Serie TV > Army Wives - Conflitti del cuore
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Autore: SchellingeMatty89    15/10/2014    3 recensioni
Dopo la chiusura inaspettata della serie, che ha lasciato molte questioni in sospeso, abbiamo deciso di risolverle noi in un certo senso.
Quindi ecco cosa sarebbe successo, secondo noi, nell' ottava stagione...
Schelling e Matty89
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Kat lisciò le pieghe del vestito e suonò il campanello di casa Holden: si preannunciava una serata rilassante in compagnia del suo compagno. Era strano per Kat parlare del generale Holden in quei termini, ma non riusciva a trovare un vocabolo migliore e questo la rendeva felice e la spaventava allo stesso tempo: il colonello era ormai scesa a patti con se stessa ed aveva ammesso di essersi innamorata di Michael, ma questo non rendeva la situazione più facile, soprattutto perché Emmalin non sapeva nulla.
Il salotto di casa Holden era illuminato dalle candele che l'uomo, da romantico qual era, aveva acceso per creare un'atmosfera più intima. La cena si era svolta nel migliore dei modi, condita da interessanti aneddoti militari su compagni d'armi, missioni e quanto ricordassero della loro lunga carriera. Una volta finito di mangiare, si erano spostati sul divano a bere del buon vino e a parlare dei rispettivi figli.
"Non riesco a credere che Hannah voglia entrare nell'esercito... mia figlia nell'Esercito, chi l'avrebbe detto?".
"Sei delusa per la sua decisione?", chiese Michael.
"No, sono solo sorpresa".
"Spero che la appoggerai: ha bisogno del tuo sostegno, Kat. Non voglio intromettermi tra voi, ma ho notato che i vostri rapporti sono tesi".
"Stanno migliorando. O meglio, sto migliorando: voglio essere una brava madre e, se per esserlo devo tifare per l'esercito, lo farò!", rise Kat.
Michael si unì alla sua ilarità: "Voglio proprio vedere un colonello dell'Aeronautica tutto d'un pezzo come te fare il tifo per l'Esercito!".
Quando le risate si spensero, Kat ritornò seria e gli domandò: "Com'erano i rapporti tra te ed Amanda?".
Il generale sospirò, ma rispose: "Abbiamo avuto le nostre incomprensioni a causa di Jeremy, il figlio di Denise e del colonnello Sherwood, e le avevamo superate. Ci è stata tolta troppo presto".
"Ho sentito dire che è morta in un attentato...".
"Un militare di Fort Marshall aveva scoperto che la moglie lo tradiva e ha deciso di vendicarsi, facendosi esplodere all'Hump Bar e ferendo e uccidendo le persone innocenti che si trovavano lì. Sua moglie e l'amante morirono sul colpo, Amanda era rimasta in auto, ma è scesa per aiutare Claudia Joy e si è trovata davanti a quel pazzo: in ospedale hanno fatto tutto il possibile...".
"Oh Michael, è terribile... non oso immaginare quanto straziante sia perdere un figlio: se Hannah morisse, non saprei come andare avanti...".
"In qualche modo si va avanti. Non so come ci siamo riusciti, le ripercussioni sulla famiglia sono state tante. Emmalin ne ha sofferto in particolar modo...", spiegò il generale, ripensando a quanto dolore avessero provato nel perdere Amanda.
"A proposito di Emmalin... non le hai ancora detto che stiamo insieme?".
"Non ancora", confermò l'uomo.
"Capisco...".
Intuendo il cambiamento d'umore della donna, Michael si affrettò a prenderle la mano e a rassicurarla: "Non pensare che non gliel'abbia detto perché mi vergogno di noi. Voglio parlargliene di persona e, dato che tra una settimana tornerà, ho pensato di posticipare questa rivelazione".
"Sì, scusami, hai ragione. Emmalin ha perso sua madre da poco ed è normale che tu voglia prepararla a questa grande notizia. Scusa se sono stata precipitosa".
"Non preoccuparti, Kat, al tuo posto avrei pensato lo stesso".
"Non volevo comportarmi da sciocca".
"Kat, dico davvero: è tutto a posto, non pensarci più".
Rincuorata, la donna finì il suo vino.
"E adesso, generale, che si fa?".
Prima che Michael potesse rispondere alla domanda piena di malizia del colonello, il campanello trillò festante.
