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Autore: Scribak    16/10/2008    1 recensioni
Hogwarts all'età dei figli di Harry e company...ma chi lo dice che proprio loro scriveranno la nuova storia della scuola? e se fossero due grifoni segretamente innamorati, una corvonero intelligente e una serpeverde dalla lingua appuntita a farlo?...sta a voi scoprirlo!!!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Scorpius Malfoy stava rannicchiato nel suo letto, le coperte argentate ricadevano sul suo corpo smilzo illuminato dalla luna che filtrava dalle strette finestre del dormitorio di Serpeverde.

“Come ha fatto a rifiutare il mio invito?Quella stupida di una mezzosangue grifondoro!!!” pensò arrabbiato, stringendo con forza il cuscino tra le braccia.

“E davanti a tutti, per di più! Che figura…degna di uno stupido babbano, non certo di un Malfoy come me…”.

Una lacrima di rabbia gli rigò la guancia pallida, sgorgando da quegli occhi di ghiaccio che tante ragazze amavano e temevano.

“Certo…non ho tradito i Mangiamorte come quel verme di mio padre…” pensò, alzandosi e andando alla finestra.

Appoggiò la fronte liscia contro il freddo vetro, chiudendo gli occhi “Ma questa scenata mia ha rovinato praticamente la reputazione…” strinse la mano, conficcandosi le unghie nella pelle diafana.

Ad un tratto, qualcosa di morbido gli sfiorò la guancia, e due braccia snelle gli circondarono la vita.

Scorpius si voltò trovandosi a pochi centimetri dal naso il volto di Rose Weasley.

-Che ci fai qui?- le chiese, celando la sua sorpresa e piacere dietro una maschera di disprezzo.

Il suo sguardo vagò dagli occhi dorati della grifona ai suoi morbidi capelli rossi, fino ad arrivare alla scollatura vertiginosa della sua camicia da notte –Se non lo sapessi, una ragazza ce l’ho già…-.

Rose seguì il suo sguardo, facendosi scappare un risolino divertito dalle labbra perfette.

-Lo so…- gli sussurrò ad un orecchio –Anche se non ti merita affatto…- disse, accarezzandogli con il dorso della mano il collo.

Scorpius rabbrividì suo malgrado.

-Allora perché sei venuta?- le chiese, guardandola in tralice, scostandosi da lei.

Rose incrociò le braccia al petto, fissandolo:

-Per proporti un modo per vendicarti di Laura…- sibilò.

Il ragazzo la guardò scettico:

-Continua…-

-Ti ha dato il ben servito davanti tutti gli studenti, giusto? Ebbene…penso che il modo migliore per umiliarla sia ripagarla della sua stessa moneta…-

Scorpius la fissò intensamente, ma non disse niente.

La grifona continuò:

-Allontanarla da Oliver Stamps…farla passare davanti gli occhi di tutti come quella che viene mollata da un ragazzo e flirta con il “nemico” per ingelosirlo…-

-Fammi capire…- la interruppe, sollevando una mano, iniziando a capire il piano di Rose –Vuoi forse dire che…-

-Sì- annuì, scuotendo i ricci ramati –Farò trapelare in giro che tu e lei eravate segretamente fidanzati…ma poi tu l’hai voluta mollare…e lei ti ha voluto ripagare facendosi vedere in giro con Oliver…-.

Scorpius sollevò uno dei suoi chiari sopraccigli:

-E poi? Se andrò al ballo con lei, mi vedranno come un povero cretino che si rimette con la ragazza dopo che lei flirta con un altro,giusto?-

-No…non andrai con lei…- sogghignò –Non andrà con nessuno…la guarderanno tutti male…rimarrà isolata…e tu…- Rose gli si avvicinò –tu avrai la tua vendetta…-.

Gli occhi del ragazzo si calamitarono sulle sue labbra, a poca distanza dal suo viso.

-Non ho una dama…-

-Ti preoccupi di questo? Sai bene che ti cadranno tutte ai piedi…- fece lei, avvicinandosi ancora di più.

-Ma io non voglio una qualunque…sei libera per quella sera?-

La ragazza si fermò, guardandolo negli occhi: 

-Dovrò andare con Oliver…se vogliamo rendere credibile la cosa…ma…un ballo e un bacio posso concederteli…- gli sussurrò, posando le sue labbra su quelle del Serpeverde.

