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Autore: AmoLove    15/10/2014    4 recensioni
Salve a tutti ^_^ sono nuova in questa sezione, ma spero la mia storia possa piacervi anche se nata come originale.
Ringrazio mia cugina Yasha 26 che mi sta aiutando a modificare i capitoli ^_^ grazie cugy :*
***
Quella che si prospetta, sarà sicuramente una bellissima estate! Forse la più bella della mia vita.
Finalmente avrò due intere settimane a disposizione per stare sola con lui, averlo tutto per me, lontano da occhi che sicuramente sarebbero accusatori.
Dio quanto lo desidero! Passo le notti a sognarlo. Sono innamorata di lui da quasi quattro anni.
-Ciao piccola. Pronta a sporcarti le manine?- mi dice accomodandosi e sventolandomi una cartellina con i colori per pittura
La scusa che ho trovato per averlo con me in casa, da soli, è stata quella che voglio mi aiuti a cambiare colore alle pareti della mia camera.
-Ciao zio Inuyasha! Sono prontissima!- rispondo raggiante
Eh sì…l’ho chiamato proprio così. Bel guaio essere innamorati del proprio zio, vero?
Mi chiamo Kagome Higurashi, ho diciotto anni, ed amo quello che nei miei sogni non è mio zio...è il mio amore e basta!
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Inuyasha, Kagome | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: Lime | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
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Ciao ^_^ grazie a chi sarà tanto coraggioso da leggere anche questo capitolo ^_^
Se vi aspettavate una Kagome tutta tenera e dolce...avete sbagliato ^.^ sarà abbastanza sveglia e decisa ad ottenere ciò che vuole. Ma sono sicura lo capirete già da questo capitolo. Via via la storia sarà sempre più "spinta".......sarà decisone vostra continuare o meno a leggerla, ritengo giusto informarmi ^_^
Buona lettura Ary <3



 
-E con questo i mobili sono coperti. Ora che si fa?-  chiedo scendendo dalla scala
-Si fa che io vado a comprare il colore, mentre tu inizi a togliere con le pinze i chiodi dei quadri dalle pareti. Torno subito.-   mi avvisa uscendo con il codice del colore che ho scelto
Bene e adesso che sono sola che faccio? Uff… togliamo i chiodi va.
Dunque via il primo, il secondo e tutti gli altri. Ma quanti ce ne sono?
Appunto mentale per la prossima volta che dovrò ritingere la stanza: non appendere più tutti quei quadri e poster di cantanti e anime giapponesi!!!
 
-Aaah… porca miseria!-      impreco dopo aver tirato un altro chiodo
Per toglierlo mi sono portata via pure un pezzo di intonaco, formando una voragine nel muro! Accidentaccio, ma perché li ha fatti togliere a me??? Io sono impedita per queste cose!
-Mannaggia! E ora?-
-E ora cosa?-   mi chiede Inuyasha appena ritornato
-Ehm…guarda…-  gli dico colpevole, mostrandogli il danno
-Un bel buco eh? Lo immaginavo, per questo ho preso lo stucco.- mi dice tutto sorridente
-E che ci dobbiamo fare?-
Non so se si è capito…ma non ci capisco proprio nulla di queste cose.
-Ci copriamo il buco, no? Solo che dovremmo aspettare più tempo per dare la prima mano. Lo stucco dovrà seccare e poi va carteggiato per livellarlo.-  mi spiega posando tutto quello che ha preso sul tavolo
-Ah va bene. Mi fai vedere il colore?- chiedo avvicinandomi ai barattoli
-Certo…guarda un po’.-  mi dice sollevando il coperchio
-Wow! Non vedo l’ora di vedere come verrà la mia stanza!- esclamo osservando il rosa acceso che ho scelto
-Immagino che verrà…rosa!-
-Ma che brillante deduzione zio!-
-Io sono sempre brillante nipotina!-   dice ridendo e facendomi l’occhiolino

Nipotina…e che palle! Non sono più piccola, ma lui sembra non accorgersene!

