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Autore: AcrossTheUniverse    13/10/2008    7 recensioni
Hermione è al suo settimo anno ad Hogwarts e per sbaglio finisce indietro nel tempo; cosa succede quando incontra i Malandrini e comincia a provare dei forti sentimenti per uno di loro? ce la farà il loro amore a resistere al tempo?
Sirius/Hermione....attenzione: Voldemort è stato sconfitto nel quinto libro e Sirius e Remus insegnano ad Hogwarts!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, I Malandrini, Il trio protagonista, Sirius Black | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sirius & Hermione'
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sempre la solita storia...i personaggi di questa storia appartengono tutti a J.K.Rowling e ho scritto questa storia senza alcun scopo di lucro.

Hermione stava studiando in sala comune insieme a Lily, quando la pace serale fu turbata dall'arrivo di James e Sirius che, desiderosi di sfoggiare le loro abilità magiche, dettero vita a un duello davanti al camino, rendendo impossibile la concentrazione per le due ragazze. Lily, al limite della sopportazione, alzo gli occhi al cielo ed esclamò: "Potter, ti dispiacerebbe smetterla? Non so se l'hai notato, ma c'è gente che deve ancora finire di studiare!". Incredibilmente James non si oppose e anzi disse: "Hai ragione Lily, smettiamo subito." Sirius lo guardò senza credere a ciò a cui aveva appena assistito.

"Ramoso, ma che ti prende? Da quando in qua stiamo a sentire cosa dice la Evans? E soprattutto, da quando in qua sei così rispettoso nei suoi confronti? Fino a poco tempo fa le avresti risposto con una battuta delle tue". James si buttò stancamente su una poltrona prima di rispondere. "La verità è che ho deciso di cambiare, Felpato. Io ci tengo davvero a lei, e mi sono reso conto che non le interessano i tipi spacconi e arroganti. Voglio solo farle vedere che in me c'è anche qualcosa di più profondo di qualche scherzo con i Malandrini." E detto questo, prese in mano il libro di Pozioni e lo aprì per studiare. Sirius era decisamente sconvolto. "James, tu stai male. Prima ti comporti come un agnellino con la Evans, poi ti metti addirittura a studiare Pozioni, cosa che non hai mai fatto in sei anni di scuola? Secondo me una visitina in infermeria ti farebbe proprio bene". Ma l'amico era talmente concentrato sul librone di scuola che nemmeno gli rispose.

Dall'altra parte della stanza, un'altra ragazza era sconcertata quanto Sirius: Lily. Non riusciva a concentrarsi, continuava a pensare a James e a come si era messo calmo quando lei glielo aveva chiesto, a come le aveva risposto educatamente. A intervalli regolari diceva a Hermione: "Strano, Potter oggi si è risparmiato di fare una battutina delle sue, e si è messo addirittura a studiare! Secondo te che tipo di malattia ha? Perché di certo da domani rinsavirà e tornerà il rompiscatole di prima." Concludeva, sospirava, si concentrava per 5 minuti sui compiti e poi tornava a parlare della "miracolosa botta in testa che doveva aver ricevuto Potter" e di come "avrebbe tanto voluto ringraziare il santo che gliel'aveva tirata". Hermione si limitava a sorridere; del resto lei conosceva benissimo quello che sarebbe successo in futuro, e capiva anche il cambiamento di James.

 

Il giorno dopo Hermione entrò nella Sala Grande per la colazione, e si sedette accanto ai Malandrini. "Ehi Hermione ciao, finalmente ci onori della tua presenza! Stai sempre con la Evans e ti sei scordata dei tuoi salvatori, eh?" Sirius si divertiva a canzonarla. Non lo faceva perché voleva provarci o per fare battute con doppi sensi; lo faceva perché gli veniva naturale scherzare e parlare con lei, come non aveva mai fatto con nessun'altra. Hermione gli sorrise e disse: "Lo so ma, ecco, Lily non ha molta... simpatia per voi, quindi cerco di stare un po' con tutti e due senza escludere nessuno." Proprio in quel momento Lily entrò nella Sala in cerca dell'amica; quando vide con chi era però fece per sedersi lontano da lei. Hermione decise di prendere in mano la situazione.

"Lily avanti, non fare la bambina, vieni qui, mica ti mangiano!" Lily, un po' stizzita, rispose: "Lo so, Mione, mi andava di stare un po' con gli altri miei amici... comunque se insisti, va bene." E con grande sorpresa della dolce ragazza, quella fu una delle mattinate più divertenti della sua vita: i Malandrini erano davvero simpatici, ora che James aveva smesso di venirle dietro in modo palese, e Sirius, anche se era lo stesso scemo, sembrava comunque molto più simpatico e maturo. Così Hermione e Lily passavano il loro tempo con i quattro e, con grande rabbia della maggior parte delle ragazze di Hogwarts, i Malandrini sembravano gradire molto la compagnia.

