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Autore: GeorgiaRose_    20/10/2014    5 recensioni
Salve a tutti! Sono Martina Stoessel e ho 17 anni. In questo momento sono in aeroporto con mio padre… Ci stiamo trasferendo per l’ennesima volta a causa del suo dannato lavoro: il commercialista. Il mio rapporto con lui non è dei migliori, infatti litighiamo in continuazione, che sia per un motivo o per un altro.
Purtroppo mia madre è morta quando io avevo solo 4 anni, ed è stato da quel momento che mio padre è totalmente cambiato.
Questa volta andremo a vivere a Buenos Aires, mi ha sempre affascinato quella città e non vedo l’ora di vederla, sperando di incontrare persone simpatiche.
Sono al terzo anno di superiori e la mia nuova scuola si chiama “Istituto Baldracchieri”.
Bene! Questa è la mia vita e questa sono io!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Niente da fare! Non risponde ancora!- Esclama Ana, in preda al panico.
Sono le 00:45 e Jorge non è ancora rientrato in casa da scuola.
Felipe e Ana cercano di inviargli messaggi e chiamarlo, ma senza ottenere risposta.
Martina è stesa sul divano con lo sguardo fisso sul soffitto bianco. I suoi occhi sono vuoti, non ha emozioni. È come se non fosse neanche preoccupata di quello che potrebbe essere successo a Jorge. In sottofondo sente le voci di Ana e Felipe ma non ci fa molto caso. Sente, ma non ascolta. È come se in questo momento non stesse neanche pensando… Se iniziasse a farlo, avrebbe solo pensieri negativi.
-Martina, dicci la verità. Tu sai qualcosa che noi non sappiamo!- Esclama Ana, avvicinandosi al divano, dove la giovane è stesa. Ma lei non risponde, non le rivolge nemmeno lo sguardo, troppo occupata ad ammirare quel soffitto bianco.
-Martina! Ti prego, rispondimi!- La donna è agitata, ma cerca di rimanere calma.
La ragazza gira lentamente il volto verso destra, guardando la donna. Dissente leggermente con la testa.
Proprio in questo momento si sentono due giri nella serratura.
È come se una scarica elettrica avesse attraversato tutto il corpo di Tini, la quale si alza immediatamente.
La porta si apre e lascia entrare la figura di Jorge, che poi chiude la porta alle sue spalle.
-Jorge, dio mio! Dove sei stato? Mi hai fatto preoccupare!- Ana gli corre incontro abbracciandolo.
-Scusa, mamma. Non si ripeterà più.- Dice il giovane ricambiando l’abbraccio.
-Jorge, la prossima volta avverti.- Afferma un Felipe rigido con le braccia incrociate.
-Sarà fatto Felipe, scusate ancora.- Dice Jorge sorridendo.
Un sorriso, anche un po’ finto, che scopare subito alla vista di Tini, che è rimasta in disparte.
Jorge le dà un veloce sguardo, per poi avviarsi verso le scale ma una voce lo blocca.
-Jorge! Possiamo parlare un attimo? Ti prego.- Martina lo ferma per un braccio.
-Non ho niente da dirti!
-Be’, io sì!
-E io non voglio ascoltarti!
La ragazza lascia la presa. Jorge sale le scale dopo aver esclamato un “Buonanotte”.
Tini abbassa il capo, stringendo leggermente i pugni.
-Tini, che è successo?- Ana le si avvicina.
-Non è successo niente! Lasciatemi in pace!- Urla quasi prima di salire  velocemente le scale e fiondarsi nella sua camera. Per poi scoppiare in un pianto liberatorio.

