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Autore: Briciole_di_Biscotto    15/10/2014    3 recensioni
Drew Tanaka è odiata a tutti. Bene, io ho provato a scrivere qualcosa che, se non ve la farà amare, spero almeno che vi aiuterà a comprenderla.
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Genere: Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Drew Tanaka
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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-Amore e tradimento

 

E chi se lo aspettava che il principe azzurro fosse una volpe astuta e crudele?

 

Drew era seduta alla scrivania bianca sfogliando svogliatamente un grosso libro azzurro, nell'attesa che lo smalto che aveva applicato sulle unghie dei piedi si asciugasse.

Ad un tratto, la meno smise di girare le pagine, mentre la schiena della giovane ragazza si drizzava: aveva trovato qualcosa che la interessava.

Con un po' di difficoltà, causata dalla dislessia, lesse il titolo che troneggiava all'inizio della pagina: LA VOLPE.

Sorrise, poi aprì un cassetto e ne estrasse un mazzo di fogli squadrati, dalle più diverse tonalità di colori.

Li sparpagliò sulla scrivania, e dopo averli osservati attentamente, li rimise in ordine dentro il cassetto, lasciandone fuori solo uno di colore giallo sabbia.

Poi, seguendo attentamente le istruzioni del libro di origami, iniziò a piegare con mani esperte il pezzo di carta, finché non ne venne fuori il muso appuntito di una volpe.

Drew sorrise, poi dal portapenne prese un pennarello nero e vi disegnò gli occhi, il naso e la bocca, in un'espressione che la ragazza non poté fare a meno di definire “terribilmente coccolosa”.

Ad un tratto, la sveglia del suo cellulare squillò, a segnalare che ormai lo smalto doveva essersi asciugato, e lei scattò in piedi andando verso la scarpiera e tirandone fuori un paio di ballerine blu con la punta aperta.

Se le infilò, poi andò a rimirarsi allo specchio, facendo un giro su se stessa: era perfetta, con la camicetta bianca semi-trasparente e la vaporosa gonna blu a vita alta che si intonava perfettamente con le scarpe.

Prese il cellulare e lo ficcò dentro la tracolla bianca, poi si fiondò giù dalle scale e aprì la porta di casa gridando:-Papà, io vado!

Fece appena in tempo a sentire il “Divertiti!” dell'uomo, poi la porta si richiuse pesantemente alle sue spalle, e lei si incamminò raggiante per le strade di New York.

Alla fine raggiunse il bar, e si sedette ad un tavolino ordinando una Coca-cola zero. La stava sorseggiando tranquillamente, quando sentì una voce provenire da dietro di lei:-Drew, sei tu?

La ragazza si voltò e sorrise dolcemente al ragazzo:-Dean! Credevo che non saresti più arrivato!

Si alzò dalla sedia ed andò ad abbracciarlo, mentre lui le faceva i complimenti:-Wow, Drew! Sei così bella che dimostri undici anni, e non dieci!

La ragazza rise:-E tu ne dimostri quindici, invece di tredici!- disse mettendosi sulle punte per scompigliarli i capelli biondi.

Lui rise, poi la prese per mano:-Allora, vogliamo andare?

Drew annuì, e sperò che il ragazzo non si fosse accorto del rossore che le aveva tinto le guance quando lui l'aveva attirata a sé mettendole un braccio sulle spalle.

-Dove mi porti?

Il ragazzo le sorrise, mettendo in mostra i profondi occhi azzurri:-In un posto. Ti piacerà, vedrai!

E Drew fu sicura che in quel momento le orecchie avrebbero iniziato a fumare, per quanto le sentiva accaldate: doveva essere diventata più rossa di un pomodoro!

Ma che ci poteva fare se il ragazzo che aveva accanto era il perfetto principe azzurro? Niente, così dovette tenersi il suo rossore, che fece spuntare un sorriso intenerito sulle labbra di Dean.

Presero l'autobus, ma la fermata a cui scesero era desolata:-Si può sapere dove mi stai portando?

-Ora vedrai, ma devi fidarti di me.

La ragazza annuì, e lui le mise le mani sugli occhi, conducendola dolcemente nel fantomatico luogo.

Dopo un po', finalmente il ragazzo le levò le mani dagli occhi:-Ta-dan!

Drew si portò una mano alla bocca, guardando incantata il piccolo e graziosissimo bar dove si trovavano.

-Dean, ma è stupendo!

Il ragazzo ammiccò:-Lo so, altrimenti non ti ci avrei portata. Vieni, prendiamo un tavolo sulla terrazza.

Il biondo le afferrò un polso e la trascinò verso l'esterno, su una stupenda palafitta che affacciava sul lago. La terrazza era decorata con nastri azzurri e fiori bianchi, ed era stupenda.

-Dean... Io... Wow! Grazie!

-E di che? Vogliamo accomodarci? Offro io!

La ragazza annuì, e si sedettero ad un tavolo. Ordinarono un aperitivo per due, e iniziarono a parlare del più e del meno, scoppiando a ridere ogni tanto.

D'un tratto, però, Drew vide Dean spalancare gli occhi e alzarsi di scatto.

Preoccupata, gli chiese:-Dean, cos'è successo?

Lui la guardò, e per un istante il suo sguardo vacillò, riacquistando subito dopo la solita sicurezza:-No, niente... Scusa. E' che devo andare al bagno.

