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Autore: AlekHiwatari14    18/10/2014    1 recensioni
Quando il mondo della realtà incrocia quello della fantasia e sembra che l'universo intero si sia sbagliato a dar definizione di realtà e fantasia, accade qualcosa di magico. Qualcosa sconosciuto all'umanità, alla realtà e alla fantasia stessa. Qualcosa che nessuno può immaginare mai. Questo è ciò che accade ad una giovane ragazza che vive nella realtà sognando la fantasia che improvvisamente quella fantasia si mischia con la realtà stravolgendole la vita. VAMPIRE. Questo è il nome del mondo in cui dovrà fare i conti e tra risate e lacrime, paure e speranze, troverà l'amore e l'indecisione che alberga sempre nella realtà di tutti i giorni. Chi sarà questo amore? Come lo affronterà? Quali pericoli e quali sfide l'attendono? Lo scoprirete solo leggendo.
[CONTINUA CON My Life like a Vampire 2 - The Vampire's Academy.]
Genere: Commedia, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My Life like a Vampire'
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Capitolo 16 - Buon compleanno Shu.


Giorno 18 ottobre. Quale data non è memorabile come questa? Perchè? E' il compleanno di Shu. Tutto è pronto nella villa Sakamaki, l'unico che manca è proprio Shu, che è andato fuori con il cane, Julie, e con Reiji. Tutti si sono preparati elegantemente, anche perchè avrei conosciuto molte persone e dovevo inserirmi nel regno vampiresco.Il vestito che avevo addosso era nero, molto simile a quello di Cordelia che aveva in dosso Yui, solo che il mio aveva più svalzature sulla gonna e un fiocco nero dietro la schiena.Guanti lunghi e neri con capelli legati da una rosa rossa raccolta in giardino, acconciatura fatta con le mani magiche di Louis, non potevo essere altro che splendida. Peccato per le fascie che avrei dovuto portare in volto coprivano da sotto gli occhi fino all'inizio della bocca e non mostravo tutto il mio fascino.Gli invitati arrivarono e non potevano mancare i Mukami, che avevano contribuito con gli addobbi floreali.

Ruki:Ehi, come state?
Ayato:Abbastanza bene.
Azusa:C'è gente aristocratica qui.
Ayato:Non proprio. Sono tutti amici e parenti.
Ruki:Quindi verrà anche lui.
Ayato:Lui chi?
Ruki:Quella persona.
Ayato:Ah...non ne ho idea. Spero proprio di no però. Avendo tutti questi contenitori in casa, non immagino pensare cosa possa succedere se fosse qui.
Rita:Di chi state parlando?

Chiesi sentendo la discussione al quanto fredda e tono preoccupato.

Yui:Parlano del signor Sakamaki.
Rita:Perchè lo nominano quella persona?
Yui:Beh...non chiederlo a me. In questa casa sto da quasi 4 anni e ancora devo capire molte cose.
Rita:Andiamo bene.

Vedendo che non mi pensava nessuno, mentre Yui riuscì ad inserirsi nella discussione, decisi di fare un giro tra quella gente. Vicino alla scala vidi seduto Subaru che guardava le altre persone come ballavano, pensieroso.Così decisi di avvicinarmi e vedere cos'avesse.

Rita:Ehi, tutto bene?
Subaru:Si, sto bene.
Rita:Eppure ti vedo pensieroso.
Subaru:A lei sarebbe piaciuto tutto questo.
Rita:Parli di Christa, la rosa bianca, non è vero?

Chiesi sedendomi vicino a lui.

Subaru:Ogni volta che vedo dei balli, mi viene in mente lei. Avrei tanto voluto ballare con lei, ma quella persona l'ha rinchiusa in quella torre e astento riuscivo a vederla dal giardino e....

Vedendolo triste gli tesi la mano facendolo finire di parlare.

Rita:Ti va di ballare?

Senza aggiungere parola prese la mia mano e incominciammo a danzare sulle note if i die young di the band perry, ma non riusciva a ballare bene così decise di evitare.

