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Autore: Jenosh    16/10/2014    1 recensioni
Jennifer Lawrence ha lasciato Nicholas Hoult. Dopo una lunga tristezza, tutto sembra procedere per il meglio, tanto che la giovane pare voler riaprire la sua vita sentimentale con un altro.
Ma a un tratto, ricade nel buio. Un tunnel dal quale sembra impossibile uscire, sia che lei vada a destra o a sinistra, sia che vada in alto, sia che vada in basso.
L'attrice più potente di Holliwood è in difficoltà. Lacrime, tristezza, rancore, ricatti.
Ci sarà una 'torcia' che illuminerà la sua oscurità?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Mi hai capito bene, Claudia. Jennifer è davvero in stato pietoso, ferite esterne e interne. E tu le frantumi il cuore ancora di più? Sei davvero una merda" Stava quasi urlando, Josh Hutcherson, ma non voleva di certo svegliare Jennifer che dormiva beata imbalsamata da una coperta di  lana.                                                  
"..Sono gelosa, Josh. Anche il fatto che tu venga a LA e vai a trovare lei prima di me..le voci girano, Hutcherson. Forse sono voci di corridoio, forse no. Rumor, Hutcherson. Ho paura di perderti" Ma perché ,dio, quando qualcuno si arrabbiava con lui, lo chiamava con il cognome. Odiava questa cosa, ma odiava ancor di più Claudia che cercava di fare l'offesa e gelosa, quando l'unica che ne aveva il diritto era Jen.                   
 "Mi perderai se continui a fare queste stronzate. Jennifer sta soffrendo davvero molto, e non puoi usare la scusa della gelosia. Tu sei sempre venuta prima di lei, ho sempre cercato te, ho rinunciato a lei per stare con te. Non devi essere gelosa, Claudia. Io ti amo con tutto me stesso, ma davvero..non so..la nostra relazione ne ha risentito..Se continui a fare l'idiota la nostra relazione ne risentirà." Sentì un gridolino dall'altro capo del telefono.          
"Che cosa? Mi stai lasciando?" Esclamò la ragazza, la voce che era salita di un'ottava.  
"Non ti voglio lasciare..Ma quello che hai fatto è davvero tremendo. Sai quanto Jen abbia bisogno di me"    *E io di lei*   
"Certo, Jennifer di qui, Jennifer di là. Jennifer è ferita, Jennifer ha bisogno di me. Dio santo, Josh. E non dovrei essere gelosa? Alla fine quella che si scoccia sarò io.." Singhiozzò.                           
"Non piangere, 'kay? Ne riparliamo oggi pomeriggio, lei si sta svegliando. Ho bisogno di chiarire le cose, a modo. Va bene? " Tentò di addolcirsi ma la rabbia gli ribolliva nelle vene come fuoco.  
"LEI?! Quella puttana viene sempre prima di tutto! Sai cosa?"  
"Non chiamarla così.." 
"Vaffanculo, Hutcherson." E attaccò.      
Josh sbraitò e imprecò quasi silenziosamente, trattenendosi a stento dal dare pugni e rompere tutto.        
"..che succede?! Josh?" Una voce strascicata proveniente dalla Lawrence riuscì a placare i nervi tesissimi dell'attore. La bionda sbadigliò e diede delle paccate sul divano, invitando Josh a sedersi vicino a lei, che non si sarebbe alzata. Era ovvio. L'uomo scoppiò in una risatina inquieta, quindi andò a sedersi.                     
"Ehi.." Le portò una ciocca ribelle dietro l'orecchio. Un gesto davvero dolce.                                           
"Cos'era tutto quell'urlare? Che ore sono? Ho faame" Sbraitò, come una bambina di sei anni.              
"Sono le..sette e mezza passate. Ieri sera avrei dovuto svegliarti per venire a cena, ma davvero non ce l'ho fatta..Eri così stanca e felice" Le rispose Josh sorridendo lievemente.                                                      
"Hai dormito qui?" Jennifer sentiva le guance farsi rosse. Non era la prima volta che dormiva con Josh, ma doveva ammettere che era stata una delle migliori dormite da quando si era lasciata con Nick.                   
"Oh no, certo che no. Mi sono addormentato su questa poltrona, a guardarti. Eri un angioletto"                     
"Oddio chissà come sei stato scomodo" Josh scosse la testa. Avevano evitato l'argomento Claudia, ma presto sarebbe arrivata la domanda, lo sentiva. Jen era curiosa di natura.       
"Andiamo a fare colazione?"  Laura era andata a fare delle commissioni in banca, tanto c'era Josh che avrebbe sorvegliato Jen. Passarono la mattinata in tranquillità, appollaiati sul divano come la sera precedente, ridendo e commentando i vari telefilm che stavano guardando. A un tratto, suonarono alla porta. Si alzò Josh.          
