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Autore: Kristy McKenzie    24/01/2005    0 recensioni
Kristy McKenzie e la sorella Marty alle prese con il primo giorno di scuola. Novità e piacevoli incontri all'orizzonte!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2



Seth: “Ryan, si può sapere a cosa stai pensando?”
Ryan: “Eh?”
S: “Come immaginavo, sto parlando da solo! E’ incredibile, io ti chiedo un consiglio e tu non mi ascolti!”

Erano seduti a bordo piscina con un bicchiere di succo d’arancia in mano. Seth non stava un minuto in silenzio, ma a questo ormai Ryan era abituato. Aveva imparato ad ascoltarlo, o almeno ci provava, e a fare cenni di approvazione o disapprovazione. Ma questa volta era davvero altrove con la testa. Stava pensando a Kristy. Non sapeva come ma all’improvviso gli erano tornati in mente quei pochi attimi che aveva trascorso con lei. Doveva essere una ragazza speciale. Avrebbe voluto chiederle tante cose, ma lei era scappata, e sapeva anche perché. Marissa l’aveva messa a disagio, come biasimarla quindi se non si era fatta più vedere quel giorno? Magari la prossima volta si sarebbe scusato con lei e avrebbero potuto fare quattro chiacchiere....

Seth: “Allora Ryan, Summer sta per arrivare e tu ancora non mi hai detto cosa devo fare!”
Ryan: “Dimmi, qual è il problema?”
S: “E’ un’ora che cerco di spiegartelo ma tu, niente. Che ti prende? Sei così silenzioso, non che di solito sei molto più socievole ma almeno ti fai capire con lo sguardo! Mmm, lasciamo perdere...Tornando a me: è diventata troppo asfissiante!”
R: “Chi? Tua madre?”
S: “Noo, Summer. Non mi lascia un attimo solo, tranne per andare in bagno e a volte neanche in quell’occasione...”
R: “Beh, era quello che volevi sin dalle elementari. Ora che ha occhi solo per te di che cosa ti lamenti?”
S: “E’ che quando non puoi avere qualcosa è molto più eccitante cercare di conquistarla. Quando poi ce l’hai fatta non hai più niente per cui lottare...”
R: “Ti sbagli, devi lottare per non farla scappare. A meno che non sei più innamorato di lei.”
S: “No, cioè, non lo so...è che non sono stato con nessun’altra prima. E se la donna della mia vita mi stesse aspettando là fuori da qualche parte? Ho bisogno di conoscere nuova gente, aprirmi a nuove esperienze. Dimmi che condividi la mia idea!”
R: “Se vuoi ti posso presentare una ragazzina che muore dalla voglia di conoscerti...”
S: “Summer, Marissa, finalmente siete arrivate! Vi stavamo aspettando per tuffarci in piscina!”
Summer: “Allora? Chi è che muore dalla voglia di conoscerti?”
Seth: “Nessuno, tesoro, lo sai che ci sei solo tu nel mio cuoricino...”
Ryan: “Oh, andiamo Seth, non vergognarti di avere tante fan.”
Marissa: “Veramente anche tu stamattina eri in compagnia di due ragazze niente male, guarda che io sono gelosa.”
Ryan: “Me ne sono accorto”
Marissa: “E con questo cosa vorresti dire?”
R: “Niente, così per dire.”
M: “Se c’è qualcosa che non va puoi dirmelo”
R: “Ok, è che stamattina sei stata un po’ dura con Kristy. Viene da un’altra città, magari le farebbe piacere essere nostra amica, visto che non conosce nessuno qui.”
M: “Che c’è, ti sei messo a fare il buon samaritano?”
R: “Tutti noi abbiamo bisogno di aiuto prima o poi e tu dovresti saperlo come me.”
M: “Ma perché devi essere proprio tu ad aiutarla? Ci sono centinaia, anzi migliaia di ragazzi disposti a farlo, non rimarrà da sola, non ti preoccupare.”
R: “Che ti prende Marissa, non ti riconosco più!”
M: “Forse perché non passi abbastanza tempo con me, e quando siamo assieme sembri distante anni luce! Allora, chi è che è cambiato tra noi due?”
Seth: “Ragazzi, non litigate, siamo qui per divertirci...”
Summer: “Cohen, non ti impicciare e poi Marissa ha ragione. Andiamo Coop, forse la nostra presenza qui non è più gradita”

Summer prese Marissa per un braccio e la trascinò via.

