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Autore: Cailan Blake    19/10/2014    4 recensioni
[Storia ad OC] [Iscrizioni chiuse]
Sull'isola di Aglaia sta per tenersi un evento atteso da tutti con trepidazione, ma quest'anno non procederà tutto liscio come in passato, poiché il destino ha sempre qualche sorpresa in serbo.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga, Videogioco
Capitoli:
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Le semifinali (I)
 
Le nuvole nere, che qualche ora prima erano lontane all’orizzonte, si stavano avvicinando sempre di più, segno che le previsioni meteorologiche non avevano sbagliato nel prevedere temporali sulla costa ovest di Aglaia, e sull’isola poco distante da essa.
Jason osservava con attenzione quelle nubi, cercando di capire quanto mancasse perché iniziassero a far cadere la pioggia, visto che il maltempo era un elemento fondamentale del piano che, il giorno prima, avevano studiato per liberare i passeggeri della S.S. Aqua prigionieri.
Un leggero sorriso gli piegava le labbra al ricordo dell’affermazione, risalente ormai a due giorni prima, di Cailan che sarebbe andato a liberare i Campioni e i Capipalestra, e del putiferio che aveva generato nel gruppo di giovani allenatori.
Alla fine, grazie anche agli interventi di mediazione operati da Arya, Lucas, Ichi e Samantha, si era deciso di continuare la discussione più tardi lontano dall’arena, e così il gruppo si era, momentaneamente, sciolto. Un’ora dopo si erano radunati nuovamente, stavolta nei pressi del parco, ed avevano continuato a discutere a lungo, prima di accordarsi sul dividersi in due diversi gruppi: uno, all’interno del quale ci sarebbero stati i semifinalisti del torneo, sarebbe rimasto a Palladia a monitorare la situazione, mentre un altro si sarebbe occupato del salvataggio.
Poi, il giorno della partenza, avevano scoperto che, per la stessa data delle semifinali, era prevista una tempesta in quel luogo, ed avevano deciso di posticipare l’operazione all’inizio della tempesta, così che un’eventuale assenza di comunicazioni non creasse sospetti.
E così si erano ritrovati lì, giunti sull’isola durante la notte e, nascosti in un boschetto lì presente, in attesa che la pioggia iniziasse a cadere. I membri del gruppo di salvataggio oltre a Jason e Cailan erano Seth, Sakura, Samantha, Ichi, Josh, Ayatsuri, Naomi ed Axia.
Un tuono improvviso, il cui possente fragore fece capire a Jason che la pioggia sarebbe iniziata a breve, riscosse il ragazzo dai propri pensieri e, insieme ai suoi compagni, lo convinse ad alzarsi, per poi avviarsi verso l’edifico che era il loro obiettivo.
 
A Palladia, nonostante qualche nube nel cielo, il clima sembrava voler favorire lo svolgimento delle semifinali, con una giornata soleggiata.
Il presentatore aveva appena finito di annunciare i partecipanti al pubblico, come sempre assai numeroso, ed aveva dato il via libera per il primo incontro.
Maris e Sean, nuovamente faccia a faccia dopo lo scontro avvenuto durante la fase a gironi, avevano fatto la loro comparsa accompagnati dall’incitamento del pubblico, che desiderava assistere ad una lotta emozionante. Con calma, benché dentro di loro fossero nervosi per il difficile compito a cui si apprestavano i loro amici, i due giunsero fino al centro dell’arena e si strinsero la mano, scambiandosi qualche battuta.
“Sai che non vincerai facilmente come l’ultima volta, vero?”
“Allora m’impegnerò di più, anche perché non ho la minima intenzione di perdere contro di te.”
Dopo aver detto ciò i due sfidanti si separarono, tornando entrambi alle proprie postazioni, ed attendendo il via libera dell’arbitro per iniziare il match.
Quest’ultimo, notando che i concorrenti erano entrambi i loro posti e che non vi fosse nessun motivo per posticipare od annullare l’incontro, non si fece pregare e prese la parola.
“Si dia inizio al match tra Sean Crowin e Maris Alana, valido per la partecipazione alla finale della Neikos Tykes, il primo concorrente che riuscirà a sconfiggere tutti i Pokémon dell’avversario vincerà l’incontro.”