-Dai, andiamo a coprire quei buchi. Sembra che tu ci abbia litigato con quei chiodi. Avresti dovuto tirarli con più delicatezza.-
-E tu perché non me lo hai detto, scusa? Non ho mai piantato un chiodo, figurati toglierlo!-
-Imparerai anche quello non ti preoccupare. Le cose si imparano facendole.-
Oh sono sicura che imparerò tante cose in questi giorni, mio caro zio, non solo come si tolgono i chiodi!
Dopo aver otturato diligentemente tutti i buchi ci sediamo un po’ in cucina, e mentre aspettiamo che lo stucco asciughi sto preparando il caffè.
-Come va a scuola?-     mi chiede guardando il libro di disegno abbandonato sul tavolo
-Bene. L’istituto d’arte mi piace, quindi non ho problemi.-
-E come mai allora sei rimasta a casa invece di partire coi tuoi?-
-Perché mi piace portarmi avanti. Un ripasso non fa mai male.-  spiego scrollando le spalle e dandogli il caffè
Sapessi il vero motivo!
-La mia nipotina è una secchiona allora!-
-Non sono una secchiona zio! Studio normalmente!-  mi lamento mettendo il broncio
Odio la parola secchiona!!! Così come odio la parola nipotina!
-Ok ok non te la prendere. E dimmi, cambiando argomento, come va coi ragazzi? Scommetto che hai la fila a scuola.-
-Non ho nessuno invece. Non mi interessano i ragazzi della mia età. Sono tutti idioti. Pensano solo a scoparsi una nuova ogni giorno, per poi andare a raccontarlo agli amici.-
-Ma come, una bella ragazza come te non ha il fidanzato? Comunque guarda che non sono tutti uguali Ka-chan, non fare di tutta l’erba un fascio.-           mi dice lui
-Quelli della mia scuola sono tutti così. E poi, per esser sincera, preferisco un uomo più maturo che un ragazzino.-
-Un uomo più maturo? Dì un po’ signorina…non è che stiamo combinando qualche guaio?-     mi chiede accigliandosi
-Guaio? Che intendi?-      chiedo confusa
-Non è che ti stai interessando a qualcuno più grande di te, come un professore, vero?-
Gli sputo quasi in faccia l’acqua che stavo bevendo per lo shock! Che ha detto? Io con un…professore??? Cielo sono tutti dei Matusalemme viventi! Il più giovane avrà cinquant’anni!
-Ma assolutamente no! Che ti viene in mente zio? Sono tutti dei vecchi i miei prof!-      spiego quasi disgustata
-Menomale! Altrimenti andavo personalmente a spaccargli la faccia!-        mi spiega rilassandosi
-Wow, davvero? E perché?-      
Forse è geloso?
Dì che lo sei! Dì che lo sei!!!
-Perché sei minorenne. E non sta bene che un professore approfitti di una sua alunna!-
-E…basta?-  
-E basta cosa? Che altro ci dovrebbe essere?-
-No niente. Lascia stare. E tu che mi dici? Frequenti più nessuno dopo quella specie di papera che avevi prima?-
-Papera? Ti riferisci a Kikyo?-   mi chiede non capendo
-E certo! Conosci un’altra ragazza con la bocca da papera?-       quanto la odiavo!!!
-Ma non aveva la bocca da papera. Non essere cattiva.-
-Per me l’aveva. E poi era pure antipatica!-
-Ma che ti ha fatto? Lei ti trovava simpatica invece.-
A me invece no, considerando che lei poteva stare con te ed io no!! Stupido!
-Non c’è sempre un perché se le persone ci stanno antipatiche no? Comunque non mi hai detto se ti vedi con nessuna al momento.-
-Che curiose che siamo eh? Comunque sì. C’è una ragazza che frequento da un paio di giorni.-
Ecco e ti pareva! La gelosia ritorna ad esplodere violenta come sempre!