Rita:Perchè? Dai! 
Subaru:Non sono portato. Cerca un altro partner.
Rita:Ma come? Mi lasci così? Maleducato.

Amareggiata me ne andai dall'altra parte vedendolo andare verso i Mukami. Camminando, vidi un signore che gli cadde un fazzoletto rosso. Quel fazzoletto aveva un non so che di familiare, ma pensai che fosse solo un impressione. Lo raccolsi e glielo riportai.

Rita:Signore? Signore, mi scusi.

L'uomo si voltò e gli tesi il fazzoletto. Quel volto di quell'uomo, anch'esso, era così familiare. Non sapevo come ne dove l'avevo già visto. Forse nel mio sogno o forse nel mio passato, ma non ricordavo dove così evitai di chiedere per non fare figuraccie. Aveva i capelli corti come li portava Reiji e del colore di Subaru. Aveva quel volto così famigliare, ma non mi soffermai tanto a guardarlo. Stranamente sentivo una strana aria che tirava e non volevo si accorgesse di me, così sorrisi ribattendo:

Rita:Ha perso questo.
?:Grazie mille. 

Disse prendendo il fazzoletto dalle mie mani guardandomi meravigliato. Intanto, dall'altro lato della sala, Ayato invitò Yui a ballare.

Azusa:Però..quei due sembrano fatti per stare insieme.
Raito:Ragazzi? Avete visto Rita?

Chiese Raito avvicinandosi al gruppo.

Subaru:Prima era di là. Non so se stia ballando. Prova a cercarla.

Suggerì il fratello. Il vampiro si incamminò e dopo due passi rimase preoccupato e sorpreso allo stesso tempo. 

Raito:E'....quella....persona...

I ragazzi, sentendo Raito balbettare "quella persona", si voltarono e mi videro con quell'uomo che parlavo. Kou, spaventato e preoccupato, esclamò il suo nome.

Kou:Karlheinz!
Ruki:Non poteva non venire.
Raito:Non può parlare con lei.
Subaru:Raito, aspetta!

Troppo tardi. Geloso, Raito si avvicinò a me, mentre parlavo con il vampiro. Subaru, preoccupato dalla reazione del fratello, lo seguì.

Karlheinz:Grazie mille. Sei molto gentile.
Rita:Ma si figuri. Questo ed altro.
Karlheinz:Persone come te le ho viste solo una volta.Come mai hai queste fasce?
Rita:Ho...delle cicatrici...
Karlheinz:Come te le sei fatte?
Rita:Oh...non ne voglio parlare.
Karlheinz:Eppure i tuoi occhi mi dicono che non è la prima volta che ci vediamo.
Rita:Non so perchè, ma penso la stessa cosa.

Quell'uomo sembrava tanto gentile e premuroso nei miei confronti. Raito, vedendo la scena, si avvicinò come un pazzo.

Raito:Rita!!Vieni qui! Subito!
Rita:Cosa? Ehi!
Raito:Ti ho detto di venire!!

Esclamò prendendomi la mano e tirandomi via da quell'uomo.

Rita:Ehi, lasciami!Stavo parlando!
Raito:Finirai dopo aver ballato con me.

Disse incominciando a ballare con me. L'uomo, sentendo il mio nome, gli venne quasi un colpo. Gli cadde il fazzoletto di mano. Dietro di lui c'era Subaru che non capiva il motivo di quella reazione.

Subaru:Che hai?
Karlheinz:Da quanto tempo è qui?
Subaru:Saranno quasi 7 mesi. Perchè me lo chiedi?
Karlheinz:Niente che ti possa importare.
Subaru:Perchè ho l'impressione che voi due vi conoscevate già?
Karlheinz:Fatti miei.

Scontroso il vampiro raccolse il fazzoletto andandosene, mentre io ballavo con Raito che faceva il cretino come il suo solito.

