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Autore: valysweet848    21/10/2014    0 recensioni
una ragazza che deve affrontare una nuova vita,nuovi amici e un nuovo amore....
un ragazzo tenebroso,solitario e sgorbutico ma che impara a fare i primi passi verso un sentimento mai provato prima....
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Lui mi guardava in un modo che non so descrivere,il suo sguardo era intrinseco di passione ma anche di dolcezza,le sue labbra a pochi millimetri dalle mie mi facevano palpitare,ma non potevo abbandonarmi a lui,non in quel momento,ero troppo confusa sui miei sentimenti,quindi con grande sforzo lo allontanai e lui capì ma non disse nulla,ammiccò solo un sorriso di compresione misto ad imbarazzo

-Scusami Nath ma non credo sia il caso,non oggi...non ora...

-Non sono uno sprovveduto ne tanto meno un'idiota,ti ricordo che sono il primo di tutto il liceo -volle fare una battuta ma ritornò subito serio -so che sei confusa,so che ti piace Castiel ma io non ti lascio indifferente....

-Non so se mi piace davvero Castiel o sono solo attratta da lui...e la stesso vale per te,io....

-Ti aspetterò....ti aspetterò fino a quando farai chiarezza dentro di te,tranquilla io ci sono.

Quelle tre parole,io ci sono,mi diedero una sicurezza mai provata prima....ero felice che avesse capito il mio stato d'animo,ero felice che non mi avesse costretta a fare ciò che non ero sicura di fare,scesi dall'auto e ci salutammo come due buoni amici.

Mi avviai verso casa e quando aprii la porta,mi ritrovai Castiel che stava in piedi davanti le scale che portavano al piano superiore con le braccia conserte,credo mi stesse aspettando...

-Ehi -riuscii a stento a dire

-Ti ho vista dalla finestra scendere dall'auto di quello

-Devo decidermi a denunciarti per stalking mi sa....

volli fare la battuta per sdrammatizzare quell'aria fattasi pesante

-Non c'è da scherzare....sono serio

-Lo vedo Castiel ma non capisco il perché di questo tuo terzo grado,in fondo sapevi benissimo che Nath mi avrebbe accompagnata a casa e poi non sei nella posizione di fare certe scenate,tu ed io non stiamo insieme

-Si è verò,sapevo che ti avrebbe accompagnato a casa,ma non sapevo che ti saresti trattenuta con lui mezz'ora...

-Mi stava facendo vedere i fulmini

lo guardai e sorrisi a mo di presa in giro,lui mi afferrò il braccio facendomi quasi male,

-Non fare la spiritosa,non sono in vena....

-Vuoi fare il reply di due settimane fa Castiel?

Appena nominai quella frase lui mollò immediatamente la presa e fu in quel momento che mi accorsi che la sua mano sanguinava,sgranai gli occhi e lo guardai seria,come non avevo mai fatto

-Che cavolo hai combinato alla mano?

-Questo graffietto? Non è nulla...

-Chi hai picchiato?

Se non fosse per il fatto che fu Nath ad accompagnarmi a casa avrei pensato che avesse picchiato proprio lui

-Non ho picchiato nessuno,mi fai davvero così pericoloso?

Mi allontanai lasciandolo lì in piedi,salii al piano di sopra in bagno per andare a prendere la cassetta del pronto soccorso,

-Ehi ma si ci comporta così? Non ho ancora finito di parlare

lo sentii gridare dal piano di sotto,tornai da lui con la cassetta del pronto soccorso tra le mani

-Cosa è questa cosa?

-Non la vedi? È un kit di pronto soccorso

mi rise in faccia

-Pensi davvero che mi faccia medicare da te un graffietto di poco conto? Per chi mi hai preso per un moccioso?

-Se non la medichi subito può infettarsi

mi guardò e ammiccò un sorriso

-Allora sei preoccupata per me...

-Ma smettila,sono solo preoccupata che ti si infetti e devono poi amputarti la mano,mi sentirei tremendamente in colpa

lo tirai verso il salone e ci sedemmo sul divano.

 

CASTIEL POV

Seduto sul divano con lei che stava cercando di medicarmi la ferita alla mano,ero felice perché s'interessava a me come una mamma con il figlio combina guai che torna a casa sempre ferito e con le ginocchia sbucciate.

Non avevo mai avuto queste attenzioni da mia madre,era sempre occupata con il suo dannato lavoro,non c'era mai a casa,stavo sempre solo rinchiuso in camera mia e gli unici miei amici erano i giocattoli che mi compravano spesso e continuo per appianare i sensi di colpa,stavo sempre solo e la solitudine era mia routine.

Vedendola andare via con Nathaniel mi fece imbestialire,Debrah continuava a strusciarsi e più l'allontanavo e più lei si attava come una cozza fa con uno scoglio,la mandai a quel paese in malo modo dicendole che tra noi era tutto finito e non per colpa mia,ma era stata lei a deciderlo,lasciandomi per cercare fortuna fuori da questa merda di città,forse sarei dovuto esserle grato perché è grazie al suo addio che adesso il mio cuore batteva di nuovo.