"Vaaaado io" Trotterellò fino alla porta d'ingresso, spalancandola. Era stato un esemplare di Josh Hutcherson felice, fino a quel momento. L'allegria sparì non appena vide chi aveva suonato. Sam Way. Un fusto di prima categoria. Occhi azzurri e capelli neri, un viso spigoloso privo di barba. Profumava. Aveva un mazzo di fiori nella mano destra. Margherite e fiori di campo, i preferiti di Jennifer. I due si squadrarono per qualche istante, incerti. Poi Sam, parlò, titubante.       
"Piacere di conoscerti dal vivo, finalmente. Io sono Sam Way..Jennifer è in casa?" Josh cercava di alzarsi sulle punte dei piedi, senza far vedere cosa stava facendo. Non sarebbe mai stato all'altezza di Sam, in tutti i sensi. Lui era bello, alto, magro. Un viso da dio greco.   
"Uhm, certo, entra pure" Borbottò Josh tenendo lo sguardo alto, gonfiando il petto. Una volta che il ragazzo fu entrato nell'appartamento, Josh si chiuse la porta alle spalle. I due raggiunsero Jennifer che aveva allungato il collo per cercare di vedere chi fosse.
"Sam?!" Sussultò. "Jenn, se non è una presenza gradita lo mando via" Disse Josh a mo di padrone della situazione. La ragazza scosse la testa.
"Questi sono per te.." Sam era titubante mentre si avvicinava alla ragazza per porgerle i fiori. Biascicò un 'grazie', le guance arrossate, gli occhi scintillanti che scrutavano Sam. Anche lei si accorgeva che era bello, dio se era bello. Josh si sentiva estremamente di troppo, ma non riusciva a togliere lo sguardo da Jen, la sua Jen. No, non era sua. L'attrice guardava Sam Way come si guarda un pezzo di pizza dopo due giorni di dieta. Desiderio. Ma anche timore.                                         
"...Possiamo parlare?" Jennifer annuì. "Riguardo a quello che è successo ieri.. mi dispiace. Sei uscita da una situazione simile con Nick e..non volevo farti soffrire, o riportartelo nella testa." La mente di Josh iniziò a volare via, in film mentali. Che era successo ieri? Jenn aveva beccato Sam con un'altra? Una situazione 'simile a quella con Nick'. Si, doveva essere così. Quindi i due uscivano insieme. Erano vere le voci dei tabloid. Cazzo. Si erano baciati? Lui l'aveva toccata? Aveva sfiorato le sue labbra ? Sentì una rabbia assurda montargli in corpo. Strinse i pugni più e più volte. La vista gli si stava offuscando dal tentativo di non strillare. Che gli succedeva? Non poteva essere gelosia, no. Lui amava Claudia, ne era sicuro. Quando vedeva Jen il cuore gli batteva di gioia, ma era gioia. Con Claudia invece sentiva proprio le farfalle nello stomaco. Non era nervosismo, o forse si. Cioè, era nervoso dall'amore.
"Non ti devi preoccupare, Sam. Sono io che devo chiederti scusa..Per essere scappata così." Il modello guardò Josh, quindi propose a Jennifer di andare in una stanza da soli. Lei annuì e lo portò in terrazza. C'era la porta a vetri, anche se non poteva sentire le voci. Il ragazzo si sedette di fronte alla tv. Il suo autocontrollo diceva di non sbirciare. Insomma, non era più un ragazzino. Era un uomo. E anche fidanzato. Cosa gliene fregava a lui degli inciuci di Jennifer? Niente. Ecco.
"Scusami davvero. Non so che cosa mi sia preso. Non voglio rovinare la nostra amicizia per questo, per quello. Per ciò che è successo, per ciò che sto per dirti.. Jennifer, devi sapere che io.. Non so dove ho trovato il coraggio per parlartene ma..Ho avuto una cotta per te, ai tempi del liceo. Una bella cotta. Tipo che ti seguivo con lo sguardo ovunque passassi, che cercavo di uscire con te..Quando andavamo al cinema, volevo sempre baciarti. Dio, quelle labbra che non si fermavano un secondo, da strapparle a morsi. Quando ti abbracciavo, sentivo qualcosa di caldo, freddo, bum. Mi sentivo a casa, ero felice. Ma tu stavi diventando famosa, giravi il mondo, scintillavi come una stella sul red carpet..Eri troppo per me. Io non valevo nulla, anche se ero uno 'famoso'. Ma non ho mai rinunciato a te. Ho avuto altre ragazze, okay, sono stato innamorato..okay. Ma quello che ho provato appena ti ho rivista, non è stata semplice amicizia. Non ..dio, sembro un ragazzo di quindici anni. Perché quando sto con te mi sento un'adolescente con mille problemi, ma non voglio andare di fretta. Tu ami Nicholas, e lo so, non voglio forzarti. Avresti mille problemi, tra paparazzi, gossip, critiche..Sono andato troppo di fretta, lo so. Lo so, sono un cazzone. E non sai quanto mi dispiace, davvero. Sono un casino, io.. "  Si fermò, vedendo che Jennifer aveva le lacrime agli occhi.     
