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Autore: Gaaralover    14/10/2008    3 recensioni
"Sasuke e Naruto. Due parole per dire la stessa cosa..." Naruto decide di partire alla ricerca di sasuke ed infine lo trova...una serie di strani eventi piena di colpi di scena unita solo dal loro amore.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Mi scuso con tutti per il ritardo...ecco cosa mi è successo...dopo che mi hanno riparato il pc c' è stato un problema e me lo hanno rispedito a sistemare cancellandomi tutto compresi cinque capitoli quasi finiti...successivamente dopo averli ri-scritti ho scoperto che anche il pc della mia beta era rotto e ho dovuto asp una settimana che poi ovviamente  diventata una settimana e mezzo o più...per farmi perdonare pubblico due storie insieme e tra un giorno un altra...spero che mi capiate...mi scusa ancora!

*Legame*

I giorni a Konoha passarono velocemente e la vita per tutti trascorreva. Anche per l’Uchiha e l’Uzumaki le cose non erano cambiate molto, pur essendo passato almeno un mese da quel giro per Kohoha e da quelle lacrime versate per un passato sconosciuto e per un dolore forte e presente nelle loro vite.

In un certo senso, però, c’erano stati dei cambiamenti che erano avvenuti talmente piano, mutando col passare del tempo, tanto da non essere percettibili.

Si potevano vedere perfettamente in ogni momento della giornata; ad esempio questo: Sasuke sta leggendo seduto al tavolo della cucina, quel libro che aveva iniziato era particolarmente bello e sperava di poterlo dare al biondo poi sempre che avesse accettato. Non distoglie la sua attenzione e si perde così lo spettacolo quotidiano di Naruto che lava i piatti, insaponandosi le mani sempre di più e immergendo quelle stoviglie nella schiuma, li fa riaffondare e affiorare di nuovo come i suoi pensieri confusi.

Sasuke  viveva sempre a casa di Naruto e questi ne era felice, apprezzava l’aiuto del moro che gli dava una mano sia economicamente che emotivamente. Per qualche strano motivo la memoria del biondo non era tornata; certe cose diventavano automatiche a volte. Sasuke, mentre lo vedeva fare qualcosa gli diceva che un gesto fatto improvvisamente una volta era per lui abitudinale. A quel punto il moro era felice, già quando sentiva la parola “Dattebayo” stava meglio e sorrideva di più perché era una cosa che il Suo Naruto diceva trecento volte al giorno, quando invece, a lui riusciva ad arrivare al massimo una cinquantina.

A dirla tutta questa era la cosa peggiore per il biondo, perché: come poteva competere con se stesso? Sapeva molto ormai della sua vita precedente, del fatto che era maldestro, allegro e socievole con tutti. Aveva fato mille domande a tutti quelli che erano i “suoi ” amici, aveva sfogliato foto per avere un’espressione simile a quella di Naruto, aveva cercato ogni indizio sulle sue abitudini registrandole nella sua mente per poi ripeterle... Ma questo era tutto quello che poteva fare.

Non poteva fingere di essere un’altra persona, almeno non del tutto.

La verità era che voleva davvero la felicità di Sasuke e sapeva che la cosa migliore per lui era riavere quel Naruto con i suoi ricordi, quello che pensava sempre... quello migliore.

Però, non ci riusciva proprio, ricordare gli era impossibile e tutto quello che otteneva erano pochi attimi di anni fa; un sorriso fatto da qualcuno o una situazione famigliare. Purtroppo del moretto non aveva nessun ricordo, se non quella vista solitaria in cui lui era sul pontile. Volevo ricordarlo più di chiunque ma non ci riusciva mai e questo lo rendeva triste.

Cosa c’era tra di loro? Quali erano i loro ricordi? Erano belli o brutti? E perché succedeva quella cosa strana?