Seth: “Summer, ma io che centro!!! Ecco, bravo, le hai fatte scappare...”
Ryan: “Non avevi detto che volevi più libertà? Eccoti accontentato!”
Seth: “Ok, che ne pensi se andiamo a farci un giro in barca io e te? Dobbiamo fare una bella chiacchierata tra uomini. Chi sarebbe questa Kristy? E’ carina?”

Ryan gli lanciò un’occhiata di traverso...

Seth: “Ora si che ti riconosco... Bentornato tra noi!”


***

Kristy stava ammirando lo spettacolo che offriva il tramonto quella sera mentre correva sola sulla battigia. Il cielo si era colorato di una miriade di sfumature mentre il sole si tuffava nell’oceano e una leggera brezza le sfiorava la pelle quasi come una carezza. Se c’era una cosa che adorava da quando si era trasferita a Newport era andare a fare jogging in spiaggia. Era un modo per stare da sola con i suoi pensieri. La prima volta lo aveva fatto quasi per caso: un giorno, dopo aver litigato con sua madre, uscì di casa e incominciò a correre per scaricare la rabbia, e in effetti ci riuscì. Così in seguito ogni volta che si sentiva giù infilava le scarpe da tennis e via di corsa per tutta Newport Beach. Nell’ultimo periodo però era diventata un’abitudine piacevole, e poi era un modo per tenersi in forma.
Si fermò un attimo per riprendere fiato ma una voce attirò la sua attenzione...

Seth: “Ryan, il vento è perfetto, sarà una gita coi fiocchi. Peccato, potevano esserci pure le ragazze ma tu hai rovinato tutto!”

Ryan lo guardò distrattamente senza pronunciare parola, come era solito fare.

Kristy era combattuta: andare a salutarlo o scappare come aveva fatto a scuola? L’istinto le diceva di correre da lui per dirgli che era contenta di averlo conosciuto ma c’era qualcosa che la tratteneva. Non aveva ancora preso una decisione quando si accorse che Ryan stava guardando proprio nella sua direzione. Sperava che non si accorgesse di lei, che non la riconoscesse e invece lui alzò la mano per salutarla.

Ryan: “Ehi, chi si rivede” le disse mentre si avvicinava. Alla fine Kristy si mosse e decise di andargli incontro.
Kristy: “Ciao, come butta?”
R: “Eh?”
K: “E’ un modo di dire tra i ragazzi di Boston, per dire “come va”? A volte mi dimentico di non trovarmi più lì.” il suo sguardo all’improvviso si fece malinconico.
R: “Beh, è un segno positivo. Vuol dire che qui ti trovi bene.”
K: “Eccome! Pensa che dopo due mesi il primo che mi ha rivolto la parola sei stato tu e la cosa non è confortante.”
R: “Grazie per il complimento!”
K: “No, non intendevo questo...Sono proprio una frana! A proposito di stamattina: grazie per avermi offerto il tuo aiuto.”
R: “Figurati. Però sarei stato più contento se lo avessi accettato.”
K: “Già. Ci sei rimasto male?”
R: “All’inizio si, ma poi ho capito perché sei scappata. Anzi, ti chiedo scusa per come si è comportata Marissa. E’ che in questo periodo è cambiata molto. Ha avuto qualche problema con la famiglia e questo l’ha sconvolta parecchio.”
K: “E’ cambiata anche nei tuoi confronti? Scusami, non dovevo chiedertelo. A volte sono così impicciona”
R: “Non ti preoccupare. A dire il vero mi farebbe bene parlarne con qualcuno. Qualcuno che non sia lei...”