"Sono parole bellissime, Sam. Ma non so cosa sta succedendo dentro la mia testa, è un casino assurdo. Credimi, avevo una voglia matta di baciarti ma..non so. Amo Nick, credo, anche se è uno stronzo.."                 
"Non ti devi preoccupare, non altererò le cose. Saremo amici e basta, okay? Non forzerò i tuoi tempi. Non ti rinfaccerò di essere innamorato o cose simili. Non ti stresserò, davvero. Hai tutto il tempo del mondo e.."
Eppure, per quanto si sforzasse di essere ragionevole, non ce la faceva. Sam le dava una strana scossa, una strana sensazione allo stomaco. Una scintilla che si era spenta con Nicholas, ma si sarebbe mai riaccesa? Le labbra carnose del ragazzo continuavano a parlare, parlare.. Le si stavano fondendo i neuroni. Sibilò un 'ssh', prima di avvicinarsi alle labbra del ragazzo con le sue. Lo guardava dritto negli occhi, quegli occhi così sfumati e espressivi. Sfiorò delicatamente la bocca di Sam. Un bacio fantasma. E si ritirò.          
Cosa aveva provato? Un fuocherello aveva cominciato a scoppiettarle nella bocca dello stomaco. Voleva di più, oh si se voleva di più.
"..wow. Non puoi lasciarmi così.." Commentò il ragazzo, la gola secca e la voce incrinata, indeciso sul da farsi. Era un bel ragazzo sicuro di se, ma quando stava con Jennifer andava in tilt.                                                                                                                                     
"Non voglio correre Sam, ti prego. Ora come ora ho bisogno di tempo.." Non sapeva perché l'avesse baciato. Il modello annuì piano, quindi rientrarono. Josh aveva una faccia pressocchè sotto shock, ma nessuno dei due parve notarlo. Jennifer accompagnò l'amico alla porta.
"Prima di andarmene..com'è stato?" Non era stato un vero e proprio bacio. Ma entrambi avevano sentito una scarica elettrica, chi più forte chi meno.           
"Hai davvero un buon sapore, Sam. " Sorrisero, quindi il ragazzo girò i tacchi e se ne andò, il cuore a mille. Jenn sospirò, quindi rientrò in casa.                                    
"Bello spettacolo" Commentò aspro Josh. L'attrice ridacchiò nervosa, quindi andò a sdraiarsi accanto a lui. "Davvero, mi ci sono fatto due belle seghe" Josh, che si aspettava una risata, rimase spiazzato quando l'amica iniziò a piangere.
"Ehi, ehi ehi, Calma. Respira" Tutto l'acidità che aveva intenzione di usare, svanì.                                         
"Josh, ho fatto un casino. Non dovevo farlo, cazzo. Merda" E singhiozzava, mentre Josh l'abbracciava.     
"Ti piace?" Domandò lui, facendole un grattino sulla schiena.  
"Sinceramente, a chi non piace Sam Way? Ma l'amore..non ne sono innamorata. Amo Nicholas, non amerò nessun altro come ho amato lui. Mi ha rovinato la vita, quel coglione" Lei gli salì a cavalluccio. Era difficile, in quella posizione, mantenere l'autocontrollo per Josh. Ma non doveva fare cazzate, no.                                                                         
"Josh, sei il mio migliore amico. Non puoi immaginarti come mi sono sentita appena Claudia mi ha detto quelle cose.." Il cuore dell'uomo avanzò di battito in battito.                                                                     
"Jenn, oggi mi vedo con Claudia. Parleremo di questa storia.." La ragazza si strinse stile koala a Josh.      
"Che vuoi dirle?" domandò inalando il suo odore profumato.  "Non so..Dovrei porre una pausa?" Jennifer si staccò dall'abbraccio, guardandolo negli occhi. "Devi fare sempre quello che ti senti di fare. " Forse era meglio che Josh non facesse quello che invece si sentiva di fare. Avrebbe confuso le sue idee e quelle dell'amica. Meglio starsene fermo, con la bocca e le mani al loro posto. Non voleva ferirla, umiliarla, o confonderla ancora di più. Aveva già baciato Sam e ne era uscita fuori con un mal di testa incredibile. Poverina, stava davvero facendo troppo. Stava resistendo, ma era fragile.                                                
"Josh..io ti voglio bene, lo sai vero?" Il ragazzo annuì. "Posso farti una domanda?" Josh annuì una seconda volta. La mente continuava a farsi film mentali troppo eccessivi, mentre il corpo iniziava a reagire. L'eccitazione di Josh tripudiava da tutti i pori. Non era una cosa normale.                                                           
"Ti volevo chiedere se..Domani l'altro ci sarà il processo con Nicholas. Ci saranno anche Liz, e Sam..Ma ho bisogno di te. Non voglio obbligarti, ma davvero, non ce la farei a vedere Nick.." Josh si sentì un po' deluso. Cosa si aspettava? Cristo dio, doveva smetterla di fare dei brutti pensieri su Jennifer. Lei amava Nicholas, e lui amava Claudia. Le carezzò la guancia, quella guancia morbida come il culetto di un bambino. Chissà se anche il resto del suo corpo era così morbido. Dio, non lo stava pensando davvero. Lui non era un pervertito.