I due giovani, non volendo attendere un istante in più, portarono velocemente le mani alle Pokèball e, senza mostrare la minima esitazione, fecero la loro prima scelta per l’incontro.
“Vai Politoed, questa volta saremo noi a vincere.”
“Gallade, combatti con onore.”
Alla comparsa del tipo Acqua, alcune nubi iniziarono ad addensarsi sul terreno di scontro, lasciando poi cadere una pioggerellina fitta che, probabilmente, avrebbe avvantaggiato il team della ragazza.
Il Pokémon Lama, invece, non appena comparì sul terreno di scontro, si mise in posizione di combattimento, in attesa di un ordine da parte del suo allenatore, che non lo fece attendere a lungo.
“Gallade, vai con Tuonopugno.”
Politoed, colpiscilo con Idrovampata.”
Il getto d’acqua bollente scagliato dal Pokémon Rana fu evitato di poco dal suo avversario che poi fece la sua mossa caricando un pugno di energia elettrica e, grazie ad un veloce scatto, colpendo in pieno il suo obiettivo, infliggendogli un gran numero di danni.
“Politoed, è un avversario non adatto a te, ritorna. Ferrothorn, è il tuo turno.”
Il Pokémon Spinasfere fece la sua comparsa sul terreno di scontro al posto del suo compagno di team e, sapendo bene quali fossero le intenzioni della sua allenatrice, non perse tempo a creare una trappola di rocce fluttuanti sul terreno di scontro, in modo da ostacolare i cambi di Pokémon avversari.
Sean, nel vedere ciò, inarcò un sopracciglio, visto che la situazione rischiava di complicarsi, ma non si preoccupò più di tanto e fece la sua mossa.
“Gallade, usa Danzaspada.”
“Ferrothorn, bisogna rallentarlo, vai con Tuononda.”
Il tipo Erba acciaio scagliò una piccola scarica elettrica contro l’avversario, ma quest’ultimo la evitò con un agile balzo all’indietro, per poi fare alcuni movimenti che aumentarono discretamente la sua potenza offensiva, così da renderlo un avversario ancora più ostico.
“Ferrothorn, ritorna, è un avversario troppo veloce. Pensaci tu, Starmie.”
Il tipo Acqua Psico fece la sua comparsa sul terreno di scontro al posto del compagno, e subito si preparò a combattere contro l’abile avversario, attendendo un ordine della sua allenatrice.
“Starmie, vai con Idropompa.”
“Colpisci con Fendifoglia.”
Gallade, nonostante avesse subito in pieno il getto d’acqua ad alta pressione del Pokémon Mistero, non si fece fermare e, con le lame estendibili nei gomiti avvolte da un’aura verde, colpì in pieno l’avversario, infliggendogli molti danni e costringendolo ad arretrare.
Quella piega nello scontro non piaceva per niente a Maris, che si affrettò a dare un nuovo ordine al suo Pokémon, nella speranza di sconfiggere il pericoloso avversario.
“Starmie, vai con un’altra Idropompa.”
“Gallade, usa Tuonopugno.”
Un nuovo getto d’acqua ad alta pressione fu scagliato dal Pokémon Mistero contro il suo avversario, colpendolo in pieno e mandandolo al tappeto. Tuttavia, prima di essere sconfitto, Gallade riuscì a colpire l’acqua con il suo attacco elettrico e la usò come conduttore, riuscendo così ad infliggere qualche, minimo, danno, al suo avversario.
“Gallade, ti sei fatto onore, ora riposati. Greninja, tocca a te.”
Il Pokémon Ninja fece la sua comparsa sul terreno di scontro e, nonostante la sua gande agilità, non riuscì ad evitare di subire alcuni danni a causa dell’attacco Levitoroccia lanciato in precedenza da Ferrothorn.
“Adesso vai con Neropulsar.”
“Starmie, evitalo con Rapigiro, poi usa Ripresa.”
L’evoluzione di Staryu obbedì prontamente all’ordine della sua allenatrice e, dopo aver evitato per un pelo l’aura oscura scaturita dall’avversario, recuperò parte delle energie perse nello scontro precedente, divenendo nuovamente un avversario molto pericoloso.
“Perfetto, ora vai con Geloraggio.”
“Avvicinati e usa Neropulsar.”
