, e successivamente prese un bel respiro profondo.

“Chiamiamo gli altri...” mormorò, e Lydia annuì, tirando fuori il cellulare.

 

“Sei resistente, piccolo!” scherzò Nadine, continuando a rimanere sospesa nell'aria e guardando uno Skylar tremendamente affannato. Poco prima dell'impatto, il bruno era riuscito a generare una bolla d'aria abbastanza resistente da impedire di volare via, ed infatti aveva solo fatto qualche metro. Purtroppo non era riuscito ad espandere la bolla per comprendere i due amici, ma era sicuro che stessero bene.

“Non sai quanto!” disse, generando un'altra bolla d'aria così velocemente che Nadine non poté mascherare la sua preoccupazione; lei fu però abbastanza pronta da proteggersi generando una seconda bolla che, a contatto con la prima, generò una forte corrente laterale.

“Mi fa piacere che tu sia determinato ad affrontarmi da solo, ma non vincerai contro di me! Io ho un pezzo del cuore!” ghignò.

“Ed io ho una squadra!” ruggì lui.

“Già... e dove sono ora? Due sono svenuti, gli altri? Hanno troppa paura?” rise, gutturalmente.

“No, stanno aiutando le altre persone nella scuola!”

“Oh! E se andassi a fare loro una visitina?” sorrise, mostrando i denti bianchi ed affilati. Un brivido di paura percorse la schiena di Skylar, mentre nella sua mente si attivava sempre di più la paura che Nadine potesse fare del male ai suoi amici.

“Devi prima sconfiggermi!” sbottò, unendo le mani e generando un flusso d'aria che sbatté Nadine contro il tronco di un albero. La ragazza ringhiò e agitò le braccia in un colpo secco, e subito Skylar si trovò un graffio al braccio destro abbastanza profondo: l'aveva ferito usando una corrente d'aria.

Giusto un attimo, il tempo per verificare l'entità del danno e abbassare momentaneamente la guardia, ed ecco che Nadine partì all'attacco, sfrecciando in aria e colpendo Skylar con un potente getto d'aria così vicino al suo stomaco e così improvviso che il bruno non poté nient'altro. Stava schizzando come un proiettile, questione di secondi e avrebbe preso un albero in pieno e per un attimo il bruno fu tentato di lasciar perdere, di lasciarsi morire così. Ma no, non poteva lasciare la squadra dei suoi amici con un elemento in meno. I suoi amici avevano bisogno di lui, e lui di loro.

Frenò il percorso con un flusso d'aria potente che poi raccolse e direzionò contro Nadine, anche lei distratta poiché completamente sicura di aver già vinto.

La situazione così ribaltata vide Nadine andare a schiantarsi contro un cumulo di terra, e Skylar in piedi, con il vento dalla sua parte.

“Questa me la paghi!” urlò a squarciagola. Era conciata abbastanza male, si reggeva in piedi per miracolo e perdeva sangue sia dal naso, che dal lato destro della costola che da un orecchio. Il bruno generò una bolla d'aria pronto a colpire l'ex guardiana e metterla k.o., ma una voce lo chiamò da lontano, e lui si voltò, istintivamente.

“Sky!” urlò Lydia, mentre camminava verso di lui, appoggiandosi a Kyle. Aveva una benda lungo il polpaccio, mentre Tyler ne aveva una lungo la testa.

“State bene?” domandò, abbracciando la ragazza, e loro annuirono.
“Tu?” domandò Kyle. Anche lui aveva un taglietto dietro l'orecchio, ma non era niente di grave. Il bruno annuì, anche se in realtà era quello messo peggio.

“Dov'è Nadine?” domandò Sydney, ed il bruno si voltò, affatto sorpreso di non vederla più lì.

“È ancora qui...” mormorò. Era parecchio ferita e Skylar dubitava avesse avuto la forza di mettersi a volare via, ma aveva il forte sospetto di sapere quale sarebbe stata l'ultima azione dell'ex guardiana: qualcosa che l'avrebbe messo parecchio in difficoltà.