Raito:La mia Bitch-chan!!Così dolce e leggiadra.
Rita:Idiota. Ma quale dolce e leggiadra? Non vedi che sono un elefante vestito da farfalla?
Raito:Meno male che lo sai.
Rita:Wow...mi dai anche ragione? Avresti dovuto dire: "ma quale elefante? "
Raito:Perchè mai l'avrei dovuto dire? Lo sai che è la verità. Comunque ci si vede!

Esclamò abbandonandomi in mezzo alla pista da ballo.

Rita:Cos'è? Una fissazione? Perchè mi abbandonano tutti? Io voglio ballare!!!
Kanato:Teddy? Teddy, dove sei?

Chiese cercando avanti e indietro.Vedendolo preoccupato e in cerca di Teddy, mi avvicinai a lui cercando di capire cosa fosse successo e per quale motivo non era con lui.

Rita:Kanato? Cos'è successo?
Kanato:Non trovo più Teddy.
Rita:Ma non era con te?
Kanato:Si, l'ho messo sulle scale e due secondi dopo non c'era più. Penso che i Mukami me l'hanno nascosto.
Rita:Ti aiuto a cercarlo. Non è che l'hai lasciato in camera?
Kanato:Non credo.
Rita:Va beh...vado a controllare.

Risposi avviandomi nella stanza di Kanato. Lì vi trovai Kou che giocava con l'orsacchiotto.

Rita:Allora sei stato tu a prenderlo.
Kou:Oh..Rituccia cara. Che ci fai in camera di Kanato?
Rita:Era la stessa cosa che volevo chiederti.

Dissi avvicinandomi a lui e sedendomi sul letto dov'era che giocava con l'orsetto.

Kou:Non capisco cosa ci trova in questo peluche.
Rita:Quello che ci trova sono fatti suoi, non credi?

Chiesi strappandogli il peluche dalle mani, ma il contatto della sua mano che cercava di fermarmi e il bracciale attivato, vidi delle strane immagini e come le vidi io, sembrò che le vide anche lui. Sembrava tanto un orfanotrofio e non c'era solo lui, ma anche Yuma, Ruki e Azusa.Vidi una donna vestita di bianco, assomigliava molto alla madre di Subaru, che aveva tra le mani una bambina e delle immagini sfogate dell'uomo che avevo visto prima alla festa. Il vampiro lasciò la presa impaurito e con l'occhio destro che gli bruciava. Buttai a terra il peluche e cercai di vedere cos'avesse.

Rita:Kou? Tutto bene?
Kou:Vattene! Vuoi il peluche? Prendilo e vattene!
Rita:Vado a chiamare qualcuno.
Kou:No! Ti ho detto di andartene!!

In quel momento mi sentivo in colpa. Non sapevo cosa gli fosse successo, ma feci come disse. Non appena uscii dalla porta vidi Kanato.

Kanato:Teddy!!

Esclamò prendendo il peluche e andando in salone salterellando.

Rita:Ah... è sempre il solito. 

Mi incamminai per tornare in salone anch'io, ma dei rumori mi fermarono fuori alla camera di Reiji. Vedendo che Reiji era sulle scale, esclusi che ci fosse lui e vi entrai.Con grande sorpresa vidi quel vampiro misterioso con cui avevo parlato prima. Aveva tra le mani una tazza di the e l'agitava come se volesse mescolarne il contenuto.

Rita:Signore? Mi scusi, ma questa è la camera di Reiji. La festa è nell'altra stanza.
Karlheinz:Lo so. Infatti, vi sono venuto apposta. Stavo aspettando proprio te.
Rita:Me??

Chiesi curiosa. L'uomo avanzò verso di me con passo calmo e deciso. Sembrava avere un carisma unico. Le sue parole mi meravigliarono e non poco. 

Karlheinz:Si, volevo ringraziarti per prima. Sai, per me, quel fazzoletto è molto speciale. Lo portava mia figlia quando la portai a casa.
Rita:Immagino. Deve avere un valore insostituibile.
Karlheinz:Prenda questo! E' un rimedio contro le scottature e le ferite profonde.