Il raggio azzurrino scagliato dal tipo Acqua Psico congelò il terreno dove, fino ad un secondo prima, si trovava il suo avversario. Quest’ultimo però, forte della sua grande agilità, aveva compiuto all’ultimo uno scarto laterale, per poi prendere ad avanzare e, una volta arrivato abbastanza vicino al suo bersaglio, rilasciare un’aura d’energia oscura dal suo corpo tale da infliggergli danni assai consistenti e mandarlo k.o.
“Starmie, ritorna, hai già sconfitto un avversario tenace, chiederti un’altra vittoria sarebbe stato troppo. Vinci per me, Chansey.”
La Pokémon Uovo comparve sul terreno di scontro al posto dello sconfitto compagno di squadra e, con un’espressione seria in viso, si mise ad osservare l’avversario, attendendo una sua mossa.
Sean, dopo averci pensato su un attimo, decise di rompere gli indugi, convinto di poter sconfiggere abbastanza velocemente anche quell’altro avversario.
“Greninja, scatena la tua potenza, vai con Surf.”
“Chansey, resisti ed usa Desiderio.”
La Pokémon di colore rosa fece come per pregare e mormorò alcuni versi, per poi rialzarsi e opporsi all’attacco che stava per travolgerla così come uno scoglio si oppone alle onde del mare.
La potenza dell’attacco era grande, ma la resistenza dell’ostacolo contro cui l’onda si era abbattuta era ancora più grande, perciò il tipo Acqua Buio riuscì solamente a far indietreggiare l’avversaria di un paio di passi con la sua mossa, e, trasportato molto in avanti da quest’ultima, fu troppo vicino quando Maris diede l’ordine successivo.
“Tossina.”
Una sfera violacea traslucida, contenente chissà quali sostanze, fu scagliata dalla tipo Normale della castana contro l’avversario, prendendolo in pieno a causa della grande vicinanza e causandogli un grave avvelenamento e costringendolo ad allontanarsi.
Sean, vedendo quella scena, perse per qualche secondo il suo sorriso sicuro, con grande soddisfazione della giovane di Austropoli, per poi rivolgersi al suo Pokémon.
“Greninja, meglio non correre rischi, ritorna. Lucario, pensaci tu.”
“Chansey, ritorna anche tu, non è un avversario adatto a te. Politoed, è di nuovo il tuo turno.”
Il Pokémon Aura fece il suo ingresso in campo senza scomporsi minimamente e mettendosi subito in posizione da combattimento, in attesa di un ordine da parte del suo allenatore.
Il Pokémon Rana, invece, ritornò sul terreno di scontro e, dopo aver subito qualche danno a causa delle rocce fluttuanti, fece nuovamente oscurare il cielo, ritornato sereno da poco, e scendere la pioggia sopra il terreno di scontro grazie alla sua abilità.
“Lucario, concludiamo alla svelta, vai con Extrarapido.”
“Resisti e colpiscilo con Idrovampata.”
Politoed non ebbe nemmeno il tempo di fare un verso d’assenso alla sua allenatrice, poiché l’avversario gli si scagliò contro ad una velocità elevatissima, colpendolo in pieno ed infliggendogli alcuni danni.
Tuttavia il tipo Acqua, avendo anche recuperato molte energie grazie al Desiderio di Chansey, riuscì a resistere al colpo e, cogliendo l’attimo, scagliò contro il tipo Lotta Acciaio un getto d’acqua bollente che gli causò un discreto quantitativo di danni e una lieve scottatura sul fianco destro, costringendolo a ritirarsi a distanza di sicurezza.
“Ottimo lavoro, Politoed, ora vai con Geloraggio.”
“Schivalo e poi usa Danzaspada.”
Nonostante il dolore causato dalla scottatura il Pokémon Aura riuscì a schivare i vari raggi azzurrini scagliati dall’avversario, per poi compiere alcuni movimenti ed aumentare la sua potenza offensiva, così da avere maggiori possibilità di concludere velocemente lo scontro.
“Ottimo, ora vai con Zuffa.”
“Di nuovo Geloraggio.”
Il Pokémon Rana ubbidì prontamente all’ordine della sua allenatrice e, colpì in pieno l’avversario con la mossa di tipo ghiaccio, infliggendogli danni consistenti. Tuttavia Lucario non si lasciò sconfiggere così facilmente e, senza farsi fermare dall’attacco subito, si avvicinò al suo bersaglio e lo colpì in pieno con una potente scarica di pugni e calci, mandandolo k.o.
