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Autore: guns_and_butter    19/10/2014    1 recensioni
Una meravigliosa raccolta di storie (per lo più non correlate) ispirate dagli aforismi di Oscar Wilde.
[Sirius Black. La sua Casata, i suoi amici, i suoi professori, il suo amore più grande.]
[One: I figli si affacciano alla vita amando i genitori. Dopo, li giudicano. Raramente, se poi davvero succede, li perdonano. Orion, Sirius.]
[Two: Uno dovrebbe assorbire i colori della vita, senza mai ricordarne i dettagli. I dettagli sono sempre volgari. James, Sirius, Lily.]
[Three: I veri amici ti pugnalano al petto. Sirius, James.]
[Four: Quando gli dei desiderano punirci, essi esaudiscono le nostre preghiere. Sirius, James.]
[Five: Il pubblico è meravigliosamente tollerante. Ti perdona tutto, tranne la genialità. Minerva, Sirius.]
[Six: Troppo spesso la vita vera è quella che non viviamo. James, Sirius.]
[Seven: La poca sincerità è pericolosa, ma molta sincerità è fatale. James, Sirius.]
[Eight: Se non ci metti troppo, ti aspetterò per tutta la vita. James, Sirius.]
Genere: Angst, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Famiglia Black, I Malandrini, James Potter, Sirius Black | Coppie: James Potter/Sirius Black
Note: Missing Moments, Raccolta, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Titolo: Anything But Temptation, parte settima
Autore: [info]guns_and_butter ♥
Traduttore: [info]ary_true 
Fandom: Harry Potter
Personaggi/Pairing: Sirius Black, James Potter. James/Sirius
Rating: PG13
Link alla storia originale/Permesso per la traduzione: Versione originale qui, permesso dell'autrice qua. ♥ 
Disclaimer: Tutte bugie.
Introduzione: "Non possono permettersi di farsi beccare, stasera". I ragazzi sono bagnati fradici e in fuga. Questo genere di cose capita.




“Cazzo—”

“Porca—”

“Corri!”

Le loro scarpe scricchiolano mentre scattano a nascondersi dietro l’angolo, e l’espressione di James si contrae in una smorfia. Non possono davvero permettersi di farsi beccare, stasera: Filch di recente si è dimostrato particolarmente sospettoso, per cui, se mai dovesse beccarli, li scorticherebbe vivi.

“Vieni qui,” soffia, “muoviti, la statua—” e in un turbinio di spinte, tirate e parolacce soffocate, lui e Sirius riescono a infilarsi dietro la statua di Salazar Slytherin.

“Oof,” grugnisce Sirius, cercando di recuperare fiato. “Era una vita che non ci nascondevamo qui dentro. Non mi sembra che si stia comodi come un tempo, eh.”

“Va bene così,” sussurra James in risposta. Occhieggia con sospetto il corridoio, aspettando che il loro inseguitore li raggiunga.

I due restano immobili dietro la statua, bagnati fradici, mentre i battiti del loro cuore tornano gradualmente alla normalità.

Non compare nessuno.

Alla fine, James si sporge oltre il bordo della statua, gettando uno sguardo circospetto verso il corridoio, per poi tornare a nascondersi. “Non vedo nulla. Forse siamo riusciti a seminarla.”

“Dannatamente probabile,” mormora sarcasticamente Sirius. Si muove con fastidio, come al solito incapace di star fermo troppo a lungo. “Se quella stupida gatta ci fa beccare un’altra volta, alla prossima le tiro il collo.”

“Poi potremmo sempre far ricadere la colpa sugli Slytherins,” suggerisce James, anche se sta velocemente perdendo di vista il punto della conversazione. Sirius si contorce nuovamente, e James sta diventando dolorosamente consapevole della solidità del suo corpo contro il proprio.

Concentrati, James.

Sirius si stringe nelle spalle. “Non avremmo alternative. Non possiamo certo beccarci una punizione adesso, con la partita questa domenica.”

La partita. James impreca tra i denti. Se Filch li acchiappasse—

Sirius sogghigna. “Sarebbe tremendamente irresponsabile da parte tua farti mettere in panchina durante Gryffindor contro Slytherin, sai. Seriamente, come capitano, dovresti saperla più lunga.”
James gli lancia un’occhiataccia, ma senza successo. “Dovrei saperla più lunga del tenere te in squadra. Comunque, non ci beccherà. Questo sempre che tu riesca a tenerti i tuoi stupidi commenti per cinque minuti.”

“Farò del mio meglio, mon capitaine.

Per quanto Sirius possa essere irritante, quel suo perfetto accento francese

(rimanente strascico di un’infanzia da Black)

è seducente come al solito. James si prende un momento per decidere se colpirlo o saltargli addosso e baciarlo fino a perdere i sensi. Alla fine opta per entrambe le cose, ma dopo.

Cala il silenzio. James tende attentamente l’orecchio nel tentativo di cogliere un qualsiasi segno di pericolo, ma non sente nulla— non il familiare strisciare dei passi del custode, né lo schioccare furtivo delle zampe del gatto. Forse sono veramente riusciti a non farsi notare. Ancora un minuto, forse due, e poi potranno tentare la fuga verso la Torre. Avrei dovuto prendere la Mappa, sospira. Avrei dovuto prendere il Mantello.

“Ugh.” Sirius si dimena ancora e poi finalmente si rilassa, spalmandosi tra il muro e James.
Sono premuti l’uno contro l’altro, anca contro anca, fianco contro fianco, spalla contro spalla— appiccicati in un mucchio indistinto di muscoli e vestiti bagnati. Sono ancora fradici e gli spifferi di aria fredda nel corridoio sono come venti gelidi contro la sua pelle umida. Almeno dall’unione dei loro corpi deriva un po’ di benvenuto calore.

