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Autore: Mika_is_my_drug    19/10/2014    0 recensioni
"...alzai la testa per guardarlo e
il mio sguardo venne rapito da due grandi occhioni, purtroppo non feci in tempo ad accorgermi di che colore erano,
ha dei capelli tutti ricci, color cioccolato, mi accorsi in fretta di quanto era dolce il
suo viso... Riabbassai velocemente lo sguardo e raccolsi gli ultimi due fogli rimasti a terra, il ragazzo si alzò prima di me e allungando una mano mi aiutò ad alzarmi..."
Un amore a prima vista, un amore però non approvato, i due protagonisti si ritrovano a lottare per essere felici, ce la faranno?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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-"Matteo, Matteo, svegliati, siamo arrivati." fui svegliato dalla calda e dolce voce di mio padre, aprii gli occhi e mi alzai di scatto, "Dove?!", chiesi, "Come dove(?) a Londra, non ti ricordi?", mi disse mentre tirava giù le valigie, "Ah già". Presi di corsa la mia valigia e scesi dall'aereo, mi infilai le cuffiette nelle orecchie e alzai il volume al massimo...Ero talmente stanco, avevo gli occhi che mi si chiudevano da soli, vedevo tutto sfuocato, non riconoscevo nemmeno i volti delle persone che mi circondavano, vedevo solo la sagoma di mio padre, mano nella mano con mio fratello minore che mi camminavano davanti e cercavo di non perderli di vista socchiudendo gli occhi, vidi che accelerarono, così allungai il passò anch'io per raggiungerli, camminavo ormai talmente in fretta che non prestavo attenzione a nulla, se non a raggiungere mio padre e mio fratello.

"Matteo, ma fai attenzione a dove cammini, chiedi scusa al ragazzo", non posso crederci, che figuraccia! Data la mia scarsa
attenzione mi ero scontrato con un ragazzo, facendogli cadere tutti i fogli che portava in mano...
 "Oh si, scusami tanto, ero distratto" cercai di scusarmi nel modo più gentile che mi veniva in mente mentre lo aiutavo a raccogliere,
il ragazzo alzò gli occhi e mi guardò imbarazzato..."Oh Sorry...io, cioè tu, scusami", alzai la testa per guardarlo e 
il mio sguardo venne rapito da due grandi occhioni, purtroppo non feci in tempo ad accorgermi di che colore erano,
 ha dei capelli tutti ricci, color cioccolato, mi accorsi in fretta di quanto era dolce il suo viso... Riabbassai velocemente lo sguardo e raccolsi gli ultimi due fogli rimasti a terra, il ragazzo si alzò prima di me e allungando una mano mi aiutò ad alzarmi, cavolo, quant'è alto, penso sia più o meno 1.90, ero talmente imbarazzato, mi alzai e chiesi nuovamente scusa, lui mi guardò in modo talmente dolce che anche un iceberg si sarebbe sciolto, sul suo viso spuntò un sorriso che lasciava intravedere due incisivi da castoro e due dolcissime fossette sulle guance, "Sono io che devo scusarmi con you" mi disse, sempre mantenendo quel suo dolce sorriso...Penso di essere diventato tutto rosso, il cuore mi batteva fortissimo, non riuscivo a parlare, cazzo Matteo dì qualcosa, non fare quest'espressione da ebete, "Oh no.." Dissi quasi sussurrando, "Matteo dai veloce andiamo" la voce di mio padre mi riportò alla realtà, "Si eccomi" risposi, "Bye, Matteo" il ricciolino abbozzò un sorriso e fece velocemente un cenno con la mano per salutarmi e io ricambiai. Ricomciai a camminare più veloce di prima, arrivammo fuori dall'aeroporto dove un taxi ci aspettava, salii velocemente in macchina...