Infatti c’era un altra cosa che lo preoccupava: la tristezza.  Non quella correlata al fatto che non riusciva a riavere la memoria, ma quella che certe volte lo faceva  piangere senza un motivo, semplicemente succedeva nel fare delle cose semplicissime.

Recentemente era successa una cosa orribile che lo faceva star male al solo pensiero.

Era a casa e stava sistemando un po’, Sasuke gli aveva detto che nel momento in cui avrebbe riacquistato la memoria avrebbe potuto fare il ninja di nuovo, ma per ora non voleva che andasse troppo in giro. Chissà perché si rifiutava perfino di farlo lavorare normalmente o di farlo uscire di casa. Come se restare in quel buco tutto il giorno fosse divertente…

 C’era anche da dire che quando si assentava per le missioni, stava via poco tempo… Naruto non lo sapeva, ma il ragazzo accettava sempre missioni pericolose, ma che gli portavano via poco tempo perché odiava lasciare il suo unico amore a casa ed era preoccupato dalle voci che giravano e che avrebbero potuto sconvolgerlo.

Quel giorno mentre Naruto guardava in giro aveva visto la foto del loro team e l’aveva presa in mano più per noia che per altro. La conosceva bene visto che Sasuke la adorava profondamente, ma aveva scrutato l’espressione di quelle persone ed i contenuti al suo interno; aveva sentito ancora quella sensazione di inutilità nel vedere se stesso.

Era stata la figura di Sasuke a farlo stare male improvvisamente, l’espressione imbronciata gli aveva fatto emettere un sussurro…

 “Perché te ne sei andato?”.

 Poi si era ripreso accorgendosi della frase appena pronunciata e del dolore al petto quello stesso dolore che gli bloccava il cuore che faceva malissimo per istinto aveva preso la foto e l’aveva scaraventata via.

La cosa che lo aveva più turbato oltre a quella malinconia era stata la reazione di Sasuke che quando, tornando da una missione, aveva visto la foto per terra circondata da quei piccoli frammenti luccicanti e il biondo che piangevo sul letto senza emettere un suono.

 Aveva raccolto i vetri uno ad uno nel più completo silenzio, rimesso la cornice al suo posto rivolgendo essa e la sua gemella verso la parete poi era andato dal biondo per prendergli la mano e coccolarlo silenziosamente. Quel gesto compiuto per proteggerlo lo aveva fatto star bene; aveva scelto lui e non il passato, ma quegli occhi tristi lo avevano fatto piangere ancora di più.

Ma la vita era ripresa a scorrere normalmente anche se entrambi erano turbati da quel avvenimento.

 Anche Sasuke infatti non era stato indifferente a quel momento. Vedere Naruto così sconvolto era stato brutto e quando aveva capito che quella reazione l’aveva causata lui era rimasto ferito. In quella foto c’era solo una cosa che gli avrebbe fatto compiere un gesto così azzardato e particolare: Lui… Quanto aveva sofferto il biondo in passato e perché non se ne era mai accorto nel modo adeguato?

Sfoglia una pagina del libro e fissa quel ragazzo che lo fa impazzire ogni secondo che passa, perché l’amore ci fa impazzire… Lo vede prendere un bicchiere ed asciugarlo lentamente con una calma che non avrebbe mai mostrato precedentemente o almeno non in pubblico, visto che odiava far vedere il suo lato dolce. Che avesse paura di essere ferito per l’ennesima volta?

 Si alza e si avvicina a lui con un sorriso gli prende il bicchiere di mano e afferra uno stracci lì vicino iniziando a pulire anche lui le stoviglie. Si sente male per il passato ma non vuole averci più a che fare…

Naruto lo fissa sorridendo; sa che Sasuke può essere così dolce, ma si sorprende sempre per quelle attenzioni silenziose. Gli vuole così bene, lui è il suo migliore amico, una specie di fratello e… si può dire?