A quella vista la giovane di Austropoli lasciò andare un sospiro, prima di far rientrare nella Pokéball lo sconfitto.
“Politoed, hai fatto un buon lavoro, ritorna. Pensaci tu a finirlo, Toxicroak.”
Il Pokémon Inveieleno fece la sua comparsa in campo e, vedendo l’avversario, si mise a fissarlo, rimanendo in guardia ed attendendo un ordine da parte della sua allenatrice. Sean, ricordandosi di quanto fosse ostico quell’avversario, decise di giocarsi una delle sue carte vincenti e, premuto un bottone sul bracciale che portava al polso sinistro, fece megaevolvere il suo Pokémon, aumentando così la sua, già grande, potenza.
“MegaLucario, fagli mostragli chi è il migliore, vai con Extrarapido.”
“Toxicroak, vai con Incrocolpo.”
Ancora una volta l’Extrarapido di Lucario permise all’utilizzatore di colpire per primo, ma Toxicroak, che sotto la pioggia poteva contare sulla sua abilità Pellearsa, non perse la concentrazione e, un istante dopo essere stato colpito, inflisse un durissimo colpo con i tagli delle mano all’avversario, infliggendogli molti danni grazie alla sua debolezza al tipo Lotta e, mandandolo k.o.
Sean, inizialmente, non riuscì a credere a quello che aveva visto, poi, rassegnatosi, fece rientrare il suo compagno nella sfera, per poi apprestarsi a mandare un altro Pokémon in campo.
 
Nel frattempo, tra il pubblico, gli allenatori del gruppo di Palladia che erano già stati eliminati dal torneo, assistevano allo scontro, senza tuttavia distrarsi dal controllare l’arena ogni tanto, nella speranza di poter scoprire qualcosa di utile.
Arya, Aiko perlustravano la zona nord, mentre a Neiral, solitario come sempre, aveva deciso di tenere d’occhio la sud, invece ad Annalisa e Mark era toccata la zona est, mentre Lucas e Josh tenevano d’occhio la Ovest, che era la stessa dov’erano posizionati i posti riservati ai partecipanti ancora in gara, e dove si trovavano, in attesa del loro incontro, Iral e Dante.
Questi ultimi, visto che avevano affidato il controllo dell’arena agli altri, stavano osservando attentamente lo scontro, cercando di ottenere il maggior numero d’informazioni possibili sui due sfidanti in campo, così da non essere colti di sorpresa se fossero riusciti a passare la seconda semifinale.
Tuttavia il pensiero di tutti non poteva non andare al gruppo di salvataggio, e avrebbero pagato per sapere che cosa stava succedendo nell’isola dove si erano diretti, ma, purtroppo, dovevano tenersi il dubbio, almeno fino alla fine delle semifinali.
 
Nel frattempo, nell’edificio dove Campioni e Capipalestra erano tenuti prigionieri, questi ultimi stavano osservando il tempo peggiorare rapidamente al di fuori della finestra blindata della stanza dove erano tenuti prigionieri.
Certo, c’erano varie stanze, che erano divisi in maschili e femminili, con bagni annessi, ed erano tutte collegate ad uno stanzone centrale dove potevano riunirsi per mangiare o discutere, ma non potevano uscire da lì dentro a causa di una porta blindata che collegava lo stanzone centrale con il resto dell’edificio.
Si erano riuniti un paio d’ore prima quando, oltre al pranzo, i loro carcerieri, scortati alcuni Pokémon per stroncare sul nascere tentativi d’evasione, avevano portato lì anche un giovane sui diciott’anni, dal fisico agile e scattante, capelli rossi lunghi fino alla nuca e occhi di colore viola.
Indossava una maglia a maniche corte bianca, un paio di jeans e delle scarpe da ginnastica blu scuro.
Gli uomini in uniforme nera, dopo aver lasciato il giovane lì dentro, erano nuovamente usciti sbarrando la porta. Il fulvo, sul quale si concentrava l’attenzione dei prigionieri man mano che arrivavano, osservò qualche secondo l’uscita bloccata, per poi dirigersi verso la finestra e sedersi su una poltrona lì vicino, con lo sguardo che vagava all’esterno.