***

Martina si alza di soprassalto. Incubo. L’ennesimo della nottata. Guarda l’orario: 6:35. Solo 25 e suonerà la sveglia, inutile riaddormentarsi. Si alza dal letto con molta più malavoglia degli altri giorni: sa già che sarà una giornata da dimenticare per via di Jorge.
Scende le scale lentamente per poi entrare in cucina. Jorge è seduto al tavolo con lo sguardo verso il vuoto e una tazza di latte caldo tra le mani; si accorge dell’arriva della ragazza.
-Come mai già sveglia?- Le chiede con freddezza.
Sono uno di spalle all’altro.
-Incubi.- Si limita a rispondere lei, mentre versa il latte nella sua tazza rossa, per poi sedersi alla sinistra di Jorge.
-E tu?- Gli chiede, dopo un sorso di latte.
-Non sono riuscito a dormire…
Ovvio che non sia riuscito a dormire: ha avuto per tutta la notte il volto di Tini in testa… Ha pensato a lei e Diego, insieme. Magari mentre facevano quello che fino a qualche giorno fa lei faceva con lui. Eh, già.. Con questi pensieri non è proprio riuscito a chiudere occhio.
Passano diversi minuti tra silenzio, freddezza e anche un leggero imbarazzo, quando Jorge si decide a parlare.
-Ma adesso mi dovrò subire te e Diego che vi baciate fuori scuola o mi risparmiate lo strazio?- Chiede, facendo comparire un leggero sorriso amaro su volto di Tini e facendole scuotere la testa.
-Sei incredibile…- Commenta lei.
-Come?- Non si aspettava questa risposta.
-Come devo fartelo capire che io amo solo te? Ieri è stato Diego a baciarmi! Brenda mi ha detto che mi aspettavi sul retro e invece è arrivato lui. Be’, il resto lo sai già.- Dice convinta.
-Non mi sembrava che a te non piacessero quelle ‘attenzioni’ che Diego ti stava dando. Anzi, mi è sembrato che il bacio ti sia piaciuto, o sbaglio?
Tini batte un pugno sul tavolo, irritata.
-Dannazione, Jorge! Ma ti devo fare un disegno per fartelo capire? Amo te! Hai già dimenticato tutto quello che abbiamo fatto, tutto quello che ci siamo detti, …?- Martina inizia ad alzare la voce.
-A quanto pare sei stata tu a dimenticare tutto, proprio ieri…- Ribatte lui.
-Ma sei proprio di coccio! Ho a che fare con un testardo!- Commenta. –Ti faccio la stessa domanda di ieri: se io amassi lui, perché perdere tempo con te?
-Non lo so! Magari per farti bella a suoi occhi, per diventare popolare, non lo so! Ci possono essere tanti motivi!- Scoppia.
-Io stavo con te per un solo ed unico motivo: perché ti amavo! E ti amo ancora, e lo farò per sempre!
-Ragazzi ma cosa sono queste urla?- Un’assonnata, ma anche preoccupata, Ana arriva in cucina con indosso una vestaglia ed i capelli un po’ scombinati. La sua voce interrompe il battibecco dei due ragazzi, che intanto si sono alzati durante la discussione.
-Niente! Non è niente!- Urla Tini esasperata prima di tornare nella propria camera.
-Jorge, mi puoi per piacere spiegare cosa è successo?
-Avevo ragione, mamma!
-Cosa? Di che parli, Jorge?- Gli chiede avvicinandosi.
-Diego me l’ha portata via, me l’ha portata via!- Esclama avvicinandosi alla madre e facendo in modo che lei lo abbracciasse. Le prime lacrime hanno iniziato a scendere.
-Adesso ti siedi e mi spieghi cosa è successo. Hai capito? Dai, calmati.
Jorge annuisce e con il palmo della mano si asciuga le poche lacrime uscite per poi sedersi accanto alla madre.
Ana non ha mai visto il proprio figlio piangere, o meglio: non l’ha mai visto piangere per una ragazza. Sembra così vulnerabile adesso.
-Allora. Ieri avevo preparato una sorpresa per Tini… Le avevo detto che gliel’avrei data fuori scuola. All’uscita, vedo Brenda all’ingresso, ma nessuna traccia di Tini. Lei mi ha detto che mi stava aspettando sul retro…- Ana interrompe il figlio.
-Aspetta, aspetta! Brenda ti ha detto dove ti aspettava Tini? E tu le hai creduto?- Chiede Ana non capendo.
-Sì. Brenda sta cercando di essere migliore e ha addirittura chiesto scusa a Tini, ma non è questo il punto. Posso andare avanti?
-Vai…
-Arrivo sul retro e vedo Tini… e Diego…. Che si baciano. Adesso hai capito?
La madre sospira.
-Lei che ti ha detto?
-Che è stato lui a baciarla.
-E perché non le credi?
-Io…- Jorge non sa che rispondere. Perché non le ha creduto? –Io non lo so.- Riprende.
-Si può sapere qual è il problema? Tutti sappiamo che Diego è innamorato di Tini. Avrà colto il momento e l’avrà baciata…- Ana cerca di convincere il figlio.
-Ma lei sembrava ricambiare. Io.. non lo so.- Scuote il capo.
-Ehi, Jorge, guardami.- Ana avvicina la mano sinistra al volto del figlio, che si volta. Ha gli occhi lucidi. –Io conosco Tini, so cosa prova per te. Io c’ero quando non stavate ancora insieme, l’ho ascoltata mentre parlava di te, l’ho vista piangere perché credeva che tu non ricambiassi il suo amore, l’ho vista sorridere mentre parlava di te e diceva che sei un bel ragazzo, l’ho vista con gli occhi illuminati mentre ti guarda, l’ho vista mentre diceva davanti a tutti che ti ama, allo spettacolo…  Lei mi ha raccontato di Dean; mi ha detto che l’ha baciato, mentre pensava a te. Quindi, Jorge, qualunque scelta prenderai, di ‘perdonarla’ o meno, non dubitare mai del suo amore. Perché lei ti ama, credimi, io lo so. Mi hai capito?
Jorge annuisce, turbato dalle parole di sua madre.
-Grazie, mamma.- Il ragazzo si alza ed abbraccia sua madre. –Grazie.
-Io non ho fatto niente.- Sorride lei.