 La persona che ama. Di dubbi ormai non ne ha neanche uno, del resto chi vorrebbe baciare un amico o un fratello. Chi vorrebbe spogliarlo e farci sesso? Spesso si accorge del modo in cui il moro lo fissa e chissà perché sente che anche lui prova le stesse cose ma… il punto è per chi le prova.

 Per il vecchio Naruto.

Finiscono di mettere via e si cambiano mettendosi il pigiama e facendo la doccia uno alla volta, come sempre Naruto la fa per primo e allora si ritrova steso sul letto a fantasticare sul modo in cui le gocce accarezzeranno quella pelle di alabastro aspettando che sia sua anche per un semplice abbraccio. Dormire insieme era una cosa del tutto normale, l’idea di prendere un futon da mettere vicino al letto non  era neppure passata per la testa a nessuno dei due. Sapevano in qualche modo che passare quegli istanti insieme era un momento speciale per entrambi.

E di un abbraccio abbiamo bisogno tutti in fondo.

Alla fine Sasuke esce; a Naruto nel vederlo così sexy, con quelle goccioline che gli bagnano i capelli, muore dentro e sente che un’erezione improvvisa spinge sui suoi pantaloni e si accorge del calore che le sua guance hanno assunto il viso. Inorridisce nel vedere Sasuke entrare sotto le coperte e sviene all’idea delle dimensioni del letto nel quale ci stanno a malapena. Ma stando vicini non ci si fa caso almeno fino ad ora…

-Naruto, tutto bene? Sei tutto rosso…

-Sì...

Sasuke non viene rilassato da quella stupido mormorio detto dal biondo che si è girato verso il lato opposto appena era arrivato e comincia a cercare di farlo girare, giusto per vedere se ha qualche linea di febbre. In quel caso avrebbe dovuto rimandare la missione.

Naruto mormora irritato e alla fine sbotta  in un urlo decisamente forte, si offende perché come può quel cretino insistere mentre lui è in quelle condizioni? Non vuole che se ne accorga! Non deve sapere di quel sentimento sporco…

-BASTA TEME! CAZZO NON ROMPERE!

Sasuke rimane pietrificato con un lembo della coperta in mano, e un lieve movimento fa scivolare quel pezzo di stoffa che scopre le parti intime del biondino anche se Sasuke non si accorge di niente per via di quelle parola che non sente da tantissimo. Poi si rende conto dello “stato”  dell’altro e dopo aver appurato la realtà lo fissa curioso notando due piccole lacrime che sono spuntate dai lati dei suoi occhi e quell’espressione scocciata come se avesse appena fatto una marachella.

-Naruto, Perché?

-Che vuoi, teme? Non posso mica controllarmi sempre! È successo e basta! Mi piaci. che ti devo dire? Forse ti farà schifo sapere che il nuovo Naruto sembra essere Gay! O forse ti farà schifo sapere che sei tu una delle mie fantasie!

Naruto sputa veleno reagisce così alla vergogna non sapendo che il suo vecchio se stesso avrebbe fatto esattamente la stessa cosa. Non sa cosa dire e ha paura di non avere nessuno, perché se Sasuke lo avrebbe cacciato lui sarebbe stato solo. E anche se forse avrebbe avuto degli amici non importava perche lui in fondo…

-Ti amo, dannazione!

Sasuke rimane per qualche secondo basito; non pensava che quel piccolo tornado provasse quello per lui, non credendo che un miracolo si potesse ripetere due volte. Ma poi lo bacia piano, appoggiando semplicemente le sue labbra su quelle dell’altro, chiedendosi però da quanto tempo desiderasse farlo e a cosa poteva essere dovuta quella dolcezza.

-Dobe! Che cosa diavolo ti passa per la testa? Perché non me lo hai detto? Ti avrei detto la verità. Non volevo farlo perché in questo modo tu ti saresti sentito obbligato e io non volevo quello. Ti volevo ma non fisicamente. Volevo solo il tuo cuore come lo avevo avuto un tempo.

-Cos..?