Seth: “Ryan! Allora, ti muovi! Altrimenti partirò senza di te.”
Ryan: “Arrivo!”
Kristy: “Lui è Seth?”
R: “Si. E mi conviene non farlo aspettare”
K: “Va pure. Io continuo la mia corsa solitaria.”
R: “Perché non vieni con noi?”
K: “Cosa? No, io non sono mai stata in barca”
R: “Un motivo in più per seguirci! Andiamo, ti divertirai.”
K: “E se poi mi viene il mal di mare?”
R: “Ti faremo scendere, promesso”
K: “Sei sicuro che non darò fastidio a Seth?”
R: “Ma che dici! Credimi, forse dopo un po’ sarà lui a darti fastidio!”

I due si avvicinarono insieme alla barca, Kristy era entusiasta all’idea di trascorrere del tempo con Ryan, anche se aveva la sensazione di essersi cacciata in un brutto guaio.

Seth: “Ti sei deciso, finalmente.”
Ryan: “Abbiamo un’ospite. Lei è Kristy.”
S: “Benvenuta a bordo della mia Summer Breeze. Io sono il capitano Seth Cohen”
K: “Bel nome ha la tua barca”
R: “E’ il nome della sua ragazza.”
K: “Com’è romantico...”
R: “Pure troppo se consideri che quando ha battezzato la barca lei non gli aveva mai rivolto la parola.”
S: “OK, hai finito? Vogliamo parlare di te? Quante volte ti sei scazzottato con Luke quando Marissa stava ancora con lui?”
R: “E’ meglio che cambiamo argomento… Si parte?”
S: “Tenetevi forte! Il capitano Cohen vi augura buon viaggio!”

La barca prese il largo rapidamente. Per la prima volta dopo tanto tempo Kristy si stava divertendo veramente. Seth era troppo simpatico e Ryan...beh, lui era perfetto. Quegli occhi blu, quei capelli dorati, quel sorriso raggiante e quello sguardo un po’ perso nel vuoto...Non era mai stata così attratta da un ragazzo e questo la spaventava un po’.  Ma non voleva pensarci per adesso, voleva godersi appieno quel momento: era lì, assieme a due splendide persone, con il vento tra i capelli e un’espressione felice impressa sul suo volto.
Ryan: “Allora? Ti piace?”
Kristy: “E’ incredibile! E il mare è stupendo. Non avevo mai visto nulla di simile.”
R: “Nemmeno io...” i loro sguardi si incrociarono più volte e non ci fu bisogno di dire nient’altro.

***

A malincuore Kristy scese dalla barca aiutata da Ryan. Erano passate due ore ma erano volate in fretta, forse perché si trovava in ottima compagnia.

Ryan: “Ti abbiamo fatto perdere un bel po’ di tempo”
Kristy: “Scherzi, mi sono divertita da matti! Erano mesi che non ridevo così...”
Seth: “Non per vantarmi, ma nessuno sa resistere al mio senso dell’humour.”
K: “E’ vero Seth e ti ringrazio. Adesso è meglio che vada, a casa si staranno chiedendo che fine ho fatto.”
R: “Ci rivedremo?”
K: “Magari ci “scontriamo” domani a scuola! Ciao!”
R: “Aspetta...Domani sera...Se non hai impegni, ti andrebbe di...”
S: “Sta cercando di dirti che domani ci sarà una festa da noi, per festeggiare il mio compleanno. Se ti va di venire ci farebbe molto piacere.”
K: “E’ un invito?”
R: “Direi di si...”
K: “E’ gentile da parte vostra, ma non so se è il caso...”
S: “Dai, sarà l’occasione per farti conoscere gli altri.”
K: “E va bene, mi avete convinto.”
R: “Porta con te anche Marty ovviamente.”
K: “OK, credo che non si lascerà scappare un’occasione del genere. A domani!”

