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Autore: paola_99_t4e    21/10/2014    1 recensioni
Tratto dal terzo capitolo.
Sono imbarazzata, ma sono costretta ad guardare avanti, altrimenti inciamperò come al solito. Vengo subito attratta da un volto dall'aspetto simpatico, già visto prima: é Alice. Mi saluta con la mano e mi fa cenno di avvicinarmi. Solo quando inizio a fare i primi passi mi accorgo che non è sola. Con lei c'è una ragazza bionda da urlo e tre ragazzi, uno più bello dell'altro.
È la mia prima ff, siate curiosi e clementi, please.
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Emmett Cullen, Isabella Swan | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ed è proprio come ci avevano augurato Esme e Carlisle: per il momento è una serata fantastica! È tardi e per tutta la serata ci siamo divertiti un sacco: io faccio coppia con Edward, come al solito, e ciò non mi dispiace per niente. È sempre così dolce con me! È simpatico, intelligente, premuroso, e poi è bellissimo! Spesso mi incanto a guardarlo mentre fa qualsiasi cosa ed i ragzzi o le ragazze mi riprendono ridendo: credo proprio che si siano resi conto dei miei sentimenti, l’unico che non sembra farci caso è Edward. Io penso perché mi considera solo un’amica, Alice sostiene che prova lo stesso per me e si trova nella mia stessa situazione: ne dubito fortemente.
È da ore che balliamo, siamo esausti, e decidiamo di andare a sederci; ordiniamo da bere e stabiliamo di fare un ultimo ballo e poi tornare a casa: è stata una serata meravigliosa ma siamo tutti molto stanchi e, conoscendo Alice ed il suo dono nel rendere perfetto ogni evento, credo proprio che dovremo riposarci per bene: domani ci farà sgobbare per rendere perfetto il compleanno di Rose e Jazz e permetterci di divertirci quanto, se non più, di stasera.
Torniamo a casa, divisi nelle auto come al solito: io ed Edward nella mia auto, Rose ed Emm nella m3 e Alice e Jazz nella volvo. Arrivati a casa io ed Eddy salutiamo gli altri (le coppiette rimangono a sbaciucchiarsi perché i fratelli Hale torneranno a casa loro) e ci fermiamo in cucina a bere dell’acqua: io sono disidratata, credo che sia lo stesso per lui.
Appena finito saliamo su e lui si ferma davanti la porta della mia camera. Mi sorride, mi prende la mano e mi fa una domanda inaspettata << Ricordi cosa mi hai detto il primo giorno che ci siamo incontrati? >> gli rispondo << Certo, ti ho praticamente raccontato tutto di me >> e gli sorrido. Lui ricambia e mi spiega << Mi riferivo a prima, quando eravamo in auto al ritorno da scuola >>. Ci penso un po’ e quando ricordo sorrido << Come ho fatto a dimenticarlo? È stato quando hai recitato la mia poesia preferita >>. Lui sorride e prosegue << Si, ti ricordi precisamente cosa mi hai detto? >> ci penso un’attimo poi annuisco e lui continua << Beh, devo chiederti una cosa >>. Sono un po’ spazientita da tutte queste domande ma, cercando di non farglielo capire, lo spingo a parlare dicendogli << Ma stasera devo tirarti le parole di bocca con la forza!? >>. Sorride e finalmente si convince a parlare << L’hai voluto tu! Sei sicura di aver trovato degli amici qui a Forks? >>. Confusa gli chiedo << Che intendi? >>. Lui mi spiega << In effetti mi sono espresso male. Avrei dovuto dire “Dopo tre mesi, sei sicura di aver trovato SOLO degli amici qui a Forks?”. Insomma, scarti completamete l’idea di trovare, o aver già trovato, qualcosa di piu dell’amicizia? >>. Non mi da il tempo di comprendere a pieno la sua domanda: appena termina di parlare mi prende con dolcezza la testa, la avvicina alla sua e mi bacia.


Non ho mai baciato nessuno, ma credo che baciare lui sia il massimo. Non è un bacio appassionato, al contrario: un semplice e dolce sfiorarsi di labbra, che è comunque capace di disconnettermi il cercello e frami venire le farfalle nello stomaco e le gambe molli. Quando ci allontaniamo sorridiamo come ebeti e lui mi spiega << E’ da un pezzo che volevo farlo >>. Vorrei chiedergli “ Perché hai aspettato tanto, pazzo? ” invece gli sorrido ancora, lui mi ribacia, augurandomi la buona notte. Faccio lo stesso e lo osservo mentre sale le scale lentamente, come suo solito.
Avevo ragione: Edward Cullen mi farà impazzire!
  
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