Come evocata dai suoi stessi pensieri, Nadine fece la sua apparizione vicino al tronco di un albero ed con una bomba d'aria divise tutti e cinque i ragazzi, lasciando Skylar al centro.

“Bene bene... chi vuole iniziare?” domandò. Sydney stappò una bottiglia e le gettò contro una sfera d'acqua abbastanza densa, ma Nadine con un semplice gesto di due dita ne deviò il percorso. “Il tipo dell'Acqua, vero?” domandò, piantando i suoi occhi neri in quelli azzurri di Sydney “Non ti hanno spiegato come funziona fra Acqua e Vento?” rise, ma una sfera di fuoco le stava arrivando di spalle, ed ecco che con un solo dito spense il fuoco, senza mostrare il minimo sforzo.
“Il guardiano del Fuoco? Piccolo quiz, cosa serve al fuoco per bruciare?” sorrise, e subito dopo fece scattare le braccia in avanti, come stringesse il collo di qualcuno. I ragazzi non capirono cose stesse succedendo fino a quando Kyle non cadde per terra ansimando, e reggendosi il collo.

 

Sydney scattò in avanti e raggiunse il moro, che tentava in tutti i modi di respirare, ma sembrava che l'aria intorno a lui non volesse entrargli nei polmoni.

“Smettila!” urlò Skylar, generando un'altra bolla d'aria, ma Nadine la evitò senza troppi problemi. Stava sorridendo perché sapeva che stava per vincere. Perché bastava un membro in meno e la squadra si sarebbe indebolita. Sydney tappò il naso di Kyle ed iniziò la respirazione bocca a bocca, permettendogli così di respirare anche in modo approssimato.

Qualcosa in Tyler scattò, vedendo la sua squadra in difficoltà, e una scarica di scintille coprì il corpo di Nadine con degli spasmi, fino a quando lei cadde a terra. Persa la presa su Kyle, il moro tornò a respirare succhiando tutta l'aria che poteva nei polmoni, ed afferrando la mano di Sydney.

Era ora il momento di attaccare, ma come? Skylar non sarebbe stato abbastanza forte, e Kyle e Sydney erano praticamente inutili in quella lotta.

Gli occhi del grigio si piantarono sul volto candido di Lydia. Se l'Aria vince l'Acqua ed il Fuoco, cosa succede con la Terra? Il potere di Nadine aumentava quando lei era sospesa in aria, e osservando i comportamento degli alberi che si piegavano ma non sempre si spezzavano...

“Lydia!” urlò Skylar. “Intrappolala!”

La ragazza corrugò la fronte, non essendo sicura di ciò che le era richiesto di fare. Nadine fece per preparare un'altra bolla d'aria ma Tyler intervenne ancora, facendola sbattere contro il tronco di un albero, e fu allora che Lydia mosse le braccia, ed i rami dell'albero si allacciarono al corpo di Nadine, stringendola in un abbraccio.

 

Un semplice sospiro prodotto dai polmoni, ed ecco che un fumo nero si levò dal naso di Nadine, concentrandosi a pochi centimetri dalla sua faccia. Era la stessa quantità di fumo emessa da un semplice sbuffo di sigaretta, ma vorticava attorno a sé e diventava sempre più denso, fino a quando la pressione non fu tale da generale una piccola luce argentata.

A terra cadde una sfera di vetro piccola come una biglia, del colore dell'argento.

“Cos'è?” domandò Lydia.

“Un frammento del cuore!” mormorò Tyler, raccogliendolo. Dietro di lui, Nadine iniziò a cambiare aspetto: i capelli divennero di un biondo cenere lucente, mentre la pelle si colorò di un rosa vivo e gli occhi tornarono grigi come il cielo nuvoloso.

“L'aveva intossicata.” mormorò Sydney, non osando lasciare la mano di Kyle.

“Portiamola dalla Vandom.” disse Tyler.

 

  
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