Durante tutto il tragitto verso l'albergo non riuscii a smettere di pensare a quel ragazzo, talmente dolce, che nemmeno i panda... Ma cosa ho nel cervello, com'è possibile che non riesco più a dimenticarmi di lui, ho quella scena impressa nella mente, non penso ad altro. Dopo circa un ora e mezza, il nostro viaggio terminò, finalmente! Il tassista prese le valigie dal portabagagli e le portò davanti 
all'albergo, "Arrivederci." disse e mio padre ricambiò il saluto. In un batter d'occhio mi ritrovai in stanza, direi molto accogliente, e abbastanza lussuosa, infondo l'albergo era un 4 stelle, non poteva che essere altrimenti. Mi sdraiai sul letto, ero talmente stanco che non riuscivo a fare un altro passo, presi il mio cellulare e le cuffiette, play, e tutto il resto svanì... Sarò strano io ma ancora non mi sono dimenticato di quel ragazzo incontrato in aeroporto, il mio cervello è quasi in conflitto, una parte mi suggerisce di dimenticare lui e tutto quello che è successo, l'altra dice il contrario. Decisi di provare a non pensarci più.
Presi il telefono e accesi Facebook, scorrevo la Home velocemente, quando ad un tratto una foto attirò la mia attenzione, restai circa 10 secondi a fissarla, merda, quel ragazzo, il suo sorriso, il suo sguardo... Era il ragazzo incontrato in aeroporto! Non posso crederci, perchè è sulla mia home di facebook? Apro il link e comincio a leggere... Si chiama Michael Holbrook Penniman Junior, Mika è il suo nome d'arte, è nato il 18 Agosto 1983 ed è un cant'autore... Com'è possibile, è famoso! Perchè non l'avevo mai visto prima, perchè non mi sono accorto di nulla? Cazzo, quanto sono deficente! mi dò uno schiaffo sulla fronte. 
Cercai di non dare molta attenzione a tutto ciò, ma veramente non riuscivo, dovevo capire, digitai su google "Mika"...trovai foto di ogni genere, allora è tanto famoso, ma io dove cazzo vivo, su marte? non l'ho mai visto ne sentito! Il telefono si stava scaricando, mi alzai di scatto e frugai nella mia valigia in cerca del caricabatterie, non c'è, dov'è? mi stavo incazzando, odio quando non trovo subito quello che mi serve...
mi guardai intorno e notai sul tavolo dei fili neri, eccolo, mi diressi verso il tavolo, presi il caricabatterie e notai dei fogli vicino
ad esso... Non ho idea di cosa siano, li presi e iniziai a leggere, ma, ma questi sono di "MIKA" sopra c'è scritto il suo nome completo, la sua data di nascita, la sua altezza, tipo una specie di carta d'identità, guardai il secondo foglio e notai un numero di telefono, è il suo numero di telefono! Non esitai nemmeno un secondo presi velocemente il mio iphone 4 e digitai quel numero.. Squilla! "Pronto" rispose una voce dolce, "Emh parlo con Mika" "Yes, chi è?" "Sono Matteo, il ragazzo che ti ha fatto cadere tutto in aeroporto, ricordi?" "Ah yes, Hi Matteo!" "Ho raccolto per sbaglio due dei tuoi fogli, sopra c'era il numero e ho deciso di chiamarti per fartelo sapere..." "Oh Thank you Matteo, yes, quei fogli mi servono!" "Oddio scusami tanto allora, ero distrattissimo, come posso farteli avere?" "Emh, then I, dovrei tornare a London, Tomorrow!" "Perfetto, allora ci vediamo da qualche parte domani, così te li restituisco?" "Yep, thanks Matteo" "Prego, Mika! Il mio numero ce l'hai, chiamami quando sei qui a Londra" "Grazie mile" "Grazie a te e ancora scusa, a domani".
Bè non è stata una telefonata da oscar, ma la sua voce, bè la sua voce è fottutamente perfetta. So che è strano ma non vedo l'ora di rincontrarlo!



#Spaziodell'autore
E' il primo capitolo della mia prima fanfiction, non ho idea
di come possa essere venuto, ci ho lavorato tipo tutto il giorno
spero ne sia valsa la pena. Spero vi piaccia, fatemi sapere
se questa storia ha un futuro. B
Baci :* 
   
 
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