"Certo che verrò. Ti starò vicino, te lo prometto" Era felice che, nonostante ci fosse Sam, lei aveva bisogno di lui. Questa cosa lo rincuorava. Era davvero pazzo a pensarla così. Jennifer, smise di singhiozzare e si abbandonò contro il petto dell'amico. Era così possente, un armadio versione mini. Anche se era piccolo di statura, Josh sembrava un armadio perché era possente d'animo. Era difficile persino spiegarlo a se stessa, ma Josh era la sua roccia. Le sussurrava parole dolci contro l'orecchio, mentre giocherellava con una ciocca dei suoi capelli. In quel momento entrò Laura. Jennifer la guardò, ma non si scansò dall'amico. Quindi non stavano facendo una cosa illegale o strana. Era normale per Jennifer intrecciare le gambe attorno alla vita di Josh, il bacino quasi a contatto con la zona altrettanto intima del ragazzo.
"Ragazzi..?!" No, per Laura non era normale vedere la sua migliore amica in collo a Josh. Ma infatti non era una cosa tanto normale.   
"Lizz!" La chiamò Jennifer, non riuscendo a staccarsi da Josh per via della gamba ingessata.   
"Perché stavi piangendo?" Laura abbandonò le monotone buste sul pavimento, quindi si fiondò dall'amica, che distolse lo sguardo.      
"Josh?! Che le hai fatto?"  Jennifer sorrise "Non c'entra nulla lui. E'..per Nicholas…" Azzardò, tenendo lo sguardo lontano da quello della brunetta.       "Stavo pensando al processo e non sono psicologicamente pronta" Sospirò, quindi guardò Josh che aveva uno sguardo interrogativo, ma non disse nulla.            
"Okay, ora va meglio? Poltroni, mentre io preparo il pranzo non buttate troppo all'aria. Josh, pensa tu a lei." Si diresse in cucina e Jennifer rimase con un'espressione sbigottita. Di solito Laura la aiutava sempre con i suoi problemi, ma ora era fuggita in cucina. Okay, c'era Josh..ma l'attrice ci rimase comunque male. A pranzo non parlò molto, scansò il cibo con noncuranza continuando a pensare a Sam. Josh la stava mangiando con gli occhi, ma nessuno dei due se ne rendeva veramente conto. Laura la costrinse a buttare giù un po' di uova, ma il piatto rimaneva comunque pieno. Finito il pranzo, Josh invitò Jennifer a uscire.                                                                          
"Mi spiace di essermi trattenuto, stasera mi prenoto un'hotel" Esclamò, avvolgendosi nel cappotto di lana.    Jennifer si rabbuiò ma comunque annuì. "Entriamo?" Esclamò l'attore, indicando un parco-giochi  che si trovava sulla sinistra. Dopotutto Los Angeles era una città abbastanza verde, tutti ci tenevano alla purezza dell'ambiente, che purtroppo era rovinato dal troppo traffico.
"Papà mi ci ha portato un mucchio di volte quand'ero piccolo. Amo questo parco..C'erano un sacco di possibilità per divertirsi. Anche da ragazzino ho continuato a venirci con gli amici..Poi beh, la fama mi ha travolto e…"  "Modesto." Lo interruppe Jennifer, ridendo. "Ehi"
"Vabbe dai, che cosa ci propone questo posto?" Josh si schiarì la voce "Abbiamo diversi scivoli, un bar con biliardo, un campo da tennis in cemento, una pista per pattinare sul ghiaccio.." Gli occhi di Jennifer si illuminarono
"Pattinare sul ghiaccio?" Josh sorrise malizioso "Già" La bionda si rabbuiò per la seconda volta
"Ma sono handicappata quindi niente" L'uomo la guardò di sottecchi "Ti fai sconfiggere da una gamba di gesso?" Jen annuì.
"Dov'è la Shrader invincibile?" "Sepolta sotto qualche ammasso di ciccia.." Josh rise, quindi la prese a braccetto.
"Che stai facendo?" Disse lei, zoppicando perché non riusciva a tenere al passo la pesante gamba, così Josh la prese in braccio a mo di sposa. 
"Che cavolo faiii? Mettimi giù, non voglio spaccarmi anche l'altra gamba!" Iniziò a picchiettare le spalle di Josh con piccoli pugni. Accasciò la testa contro la sua spalla e sentì la risata rimbombare dentro di lui.
"Zitta un momento, Shrader" La depositò qualche secondo dopo, davanti a una specie di baracca gestita da un uomo piuttosto rinsecchito. Il parco era pieno di bambini, e l'uomo non ne sembrava contento visto che aveva consegnato un paio di pattini a un bambino quasi sputandogli in faccia.