A quei tempi ero convintissimo che il mio sentimento per lei fosse amore,ma adesso dopo aver conosciuto Aileen,ho capito che non avevano nulla a che vedere con l'amore;nervoso salii sulla mia moto e lasciai Debrah con Lys,non so se fu lui a riaccompagnarla casa....non mi importava,volevo restare solo e sfogare tutta la rabbia in corpo,mi fermai in un parco,parcheggiai la mia moto e feci quattro passi a piedi,un leggero venticello accarezzava il mio viso e scompigliava i miei capelli,c'era un silenzio tombale,neanche un'anima viva,neanche un cane randagio,nessuno....solo io e i miei pensieri.

Mi sedetti su una panchina e sembrava mi stessi calmando ma quando nella mia mente si presentò in modo prepotente l'immagine di Nath e Aileen che andavano via insieme,il sangue mi salì in testa,non capii più nulla,mi alzai dalla panchina con una voglia di rompere qualcosa,di spaccare qualcosa,ma non avevo nulla di questo,così puntai quell'albero che stava dietro la panchina dov'ero seduto un momento prima e iniziai a prenderlo a pugni,una...due...tre volte,mi fermai solo quando vidi la mia mano gocciolante di sangue,so che quell'albero non mi aveva fatto nulla,era diventato solo la mia valvola di sfogo.

Decisi così di tornare a casa e aspettarla.

In casa non c'era nessuno,i signori Jefferson erano di nuovo fuori,non sapevano ne dove fossero ne a che ora tornassero,salii in camera mia e mi affacciai alla finestra in attesa del suo rientro,contavo i minuti e i secondi,ogni minuto mi parve un'eternità,quando ad un tratto vidi una macchina sportiva fermarsi davanti al cancello di casa,non riuscii a focalizzarli bene,non riuscii a vedere cosa stessero facendo da qualla distanza,ma perché non scendeva? Perché cazzo non scendeva da quella cazzo di macchina?

Finalmente scese,chiuse la portiera e s'incamminò verso casa.

Tornai al piano di sotto di corsa,saltai le scale a due a due col rischio di rompermi l'osso del collo e finalmente aprì la porta.

 

 

 

AILEEN POV

 

Presi la sua mano macchiata di rosso,mi aveva sempre fatto impressione la vista del sangue,ma in quel momento non ci pensai,non fu così,la sua mano era fredda ed era grande,forse il doppio della mia,col cotone idrofilo imbevuto di alcol iniziai a picchettare sulla parte lesa,la sua mano cercava di ritirarsi ogni volta che picchettavo su di essa

-Ti brucia vero?

-Ma figuriamoci....ne ho viste ben di peggio se vuoi sapere

-Ma se stai quasi per piangere

volli prenderlo in giro,mi piaceva farlo....

-Ti piace prendermi in giro,lo trovi divertente vero?

-Devo ammettere di si

finii di medicargli la ferita e gli fasciai la mano

-Sei brava a fare da infermierina,la mia infermierina....

-Non sono un'infermiera ne tanto meno tua

rimisi l'alcol nella cassetta del pronto soccorso e mi alzai dal divano

-Bene sei bello disinfettato,il rischio di amputazione è scampato....adesso vado a letto,è stata una giornata pesante questa,ma lui afferrò la mia mano con la sua appena medicata,

-Aspetta,volevo parlarti di Debrah....

mi voltai e mi rimisi di nuovo seduta accanto a lui

-Castiel non mi devi nessuna spiegazione,non mi importa se è la tua ragazza o se lo è stata,davvero non m'importa,noi non siamo in questo tipo di relazione dove tu devi delle spiegazioni a me ed io a te

il suo sguardo,i suoi occhi grigi, divennero ad un tratto tristi

-E allora perché quando Debrah si presentò come la mia ragazza diventasti pallida come un cadavere? Stavi quasi per piangere....non fingere con me bellezza,non ci provare....

-Castiel non voglio più ripetertelo.......non m'importa niente di te e di Debrah

Mi alzai di nuovo dal divano e stavolta senza voltarmi presi di nuovo la cassetta del pronto soccorso e mi avviai verso le scale che conducevano al piano di sopra,quando...

-E se ti dicessi che ci riproverei con lei? Che potrei di nuovo iniziare una storia con Debrah....continuerebbe a non importarti?

Quelle parole arrivarono come un coltello infilzato nella schiena,abbassai gli occhi ma lui non potè vedermi perché ero di spalle,quelle parole mi ferirono ma non caddi alla sua provocazione

-Fai quello che vuoi,buonanotte.

Chiusi il discorso e salii in camera mia,mi sdraiai sul letto stanca del giorno turbolento vissuto,ad un tratto sentii provenire da fuori dei boati e poi tintinnare sul davanzale della mia finestra

-Ecco i tuoni,Nath aveva ragione il temporale fuori è arrivato e non solo fuori ma anche dentro di me.

   
 
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