***

Angela è in sala professori con la sua tazza di caffè nero tra le mani. Sta controllando tranquillamente alcuni compiti, prima dell’inizio delle lezioni, quando un pimpante Galindo entra nella stanza.
-Buongiorno Angela.- La saluta, avvicinandosi alla macchinetta del caffè.
-Buongiorno!- Sorride lei prima di ritornare ai suoi conti.
-Va tutto bene?- Le chiede, dopo aver ritirato la propria tazza di caffè fumante dalla macchinetta.
-Sì, tutto benissimo.
-E con la storia di Martina?- Chiede lui prima di bere un sorso.
-Nessuna novità.- Dice facendo spallucce.
Suona la campanella.
Angela fa per alzarsi, non accorgendosi però del professor Galindo proprio alle sue spalle. Lo urta e, facendolo barcollare, un po’ del caffè cade dalla sua tazza.
-Oh, che sbadata!- Esclama lei, piegandosi e iniziando a pulire il pavimento con dei fazzoletti di carta.        
-Lasci perdere… Faccio io.- Esclama lui, prima di piegarsi.
Pulendo, i due si sfiorano leggermente le mani. Un brivido sulla schiena di entrambi li fa bloccare. Alzano lentamente il capo, specchiandosi l’uno negli occhi dell’altro. Com’ha fatto Pablo a non accorgersi della bellezza di quegli occhi? Tanto profondi e tanto misteriosi, così lucenti ma allo stesso tempo tanto cupi. Ma poi, cos’è stato quel brivido lungo la schiena?
-Scusi ancora!- Esclama la Saramego prima di rialzarsi, imbarazzata. Molto velocemente raccoglie tutte le sue carte e prende la sua borsa, prima di dire un –Buona giornata- e uscire da quella stanza.