"Salve, due paia di pattini. Io porto il 44 e .. Jen?"  "Sei matto da legare." Disse lei per tutta risposta. 
"Mi dia un trentanove e mezzo" Una ragazzina sui tredici anni, seguita da un gruppetto di coetanee stava strillando alla vista della 'coppia'. Si affrettarono dai due attori, rimediando una dozzina di autografi e selfie.
"Ma tu sei famoso?" Chiese l'uomo facendosi meno burbero. "Sono gli attori di hunger games!!!" Triste che lo conoscessero solo per quello, Josh si sforzò comunque di sorridere davanti alla telecamera che li stava riprendendo. Firmò tre autografi anche all'uomo, seguito da Jennifer, quindi si liberò delle piccole fan con una scusa.
"Bene, adesso illuminami Huthcerson. Come cazzo intendi farmi pattinare?" Josh la ignorò con un sorriso, quindi la invitò a mettersi seduta su una panchina. Si sfilò le scarpe e indossò entrambi i pattini, quindi porse il pattino sinistro a Jennifer.
"Dovrai metterne solo uno" Jennifer strabuzzò gli occhi "E il gesso?" Josh le infilò il pattino
"Ti terrò io." Osservando l'espressione incredula sul volto dell'amica, si affrettò ad aggiungere
"Fidati di me, e buttati come una volta, Jen. Sembri una specie di nonnetta rinsecchita. Dov'è finita la tua voglia di spaccare tutto? Non sembri neanche più te stessa" Ferita nell'orgoglio, Jennifer accettò la 'sfida', lasciandosi trascinare nella pista congelata da uno strato di ghiaccio. Aveva un piede ricoperto solo da un calzino da una parte, e un pattino con una lama dall'altra. Ma la parte complicata sarebbe stata rimanere in equilibrio su una gamba sola, con il peso del gesso e sostenuta solo da Josh. Era una cosa impossibile.
"Okay, genio. Illustrami il modo in cui vuoi rendermi una bambola di gesso, definitivamente" Lui rise di gusto, entrando per primo nella pista. Jennifer si appoggiò a una transenna. Josh prese stabilità, quindi le porse entrambe le mani. Jennifer vi si aggrappò facendo il suo ingresso trionfale in pista. Sollevò la gamba di gesso al momento giusto, e si aggrappò a Josh. Non era un pattinatore esperto, ma aveva un buon equilibrio.
"Non staccare mai il pattino dal suolo, lasciati trasportare." Intonò una canzoncina e iniziò a pattinare, con Jennifer avvinghiata. Piano piano cominciò a prendere velocità. "Piano pianopianopianopianopianopianopiaaanoooo!" Josh rideva e rideva nel vedere la faccia terrorizzata dell'amica.
"Allora, come va?"
"Sei un pazzo" Ripetè per l'ennesima volta, però, doveva ammettere che si stava divertendo. Era proprio come piaceva a lei. Pattinava ma non stava davvero pattinando. Era bello lasciarsi trasportare, proprio come aveva detto il ragazzo. "Hahah, però sembra che ti stai divertendo" Scosse la testa aggrappandosi ancora di più a Josh. "Che ne pensi di questo posto?" Chiese, rallentando. "Bello si. Peccato che sia affollato" Il ragazzo fu d'accordo. Era difficile stare in equilibrio, ma lei scaricava tutto il peso sul corpo dell'amico, e non durava nessuna fatica. 
"Vuoi provare a fare un'acrobazia?" Jennifer portò gli occhi al cieo "E' tutto così perfetto ma a te non va bene, vuoi sempre spingerti al limite" Josh rise rischiando di perdere l'equilibrio.
"Non sei neanche capace di farla te, l'acrobazia, e vuoi farla in due?" Schiamazzò Jennifer ridendo e al contempo tenendosi la pancia. Le iniziava a duolerle la milza, date le troppe risate. Ma con Josh si sentiva realmente bene. Non era oppressa come quando stava con Sam, ne titubante e spaventata come quando si trovava con Nicholas.
"Ci penso io baby" Jennifer si portò una mano sulla faccia, e mise su un'espressione terrorizzata. "Non mi fido di te"
"Fidati daii" Iniziò a prendere velocità, portandosi al centro della pista, con l'attrice aggrappata al suo fianco. La cosa lo destabilizzava non poco, ma era sicuro di se : ce l'avrebbe fatta. In realtà non aveva mai provato a saltare nel ghiaccio e fare un avvitamento in aria, ma si rese conto che era una pessima idea troppo tardi. Giunto al centro della pista, spiccò un salto sui pattini, trascinando su anche Jennifer.  Si alzarono di circa una quindicina di centimetri, ma lui non aveva idea di come atterrare. Poggiò tutto il suo peso e quello dell'amica sulla caviglia destra, che tocco il suolo per prima. La giuntura cedette, trascinando Josh e relativa Lawrence per terra. Lui cercò di attutire il colpo con il suo corpo, prendendo Jennifer e lasciando che lo usasse come una specie di trampolino elastico. Questo la salvò dal rompersi qualcos'altro. L'attrice si girò subito per accertarsi delle condizioni di Josh, ma quando vide che lui stava ridendo, si unì anche lei.  