Un espressione confusa può essere l’unica risposta a quella domanda. Cosa voleva dire che non voleva obbligarlo? E quale la verità?

-Una volta mi amavi Naruto ed io amavo te, anche se non volevo ammetterlo, poi però prima che potessimo amarci ci siamo detti addio. Ne abbiamo sopportate tante e alla fine quando eravamo felici, ti ho perso. Ora sei qui però e io non volevo che ti sentissi in obbligo di amarmi. Non devi sforzarti di essere qualcun altro  se non te stesso. Non dovevi provare certe cose perché ti era stato detto.

Naruto sente due gocce solcargli il volto, non è possibile che Sasuke gli dica quelle cose, deve essere un sogno.

Ma allora perché le mani sulle sue spalle che lo stringono forte sono così vive come se ancorassero al suolo? Sente tutti i suoi pensieri salirli alla testa in un turbine confuso.

Sasuke e lui si erano amati e chissà cosa c’era stato tra di loro… E soprattutto Sasuke voleva lui non qualcun altro… certo forse non intendeva dire il lui di adesso, ma Naruto in generale, però quella frase un po’ lo rincuorava; meglio credere in una menzogna che soffrire. Però non accetta una cosa quell’unica cosa che non può più sopportare.

-È solo che… tu mi piaci, ma io non sapevo cosa sentivi per me, vuoi che riabbia la memoria… io non ce la faccio, ma non voglio che tu sia triste. E poi non è che mi sento obbligato, tu mi piaci dal primo momento che ti ho visto e non perché mi sento obbligato, ti amo da quando mi hai trovato nella grotta... Dovevi dirmelo! Non ce la faccio a sopportare questi segreti! È la mia vita e sono l’unico che non la conosce! Giurami di non mentirmi più! Giurami che mi dirai tutto! Anche se farlo mi ucciderà!

-Naruto…

Naruto lo fissa deciso, non può andare avanti così, sa che i suoi ricordi sono troppo importanti e per il moro più di tutti. Sasuke capisce cosa prova l’altro e quel sentimento lo colpisce dritto al cuore ma non risponde, non può dirgli del male che gli ha fatto, del sacrificio a cui lo ha costretto. Non può perderlo…

 Allora lo bacia di nuovo, sentendo il suo sapore dopo tanto tempo, quel sapore indescrivibile che non ha una definizione. Quello che lo inebria e gli fa perdere il controllo.

Anche Naruto d’altro canto non si accorge della promessa non fatta del ragazzo e di quelle parole rimandate a un tempo imprecisato, avverte solo quella lingua veloce che rompe il suo controllo e lo fa cadere nel più bello dei paradisi. Erano più importanti quelle labbra.

Sasuke tiene ancora le mani sulle spalle dell’altro e piano lo fa stendere su quel vecchio letto che scricchiola sentendo il peso dei due e  con una disperazione quasi cieca cerca dentro quella bocca un modo per chiedere scusa e per avere sempre di più da quello che sarà sempre l’unico per lui. 

Mani scivolano piano, strusciando sulla stoffa morbida dei vestiti, scoprendo piano un lembo di pelle che viene subito accarezzata come se fosse la più preziosa seta e dopo poco quei pigiami vengono gettati a terra, o forse scivolano lentamente giù dal letto, notando che i loro padroni sono troppo impegnati per ripiegarli.

Il moro bacia a volte più dolcemente altre più con cattiveria l’altro che risponde con un gemito a ogni tocco essendo sensibile e inesperto ma voglioso di avere Sasuke tutto per se e per sempre. Lascia perdere quei pensieri che gli dicono che non è lui quello che Sasuke vuole, ma le parole che prima ha sentito gli bastano. Almeno per adesso…

-Sasuke… uhn… ti prego, non resisto…

Il moro vede l’erezione che si gonfia a vista d’occhio dentro i pantaloni del biondo e si scusa silenziosamente per l’attesa, avvicinandosi a quelle mutande e sfilandole in un secco gesto che fa gemere più forte il biondo. L’elastico ha accarezzato quella parte in una maniera troppo brusca il che non aiuta il ragazzo a resistere, ma è Sasuke ha fargli emettere un forte urlo quando da una leggera leccata alla punta imbevuta di sperma del biondo.