***

-Tini ma si può sapere su che pianeta sei?- Urla Cande, in preda all’isteria. Sta parlando da circa dieci minuti di Ruggero, Lodo, Mechi e Xabi, ma la sua amica Tini sembra essere sotto shock.
-È sul pianeta “Jorge”!- Ride Lucia, seguita da Alba e la rossa.
-Cosa?- Chiede Tini, cupa in volto.
-Tini, sei sicura che vada tutto bene?- Chiede Lucia, adesso preoccupata.
-Certo, perché?
-Ti stavamo parlando di Xabi che ha lasciato Lodo per Mechi e tu sembri chissà dove!
-Xabi ha lasciato Lodo per Mechi? E io non ne sapevo niente?- Chiede Tini, sorpresa.
-Secondo te, perché qui adesso ci siamo solo noi quattro, mentre Lodo è con Ruggero e Mechi è con Xabi?- Chiede Alba, ovvia.
-Aspettate! Lodo adesso sta con Ruggero?- Chiede la ragazza, ancora più confusa.
-No! Diciamo però che adesso sono molto più vicini!- Dice Cande, indicando i due diretti interessati, che in questo momento sono seduti su una panchina a ridere e a scherzare.
-Adesso però ci dici cosa è successo con Jorge!- Esclama Lucia.
-Davvero, ragazze … Non è successo niente.
-Niente? Vorrei farti notare che non siete arrivati insieme a scuola, ma sei arrivata prima tu e poi luilui e al suo arrivo vi siete guardati per un secondo, ma non vi siete nemmeno salutati, e, ogni tanto, mentre stai ‘parlando’ con noi, gli lanci delle occhiate che sinceramente non saprei interpretare.- Dice Cande, ironica.
Tini sospira, rassegnandosi.
-Ci siamo lasciati…
-Che?- Urlano le tre all’unisono.
-Che cosa? Abbiamo fatto tutto un castello per farvi mettere insieme e dopo neanche un mese vi lasciate?- Urla Lucia.
-Sentite: ieri Diego mi ha baciata e lui ci ha visti. E adesso è arrabbiato e, sinceramente, non so nemmeno se mi perdonerà anche se io in fondo non ho fatto niente. Il problema è che stamattina abbiamo litigato di brutto, ha addirittura avuto il coraggio di dire che io sto con lui solo per interesse, ma è normale?
-Puoi ripetere le ultime 233 parole? Io mi sono fermata al “Diego mi ha baciata”.- Dice Alba. -Come? Dove? Quando? Perché?
Tini sospira ancora una volta.
-Jorge ieri voleva farmi una sorpresa; fuori scuola lo stavo aspettando, ma ho incontrato Brenda che mi ha detto che Jorge mi stava aspettando sul retro. Sono andata lì, ma dopo neanche dieci secondi è arrivato Diego.
-Quindi, se ho capito bene, Brenda ti ha detto che Jorge era sul retro, ma poi è arrivato Diego?- Chiede per capire meglio Cande
-Sì.
-Quella gatta morta non si arrende mai, eh?- Ironizza Lucia.
-Come?
-Ma perché? Non lo hai capito? Sarà sicuramente stato un piano di Brenda! Pensaci: lei ti dice di andare sul retro, ma poi arriva Diego e sicuramente Brenda avrà detto ad Jorge che eri lì e quando è arrivato ha visto te e Diego che vi baciavate! Ha fatto tutto per farvi litigare!- Sì, Lucia è proprio un genio.
Tini ci riflette un po’ su, guardando per terra. Dopo pochi secondi alza il capo.
-Io a quella lì la ammazzo!- Urla quasi.
-Dai, Tini, calmati! Sapevamo già che l’obiettivo di Brenda era quello…- Cande cerca di calmare l’amica, che sembra essere andata su tutte le furie.
-Io non la sopporto. Ha avuto la faccia tosta di chiedermi scusa, ma poi ha escogitato tutto…- Si interrompe. –No! Io l’ammazzo!- Ripete.
-Ammazzarla non servirà a molto, se non a mandarti in galera.- Ironizza ancora Lucia. –Il problema è farlo capire a Jorge!- Esclama.
-Jorge… Uno più testardo di così non potevo incontrarlo!
Suona la campanella.
-Meglio andare in classe, prima che tu vada in escandescenza.- Ride Cande.