-Ci vai già a letto?-         chiedo scontrosa
-Non credi che questi siano affari miei, Kagome?-   risponde infastidito
-E dai che male c’è? Mica ti ho chiesto i particolari…-
-E ci mancherebbe pure che lo facessi! Comunque non ancora, contenta?-
-Sì abbastanza!-         rispondo sorridendo felice
E vai, non c’è ancora andato a letto!
-Ma visto che siamo in vena di confidenze…di te che mi dici?-  mi  chiede con aria da furbo
Oddio… domande imbarazzanti in arrivo!
-Che…che intendi?-   dico titubante
-Dici di non avere un fidanzato ma, qualche esperienza l’avrai pur fatta no?-
No no no! Questo non era previsto! Che gli rispondo?
-Beh…qualcuna…-   sussurro imbarazzatissima
-Ah sì? Tipo?-     chiede sorridendo malizioso
Accidenti lo sa che mi vergogno di queste cose! Lo sta facendo di proposito per vendicarsi della domanda che gli ho fatto!
-Ma…ma che ti importa scusa?-   sbotto tutta rossa in viso
-Eh no, tu hai chiesto a me e ora io lo chiedo a te. In fondo non c’è niente di male, l’hai detto tu stessa…-
-Uff e va bene! Ho fatto  sesso orale ad un ragazzo, va bene?-   esclamo andando letteralmente a fuoco
E’ successo un anno fa con un mio amico. Ero curiosa di sapere com’era e…una cosa tira l’altra ho finito per farglielo.
La cosa più orribile che abbia mai fatto! Non perché mi facesse schifo, ma perché non era la persona a cui avrei voluto farlo. In ogni istante immaginavo Inuyasha al posto del mio amico. Da allora non ci ho mai più riprovato. O con lui o con nessuno!
-E basta? E ti imbarazzi per così poco? Sei ancora una bambina.-      mi prende in giro lui, ridendo e scompigliandomi i capelli
-Tsè!-    esclamo stizzita
Non lo sopporto quando fa così!
-E dai piccola, non mettermi il broncio. Stavo scherzando!-    dice dandomi un buffetto sul naso
-Non sono piccola zio! Ho diciotto anni!-
-Per me sei sempre la mia piccola nipotina che si divertiva a starmi sulle ginocchia a guardare i cartoni animati.-
Mmmh…questa frase mi ha fatto venire un’ottima idea! E bravo il mio zietto!
-Sai che hai ragione zio? Allora, dato che sono piccola, riprendimi in braccio sulle gambe!-         gli chiedo facendo gli occhi da cucciolo
-Per niente! Il tuo peso è cambiato mia cara. Vorrai mica schiacciarmi le gambe?-
-Ma che dici? Se sono leggera come una piuma! O forse sei tu che sei fatto più vecchio e quindi non mi reggi?-        lo provoco io
-Io vecchio? Vieni qui che ti faccio vedere io, brutta impertinente!-       mi dice tirandomi a sedere sulle sue gambe
Ah gli uomini! Come cadono facilmente nei tranelli se si giudica la loro virilità e resistenza fisica!
-Ecco visto che ce la faccio a tenerti ancora?-       mi dice soddisfatto
-Eh sì hai ragione. Ora però voglio vedere quanto resisti! Prima mi tenevi per ore, ma adesso?-
-Anche più di prima signorina!-
-Vediamo allora. Nel frattempo mi faccio una partitina a Super Mario, come ai vecchi tempi!-   esclamo felice
Essendo seduta quasi sulle sue ginocchia mi sposto più indietro, in modo da avvicinarmi col sedere verso il suo bacino, per poter sentire meglio che reazioni ha sentendomi muovere contro di lui. La minigonna a campana aiuta parecchio nel contatto devo dire.
La mia intenzione è proprio quella di vedere se reagisce o meno alla mie provocazioni.