Si allontanò velocemente cercando di riordinare nella sua mente tutto quello che era successo. Non ne era sicura ma aveva avuto l’impressione che Ryan l’avesse guardata con un certo interesse... “Ma no, non è possibile. E’ innamorato di Marissa, ha pure fatto a pugni per lei...E se le cose non stessero funzionando più tra loro? Che assurdità...Meglio non pensarci.”

Arrivò a casa più tardi del solito. Entrò in cucina ma non c’era nessuno, la tavola era apparecchiata. Così andò in salotto e trovò sua madre in lacrime accanto a Jack, mentre Marty maneggiava il telefono.
Quando la vide, Allie sobbalzò dal divano andandole incontro.

Allie: “Grazie a Dio!!” la strinse forte a sé, poi proseguì...
A: “Ti sembra l’ora di rientrare? Dove sei stata? Eravamo tutti in pensiero, non esci mai da sola per così tanto tempo...Tutto bene?”
Kristy: “Mamma.....Mamma...Ti prego, sto bene. Mi dispiace, non volevo farvi preoccupare. Lo so, dovevo chiamare per avvertire. Ero andata a fare jogging ma poi ho incontrato degli amici e così ho perso un po’ di tempo...”

Marty la guardò incuriosita: amici? Quali amici?

Allie: “Beh, se è così allora....sono contenta che hai fatto nuove amicizie. Non sai quanto soffrivo a vederti sempre rinchiusa dentro queste quattro mura. Eri così solare a Boston, sempre piena di vita. Mi stringeva il cuore a vederti qui in salotto a guardare la TV. Dai, andiamo a tavola così mi racconti tutto. Chi sono? Li conosco?”
Kristy non parlava mai di cose troppo personali con la madre, ma in quell’occasione si sentì quasi in dovere di raccontarle tutto. Era stata in pensiero per lei quel pomeriggio e ora voleva rasserenarla.
Ovviamente tralasciò molti particolari che avrebbe rivelato solo a Marty che, dalla faccia, sembrava morire dalla voglia di conoscerli. E infatti non appena si trovarono sole in camera bersagliò la povera di domande:

Marty: “Allora, com’è Seth? E’ carino? E’ simpatico? Gli hai parlato di me? Dai, non tenermi sulle spine!”
Kristy: “Se chiudi la bocca per un secondo forse potrei risponderti...”
M: “Hai ragione...”
K: “Ora va meglio...Si, è carino. E’ anche molto simpatico e, cosa quasi incredibile, chiacchiera persino più di te. Praticamente non mi ha dato modo di parlare...Inoltre, per tua sfortuna, è fidanzato, ma questo lo sapevi già. Quello che non sai è che è innamoratissimo.”
M: “Tu dici? Da cosa lo hai capito? Magari se conoscesse me potrei fargli cambiare idea...”
K: “Ha dato il nome della sua ragazza alla barca!”
M: “Non ho speranze allora...E tu, invece? Com’è andata con Ryan?”

Al pensiero di Ryan, Kristy accennò un sorriso malizioso che parlava da solo...

M: “Lo sapevo, sei cotta di lui!”
K: “Marty, che dirti, lui è così...così perfetto. Non posso negarlo, non mi ha lasciata indifferente. Ma come sai, è impegnato pure lui....Mi sa che abbiamo messo gli occhi sui ragazzi sbagliati!”
M: “Mi sa di si...Ma, come si dice, impossibile is nothing…”
K: “E chi è che lo dice?”
M: “Una pubblicità di scarpe!”
K: “C’è una cosa che ancora non ti ho detto…Siamo state invitate a una festa.”
M: “E lo dici con quella faccia! Ma è meraviglioso! Ho la sorella più mitica del mondo!”

Le saltò addosso riempiendola di baci…

K: “Mi stai strangolando….E poi non si dice più mitica.”
M: “E io lo dico, è la verità!”












 
  
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