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Autore: Yum_R_i    15/10/2014    1 recensioni
è stato un incontro. Anzi, due.
Di sicuro destino, direbbero molti, ma noi no, non ci crediamo.
Siamo semplicemente noi e questa è semplicemente la nostra complicata storia.
A quattro mani con Akkarin90 (per chi ha già iniziato a leggerla: c'è stato solo un cambio di nickname)
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sabaku no Gaara, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Gaara, Naruto/Sakura, Naruto/Sasuke, Sasuke/Sakura
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nessun contesto
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Castano?
Castano scuro, castano chiaro, mogano, cioccolato, caffè.
Nah, troppo complicato.
Andiamo sul biondo.
Biondo platino, cenere, grano? Colpi di sole?
Sakura chiuse con un gesto di impazienza l'enorme depliant che teneva sulle ginocchia, facendolo rovinare a terra e guadagnandosi un'occhiataccia dalla parrucchiera. Piantonata lì, alle sue spalle, le sembrava un avvoltoio, pronto a calarsi sulla prelibata preda. Riusciva a intravedere persino dal riflesso nello specchio i lampi di impazienza che le lanciava di tanto in tanto.
Con un sospiro si affrettò a raccogliere le pagine plastificate da cui parevano squadrarla centinaia di super-modelle in grado di rubarle anche la piccola manciata di autostima che era riuscita a costruirsi negli ultimi tempi. Bloccò la mano a mezzaria, sgranando gli occhi su un'immagine.
- Penso di aver deciso!-
La parrucchiera sollevò lo sguardo verso l'alto, probabilmente ringraziando qualcunque dio si fosse ritrovato a prestare ascolto alle sue silenziose preghiere, e si avvicinò.
Guardò la pagina, poi la ragazzina pallida, poi di nuovo la pagina, poi di nuovo lei.
- Signorina, ne è sicura?-
 
Un altro punto da aggiungere alla lista di Naruto "cose che Sakura odia", pensò la ragazza cercando di defilarsi tra la folla di turisti, mamme con passeggino, perditempo e ragazzini forniti di zaini decisamente troppo ingombranti che popolavano la via principale.
Da un paio di settimane a quella parte l'elenco capeggiava sul suo frigorifero.
"Così mi ricordo ogni giorno prima di fare colazione tutte quelle cose che ti fanno innervosire ed eviterò di farle" si era giustificato il suo coinquilino, mano sul cuore e sorriso radioso.
Man mano che i giorni passavano i punti aumentavano: i ritardi, i brutti voti, le domande indiscrete e adesso anche "attraversare il centro di corsa con un vistoso ritardo di mezzora per colpa di una stupida parruchiera, rischiando di essere investita ogni tre passi e trovando tutti i semafori rossi, mentre Ino, che per inciso ha il serbatoio della pazienza grande quanto la capocchia di uno spillo, sta aspettando".
- Sempre che non svenga prima per la sorpresa- si lasciò sfuggire la ragazza ad alta voce portandosi una mano tra i capelli.
Sentì un trillo provenire dalla sua tracolla, l'amica era stata fin troppo clemente secondo i suoi standard.
- Sto arrivando- rispose senza nemmeno guardare il numero che lampeggiava sul display.
- Ma dove diavolo ti sei cacciata? Saranno almeno due ore che ti aspetto!-
"Esagerata"
- Tra un po' mi assumono qui come cameriera full time! Se non ti dai una mossa Haruno, io... -
Sakura si risparmiò gli spergiuri e le minacce, spingendo il telefono nella tasca posteriore dei jeans e lanciando un'occhiata di gratitudine all'insegna rosso fiammante di Ichiraku. Davanti all'ingresso una chioma bionda scalpitava attaccata a un cellulare. La raggiunse, sperando di uscirne viva, magari un po' malconcia, ma viva. Lo sapeva tutta Konoha che era meglio non fare aspettare quella primadonna di Ino Yamanaka.
- Ciao! Sìsonoinritardoscusalosoèche...-
- TUUUUU!-
Esplosione bomba Ino-Pig tra 3... 2...
Ma non successe proprio niente di tutto ciò. Il fiato le si smorzò in gola, gli occhi cerulei si sgranarono per lo stupore e le labbra disegnarono una O perfetta. Dopo almeno una decina di minuti di immobilità totale, in cui Sakura temeva le venisse un infarto, un collasso, un ictus, Miss Calma&Controllo iniziò ad annaspare, dandosi delle pacche sul petto e mimando il bisogno di bere dell'acqua.
- Sei ... Sei ... Incredibilmente...-
- Bella?- Suggerì Sakura.
- ROSAAAAA!-
No, non l'aveva presa bene.
 