Sono sfacciata? Sì e anche molto! Ma sono stanca di doverlo guardare da lontano. O la va o la spacca! Devo almeno provarci per non rimpiangerlo tutta la vita.
Mentre gioco ad evitare i nemici, ne approfitto per strusciarmici contro sempre di più, e direi che l’effetto inizia a farsi sentire. Più mi muovo più lo sento indurirsi. E’ pur sempre un uomo con in braccio una giovane ragazza alla fine.
Vorrei proprio vedere che faccia ha in questo momento e sapere cosa sta pensando. Peccato che gli do le spalle.
Più vado avanti con questo “giochino” e più sento che piace anche a me. Sentirlo mi da una strana scarica di piacere. Figuriamoci come sarebbe se non ci fossero di mezzo anche i suoi pantaloncini.
Volto la testa verso di lui per osservarlo e noto con piacere che mi sta fissando le cosce.
-Guarda zio come sta diventando grosso!-        gli dico in modo innocente, ma con un chiaro doppio senso
Lui alza lo sguardo verso i miei occhi un po’ confuso.
-Co…cosa?-       mi chiede sbiancando
-Come cosa zio? Super Mario no? A forza di prendere funghi bonus sta diventando enorme.-        dico maliziosamente
-Ah sì…è vero.-        risponde lui sospirando
E vai, il pesce ha abboccato all’amo!!! Non mi è indifferente anche se sono sua nipote!
Continuo con il gioco, mentre lui mi sembra leggermente frastornato.
Devo dire che questa cosa mi sta eccitando tantissimo. L’ho cominciata come una provocazione ma a quanto pare sta prendendo pure me. Sentirlo reagire ai miei movimenti mi sta facendo vibrare dall’eccitazione. Mi sento andare a fuoco quasi.
La sensazione che provo è talmente forte che quasi devo mordermi le labbra per non gemere e non farglielo capire.
Speriamo che non se ne accorga!
-Che peccato mi hanno ucciso Mario! Game over!-         esclamo all’improvviso anche se non è vero, alzandomi di corsa
Lui ha un aspetto un po’ stralunato.
-Già, che peccato. Ora che ne dici di farci una doccia e poi andare a prenderci un gelato? Fa un po’ caldo oggi eh?-
-Eh sì. Fa molto caldo. Prima vai tu, così io scelgo già cosa mettermi dopo, altrimenti usciamo stanotte.-      propongo come scusa per farlo andare per primo, mentre mi riprendo
Lui va in bagno e ne esce dopo una decina di minuti già vestito. Cavolo quanto è bello!
Indossa una leggera camicia grigia con i risvolti alle maniche, jeans scuri aderenti, scarpe in tela grigie come la camicia. Sembra uno di quei modelli della tv, di quelli che fanno i calendari nudi. Come lo vorrei il suo di calendario!
Chissà quali altri vestiti si è portato. Ha deciso, per mia immensa gioia, di fermarsi qua per la notte, finché non finisce il lavoro. Non aveva senso fare avanti e indietro da casa sua a qui.
Dopo di lui entro anche io in bagno e mi metto sotto la doccia. Quando apro l’acqua però la trovo gelata.
Ma si è fatto la doccia con l’acqua fredda?  Sarà stato per il caldo o perché si era eccitato? Boh! Speriamo la seconda. Dopo quasi un’ora, di sue imprecazioni, sono lavata, vestita e truccata per uscire.
-Ma quanto accidenti ci metti per prepararti per andare a prendere un gelato?-  mi chiede finto accigliato quando siamo finalmente fuori
-Mi dovevo fare bella, no?-
-Ma tu sei già bella di tuo senza doverti truccare.-     mi dice dolcemente
-Ma grazie zio! Quanto sei dolce!-       gli dico alzandomi sulle punte e baciandogli una guancia
Così facendo sento il suo buonissimo profumo. Mi fa impazzire! Ho una voglia matta di saltargli addosso. Sono vergognosa lo so! Ma che posso farci se lo desidero così tanto?