"Io te l'avevo detto che saremo finiti così" L'uomo si portò il polso sulla fronte, ridendo di gusto. "Okay, vogliamo alzarci? Qua già stanno tirando fuori gli smartphone per immortalarci, Shrader" Le picchiettò la spalla, senza alcuna urgenza nella sua voce. Ma in realtà la caviglia gli faceva piuttosto male, ma non l'avrebbe mai ammesso.
"GE-NIO, sono io quella handicappata qui. Devi aiutarmi tu ad alzarmi o non ce la posso fare" Ammiccò Jennifer, che invece non aveva alcuna timidezza nel parlare del suo 'problema' di gesso. In circostanze normali, avere Jennifer Lawrence sdraiata sopra di lui non sarebbe stato male. Ma ora doveva trovare un modo per scrollarsela di dosso, o presto anche lui si sarebbe ritrovato con una gamba di gesso. La bionda stava per fare una battuta sulle abilità pattinatrici di Josh, quando vide la sua espressione addolorata e cambiò idea.
"Heyy, che hai? Tutto okay?" Josh storse il naso "Eeeh, insomma. Devono venirci a prelevare con l'elicottero." Jennifer si rabbuiò
"Peso così tanto?" Chiese lei, quasi delusa. "No, honey. Mi fa..credo di essermi storto la caviglia." Ignorando il nomignolo che le aveva affibbiato, Jennifer rotolò via da sopra l'amico, che potè alzarsi e riportare Jennifer in piedi, non senza poche difficoltà. Fortunatamente la caviglia sembrava non essere rotta, e nonostante dolesse in un modo terribile, Josh riuscì a riportare entrambi sani e salvi fuori dalla pista-omicida.
"Andiamo?" Chiese lui, riconsegnando i pattini all'uomo. "Dove vuoi andare?"
"Non so, ora siamo entrambi infortunati. Ci sediamo nell'erba??" Jennifer sospirò, quindi annuì. Ora che aveva di nuovo le stampelle era più agile muoversi, ma le mancava il calore che emanava il corpo di Josh. Passarono metà del pomeriggio sonnecchiando e facendosi il solletico. Jennifer dormì, Josh fece finta. Avere la testa della ragazza -che scatenava in lui una reazione alquanto strana- sul proprio stomaco, era..strano per Josh. Sentiva dei brividi lungo la colonna vertebrale ogni qual volta che lei si muoveva nel sonno. A un tratto, mentre i polpastrelli tracciavano il contorno del viso di Jennifer, fino a arrivare alle sue labbra, il telefono trillò. Un messaggio. Josh aprì Whatsapp, rivelando che la notifica apparteneva alla sua ragazza, Claudia. Il messaggio diceva "Ciao..". Era Online. Josh sospirò, portandosi una mano sulla tempia. La conversazione si evolse nel seguente modo:                       
"Hey" 
"Dove sei?"
"Con Jen, tu?"
non volle mentire. Lui era un ragazzo sincero, e non c'era niente di male.
"..Capisco. Io sto con dei miei amici."
"Ok"
Erano acidi l'uno con l'altra, ma non erano più dei ragazzini e Josh sapeva di dover risolvere la faccenda.
"Senti, dobbiamo parlare" aggiunse il ragazzo, e premette invio.
"Lo so. Dove & quando?"
"Tra mezz'ora, vicino alla statua davanti al parco di Lost Souls?"
 "D'accordo. A tra poco..Ti amo Josh, non voglio perderti….."
Il ragazzo sospirò.
"A dopo" Dopo poco aggiunse "Ti amo anche io"
Jennifer si mosse un'ennesima volta. Josh la guardò, carezzandole la fronte. Non era più tanto sicuro di amare Claudia.
 
 
"Quand'è che devi vederti con Claudia?" L'uomo controllò l'orologio. "L'appuntamento è alle 6 davanti alla statua di Michael Neil, qui all'angolo"
"..Cosa le dirai?"  Si sedettero perché la gamba iniziava a dolerle.
"Non so. Devo parlarle dal vivo, capire le vere intenzioni. Ti ha fatto stare male e non può passarla liscia, ma è comunque la mia ragazza. La nostra relazione va avanti, non posso troncare tutto così.." Jennifer abbassò lo sguardo per pochi istanti, ma quando rialzò il viso aveva la solita espressione raggiante di sempre. Josh si disse di esserselo immaginato. 