 

Una sera in sala comune Hermione era seduta accanto a Sirius, Remus e James; era sabato sera e potevano restare svegli fino a tardi. Peter e Lily erano già andati a letto, il primo perché tanto non capiva mai nulla di quello che succedeva e quindi non era di grande compagnia, la seconda perché era stanca della settimana di studio intenso. Dopo qualche partita a scacchi, qualche gara di magia (tutte vinte da Hermione) e tantissime risate, la giovane si lasciò scappare uno sbadiglio. "Yawn è già l'una! Cavolo, devo proprio andare a letto, altrimenti domani sembrerò davvero uno zombie..." Sirius le sorrise; quel sorriso seducente aveva già fatto cadere molte donne ai suoi piedi. "Allora vai, non credo che molti ragazzi gradirebbero il cambiamento!"

Hermione arrossì leggermente; augurò la buona notte a tutti e sparì dietro la porta del suo dormitorio. Sirius era ancora incantato a fissare la porta chiusa della camera delle ragazze del settimo anno; cosa gli succedeva? Era dall'inizio dell'anno che non usciva con nessuna ragazza, cosa mai accaduta fino ad allora! "Felpato... sei tra noi?" Remus lo chiamò sarcastico. "Felpato, avanti, dicci la verità... ti piace Hermione vero?" James era trionfante: finalmente anche lui avrebbe capito cosa si prova ad essere innamorati e non lo avrebbe più preso in giro! Sirius intanto si fissava con estremo interesse le scarpe, fino a quando sbottò.

"Non so più cosa mi succede! Un tempo quando vedevo una bella ragazza partivo subito all'attacco e dopo qualche giorno riuscivo a starci insieme e addirittura con mezze ad andarci a letto! Questa è la prima volta che non solo non sto con nessuna da così tanto tempo, ma ho paura di fare del male ad una ragazza e apprezzo di lei anche il carattere! Insomma... io ci parlo con Hermione. Con le altre non l'ho mai fatto! E' sempre stato tutto superficiale e me ne sono sempre fregato di cosa pensavano! E' diverso con lei... è una vera amica ma non capisco che mi prende, perché se non fosse niente di più per me potrei benissimo trovarmi una ragazza senza problemi, e invece no, non ci riesco!" James e Remus stettero a guardare Sirius per un po'; si vedeva che era davvero confuso. Poi Remus iniziò a parlare.

"Senti Sirius, secondo me stai solo crescendo e non può farti che bene... per quello che riguarda Hermione, dichiarati! Certo è una ragazza sensibile, devi andarci cauto, e soprattutto non la devi far sentire "una tra le tante", perché è sicuro che così non otterrai nulla da lei..."

I tre Malandrini si scambiarono sguardi di profonda amicizia e andarono a letto. Nel dormitorio femminile, intanto, anche Lily e Hermione parlavano... precisamente di ragazzi.

"Mione... sei sveglia?"

"Sì Lily... non riesco a dormire"

"Perchè? A che pensi?"

"Tu a che pensi piuttosto? O dovrei forse dire... a chi?" Hermione ghignò nel buio. Lo sapeva che Lily cominciava ad apprezzare James!

"Ecco... Mione, so che è folle, però credo proprio di provare qualcosa per James! In fondo è simpatico, è cresciuto un sacco e non è più il ragazzino stupido di prima... vabbé ogni tanto sì ma ha smesso di scagliare incantesimi sugli altri così per divertirsi! Poi l'altro giorno mi ha difeso davanti a tutta la Sala Grande con quei Serpeverde... insomma, non so che fare... forse lui nemmeno ci tiene più a me!"

"Lily, non essere sciocca! Certo che ci tiene a te, non capisci che se è cambiato è per te? Cogli l'attimo, digli quello che provi per lui!"

"Ok Mione... ci proverò... però non mi hai risposto! Tu a chi pensavi? A Sirius, per caso?". Lily era trionfante. Ora era il suo turno di prendere in giro l'amica!

"Ecco, in effetti sì... solo che non capisco più cosa provo per lui... è sempre gentile con me e questo mi confonde... vabbé anche Remus e James lo sono, ma lui è diverso... mi sembra che lo faccia perché ci tiene a me e comunque riusciamo a parlare per ore senza stancarci, è bellissimo... non mi ero mai sentita così prima d'ora!"

"Mione glielo devi dire. Secondo me lui per te prova qualcosa di serio, visto che da quando ti conosce è cambiato e non è uscito mai con nessuna, però l'unico che può confermartelo è lui." Hermione pensò alla situazione."E' il padrino di Harry! Un mio professore! Sarebbe tutto complicato una volta tornata al mio tempo, ammesso poi che io gli piaccia e che non si sia trovato un'altra fidanzata nel frattempo... e quando dovrò ripartire come farò? Non posso dirgli la verità! Ma lui mi piace veramente... ho sempre avuto una "cotta" per lui nel presente e ora questa si sta trasformando in qualcosa di più nel passato di Sirius... come farò?"