"Non aspettavi visite, vero?", chiese Kat.
"Non ho la minima idea di chi possa essere...", ribatté sorpreso.
Il padrone di casa si alzò per andare a vedere chi fosse l'ospite inatteso.
"Sorpresa!- una raggiante Emmalin entrò trascinandosi dietro la valigia- ho pensato di venire una settimana prima, così possiamo stare più tempo insieme. Ma non preoccuparti: ho parlato con il mio tutor e mi ha detto che non ci sono problemi, quindi ho fatto la valigia e ho preso il primo volo disponibile per Charleston! Oh, ci sono visite?".
"Emmalin, io... devo dirti una cosa?".
Ma la ragazza era già entrata in salotto e aveva notato l'atmosfera romantica creata dal padre. E di certo aveva notato la donna avvenente seduta sul loro divano. Kat si alzò e salutò educatamente, ma ricevette come risposta un brusco: "E lei chi è?".
"Sono il colonnello dell'Aeronautica Katherine Young, ma puoi chiamarmi Kat".
Emmalin ignorò la mano tesa della donna e si rivolse al padre: "Non capisco... perché hai fatto tutto questo per una cena di lavoro?".
"Emmalin, volevo aspettare di parlartene di presenza la prossima settimana. Non so come ci si comporta in questi casi, non so neanche cosa dire... Ma vedi, tesoro, io e Kat stiamo insieme".
"Cosa?! No, non può essere... mamma è appena... e tu... no, non può essere...".
"Tesoro, ascoltami...".
"No!- esclamò la ragazza- Non voglio ascoltarti!".
"Emmalin! Emmalin, aspetta!".
Michael rincorse la figlia, ma la ragazza scomparve nella notte.

"Denise, amore, che è successo?", chiese Frank preoccupato dal viso pallido di sua moglie.
"Ha appena telefonato Michael: Emmalin ha scoperto della sua relazione con il colonnello Young ed è scappata sconvolta dalla notizia. Lui e Kat l'hanno cercata ovunque, ma non l'hanno trovata. Dobbiamo aiutarli".
"Cosa posso fare?", si offrì immediatamente il colonnello.
"Telefona a Jackie e chiedi a Patrick di allertare la sua unità: Hector, Quincy, il sergente Hall ci aiuteranno sicuramente. Potrebbero coordinarsi con la polizia militare per coprire l'intera area della base. Di' a Jackie di farsi trovare davanti il cancello del giardino di Claudia Joy: andremo a cercarla lì", ordinò dolcemente Denise.
Aveva previsto che Emmalin avrebbe reagito male, la conosceva bene, e si era preparata. Tuttavia il cuore le si stringeva al pensiero della ragazza sola e turbata.
"Io resto qui con Molly e i bambini, nel caso in cui Emmalin dovesse farsi viva", s'intromise Roxy, quando Frank si allontanò per telefonare. Passarono alcuni minuti in cui si sentirono le frasi concitate dell'uomo e delle due donne che telefonavano agli amici che potevano aiutarli.
"Denise, ho già allertato il tenente Clarke e Jackie. Tu chiama le tue amiche: più siamo, più sarà facile sparpagliarci e trovarla. Ora esco".
"D'accordo, Frank, ho chiamato le altre e ci siamo organizzate. Per qualsiasi cosa chiama".
"Anche tu".
I due coniugi si scambiarono un bacio frettoloso.
"Roxy, chi stai chiamando?".
"Pamela", fu la laconica risposta.
"Pamela? Come pensi che possa aiutarci, dal momento che è in California?", chiese stupita l'infermiera.
"Quando troveremo Emmalin sana e salva, e sottolineo sana e salva, avremo bisogno del vecchio gruppo al completo: sono sicura che Pamela non vorrebbe essere tagliata fuori, non quando si tratta di aiutare una ragazza fantastica come Emmalin, la figlia dell'amica che ci ha aiutate in svariate occasioni e a cui noi volevamo bene".
"E gliene vogliamo ancora... hai ragione, se fossi in Pamela mi precipiterei subito qui per aiutare Emmalin".
"E lo farà, sta' tranquilla. Ma tu ora va', cerca Emmalin con le altre: non abbiamo tempo di chiacchierare!".
   
 
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