Disse porgendomi la tazza. Il contenuto in quella tazza era rosso e aveva uno strano odore. La presi e ringraziai come il mio solito.

Rita:La ringrazio. Non doveva.
Karlheinz:Perchè mai? Sbaglio o lei è una giovane e bella fanciulla? Quelle bende non mostrano a pieno il vostro splendore. Non vuole togliele?
Rita:Certo. La ringrazio ancora.

Risposi sorseggiando quel liquido strano. Aveva il sapore del ferro, dello zucchero e della ruggine allo stesso tempo. Era strano da definirlo, ma strano era ancora di più il fatto che mi piacesse. Reiji entrò in camera e vedendo la scena, corse verso di me facendomi cadere la tazza da mano. Quel liquido andò a finire sul pavimento e la tazza cadendo si ruppe. Quel comportamento di Reiji era strano. Non era mai stato così istintivo.

Rita:Che fai?
Reiji:Questa roba non fa per te! Perchè gliel'hai data?
Karlheinz:Ha detto che ha delle brutte ferite ed io volevo curargliele, anzi.. devono essere curate, mio caro Reiji.
Reiji:Si, questo lo so. Ma non con del sangue di vergine vampira.
Rita:Cosa? Era....sangue?

Scossa indietreggiai lentamente seguita da rimproveri di Reiji.

Reiji:E' il rimedio di noi vampiri. Ci curiamo così, ma lo sai che non fa per te. Perchè l'hai preso?
Rita:Io...io non lo sapevo!

Disgustata, corsi subito in bagno. Mi guardai allo specchio. Avevo le bende sudate, probabilmente era per la corsa che avevo fatto o per il sangue che avevo bevuto. Così decisi di toglierle e lavarmi la faccia, ma non appena le tolsi, le bende mi caddero da mano vedendo ciò che era riflesso nello specchio del bagno. Mi ero rimessa al nuovo. Non avevo neanche più un graffio, ma com'era possibile? Con le bende tra le mani, scioccata, uscii dal bagno a volto basso. Yui, sapendo ciò che era successo, venne verso di me con Raito, Ayato e Reiji.

Yui:Rita,stai bene?
Rita:Com'è possibile?Non ci credo.
Ayato:Bere del sangue in una casa di vampiri è facile.
Reiji:Domani farai le analisi. Sperando che il tuo sangue sia ancora intatto.
Rita:No, voi non capite. 
Raito:Come mai hai quelle bende in mano?
Yui:Già, non dovevi averle in viso?
Rita:E' questo il punto.

Alzai il volto e i vampiri rimasero sorpresi. Le mie ferite erano scomparse come per magia.

Ayato:Cosa?
Reiji:Ma è impossibile!
Raito:Solo i vampiri assorbono il sangue così.
Rita:Io.. non capisco.

Reiji si avvicinò a me verificando se fossero veramente scomparse e se avevo dei segni di vampiro su di me.

Ayato:Non è che hai del sangue vampiro in te??
Rita:Non ne ho idea.
Reiji:Non vedo niente di anomalo. Non capisco.
Yui:Potrebbe essere che gli intoccabili l'abbiano mentito e che non è un alieno, ma un vampiro?
Reiji:Non ne ho idea. Dovrò fare delle analisi più approfondite.
Raito:Allora che si fa?
Reiji:Di questa storia non ne parliamo con gli altri. Festeggiamo il compleanno con calma, domani verifichiamo ciò che è successo prima di dare conclusioni affrettate.
Rita:Lo penso anch'io.
Reiji:Stai vicino a me e agli altri. Non dare nell'occhio. Non vorrei che Shu se ne accorgesse e si allarmasse.
Rita:Ok.

Risposi tranquillamente andando al piano di sotto. Reiji mi invitò a ballare e danzammo insieme tutta la notte.Sembrava strano, quasi volesse essere protettivo. Intanto, in camera di Kanato, Azusa era entrato sentendo dei lamenti e trovò il fratello ancora con l'occhio bruciante.