James si avvicina, premendosi con più forza contro di lui, e inspira con forza. Non dovrebbe pensare che Sirius profumi. Dovrebbe pensare che Sirius puzzi tremendamente— e, in realtà, è proprio così. Puzza di pesce e dell’acqua del lago e di cane bagnato. Eppure, nonostante questo, al di sotto di tutto permane un suo caratteristico odore: speziato, caldo, sensuale.

James lo vuole. È troppo stanco e infreddolito per analizzare il pensiero, per esplorare tutti i complicatissimi strati di amicizia e possesso e fame che sente. Sa solo che Sirius è lì, duro e morbido insieme e molto più seducente di quanto non abbia il diritto di apparire, considerate le circostanze— e James lo desidera, probabilmente molto più di quanto non abbia mai desiderato nient’altro

(scope, avventure, la Coppa, il sorriso di Lily)

in tutta la sua vita.

Prima di realizzare che la sua bocca si sta muovendo, si ritrova a dire, “Penso che potrei essere innamorato di te.”

Oh.
Sirius lo ucciderà. No—no, Sirius lo prenderà per il culo per il resto della sua vita. Una volta che Moony e Wormtail sentiranno questa storia, James non potrà più mettere piede a Hogwarts. Si spargerà la voce che il grande James Potter ha perso la testa per il suo migliore amico e tutti rideranno di lui nelle classi, nelle stanze comuni e negli spogliatoi. La sua vita è finita.

James considera l’idea di cercare Filch e di pregarlo per qualcosa come un anno di punizioni. Pulire trofei, svuotare vasi da notte— qualsiasi cosa, pur di sfuggire a Sirius e alle sue prese in giro—

“James.”

Accidenti.

“James, guardami.”

L’espressione di Sirius è scura e indistinguibile. Non sta ridendo. Non sta neanche sorridendo.

Merlino, mi ucciderà sul serio.

“James,” ripete rigidamente, “mi sto nascondendo da una gatta nel bel mezzo della notte.”

I suoi brillanti occhi argentati studiano il viso di James per assicurarsi che abbia capito di che sta parlando.

“Ricapitolando, stanotte sono quasi annegato, morto di freddo e a malapena riuscito a sfuggire allo strangolamento di una piovra gigante, e tutto perché pensavi che un bel bagno di mezzanotte al lago sarebbe stato un’avventura meravigliosa.” Fa una pausa, come sempre incline al melodramma. “Al momento, pare che io sia bloccato in una posizione compromettente tra te, il muro e la statua di Slytherin, tra tutti i fottuti maghi. Siamo entrambi bagnati fradici e, parlando per me, mi sto sinceramente ghiacciando le palle.”

Sirius si ferma di nuovo, questa volta per prendere fiato. La sua faccia sta iniziando ad arrossarsi per il fervore, segno che il suo discorso si sta facendo sempre più accalorato.

“In più, dovresti sapere che sembri veramente un idiota. Hai gli occhiali tutti appannati, e i tuoi stupidi capelli sono sparati in tutte le direzioni, e se non mi baci entro i prossimi dieci secondi ti ammazzo, cazzo.”

James lo fissa, sbigottito, incerto se essere terrificato o eccitato.

Sirius sposta una ciocca di capelli umidi da davanti ai suoi occhi, e sospira. Il suo tono di voce è deliberatamente noncurante. “Se questo non è amore, allora sono uscito completamente fuori di testa.”

C’è una pausa lunga e densa di significato— e poi James scoppia a ridere, un grandioso soffio di sollievo e sorpresa e desiderio trattenuto a stento. C’è un bagliore di denti nell’oscurità quando Sirius finalmente sorride, decisamente troppo compiaciuto per i gusti di James.

Dimenandosi nello spazio angusto, James si allunga e cattura la faccia di Sirius; la sua pelle liscia è fredda e umidiccia sotto le sue mani, le labbra gelide incurvate in un ghigno soddisfatto. Le sue dita s’intrecciano con fredde, umide ciocche di capelli neri e le tirano con gentilezza, mentre rivoli d’acqua scivolano lungo il suo palmo e la bocca di Sirius si apre sotto la sua.

James Potter non è noto per la sua pazienza, ma la situazione richiede una diligente attenzione ai particolari. Qualsiasi cosa meno della completa accuratezza sarebbe un’indecenza, e quindi morde, lecca e succhia il sorrisetto dalle labbra di Siius finché quello non geme e si inarca contro di lui.

Finisce che non tornano alla Torre.








Note della traduttrice: uhm. Non so bene che dire, per cui spiegherò la situazione per quella che è, in maniera concisa: per me ottobre è un mese profondamente legato a Harry Potter, e quindi mi capita spesso di trovarmi a leggere di questo fandom in questo determinato periodo dell'anno.
Quest'anno mi sono ritrovata a cercare questa storia, e mi sono resa conto che non avevo mai postato gli ultimi due capitoli della raccolta, pur avendoli già tradotti. Il degrado generico della mia persona potete quindi solo immaginarlo.
Ecco qui quindi il penultimo capitolo, con dei toni decisamente più leggeri e spensierati rispetto ai precedenti. Spero che chi ancora legge, o chi si affaccerà alla lettura per la prima volta, apprezzi come apprezzo io :)
Il prossimo capitolo verrà postato nei prossimi giorni!
Grazie come sempre a chi legge e commenta ♥
PS: Harry Potter è quel genere di fandom che non è un fandom ma è una casa, e ogni volta che mi trovo a leggere e a tornare su questi personaggi la stretta al cuore che sento non ha pari. È meraviglioso amare dei personaggi con questa intensità. :°) ♥
  
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