Nel vederlo comportarsi così Rudi pensò di avvicinarsi a lui, ma Rocco lo fermò posandogli una mano sulla spalla, facendogli cenno di lasciar perdere, almeno per il momento.
Passato del tempo, tuttavia, avevano deciso che era giunto il momento di parlargli e lo stesso Rocco decise di dirigersi verso il rosso.
“Io sono Rocco Petri, anche se penso che tu lo sappia già. Ti abbiamo lasciato del tempo per riflettere un po’, ma ora vorremmo sapere come mai ti hanno chiuso qui dentro, visto che non fai parte di nessuna Lega, diversamente da noi.”
Il ragazzo guardò l’ex Campione di Hoenn e poi tutti gli altri presenti nella sala, decidendo dopo qualche secondo a parlare.
“Il mio nome è Shiori Hideaki e, fino a poche ore fa, ero al servizio del team Erebos, l’organizzazione che vi ha catturato. Ero affascinato dalle loro idee e dai loro progetti, ed ho in parte contribuito ad aiutarli occupandomi di azioni di spionaggio o furti vari. Tuttavia, l’altro giorno sono stato convocato dal capo dell’organizzazione, il quale desiderava che mi occupassi io della vostra cattura. Io, per quanto fossi affascinato dai loro progetti, non ero disposto a privare qualcuno della propria libertà e mi rifiutai. Mi lasciarono andare via senza problemi ma, poche ore fa, mi hanno catturato e hanno deciso di chiudermi qui dentro, per evitare che raccontassi troppo alle persone sbagliate.”
Quando aveva detto di aver fatto parte di quell’organizzazione, qualcuno dei presenti aveva, istintivamente, socchiuso gli occhi in un modo sospettoso, per poi ritornare ad un’espressione normale alla fine del racconto.
Camilla, decisa ad ottenere almeno qualche informazione, si avvicinò a Shiori e gli rivolse una domanda.
“Ma qual è il loro obiettivo? Dev’esser qualcosa di grandioso per averli spinti ad imprigionarci e rischiare di avere la polizia internazionale addosso.”
Il ragazzo osservò la bionda campionessa di Sinnoh per qualche secondo con i suoi occhi viola intenso, prima di decidersi a rispondere alla domanda.
“Vogliono raccogliere l’energia dei Pokémon leggendari per attivare un congegno capace di consegnare loro un potere immenso. Purtroppo conosco cosa può fare precisamente, non era mio compito.”
All’improvviso un tuono più potente degli altri fece sentire il suo rombo e, pochi secondi dopo, la luce scomparve dalla sala, lasciandoli al buio il tempo necessario che i generatori d’emergenza della struttura entrassero in funzione.
Walter, ripresosi prima degli altri dall’accaduto, si girò verso la finestra e, dopo aver osservato per qualche istante il temporale, corrugò la fronte e parlò.
“Strano, questo temporale non è abbastanza violento da mettere fuori uso il sistema elettrico di una simile struttura, quindi la mancanza di corrente è anomala.”
Camilla, nel sentire le parole dell’anziano esperto di tipo Elettro, increspò le labbra in un lieve sorriso e pronunciò poche parole.
“Allora mi sa che è arrivata la cavalleria.”
 
All’arena Sean stava valutando chi mandare in campo e, dopo aver valutato i Pokémon rimasti alla sua avversaria, prese la sua decisione.
“Beh, vecchia mia, è arrivato il tuo momento. Congelali tutti, Glaceon.”
Il Pokémon Nevefresca fece la sua comparsa sul terreno di scontro davanti al Toxicroak dell’avversaria e subì alcuni danni a causa di Levitoroccia, che su di lei aveva un effetto maggiore a causa del tipo ghiaccio.
“Vai con Grandine.”
“Usa Danzaspada.”
Così, mentre il Pokémon Inveieleno aumentava la sua potenza offensiva, l’avversaria iniziò a far cadere una leggera grandinata che inflisse alcuni danni al suo avversario, permettendogli così di aumentare le proprie possibilità di vittoria.
“Toxicroak, colpisci con Incrocolpo.”
“Vai con Bora.”
Il tipo Veleno Lotta si mosse per eseguire l’ordine della sua allenatrice, ma l’avversaria fu rapida a schivare la mossa di lato e poi, approfittando del fatto che il suo bersaglio fosse scoperto, gli scagliò contro una folata di vento artico, la cui potenza costrinsero il combattente di Maris al tappeto, riportando i numeri alla parità.