Arrivati in gelateria lui prende una coppetta al limone e fragola, io invece prendo un cono con menta e stracciatella e ci sediamo ad un tavolo. Lui mangia tranquillo col cucchiaino io invece lecco in modo provocante il mio gelato e lui sembra notarlo.
-Ma tu così lo mangi il gelato?-      
-Così come?-        chiedo finta ingenua
Lui mi guarda ma esita a parlare.
-Niente lascia stare.-       risponde tornando a gustarsi il suo gelato
Immagino già cosa pensava, o così spero.
Passiamo il pomeriggio a fare quattro passi al parco. E’ bello stare al suo fianco.
In giro a braccetto per i viali alberati mi sono quasi sentita come se fossimo una coppia di fidanzati. Che bellissima sensazione!
La sera tornati a casa ordiniamo una pizza. Mangiamo e andiamo a dormire, non prima di averlo salutato con un sonoro bacio sulla guancia.

E’ sbagliato quello che provo?
Non è giusto ciò che sto facendo, lo so, però, l’amore può essere considerato uno sbaglio? Un errore? Qualcosa di cui vergognarsi?
Mi rendo conto che agli occhi di molti sembrerò una poco di buono che ci prova con lo zio nei modi più subdoli possibili, ma altro modo non conosco.
Ho già provato con le buone, ma lui non ha mai capito. Non ha mai capito certi miei atteggiamenti, scambiandoli per semplice affetto. Non ricordo neanche più quante notti ho passato a soffocare tra i singhiozzi, mentre il giorno dopo mi nascondevo dietro ai sorrisi più finti
La mia non è un’infatuazione o semplice attrazione fisica. Provo questi sentimenti da quattro lunghi anni ormai.
Ho pianto quando l’ho visto insieme ad altre. Ho gioito quando stava con me dedicandomi tutte le sue attenzioni. Ho sofferto quando per lavoro è dovuto partire, stando lontano molti mesi.  Non poterlo vedere mi straziava l’anima. Ho riso quando mi portava fuori a mangiare una pizza. Mi arrabbiavo quando mi faceva conoscere le trioiette che si portava a letto. Sghignazzavo felice, invece, quando sapevo che le aveva lasciate. Ma allo stesso tempo soffrivo con lui quando rimaneva deluso dagli amori finiti.
No…non è un gioco per me! Lo amo davvero Inuyasha, e sono convinta che potrebbe amarmi anche lui se cominciasse a vedermi come semplice donna, e non come la sua nipotina.
Voglio fargli capire quello che provo. Voglio che sia lui il primo a baciarmi e toccarmi dove nessuno ha mai fatto.
Forse non potrà mai amarmi, di questo ne sono cosciente, però, desidero la mia prima volta con lui. Solo provocandolo sono sicura che cederà. È pur sempre un uomo.
Se gliene parlassi sono sicura che mi scoppierebbe a ridere in faccia.
No! Voglio farlo cedere! Deve capire che non sono più una bambina. Forse solo così potrebbe prendere in considerazione l’idea di stare con me. Devo fargli capire che sono una donna. Devo provare il tutto per tutto!
Non ci rinuncio per nulla al mondo! Almeno non per il fatto che sia mio zio!!






Rieccoci ^_^ che ve ne pare? Kagome molto peperina eh?
L'ispirazione per questo capitolo viene da una canzone di Paolo Meneguzzi "Non capiva che l'amavo" se non la conoscete ascoltatela, io la trovo bellissima ^_^
Ringrazio chi ha recensito il primo capitolo ^_^ grazie di cuore
Infine ancora grazie a Yasha 26 che mi fa da beta-reader, correggendo errori o modificando il testo nelle forme non proprio perfette, adattandolo alle esigenze di questa sezione (come mi ha spiegato lei) ^_^ grazie grazie
Al prossimo capitolo (spero)
Ary <3
  
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