Azusa:Kou, cos'hai?
Kou:Non capisco. Non mi è mai successo.
Azusa:Di che parli?
Kou:In quella ragazza...ho visto il nostro passato.
Azusa:Com'è possibile? Di che ragazza parli?
Kou:Del contenitore dei Sakamaki. L'ho presa per la mano e improvvisamente mi sono visto all'orfanotrofio e...una bambina, ma non capisco. Io quando sono andato in orfanotrofio avevo 6 anni, ma lì sembrava che ne avessi un paio.
Azusa:Non è che ci sei andato prima di noi e non te lo ricordi?
Kou:Se ci fossi andato io, allora ci saresti andato anche tu, Ruki e Yuma. Ho visto anche voi ed eravamo piccoli. Avevate la mia stessa età. E' come se mi fossi proiettato in quell'era e tornando indietro col tempo sono tornato anch'io bambino.
Azusa:Non è che era solo un sogno?
Kou:L'occhio mi brucia e l'ho visto in lei, non in me. Era come se mi impedisse di vedere dentro di se. Non è mai successo. C'era anche quella persona nella mia visione.
Azusa:Non pensarci. Torniamo alla festa. Scopriremo tutto dopo.
Kou:Come vuoi. Mamma...come brucia.

Disse mettendosi la mano sull'occhio bruciante e tornando alla festa. Intanto, si stava tenendo il discorso di Shu. Reiji mi aveva vietato di farmi vedere da lui, così ci mettemmo in un angolo della sala per vedere cosa dicesse.

Shu:Per prima cosa voglio dire che non sono di molte parole, ma stavolta ne ho e parecchie anche. Ringrazio tutti per essere venuti e in particolare chi mi ha organizzato la festa, cioè i Mukami, mio fratello Reiji e gli Starish. Inoltre, voglio ringraziare anche Louis, che ci ha aiutato molto con le acconciature, e Rita. Se non fosse stato per lei non avrei mai preso bene questa festa. Di solito le odio perchè sono tutte così banali e rumorose. Ha visto la musica che mi piaceva e l'ha trasformata in una festa stile 800 con musica classica. Vorrei vedere dov'è in sala, ma non la vedo come non vedo neanche Reiji e i Mukami. Comunque....grazie. Non dovevate.

Ecco che arriva la torta portata da Natsuki vestito da chef femminile. Sul volto di Shu vedevo quella luce sorridente che aveva da bambino. Era strano vederlo ridere e sorridere. Era piuttosto emozionato e faceva emozionare a chi era in sala. 

Natsuki:Esprimi un desiderio e spegni le candeline.

Mi avvicinai per vedere la torta. Era una millefoglie a crema ed amarena, proprio come piaceva a lui, non era molto dolce. Aveva un bell'aspetto. Su di essa vi erano 24 candeline. Gli Starish insieme agli altri invitati incominciarono a battere le mani cantando "tanti auguri a te". Anche i vampiri si imbarazzano sentendo quella canzone in quella situazione. Infatti divenne tutto rosso ed emozionato soffiò le candeline esprimendo chissà quale desiderio. Natsuki si buttò tra le sue braccia piangendo facendo ridere tutta la sala.

Natsuki:Il mio piccolino sta crescendo!!!! Il mio pulcino bellino!!
Sho:Natsuki, molla la presa! Lascialo in pace!

Esclamò tirandolo giù dal vampiro e trascinandoselo con se in cucina mentre pioman piangeva e si disperava che era cresciuto. Neanche fosse suo figlio.

Kanato:Non la finirà mai.
Rita:Purtroppo è fatto così.

Il vampiro si voltò sentendo la mia voce. Rimase sorpreso che non avessi più le bende e che fossi guarita.