“Toxicroak, ritorna. Tocca di nuovo a te, Chansey.
“Glaceon, dobbiamo impedirle di combattere, vai con Bora.”
La mossa di Sean fu intelligente, poiché la Pokémon Uovo non fece tempo a rientrare sul terreno di scontro che venne investita da una folata di vento ancora più potente di quella che aveva sconfitto Toxicroak, che, nonostante l’altissima difesa speciale della Pokémon di Maris, la congelò, impedendole così qualunque mossa per qualche minuto.
“Chansey, usa Rintoccasana.”
“Glaceon, dobbiamo approfittare di quest’occasione, colpisci ripetutamente con Bora.”
Purtroppo per la castana di Austropoli la sua Pokémon era intrappolata in quel solido blocco di ghiaccio, soggetta gli attacchi gelidi della sua avversaria, davanti ai quali, nonostante le sue naturali abilità, non avrebbe potuto resistere ancora a lungo.
“Chansey, ce la puoi fare, vai con Movimento Sismico.”
L’accorato appello della sua allenatrice spinse la Pokémon rosata ad usare tutte le sue forze e, alla fine, riuscì a frantumare il ghiaccio, riacquistando così la mobilità necessaria a combattere.
Forte di ciò la tipo normale si scagliò contro l’avversaria, che però, forte della sua maggiore agilità, evitò l’attacco con un balzo, portandosi alle spalle, e poi colpendolo con un gelido raggio azzurrino che, visti tutti i colpi subiti precedentemente, mandò k.o. la Pokémon di Maris, ribaltando così il vantaggio numerico tra gli sfidanti.
“Chansey, ritorna. Pensaci tu, Ferrothorn.”
Il Pokémon Spinasfere comparve nuovamente sul terreno di scontro e, senza aspettare ordini da parte della sua allenatrice, utilizzò Tuononda, colpendo così l’avversaria, colta di sorpresa, e limitando la sua velocità di combattimento.
“Ottima mossa, Ferrothorn, ora vai con Vigorcolpo.”
“Evitalo e colpisci con Bora.”
Purtroppo per Glaceon la sua velocità non fu sufficiente a permetterle di evitare il tentacolo dell’avversario che gl’inflisse vari danni e lo spedì all’indietro di diversi metri.
“Glaceon, mi dispiace, ritorna. Direi che ora dobbiamo riscaldare la situazione, Volcarona.”
Volcarona sarà anche stato il più adatto Pokémon rimasto a Sean per contrastare Ferrothorn, ma non appena entrò sul terreno di scontro subì una gigantesca quantità di danni da Levitoroccia a causa della sua doppia debolezza, che tuttavia non minarono la determinazione del Pokémon Sole nel vincere.
“Volcarona, vai con Voldifuoco.”
“Ferrothorn, usa Tuononda.”
Il tipo Erba Acciaio non fece in tempo a caricare il colpo elettrico che si ritrovò circondato da un vortice di fiamme ardenti scatenate dal volo ravvicinato di Volcarona, che gli inflisse un immenso quantitativo di danni, a causa della sua duplice debolezza, e lo mandarono k.o.
Maris, nel vedere la scena, rifletté attentamente sulla situazione, visto che l’unico Pokémon rimastole era, senza alcun dubbio, il suo più forte, ma poteva anche trovarsi in svantaggio nell’affrontare tre avversari, anche se due erano indeboliti.
“Ferrothorn, hai fatto un ottimo lavoro, ritorna. Mostra la tua potenza, Dragonite!”
Il Pokémon Drago fece la sua comparsa nel cielo sopra il terreno di scontro, trattenendosi in aria con lo sbattere delle forti ali e osservando con attenzione il suo avversario, ben deciso a non rendere vita facile a Sean.
“Volcarona, non farti spaventare ed usa Voldifuoco.”
“Dragonite, mostragli come disperdi le fiamme, vai con Tifone.”
Il Pokémon Sole tentò di usare la sua mossa peculiare contro l’avversario, nella speranza d’infliggergli qualche danno, ma quest’ultimo, battendo le ali con maggiore potenza, gli scatenò contro una raffica di venti impetuosi che non solo dispersero le fiamme, ma lo scagliarono duramente contro il terreno, senza alcuna possibilità di evitare la sconfitta.