***

Lodo e Ruggero sono al parco. Sono da poco usciti da scuola e hanno intenzione di fare una passeggiata prima di tornare alle rispettive case. In realtà l’idea è stata di Ruggero che ha pensato ad un modo per far distrarre l’amica, anche se lei sembra averlo superato nei pochi giorni passati. Ruggero ha capito che la cosa che le fa male non è il tradimento di Xabiani, benché quello di Mercedes.
-Ah, Ruggero! Le mele caramellate!
-Ne vuoi una?- Chiede lui.
-Ma tra poco dobbiamo mangiare…- Inizia lei, ma Ruggero è già davanti alla bancarella a pagare la mela. -Ruggero!
-Tieni! Non ringraziarmi!- Ride lui, porgendole la mela.
Si siedono ad un tavolo da pic-nic l’uno di fronte all’altra.
-Sai che sei bellissima?- Sorride Ruggero, guardandola.
La ragazza sorride abbassando il capo.
-E lo sai ancora di più quando arrossisci.- Continua lui. –Lodo, senti. So che adesso hai appena interrotto una relazione e non sei pronta per cominciarne un’altra, ma io volevo dirti che… Be’, tu mi piaci e…- Ruggero continua a parlare, ma la ragazza si è disconnetta a quelle tre parole “Tu mi piaci”. Davvero Ruggero prova per lei quello che lei prova per lui? Davvero lui vuole stare con lei?
-…E quindi va bene se mi dirai di no, ma volevo solo farti sapere che, sì, mi piaci e molto..- Ruggero alza lo sguardo, lo ha tenuto basso per tutto il tempo in cui ha parlato, forse per l’imbarazzo.
Lodovica lo guarda sorridente.
-E quindi?- Chiede lui, imbarazzato e nervoso.
-Perché non ci provi?
-Che significa?
-Chiedimi quello che vuoi, e poi vediamo io che ti rispondo.
Ruggero si alza e si siede accanto a lei.
-Penso che in questi casi non c'è bisogno delle parole, ma dei fatti.- Afferma, portandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Inizia ad avvicinarsi, prima di chiudere gli occhi. Sta per farlo. Sta per baciare Lodovica. Sta per baciare quelle labbra che brama da sempre.
Dopo pochi secondi, finalmente elimina la distanza tra di loro, baciandola. All’inizio è un bacio dolce, forse fin troppo, ma poi diventa sempre più passionale e carico d’amore.
Una volta staccati, Ruggero sorride.
-Quindi la risposta è sì?- Chiede speranzoso.
-Non mi hai fatto alcuna domanda.- Ride lei.
-Meglio che andiamo…
-Cosa?- A Lodovica esce spontanea questa domanda.
Ruggero la ribacia dolcemente e lentamente.
-Andiamo.- Sorride.
La ragazza annuisce per poi incamminarsi con il suo, ‘forse’, nuovo fidanzato.

 

*Angolo autirce*
Ehi ehi ehi!! Salve salvivvhio a tutti coloro che hanno il coraggio di leggere questa storia! Alloooraaaa, è vero.. Forse il capitolo è un po' corto e anche triste, almeno per gli Jortini, perché le cose tra i Lodoggero sembrano andare di bene in meglio *-* Finalmente si sono baciati, per la seconda volta, ma ok ahah Questa volta è stato molto meglio, no? Ammetto che per il fatto della mela caramellata ho preso spunto da una puntata in cui German compra la mela ad Angie (aw, che ricordi)
Io sono morta dalle risate rileggendo la parte Tini - Cande - Lucia - Alba ahah ma ve la immaginate Tini arrabbiata, che viene trattenuta dalle altre tre? Ma lol ahah 
Non dimentichiamoci del pezzetto Pangie, aw. Pablo sembra finalmente interessarsi alla bionda. Cosa succederà tra i dueee? Bhon bhon, lol.
Infine, le scene che voglio commentare per ultime sono le due Jortini. Che tristezza :'( Jorge ma come puoi pensare che Tini stia con te per interesse? Proprio un Testardo con la T maiuscola! Ana cerca di calmare gli animi e forse Jorge inizia a ragionare, ma chissà....
Okk, ringrazio per le 5 recensioni al capitolo precedente e chiunque abbia messo la FF tra preferite/seguite/ricordate :D Grazie mille a tutte/i lol
E proprio perché abbiamo raggiunto le 5 recensioni, voglio tornare al problema dell'incidente!!! E vi posso dire che a fare l'incidente sarà................................................................ Jortini! No, vabbè... A fare l'incidente è uno dei due Jortini, eh già :'( Tini o Jorge? Non vi anticipo niente più, chicos, già ho detto troppo ahah
Mi aspetto delle recensioni nonostante il capitolo un po' scadente, eh! Non deludetemi u.u Ma in fondo non lo fate mai :*
Questo è il mio twitter per qualunque cosa: https://twitter.com/Smile__Ever
Tanti baci a tutti! Alla prossimaaa!
Smack Smack.

 

  
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