Kanato:Rita...le...le tue ferite?
Rita:Ne parliamo dopo con calma. Adesso voglio andarmi a prendere un pezzo di torta. Sembra deliziosa.
Reiji:Accompagnala tu e cerca di evitare di far vedere a Shu che non ha le bende.
Kanato:Ok. Andiamo!

Esclamò prendendomi per mano e accompagnandomi a prendere la torta.

Kanato:Aspettami qui. Vado a prenderla io.
Rita:Ok.

Dissi sorridendo. Improvvisamente sentimmo delle urla. Era Louis al piano di sopra.Sentendo quelle urla mi precipitai al piano di sopra, seguita da Kanato, e, sentendo le sue urla che provenivano dalla stanza di Shu,aprii quella porta. Lì vidi quell'uomo che lo prese per la gola e lo stava per mordere.

Rita:No!!Louis!!!

Non so che mi prese, ma vedendolo in quelle condizioni sentii un fuoco che mi bruciava dentro. Non riuscii a trattenermi e come un fulmine corsi fino a strapparlo dalle mani di quell'essere mettendomi davanti facendolo da scudo, urlando in faccia a quell'uomo:

Rita:Lui...non si tocca!!
Louis:Rita!

L'uomo stranamente sorrise. Sembrava fosse fiero di me, ma perchè?

Karlheinz:Ammirevole. Proteggi la tua conserva.
Rita:Lui non è una conserva! Se vuoi del sangue beviti il mio!
Karlheinz:Cosa?
Kanato:Rita!

Kanato si mise davanti a me contrariato con quell'uomo.

Kanato:Non ti avvicinare neanche a lei, capito?
Karlheinz:Un bambino della tua portata dovrebbe allontanarsi.
Kanato:Lo sai che ho 22 anni e non sono un bambino.
Shu:Allora eri qui. 

Interruppè Shu appoggiato alla porta.

Shu:Avevo sentito la tua puzza, ma non credevo fossi veramente venuto.
Karlheinz:Pensavi veramente che sarei mancato al tuo compleanno? Come potevo mancare al compleanno di uno dei miei figli?
Rita:Figli? Allora lui è.....

In quel momento realizzai chi fosse. Avevano parlato di lui durante i preparativi della festa. Sia i Mukami che i Sakamaki erano contrariati con quell'uomo. Quell'uomo di nome Karlheinz....

***

Ruki:Mica verrà anche quella persona?

Chiese Ruki mentre metteva i palloncini sulle scale per formare la scritta: "buon compleanno Shu!".

Kanato:E' venuto tutti gli anni ai compleanni. Solo l'anno scorso si è dimenticato di avere dei figli.
Ayato:Dimenticato? Lui non ha voluto neanche accostare qui.
Rita:Lui chi?

Domandai entrando con delle rose rosse in mano.

Raito:Nessuno che ti possa interessare.
Rita:Ma che hai? E' da una settimana che sei così scontroso.
Raito:Niente che ti possa interessare!

Esclamò andandosene in cucina urtato.

Rita:Ma che gli è preso?
Azusa:Ah...chi lo capisce.
Kou:Secondo me ha bisogno di una donna che lo calmi.
Rita:Comunque, di che stavate parlando?
Yuma:Del padre dei Sakamaki. 
Kou:E' una persona molto importante sia tra vampiri che tra umani.
Rita:Ah..dite l'uomo della foto?
Subaru:Di quale foto parli?

Chiese prendendo le rose che avevo in mano.

Rita:Di quella foto che ha trovato Kou.
Yui:E' vero. Voi non l'avete vista.
Ayato:Parli della foto con Karlheinz?
Azusa:Si, Kou l'ha trovata nello scantinato, mentre legava Yui.

Informò prendendo la foto e mostrandola ad Ayato che contrariato la buttò a terra e continuò a mettere i nastrini sulla ringhiera.

Yui:Ayato. Che fai? Perchè l'hai buttata?
Ayato:Zitta, tavoletta!
Kou:Questo è pazzo!
Yuma:Già. 
Yui:E' solo una foto.
Ayato:Non è solo una foto.