 

Il sotterraneo di Lumacorno fu scosso da un boato provocato, ovviamente, da Sirius e James. "Black! Potter! Ne ho abbastanza di voi due! Se volete superare i MAGO, dovrete smetterla di combinare guai a raffica! Dunque, Black vieni qui accanto alla signorina Granger e tu Potter accanto alla signorina Evans! Spero proprio che la vicinanza alle due mie alunne migliori possa giovarvi... anche se ne dubito". Con un sorriso grandissimo Sirius si appollaiò a sedere accanto a Hermione che sorrise. "Attento, Black, se stai accanto a me devi anche lavorare! Non credere che ti possa dire o fare tutto io eh!". Sirius scoppiò nella sua tipica risata simile a un latrato.

"Hermione, non ti preoccupare, sono perfettamente in grado di preparare una pozione da solo, se voglio... magari però un aiutino me lo potresti dare, no?" chiese speranzoso. "Ooh va bene... tipo? Cosa non ti riesce?" Sirius le prese la mano. "Ecco, per esempio non capisco mai come tagliuzzare bene le radici, o come mescolare gli ingredienti..." Hermione arrossì. "Ti faccio vedere... devi girare 5 volte in senso orario e 3 in senso antiorario... e le radici le devi tagliare finissime, praticamente trasparenti...". Lily dal canto suo era ugualmente imbarazzata; da una parte aveva Lumacorno che passava l'ora di lezione a elogiarla, dall'altra Potter che, seppur garbatamente, stava facendo lo stesso giochino che Sirius faceva con Hermione per tenerle la mano.

 

Quel pomeriggio Hermione aveva finito prima i compiti, così ne aveva approfittato per fare una passeggiata da sola nel parco e riflettere. Si sedette all'ombra di un bell'albero dalla chioma che stava perdendo gradualmente le foglie, e cominciò a pensare; ormai era lì da un mese e mezzo e si era ambientata perfettamente... però le mancava la sua Hogwarts. Le mancavano Harry e Ron che le chiedevano di copiare i compiti, Ginny che si confidava con lei, le stranezze di Luna, le lezioni di Sirius e Remus... sospirò.

"Che hai, Hermione? Qualche problema?". La ragazza sussultò. Sirius Black era sbucato dietro di lei, i capelli lunghi scompigliati dal vento e un brillio particolare negli occhi.

"Pensavo." Sirius si sedette accanto a lei.

"A cosa?" Hermione lo guardò intensamente.

"Alla mia famiglia, i miei amici...sto molto bene qui con voi, ma mi mancano, è normale credo..." Sirius sorrise. “Beh sì suppongo sia normale per chi ha una famiglia decente... questo non è il mio caso. L'anno scorso sono scappato di casa, sai? Eh sì... li odiavo tutti... la mia famiglia fissata col sangue puro, Serpeverde da secoli... e io sono stato sempre il figlio snaturato, il primo Grifondoro, Malandrino, indegno di essere chiamato Black... troppo occupato a divertirsi per mantenere il contegno reale che ci si aspettava da un membro di una famiglia così... apertamente senza pregiudizi, pronto a combattere l'avvento di Voldemort, mentre invece i miei l'hanno sempre sostenuto. Così l'anno scorso sono scappato e sono andato a vivere da James. E sono contento di averlo fatto." Hermione sentì le lacrime che le salivano agli occhi.

"Sei stato molto coraggioso, Sirius. Deve essere brutto sapere di non poter contare nemmeno sulla propria famiglia... io mi sentirei sperduta. Per fortuna qui ho conosciuto voi che mi avete aiutata moltissimo ad ambientarmi, se non fosse stato per voi non oso pensare a quest'ora che avrei fatto." Sirius le sorrise "L'ho fatto volentieri, Hermione. Te lo meriti, sei sempre disponibile ad aiutare tutti quando ne hanno bisogno." I due si guardavano negli occhi a vicenda; erano come incantati, non riuscivano a distogliere lo sguardo.

"Magari pensi anche al tuo ragazzo..." sussurrò Sirius. Hermione scosse la testa.

"No, non ho nessuno che mi aspetta a casa."

"Meglio così..."

Le loro labbra si incontrarono, persi nella magia del momento. Approfondirono il bacio; Sirius aveva certo molta più esperienza di Hermione e si vedeva; era un maestro in quell'arte. Quando alla fine si staccarono potevano essere passati secoli; avevano perso la concezione del tempo. Fu Hermione a riportare entrambi alla realtà. "Sirius, è tardissimo! Se non ci sbrighiamo arriveremo in ritardo a cena, e con la fame che mi ritrovo non ne ho davvero voglia!". E così i due innamorati si avviarono al castello ridendo e baciandosi pieni di felicità.

ciaaaooo!!!! ecco il secondo capitolo di questa storia che, nella mia mente, dovrebbe venire piuttosto lunga....è un pairing particolare, è vero, ma che adoro...infatti ho scritto un'altra ff su questa coppia sulle note di robbie williams (l'altro mio amore ^^) non so quando riuscirò a postare il terzo capitolo, perchè lo devo ancora scrivere e la scuola mi occupa molto tempo -.-" cercherò cmq di fare il prima possibile!!

volevo ringraziare le 133 persone che hanno letto, le 16 che hanno messo questa storia tra i preferiti e le 5 che hanno recensito!!! non mi sarei mai aspettata un successo così! ^^    un bacio e spero a presto

       ...la vostra Irene..

   
 
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