“Volcarona, hai fatto del tuo meglio, ritorna. Tocca nuovamente a te, Glaceon.”
L’eevolution di tipo Ghiaccio tornò sul terreno di scontro e, dopo aver subito alcuni danni dalla Levitoroccia di Ferrothorn, piazzata ad inizio match, si mise ad osservare con eleganza l’avversario, in attesa di un ordine da parte del suo allenatore.
Sean, desideroso di concludere il match, non si fece attendere, e si rivolse alla sua Pokémon con voce sicura.
“Glaceon, vai con Grandine.”
“Avvicinati ed usa Dragopulsar.”
La Pokémon Nevefresca, sentendo l’ordine, si affrettò a far scendere nuovamente la grandine sul terreno di scontro, ed aveva appena concluso il suo compito quando l’avversario, avvicinatosi ad una velocità impressionante, gli scagliò contro un colpo energetico tra il rosso ed il viola, che le causò moti danni, costringendola ad arretrare di qualche passo.
Nonostante ciò Sean si concedette un leggero sorriso quando vide l’avversario venir colpito da alcuni chicchi di grandine, che sembravano avere un effetto sulla sua Pokémon.
“Ottimo, Glaceon, ora vai con Geloraggio.”
“Contrastalo con Dragopulsar.”
I due colpi si scontrarono a metà strada tra i due contendenti, esplodendo come fuochi d’artificio e affascinando molti fra gli spettatori, senza danneggiare nessuno dei due contendenti e obbligando i due allenatori a cambiare strategia.
“Glaceon, vai con Tossina.”
“Evitala, poi usa Tuono.”
La sfera di liquami tossici scagliata dal Pokémon Nevefresca contro l’avversario fu evitata con agilità da quest’ultimo che, dimostrando un certo livello di furbizia, non lanciò subito il suo attacco, ma si portò prima a pochi metri dal suo bersaglio e poi, avendo la certezza di colpirlo, gli scagliò contro un attacco elettrico di grande potenza, che mandò l’evoluzione ghiacciata di Eevee k.o.
“Ottimo, ora recupera qualche energia con Trespolo.”
“Glaceon, hai fatto del tuo meglio, ritorna. Sei la mia ultima speranza di vittoria, Gardevoir.”
La Pokémon Abbraccio fece la sua comparsa sul terreno di scontro con una grazia innata, poi, quando Sean premette il pulsante sul bracciale, fu circondata da una bolla di luce che ne nascose le fattezze per alcuni istanti, prima di farla riapparire nella sua forma megaevoluta.
“Dragonite, dobbiamo concludere il prima possibile, vai con Tuono.”
“MegaGardevoir, usa Calmamente.”
La concentrazione della tipo Psico Folletto raggiunse il suo apice un istante prima che venisse colpita da una fortissima scarica elettrica che, grazie al potenziamento appena ricevuto, gli causò pochi danni.
“Ottimo, ora passiamo al contrattacco, vai con Forza Lunare.”
“Intercettalo con un altro Tuono.”
La scarica elettrica scagliata dal Pokémon Drago intercettò la sfera rosata dell’avversaria, facendola esplodere al contatto e sollevando una nube fumo che impedì la visuale per qualche secondo.
“MegaGardevoir, approfittane ed usa di nuovo Calmamente.”
“Usa Tifone per spazzare via il fumo e attaccare.”
Pochi secondi dopo le possenti raffiche originate dallo sbattere delle ali del Pokémon Drago dispersero il fumo posatosi sull’arena, facendo tornare la visibilità, per poi venir concentrate sulla megaevoluzione, che aveva approfittato di quel tempo per potenziarsi ulteriormente, così che l’attacco non le causò molti danni.
“Bine, direi che è giunta l’ora di concludere, vai con Psichico.”
Prima che Maris o Dragonite potessero fare qualcosa, gli occhi della Pokémon di Sean s’illuminarono, ed il suo, al momento, immenso potere psichico fece precipitare Dragonite sul terreno di scontro, con una forza pari a quella di diecimila mani, se non di più, ed infliggendogli un gran numero di danni.
“Dragonite, rialzati, non possiamo perdere così.”