"Hey, fratello, ascoltami bene.." Aveva ripreso Jennifer. "Non voglio che tu molli la tua ragazza per me, va bene? Non ce n'è bisogno, davvero. " L'uomo si strinse nel cappotto "Non la volevo lasciare per te, Jen. Cioè, è il suo comportamento che mi preoccupa. Io mi sono innamorato ..." Ecco che tornava lo sguardo triste e distante di Jen. Questa volta non se l'era immaginato. "..Io mi sono innamorato di una persona diversa. Claudia era diversa qualche anno fa, era solare, mi lasciava più libertà… Fino a poco tempo fa pensavo che la gelosia fosse..carina, insomma, che desse una caratterizzazione alla tua relazione ma..beh, non voglio più una Claudia gelosa. Sta diventando asfissiante. Non voglio che succeda come te e Nick quindi.." Si interruppe troppo tardi. Ormai la bomba era stata sganciata. Jen lanciò uno sguardo omicida all'amico, quindi si strinse nel suo esile corpo.
"Jennn, ommiodio non intendevo quello. Cioè, volevo dire. Non voglio che la gelosia caratterizzi la nostra relazione. Voglio dire, guarda come è finita la vostra storia per…" Jennifer si alzò di scatto, barcollante.
"La nostra relazione non è finita a causa della mia gelosia" Si interruppe, il fiato grosso "E' lui che ha mandato tutto a puttane. Voi maschi siete solo dei fottuti stronzi, insensibili, traditori..per voi l'amore non conta niente, non contano niente gli anni passati insieme, non contano niente i bei momenti, i baci, le carezze. Trovate una troia e ci andate a letto, e rovinate tutto, sempre tutto, tutto. Io non avrei mai tradito Nicholas, gli avrei lasciato il suo spazio.." Senza accorgersene, Jennifer aveva rincominciato a piangere. Era la prima volta che si sfogava di sua spontanea volontà, di solito Laura doveva tirarle le cose fuori a forza. "Ma io l'avrei perdonato, un giorno. Lo so che è così. Un giorno lui sarebbe tornato da me in ginocchio, pregandomi. Perché è sempre così, e io ci sarei ricascata un'altra volta, perché sono ingenua, e lui mi avrebbe ritradita o forse no. Avremmo potuto rincominciare da capo, perché io lo amavo…io lo amo.." Josh era spiazzato. Vedere la sua migliore amica in lacrime era devastante.
"Avremmo potuto avere una famiglia come entrambi desideravamo da troppo tempo, e invece no. Lui ha rovinato tutto, ancora una volta. E io mi sento uno schifo perché lui potrebbe andare in prigione per colpa mia, per colpa della stessa donna che lo baciava e gli sussurrava parole dolci contro la pelle, che lo teneva per mano, che ha vissuto con lui per sette anni….sette bellissimi anni" Iniziò a picchiare Josh sul torace. L'aveva scambiato per un sacco da punch ball.
"Ma è venuto prima da me, ha voluto forzare troppo. Lo so Josh, lo so che è un fottuto stronzo come tutti, del resto. Era l'uomo della mia vita, e è impazzito perché non volevo perdonarlo. Non mollare Claudia, non farla soffrire come sto soffrendo io perché è davvero troppo per me. E' davvero troppo. Non ce la faccio, è colpa mia…Siete solo degli stronzi, insensibili." Si abbandonò ai singhiozzi, ponendo fine alla ramanzina per Josh, che era sotto shock. Jennifer si sedette, continuando a lagnarsi indistamente, attirando l'attenzione dei passanti.
"Ehi, Ehi. D'accordo, non lascerò Claudia. Ma io lo facevo per te" Si risedette accanto a lei, passandole una mano sulla guancia rigata dalle lacrime. "So che stai soffrendo Jen, ma lei ti ha fatto soffrire ancora di più e è questa la cosa imperdonabile. Voglio solo parlargliene un po', d'accordo? Non voglio che sia gelosa di me e te" L'attrice lo guardò con sguardo ancor più arrabbiato, quindi non esitò prima di continuare a urlargli in faccia
" Smettila di parlare di gelosia come se fosse una cosa così stupida. Dovevo essere contenta che Nicholas si stesse trombando un'altra?!?! No, dimmelo ora, HUTCHERSON. Non capisco. E non è stata la MIA gelosia a sfasciare la nostra storia, è stato Nicholas che ha rovinato tutto. " Ansimò tra le lacrime. Josh era traumatizzato.
"Okay, Jen, lasciami parl.."
"No, vaffanculo Josh. Va' da Claudia. Lasciami da sola, lasciami stare.." Provò a divincolarsi da Josh che le aveva preso i polsi per evitare di muoversi. "JENNIFER. ASCOLTAMI. So che stai soffrendo, colpa mia, okay? Non volevo ricordarti Nicholas, okay? Ma sono qui per te. Non andrò da Claudia. Sfogati, sfogati quanto vuoi. Racconta ciò che vuoi. Non preoccuparti Jen, picchiami. Avanti, sferrami un pugno. Fallo, su. Guarda quanto è invitante questa mascella. Andiamo Jen. Mi dispiace un sacco, non volevo farti tornare alla ment…" Fu interrotto dalla mano di Jennifer che, chiusa a pugno, gli aveva colpito la guancia. L'uomo indietreggiò di qualche passo e si dovette tenere alla panchina per non cascare. Barcollando, si portò la mano destra sulla mascella che, ahia, faceva davvero male. Spalancò gli occhi e li chiuse più e più volte, cercando di rimettere a fuoco Jennifer che si stava avvicinando a lui emettendo qualche gridolino indistinto.  