Lei lo guardò rassicurata, ed annuì:-D'accordo, ma fai in fretta!

Il biondo non le rispose neanche, e sfrecciò via, lasciandola da sola.

Dopo cinque minuti, Drew si stancò di aspettarlo, così si alzò e si mise a vagare per il bar (che era più grande di come appariva da fuori) alla sua ricerca.

Stava per arrendersi e tornare al tavolo, quando sentì la sua voce. Si guardò intorno, e notò che vi era una porta sul retro,da cui era sicura provenisse la voce.

La socchiuse, e l'iniziale brusio indistinto prese finalmente un significato:-Ti giuro che non è così. Posso spiegare!- Dean.

-Ah, davvero? E allora fallo!- questa era la voce di una ragazza, che non aveva mai sentito fin'ora.

Si sporse un po' di più, per cercare di vedere meglio la scena. A pochi metri da lei si trovava Dean, di spalle, che stava fronteggiando una bellissima bionda dagli occhi ambrati.

Ad un tratto, gli sguardi delle due ragazze si incrociarono, e sul volto della bionda prese posto un ghigno sadico.

Riportò la sua attenzione a Dean:-Se non è come credo, allora perché non me lo dimostri? Ad esempio... baciandomi.

Sia Dean che Drew la guardarono confusi, ma la piccola si riprese subito e sorrise: davvero quella credeva che lui l'avrebbe fatto? Dean amava lei, ne era sicura. Altrimenti perché mai avrebbe dovuto trattarla così bene e con tanti riguardi?

Non finì di formulare il pensiero, che il ragazzo scattò in avanti, unendo le sue labbra con quelle della bionda, che ora la guardava trionfante.

Drew spalancò gli occhi, e sotto shock iniziò ad indietreggiare, sperando che Dean non si accorgesse di lei. Ma ovviamente non poteva andare così: urtò per sbaglio con il tallone una cassa di birre vuote, e le bottiglie cozzarono fra loro tintinnando, e facendo voltare il ragazzo, che spalancò gli occhi:-Drew, io... posso spiegare!

La bionda lo guardò furente:-Sì, come dovevi spiegare a me! Sei proprio un puttaniere, accalappiare anche una bambina!

Drew non riusciva a spiccicare parola. Guardò un'ultima volta i due ragazzi, poi si voltò e corse via.

Al padre mostrò il solito volto allegro e spensierato, ma la sera, nella sua camera insonorizzata, pianse tutte le lacrime che aveva, cancellò il numero del ragazzo e stracciò le foto che aveva scattato con lui.

Alla fine, distrutta, si lasciò cadere pesantemente sulla sedia della scrivania, e sospirò.

Per caso, lo sguardo le cadde su quell'origami che aveva fatto quel pomeriggio e che aveva dimenticato.

Lo prese in mano e se lo rigirò fra le dita. Mentre guardava quella volpe di carta, le venne in mente la favola di Pinocchio: la volpe e il gatto si erano dimostrati tanto affabili con il povero burattino, ma alla fine gli avevano rubato tutto ciò che aveva.

E lo stesso aveva fatto Dean: si era preso la parte migliore di lei.

Ad un tratto la volpe, che fino a poco fa aveva considerato un bellissimo e fiero animale, le sembrò un mostro.

Lo strappò in due, e lo buttò con rabbia nel cestino.

Poi, distrutta, si infilò sotto le coperte e si addormentò.

 

Questa era la storia del suo primo amore. Finito per colpa di un tradimento. Da parte del suo ex-principe azzurro.

 

Da parte della volpe di Pinocchio.






{Angolino autrice}
Inizio con il dire che mi sento molto soddisfatta di aver scoperto come si mettono le parentesi graffe: non ci ero mai riuscita prima d'ora *///*
Non sono geniale? *^* No, eh? Come non detto, dimenticatevi di tutto.
Bene, torniamo seri... (hahaha, carina questa! Angel, sei veramente spiritosa! Torniamo seri! Hahaha!)
Ehm, okay... sorvolando sulla mia dubbia sanità mentale...
Ecco qua Drew a dieci anni con il primo fidanzatino! Non è dolcissima? Lasciamo perdere che poi il ragazzo è un vero c******* ****** ** ******* (censura)
Adesso, le vostre opinioni! A me, in tutta sincerità, questo capitolo non mi è piaciuto un granché. E' uno dei due più brutti. Gli altri tre li adoro, poi c'è il prossimo che non mi convince...
*si tappa la bocca* stavo per spoilerare!
Okay, visto che non interessa a nessuno, passiamo ai ringraziamenti: Sabaku No Konan Inuzuka e gaia 2001 per aver recensito, AliNicoKITE per averla inserita fra le ricordate (a proposito di lei, sta scrivendo una bellissima fic sugli dei dell'Olimpo versione pazzi ragazzi del college. Io la adoro, se volete passate a darci un'occhiata anche voi [ho pubblicizzato di mia spontanea volontà, Ali non mi ha chiesto niente]).
Inoltre, grazie anche a tutti i lettori silenziosi: ben 57 visualizzazioni!
Grazie di cuore a tutti, non so proprio come farei senza di voi T.T
Bene, la smetto di annoiarvi. Ci vediamo al prossimo capitolo ^o^

 

  
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