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Autore: Mika_is_my_drug    20/10/2014    0 recensioni
"...alzai la testa per guardarlo e
il mio sguardo venne rapito da due grandi occhioni, purtroppo non feci in tempo ad accorgermi di che colore erano,
ha dei capelli tutti ricci, color cioccolato, mi accorsi in fretta di quanto era dolce il
suo viso... Riabbassai velocemente lo sguardo e raccolsi gli ultimi due fogli rimasti a terra, il ragazzo si alzò prima di me e allungando una mano mi aiutò ad alzarmi..."
Un amore a prima vista, un amore però non approvato, i due protagonisti si ritrovano a lottare per essere felici, ce la faranno?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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*Driin* *Driin*

La mia sveglia cominciò a suonare all'impazzata, la presi e la scaraventai a terra, mi girai nel letto, presi il cellulare per guardare l'ora,  5 chiamate perse da Mika...Oh cazzo, sono le 12.00, mi avrà dato per disperso, un altra figura di merda, la gente dovrebbe chiamarmi Signor. Figura di merda, le faccio in continuazione e per di piùcon le persone con cui non vorrei mai farne nemmeno mezza... Mi alzai dal letto e provai a chiamare Mika, squillava, ma non rispondeva nessuno, stavo per attaccare quandoMika rispose: "Hi Matteo!" "Emh Ciao Mika, scusami se non ti ho risposto, ieri sono andato a letto tardi e stamattina ho continuato a dormire..." "Stai tranquilo, sono io che ho chiamato troppo presto" era talmente gentile "Sono un dormiglione, scusa" "Matteo smetila di chiedermi scusa per qualsiassi cosa!" 
mi riproverò "Sei fin troppo gentile, sono due giorni che ci "conosciamo" e non faccio altro che procurati danni!" gli risposi io, "Ma dai smetila.. I dovrei esere a 
London per la una"..." "Va benissimo, dove ci incontriamo?" "Mmh davanti al Garfunkel's Restaurant?" "ah va bene, Dovrò prendere il navigatore, spero di non perdermi" dissi con tono scherzoso "Se ti perdi tell me!" mi rispose mentre ridacchiava "Allora ci vediamo dopo" "Yep, bye Matteo" "Bye" Era quasi ora di uscire, andai in bagno e mi sistemai come meglio potevo il folto ciuffo biondo che ho sulla testa, presi la mia maglietta preferita e un paio di pantaloni neri e uscii. 

***

Era l'una in punto, ero riuscito miracolosamente a trovare il bar senza perdermi e ad arrivare puntuale, infondo non volevo fare altre figure di merda, sopratutto
con Mika. Passarono 5 minuti e Mika ancora non si vedeva, presi il telefono per telefonargli, ma notai una sagoma avvicinarsi, capii subito che era lui, chi altro poteva essere con quei riccioli così perfetti e quell'altezza esagerata, che a me faceva impazzire?! 
Ci salutammo con due baci sulle guance e gli diedi subito i due fogli. "Grazie mile, Che ne dici di pranzare togheter?" mi propose "mmh va bene" risposi porgendogli un sorriso amichevole. 
Entrammo nel ristorante, prendemmo posto e un cameriere ci si avvicinò: "Volete ordinare?" Ci chiese con gentilezza "Si, grazie" rispose Mika, "what do you get? Matteo?" mi chiese guardandomi con quel suo sguardo così profondo "mmh il piatto del giorno, tu Mika?" "I, cioè io, anche!" "Bene, Arrivano subito" disse il 
cameriere...
Eravamo li, seduti, uno difronte all'altro, lo fissavo, non riuscivo a staccare i miei occhi dal suo viso, sembravo un maniaco, lui si guardava intorno, ogni tanto mi 
guardava e sorrideva leggermente, era chiaramente in imbarazzo, ma forse lo ero più io anche se non lo davo a vedere, Matteo smettila di guardarlo così, sembri un coglione, basta, lo spaventi, staccai un secondo il mio sguardo da quel suo viso perfetto e guardai altrove, dopo poco ripresi a guardarlo, avevo voglia di conoscerlo meglio, così presi coraggio: "Mika posso farti una domanda?" chiesi "Ma certo" mi rispose sempre con quel suo tono di voce così gentile, la sua voce mi piaceva così tanto "Dove sei nato?" avevo intuito dal suo modo di parlare italiano che non era affato italiano. "Sono nato in Libano" "Ah e come mai parli italiano così bene?" "But parlo malissimo italiano, anzi scusa se a volte non si capisce quello che dicco" accennò una leggera risata "Mah siceramente parli benissimo!" gli feci notare, mi sorrise... Tornò il cameriere con le nostre ordinazione, cominciammo a mangiare "Posso farti un altra domanda?" chiesi di nuovo "Certo" rispose facendo una leggera risata "Raccontami un pò di te, se sono troppo invadente non rispondermi, tranquillo"
Sorrise "Alora sono nato in Libano, ma questo già te l'ho detto, sono un pò libanese, un pò francese, un pò americano, un pò inglese e ora anche un pò italiano..."
"Ah qualcos'altro?!" gli dissi scherzando, mi sorrise di nuovo "Hai ragione, sono trope cose"...

Finimmo di mangiare, pagò lui anche per me nonostante io le avessi detto ripetutamente che volevo pagare io, e uscimmo dal ristorante. Non volevo lasciarlo andare via
adoravo passare del tempo con lui, è così dannatamente bello, gentile, dolce, quest'uomo ha solo pregi! Gli proposi di andare a fare una passeggiata ma lui rifiutò,
mi disse che aveva da fare, mi disse che sarebbe rimasto a Londra tutto il mese e che sicuramente ci saremmo rivisti, che bella notizia, solo al pensiero che
ci rivedremo mi sento talmente felice, ci salutammo e tornai in albergo.
Non smettevo di pensare a Mika, perchè?! ancora non l'avevo capito, avevo bisogno di parlarne con qualcuno, con mio padre? assolutamente no, non ho ancora trovato il coraggio di fargli sapere della mia omosessualità, a causa di questa mia "Stranezza" non ho molti amici, sono molto timido, non parlo quasi mai con nessuno,
l'unico amico che ho si chiama Federico, lo conosco da quando sono nato, forse è per questo che con lui ho rapporto bellissimo, è il mio migliore amico.
Presi il telefono, gli telefonai e raccontai tutto ciò che era successo, mi diede una notizia bellissima, la settimana dopo sarebbe venuto anche lui a londra e sarebbe
rimasto tutto il mese, come me... e come Mika.

***

Ero sul letto, guardavo la televisione, ma non prestavo molta attenzione al programma che stavano trasmettendo, pensavo, ormai sono 3 giorni che non vedo nè sento Mika, mi manca così tanto, chissà cosa pensa lui di me, chissà se qualche volta pensa a me, chissà! Ad un tratto
il telefono squillò, mi alzai di scatto, era un messaggio, di Mika, ero così felice, mi invitava ad uscire la sera stessa. Un grande sorriso si fece spazio sul mio volto, era ufficiale, quell'uomo mi faceva stare bene.


#Spaziodell'autore
Ecco il secondo capitolo, 
fa un pò schifo, mah nulla,
fatemi sapere se vi piace.
Love ù bye 
   
 
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