"Josh, cazzo, o mio dio, scusa. Non volevo… Cioè, continuavi a parlare e.. Dio, mi dispiace. Non è poi tanto male, no..? Dai, spero che non ti verrà il livido. Non er.." Josh si sedette sulla panchina. Non si sentiva più la parte destra del viso.
"Cazz, hai un bel destro. Un bellissimo destro. Mai pensato di fare la pugile?" Jennifer si accasciò accanto a lui, lasciando che l'amico si sdraiasse senza troppi permessi sulle sue ginocchia. "Ti fa male?" Le dita esitanti di lei andarono a tastare delicatamente la parte arrossata del viso. "Un pochino.." Brontolò lui.
"Sei…arrabbiato?" Josh fissò i suoi occhi color nocciola sulle iridi così chiare di lei, e ogni traccia di arrabbiatura lasciò il posto a un lungo brivido su per la schiena.
"No, per lo meno ti sei sfogata, no?" Jennifer rise piano. "Ti sta diventando sempre più rosso"
"Ahia, lo sento. Non..Jen, non fare troppa pressione" Protestò Josh verso le 'cure mediche' dell'amica. "Sei pericolosa, sai? Per poco non mi ammazzavi, hai iniziato a urlarmi contro pensavo davvero che saresti impazzita…e in più, ho una caviglia mezza storta perché mi ci sei caduta sopra. Omicidio, Lawrence. Omicidio. " Jennifer gli picchiettò dolcemente la testa.
"Scusami tanto, Josh." Josh la guardò intensamente, studiando ogni millimetro della sua pelle. Jennifer ricambiò lo sguardo, quindi iniziò a intrecciare le dita con i capelli dell'amico. L'attore si abbandonò al suo tocco delicato, chiudendo gli occhi. Si dimenticò completamente di Claudia. Non c'era altro posto in cui voleva stare se non sulle gambe di Jennifer, nonostante avesse una mascella pressocchè frantumata e una caviglia distorta, non gliene importava niente delle altre persone. Potevano fottersi tutti, ora che era con Jen, non gliene importava di niente e di nessuno. Ma presto ne avrebbe risentito, e parecchio.


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Hello everyone!.. L'ultimo capitolo l'ho pubblicato tipo mezzo decimo di secolo fa. Ma ora spero che vi piaccia questo bel capitolONE. Bello non lo so, ma di sicuro è lungo. Comunque, che ve ne paaaaare? Claudia si fa sempre più insistente, stronza (ma non è una novità), e gelosa. E Josh sembra in chiari dubbi amorosi e_e'. Ce pensa Jenosh. Quaaaanto a Jen, la sto distruggendo moralmente cwc. Sono piuttosto sadica, lo so, e per quanto ami Jennifer non posso trattenermi dal farla soffrire. Ma tra un po' lei smetterà di soffrire, parola mia. { Un bel po', purtroppo :c chiedo venia }. Analizziamo la situaaasciòn : La nostra bell'attrice si trova tra due (o forse 3) fuochi, belli ardenti : abbiamo Nicholas, che negli ultimi capitoli non si sta facendo sentire troppo, ma vi spoilero assicuro che nei prossimi sarà in troppo presente, purtroppo.  Abbiamo un sam sexi, una Claudia rompipalle ( è n(u)ova ), una Jennifer parecchio ma parecchio confusa 'Omg, Nicholas mi ha tipo spappolizzato una gamba ma lo amo lo stesso, icsdi. Però bacio Sam xk è fio icsdi, e provoco istinti sessuali in Josh hutch il mio best friend forevah 4 evah 4EVAH Xd Xd.'. OKAY, sto parlando male della Jennifer della mia ff, non è normale :') E invece si, è normale, perchè prendermi per il culo da sola per me è assolutamente normale. Vabbè, poi abbiamo un Josh che anche lui si sta autodistruggendo a stare vicino a Jen, però sembra che sia parecchio confuso. E poi VABBE, c'è Jenosh che è tipo diventata dislessica è trentuno volte e mezzo che correggo parole con lettere messe a cazzo di cane, quindi, volevo avvertirvi che se trovate qualche parola doppia o frasi senza senso me lo potete segnalare? E' tre pomeriggi che porto avanti 'sto capitolo, e i miei occhi vigili stanno iniziando a perdere colpo.. Vabbè, un grazie di cuore a tutti voi che mi seguite, recensite e leggete..e sopportate ! Come al solito, fatemi sapere cosa ne pensate tramite una sempliciosa recensione. Biscotti gratis a chi lo fa!




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Sono biscotti al cioccolato, daje !
Vabbe, tanti bacioni e abbracci enormi. BIIIIIIG HUGS! :D

Alla prossima,
Jenosh
  
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