-Ahhh!!!

L’Uchiha sorride soddisfatto nel sentire quelle lamentele leggere ma desiderose di vedere l’opera completata. Lui però  aspetta un poco e allarga di più le gambe del ragazzo attendendo poi una qualunque parola, quel momento che gli permetterà di riuscire nei suoi intenti..

-Sasuke che…

Quell’attimo di distrazione basta al ragazzo che d’improvviso prende per tutta la sua lunghezza l’asta del ragazzo, e comincia a pompare senza lasciare nemmeno il tempo a Naruto di riprendersi da quel gesto improvviso.

-Ahhhh..!! Sasuke, di… più…

Passa poco prima che l’erezione già gonfia di Naruto si svuoti nella bocca di Sasuke, che ingoia quel liquido amaro senza paura, vuole tutto di Naruto e non lascerebbe una cosa così preziosa. Abbandona quel pene ormai caldo che si eccita di nuovo leggermente sentendo l’aria fredda che lo accarezza improvvisamente.

Sasuke si mette a fianco di Naruto gli baciandogli la fronte accarezzandogli con una mano la schiena sudata. Ha molta voglia di continuare, ma il ragazzo ha la precedenza.

-Naruto, sei sicuro? Ti potrebbe fare male e mi sembri molto sensibile.

-Non m’importa. Ti voglio.

La decisione nella voce del biondo colpisce entrambi le parti, il moro sorride felice di quel desiderio verso di lui  e piano le fa mettere Naruto a gattoni in modo da aiutarlo nella sua prima volta. Toglie velocemente le sue mutande e gli carezza i fianchi tranquillizzandolo.

-Ora stai calmo, farò piano.

Naruto stringe i denti e chiude gli occhi, forse Sasuke vuole fargli un altro scherzetto come prima, a dire la verità gli è decisamente piaciuto e Sasuke era bravo, chissà forse non era vergine come lui. Ma lui lo era? Cerca dentro di se… sì, ne era certo.  Nessuno oltre all’Uchiha lo avrebbe potuto toccare.

-Naruto, stai rilassato sennò  ti farà male.

Il moro cinge con le braccia la vita del biondo baciandogli la schiena e accarezzandolo in modo che capisca che va tutto bene, che non gli farà male… mai più. Naruto sentendo quelle mani scendere e risalire per la sua schiena, scivolare sul suo petto per poi arrivare al suo sedere si calma accentuando seppur la sua eccitazione.

Vedendo che le paure di Naruto sono scomparse o per lo meno si sono attenuate si sistema davanti alla sua apertura e con delicatezza comincia ad entrare, usando piccole, ma decise spinte. Ha un po’ paura anche per lui è la sua prima volta non come persona ma come anima. Farlo con Naruto è come essere di nuovo vergine e inoltre teme di non essere abbastanza bravo visto tutto il tempo che è passato dall’ultima volta.

-Uhm. Sasuke… fa mal…

-Stai calmo… tra poco passa.

Con un ultima spinta entra del tutto, gustando con piacere le pareti che avvolgono il suo pene in una dolce stretta, sospira gemendo leggermente e deve sforzarsi un poco per non venire subito. Desiderava essere dentro Naruto da troppo tempo e finalmente poteva assaporare quel posto inesplorato.

Aspetta un po’ per calmarsi e per permettere al biondo di abituarsi a quell’intrusione e finalmente capisce che può muoversi quando vede l’espressione di Naruto passare dal dolore al piacere e sente le sue parole. Questi sta decisamente bene, all’inizio era stato doloroso ma col passare del tempo sentire quell’organo caldo gonfiarsi a poco a poco era stato piacevole e aveva sentito il bisogno di percepirlo di più.