Mentre discutevano, Kanato si avvicinò e prendendo la foto da terra rimase incredulo.

Kanato:Ma questa è....
Ayato:Si. E' la foto che ama quella persona.
Kanato:Come ha fatto a finirci nello scantinato?
Ayato:Che domande? L'avrà messa lui.
Kanato:Ma l'avevo incendiata.
Ayato:Sicuramente avrà fatto qualcosa per ricomporla.
Subaru:Fa vedere!

Disse Subaru prendendola dalle mani di Kanato.

Subaru:Ma qui mia madre non c'è.
Ayato:Ovvio. Era prima che venisse tua madre e nascessi tu.
Subaru:Aspettate! Chi è allora il bambino in braccio a Karlheinz?
Kanato:E' una bambina ed è la nostra rovina. 
Ayato:E' una fortuna che voi non l'abbiate conosciuta.
Rita:La vostra rovina? Perchè?
Kanato:Raito non è stato più lo stesso a causa di quella creatura, come anche Shu e Reiji.
Ayato:A me ha preso di meno visto che non la sopportavo tanto.
Kanato:Anch'io. Non so come faceva, ma era in grado di intenerire Karlheinz.
Yuma:Intenerirlo? Ma lui è....
Ayato:Per questo aveva un potere sovrannaturale. Ricordo che quando entrò in questa casa, Reiji e Shu furono i primi a vederla. Dissero che aveva lo stesso profumo del cibo, ma Karlheinz sosteneva che era un vampiro al 100%.
Ruki:E' innaturale. Non esiste un essere del genere.
Kanato:Dopo la incendiamo. Se la vedono Shu e Reiji succede il finimondo.
Yui:Incendiarla? Ma no! E' un peccato!
Ayato:Quella foto doveva essere incendiata già molto tempo fa. Non so come abbia fatto a resistere e finire nello scantinato, ma qualsiasi sia il motivo dobbiamo incendiarla.
Ruki:Ma è una follia.
Kanato:Se la vedesse Raito, avrebbe un altro crollo.
Rita:Un altro crollo? Che significa?
Ayato:Non ne voglio parlare. Già è contrariato di suo, se vede anche questa è la fine.
Yui:Perchè bruciarla e non nasconderla?
Ayato:Bruciarla o nasconderla è  sempre quello che dobbiamo fare, cioè toglierla dai piedi.
Rita:Datela a me. La nascondo io. Dopotutto, non credo che la cercherà tra le mie cose.

Dissi prendendola tra le mani. La misi nel libro degli intoccabili così non l'avrebbero mai trovata. Quell'uomo era quello della foto e stranamente conoscevo il suo nome. Non sapevo com'era possibile, ma avevo altro a cui pensare, cioè ad organizzare la festa di Shu, così non diedi peso a quella foto.


***

Kanato:Si, quell'uomo è Karlheinz....
Rita:Karlheinz?

Chiesi sorpresa. Non l'avevo riconosciuto, forse perchè nella foto aveva i capelli lunghi e adesso li aveva corti. Chissà. Il vampiro si inginocchiò verso di me che ero dietro di Kanato e mi tese la mano.

Karlheinz:Piccola mia. Mi spiace averti fatto attendere per 7 mesi.
Shu:Piccola mia?
Kanato:Ma che stai dicendo?

Di fronte a quell'uomo che mi chiamava piccola mia, non sapevo che pensare. Ero davvero la sua piccola? I vampiri come si sarebbero comportati? Sembravano essere sorpresi ed io non riuscivo a vivermi al meglio la mia storia con Louis da quando ero arrivata. Quale sarà il motivo che Raito è così scorbutico? La mia esistenza è in pericolo per il sangue bevuto? E quell'uomo, perchè si comporta così acidamente e impulsivamente con i suoi stessi figli, mentre con me si mostrava così protettivo? Scopritelo nel prossimo capitolo.
   
 
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