Era sbagliato, tutto dannatamente sbagliato, ma a lui non importava. Non quando aveva quelle labbra a pochi centimetri dalle sue, non quando la voglia di torturare maliziosamente ogni centimetro di quella pelle diafana lo assaliva così vorace.
Si erano dati appuntamento da Shukaku, un bar piuttosto conosciuto che aveva aperto qualche anno prima proprio sotto il palazzo in cui abitava Gaara. Naruto dopo la serata in discoteca con gli amici, aveva trascorso un paio di giorni pensando a una risposta da dare a quel maledetto SMS. La curiosità aveva poi preso il sopravvento, nonostante fosse consapevole che tutti i buoni propositi sulle "precauzioni di distanza", come le aveva definite Sakura, sarebbero andati bellamente a quel paese una volta che si fosse trovato Gaara davanti. Aveva sempre avuto uno strano ascendente su di lui, un magnetismo che non riusciva a contrastare. E quando il suo ex gli aveva proposto un innocente "vuoi salire un attimo?" dopo il drink e le chiacchiere di circostanza che si erano concessi, a Naruto era perfettamente chiaro dove volesse andare a parare e nonostante tutto, aveva risposto con un "si" deciso, quasi sfacciato, trafiggendolo con lo sguardo.
Non avevano fatto in tempo a entrare nell'appartamento prima di iniziare a baciarsi con foga. Si erano spogliati con urgenza, gettando a terra i vestiti senza alcun riguardo, faticando a staccarsi l'uno dalle labbra dell'altro.
Era stato eccitante, smanioso.
Il corpo di Naruto, la testa, il suo animo erano divisi in due: gli sembrava di tornare a respirare dopo tanto tempo, di regalare ai suoi polmoni nuovo ossigeno, ma d'altro canto sapeva che quella sarebbe stata l'ultima volta. C'era una nota di malinconia nel modo in cui i loro corpi si scontravano, brividi di piacere, accompagnati da una spiacevole sensazione di freddo. Un'urgenza che in Naruto si riassumeva nella voglia di possedere e di essere posseduto da Gaara, ma allo stesso tempo nel bisogno fisico di andare via, lontano da lì.
Era un addio quello. Avevano bisogno di disintossicarsi, e questa volta una clinica specialistica non era sufficiente.
 
Sakura infilò le chiavi nella toppa del suo appartamento. Trovando tutte le luci spente e non udendo alcun vociare provenire dall'interno pensò che Naruto non fosse ancora tornato.
Ma allora che ci faceva la porta aperta?
Era sicurissima di averla chiusa, una volta uscita nel primo pomeriggio. Una morsa le attanagliò lo stomaco. Ladri?
Con cautela entrò, avanzando verso il salotto e trovandolo tutto in ordine.
- Naruto?-
Si diresse verso la camera dell'amico. E lì lo trovò, seduto sul letto, le ginocchia contro il petto. La ragazza tirò un sospiro di sollievo.
- Ma allora sei qui!- esordì appoggiando la borsa sulla sua scrivania perennemente in disordine e accendendo la luce - Pensavo avessimo avuto un'incursione dalla banda Bassotti- scherzò.
Subito si rese conto che qualcosa non andava: non un saluto, non il solito "Sakura-chan", nemmeno un'occhiata. Lo sguardo di Naruto era perso nel vuoto, il corpo totalmente immobile.
La ragazza si allarmò, si avvicinò chiamandolo piano e sfiorandogli il braccio.
- Lo abbiamo fatto- Sentenziò lui, lapidario, con la voce che si rompeva neanche a metà frase, incerta. Colpevole.
Sakura non proferì parola, trattenne il fiato per minuti che sembravano interminabili. Un mondo caduto addosso, una pugnalata alla schiena. Portò una mano alla tempia, la testa aveva iniziato a girarle, la nausea ad assalirla. Riconosceva bene i sintomi.
Si allontanò dal letto, da quell'impostore che tanto si proclamava suo amico e che con tre parole era riuscito a farla cadere nell'ansia più totale.
Avvertì lo sguardo di Naruto, che aveva girato il capo dalla sua parte, su di sè. Gli occhi che tradivano tutti i sentimenti che combattevano in lui. Scorse una nota di preoccupazione, ma non se ne curò minimamente.
-...Sakura?-
Aria, aveva bisogno di respirare.
 
 
 


 
Buongiorno!
Eccoci tornati dopo una quasi interminabile pausa, ma come potete vedere non demordiamo! ;)
Scherzi a parte, ci scusiamo del ritardo.
Speriamo che il capitolo vi sia piaciuto: seppur breve, è importante.
Se volete, fateci sapere cosa ne pensate! Soprattutto se qualcosa non è chiaro, o magari non viene spiegato bene! (nella mente di chi scrive pare sempre tutto così ben delineato che a volte non si rende ottimamente).
Grazie mille a chi ci segue e recensisce! (e intendiamo proprio tutti quelli che leggono, anche solo di sfuggita).
Akka e Yumi

 
  
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