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Sul ponte della Moby Dick regnava il silenzio: tutti i pirati erano nel pieno di un sonno ristoratore, nel cielo le stelle brillavano e la nave sembrava navigare nella via lattea.
All’improvviso un’ombra comparve sulla prua della nave, subito dopo sparì lasciando il vuoto e il silenzio che aveva colmato.

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Toc-toc
- Ace? Sveglia! - disse Marco dietro la porta
- Ohm - Ace aprì gli occhi.
Era ormai mattinata inoltrata, la luce filtrava dall’oblò illuminando una stanza a dir poco disordinata.
- Si arrivo, arrivo! - disse alzandosi dal letto e aprendo la porta
- Dormivo così bene, perché mi hai svegliato? -
- Svegliato? È praticamente ora di pranzo, non hai fame? - chiese Marco sorridendo
Senza farselo ripetere Ace schizzò al banchetto. Tutti ridevano e sghignazzavano. Il Vecchio Barbabianca non si trovava sul ponte.
- Ehi Ace, calma o ti strozzerai - disse uno dei commensali
- Si rallenta, se no ci rovini la festa - disse Satch, capitano della quarta flotta
- Una festa? - chiese Ace con le guance gonfie di cibo.
- Già, guarda! - Marco porse un manifesto a Ace
- Uhm?? -
- Il nostro Demone ha una taglia stratosferica, chissà perché??!! - intervenne Marco scoppiando a ridere, e tutti si unirono unirono alla sua risata.

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Nella cabina del capitano Barbabianca si udivano le risate della ciurma.
- Ogni occasione è buona per una festa, sono davvero incorreggibili! -
- Non biasimarli, dopo tutto è in tuo onore - rispose il capitano
La figura davanti a Barba Bianca rimase in silenzio.
- La marina si è mossa, ma come mai ora? - domandò il capitano.
- Ho affondato tre corazzate un paio di giorni fa - disse con voce piatta la figura.
- Ahahahah - scoppio a ridere il vecchio pirata - tre corazzate?! Hai fatto di peggio negli ultimi anni. - si sforzò di tornare serio - dubito che sia questa la ragione. Comunque non hanno messo il tuo nome, che sciocchi, bla.. bla.. - mentre il capitano continuava a parlare su quanto fossero stupidi quelli della marina, la figura guardava verso l’oblo della porta, la luce che penetrava rendeva la stanza soggetta ad una leggera penombra.
- Mi stai ascoltando? - domandò tutt'a un tratto il capitano.
- Uhm? Ah si.. si.. sciocchi! - rispose la figura.
- Vai a divertirti, sei curiosa del ragazzo no?! - domandò il capitano alla ragazza.
- Mah! Cosa dici papà?! Non è come credi! - disse scoppiando quasi a gridare, Barbabianca riusciva a vedere il suo volto completamente rosso che brillava nell’oscurità.
Avevano parlato per tutta la notte del motivo per cui il Primo Ufficiale non era sulla nave da diverse settimane: i resoconti, le strategie, tutto questo le avevano fatto venire una fame da lupo.
- Vado! Riposati papà! - detto questo aprì la porta - Comunque, il Rosso ti saluta. - disse la ragazza richiudo la porta dietro di se.

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Nota dell'autore: Ciao a tutti, prima di tutto vorrei ringraziare chi ha letto il primo capitolo e chi ne ha scritto la recensione, ^^.
Eccovi il secondo.
Scusate se sembra lento ma vorrei lasciare un pò di suspance se no se vi rivelo tutto insieme che divertimento c'è?!
Comunque, non ho un giorno preciso per caricare i capitoli, quindi perdonate se a volte ne carico due o a volte nessuno, tutto dipende dagli impegni.. XD
Fatemi sapere cosa ne pensate, ^^
Baci Hiden