“Mi dispiace, Maris, ma ormai è finita. MegaGardevoir, usa Forza Lunare.”
La velocità della megaevoluzione nel creare la sfera d’energia rosata fu tale da lasciare stupita la castana di Austropoli, che osservò il colpo andare a segno e togliere le ultime energie al suo campione, concedendo così la vittoria al giovane di Ceneride.
“Maris Alana non ha più Pokémon in grado di combattere, la vittoria va a Sean Crowin, che accede alla finale.”
Per tutta l’arena riecheggiò il boato della folla esultante per lo scontro a cui aveva appena assistito, felice di essere lì e non vedendo l’ora di assistere al prossimo, le cui premesse erano ugualmente buone.
Sean e Maris, dopo che quest’ultima ebbe fatto rientrare il Pokémon Drago nella sfera, si strinsero la mano al centro del terreno di scontro, scambiandosi alcuni complimenti, prima di dirigersi verso l’infermeria dell’Arena, accompagnati dagli applausi del pubblico, ma con le menti rivolte al gruppo di soccorso.
 
All’ingresso dell’edificio sull’isola vicina alla costa la situazione era tranquilla, visto che i generatori della struttura avevano reagito velocemente all’interruzione di energia elettrica causata dal temporale, ed alcune guardie stavano chiacchierando tra di loro.
“Dannato temporale, ci ha praticamente isolati dal mondo, secondo te come stanno andando le semifinali della Neikos Tykes?”
“Non lo so, devo dire che i semifinalisti mi sono sembrati tutti molto abili, e non me la sono sentita di fare una scommessa sul vincitore."
“Un vero peccato, ma guardiamo il lato positivo. Grazie al torneo siamo riusciti a mettere fuorigioco coloro che avrebbero potuto ostacolare maggiormente il nostro piano, ormai è questione di poco e i nostri sforzi verranno ripagat…cos’è stato quel rumore?”
Il terzo uomo aveva sentito un rumore simile ad un colpo contro la porta e gli altri due, aguzzando le orecchie, ne sentirono altri.
Subito fecero uscire fuori i loro Pokémon, un Bastiodon, un Magnezone ed un Magcargo, avvicinandosi insieme a loro alla porta in metallo rinforzata e preparandosi ad affrontare l’intruso, chiunque fosse stato, mentre i colpi contro di essa si succedevano.
All’improvviso i due battenti si spalancarono, staccandosi quasi totalmente dai perni, e sollevando un gran polverone, al quale seguì una scossa sismica che mise fuori combattimento in un istante i tre Pokémon e fece cadere gli uomini, terrorizzati dalla piega degli eventi.
Da dietro la cortina di polvere sollevatasi comparirono due figure.
Una era grande almeno due metri, estremamente massiccia e muscolosa, soprattutto nella zona delle braccia, con tre lunghe pinne nere in testa, anche se la centrale era leggermente meno accentuata. Il corpo era prevalentemente di colore blu cobalto, con la parte inferiore del corpo di un azzurrino chiaro. Inoltre da ogni guancia partivano tre lunghi aculei di colore arancione, lo stesso delle tre protuberanze presenti sulle braccia, ed il suo sguardo minaccioso contribuiva notevolmente all’aura intimidatoria che emanava.
Affianco a lui si trovava Cailan, con uno sguardo peggiore di quello del suo Pokémon e un’espressione totalmente seria e determinata. Vedendo i tre aprì la bocca per parlare, con un tono di voce che indicava la sua rabbia trattenuta.
“Il riscaldamento è stato un po’ fiacco per MegaSwampert, spero che gli altri vostri compagni sappiano fare di meglio, o sarà fin troppo facile.”
Il salvataggio era iniziato.
 
 
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Angolo dell’Autore:
Salve a tutti, finalmente sono ricomparso. Prima di tutto mi voglio scusare per la lunga assenza, a purtroppo ho avuto da fare e non sono riuscito ad aggiornare precedentemente, e sono davvero dispiaciuto per ciò.
Spero che il capitolo ripaghi, almeno in parte, l’attesa, e v’invogli a continuare a leggere la storia che cercherò di aggiornare in tempi più brevi in futuro.
Concludo con un ringraziamento per tutti coloro che recensiscono, seguono o, anche solo, leggono la storia.
Alla prossima.
Cailan Blake

 
  
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