-Sasuke muoviti…

Il gentile invito del ragazzo eccita di nuovo Sasuke, che però non per de tempo e si abbassa appoggiandosi di più all’altro e facendo più pressione dentro di lui, prende con una mano l’asta leggermente eretta del ragazzo e la stimola con le dita che muove lentamente in modo da stimolarlo di più.

-Sasuke …ti prego…

Inizia a muoversi con più calma uscendo un poco e poi rientrando dando alla sua mano destra lo stesso ritmo e aumentandolo a mano a mano, cominciando a gemere sempre più forte e assaporando la voce di Naruto che lo chiama sempre più forte.

-Naruto!

-Sa.. Sas…

Assapora il piacere dell’aria gelida della notte così diversa dal loro amore caldo, sente ad un certo punto un liquido denso scivolargli sulla mano e sporcarla tutta quando capisce cosa questo comporta la toglie andando ad appoggiarsi meglio a Naruto e rendendo le sue spinte sempre più  forti.

Naruto si sente completamente stranito, confuso e stanco ma vorrebbe che quel momento durasse per sempre, viene grazie alle mani dell’amico e sente il proprio sperma bagnare le mani dell’altro e il suo ventre. Poi alla fine anche Sasuke non resiste più e Naruto prova una sensazione meravigliosa, come se fosse completo, unico e allo stesso tempo spezzato in due. Ora sa che l’altra parte ora è in quello stesso letto.

Sa che Sasuke è l’unico. E che non poteva combattere più quel amore che gli era lievitato nel cuore crescendo con i suoi dolci gesti, con le parole sensuali con il suo sorriso leggero.

Sasuke stanco esce sempre con delicatezza e vede Naruto cadere stremato, si poggia al suo fianco ma prima che possa dire qualcosa vede che l’altro si è già concesso  un sonno risanatore. Sorride nel vederlo così e si ricorda  il modo in cui nelle missioni a volte stava sveglio per vederlo dormire, per osservare quelle espressioni contorte. Avrebbe dovuto capire già a quel tempo dei suoi sentimenti ma in quel attimo quel pensiero non lo sfiora… i problemi sono troppo lontani

Ecco i commenti ! spero vi sia piaciuto!

 

 

 

Ketty91: wow tutta dun fiato? Si nota quanto facessi schifo all’inizio? XD  grazie 100

Allsecret2:BO…madonnina me lo chiedo anche io XD be tra poco finisce quindi…

Capitatapercaso:non ti preoccupare U_U il lavoro è importante non trascurarlo XD manca poco alla scoperta della realtà già nel prossimo si scoprirà molto…Bax bax!scusa il ritardo

itachina:felice! Che bello la mia kohai l’ha letta tutta!  Questa è la depressione fanficU__U quindi se la leggi ti vuoi suicidare ma del resto sai come scrivo io XD NN rilegger mai più quella cosa orrenda che è la mia prima fic*__* saluti dal Sempai-rapa(mi piace un sacco come soprannomeXD)

Mariko Uchiha:Wow in un ora? Leggi veloce! Grazie mille per i complimenti cmq si…Naru ha ancora Knuuby dentro di se infatti il demonuccio ha salvato il biondo proprio per preservare la sua esistenza…scusa per l’attesa

Shinku66:amore che bello le vacanze…visto la rottura del pc…ecc. siamo già a ottobre dove eri andata di bello? Wow nn pensavo potesse piacere la parte della stanzaO.O quella del ponte capisco Chissa che farà naru qnd la memoria tornerà XD bax!

ryanforever: ah grazie sei sempre qui a reggere le mie lamentele XD meno male che ci sei tu che mi sei fedele! Se no qui mi trattano tt male XD(naru…nn è vero fa la vittima=__=) scusa per l’attesa! arigatò ancora XXX

 

  
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