 

*** mi odia!!! Cap. 4

Imprevisti e casini

 

-Cavolo se è passata in fretta,questa settimana- penso sabato mattina,stiracchiandomi e iniziando a vestirmi -è già ora del Ballo!!!Evvai!!!-. Mi infilo velocemente la divisa scolastica,prendo la borsa e guardo la mia boccetta di nettare…

Già,questa settimana è passata davvero in fretta : anche i prof,nell’atmosfera generale di attesa per sabato,si sono dati una calmata,evitando di caricarci di compiti come al solito.

Oliver e Lau (dopo un primo momento di imbarazzo a causa del suo mitico bacio) sono stati vicinissimi tutti i giorni come due amici di vecchia data…non è successo niente come lunedì,però attendo il Ballo…e chissà se quei due non si daranno finalmente una mossa…

Con il morale alle stelle,scendo nella Sala Grande,intenzionata ad abbuffarmi di frittelle prima che arrivi la solita massa di studenti (mi piace alzarmi prima degli altri) : come al solito,la Sala è ancora quasi del tutto deserta,e i pochi allievi presenti si siedono dove capita,senza distinzioni di Case.

Per abitudine sto per sedermi al tavolo di Serpeverde,quando lancio un’occhiata dall’altra parte della Sala,al tavolo di Grifondoro : lì,seduta vicino ad una Laura Flowers decisamente sconvolta (per rendere l’idea… avete presente la faccia che avete quando prendete un 5? Ecco, più o meno così!!! NdA),una Kat esasperata mi fa segno di venire da loro.

-Oddio!-penso alzando gli occhi al cielo –E ora cos’è successo?-.

Mi siedo vicino a Kat,e le lancio la mia occhiata “sbrigati a spiegare che non capisco più un corno”.

Afferra subito il messaggio :

-Oliver ha detto a Lau che non verrà al ballo con lei nemmeno sotto tortura…e che ci andrà con Rose Weasley,infischiandosi della Mc Granitt-.

Il mio umore scende sotto i tacchi,anzi,nelle segrete di Hogwarts,e si nasconde in un angolino inaccessibile.

Ma l’avete capito, il tipo? Non gli basta spezzare il cuore di una grifona come la mia amica che si è quasi fatta ammazzare da Malfoy, e far infuriare la Grannitt? No…ovviamente deve andare anche con la ragazza che era stata invitata dal suo migliore amico (vedi capitolo precedente).

Sospiro, raddrizzandomi gli occhiali :

-è vero Lau?-

Annuisce.

-Ti ha detto il perché?-

Scuote la testa.

Da una chiacchierona come lei questo comportamento è a dir poco apocalittico, per gli slip consunti di Titania!!!

-Puoi parlare?- sbotto ironicamente.

-Oliver mi odia…- mormora debolmente.

Forse era meglio stare zitta.

-Lau…per favore,non ricominciare…quando ti ha detto questo?-

-Ieri sera- mi risponde sull’orlo delle lacrime –Era davvero incazz…-

-Sì…ok…ho afferrato il concetto- dico precedendola : odio le parolacce.

-Ma perché si comporta così?-dice debolmente,con un luccichio sospetto ai margini degli occhi. Guai in vista.

-Non lo so…non lo so proprio…ma cercheremo di fargli cambiare idea,VERO, ELLIE?- dice Kate, abbracciandola, fissandomi e sottolineando le ultime parole (pork, quante cose riesce fare quella ragazza in contemporanea!!!).

-Sì,Lau…ce la metteremo tutta!!!- faccio,tentando di sorridere il più possibile.

Lau neanche ci prova.

Mi passa un dubbio per la testa :

-Non è che c’è dell’altro?- le chiedo sospettosa,fissandola negli occhi.

Potrei avere un futuro come detective,con il mio sesto senso : annuisce e sta per aprire bocca,quando una voce sibilante la ferma :

-Signorina Fountain,mi pare superfluo ricordarle che voglio che gli studenti della mia Casa mangino al proprio tavolo,vero?- mi minaccia Malfoy sr. (il prof di pozioni dopo la morte di un certo Piton…), indicando, OVVIAMENTE, il suo pargoletto magiare tranquillo con la sua ghenga di Serpeverde (quelli cattivi sul serio…non come la sottoscritta…loro non hanno la mia stupenda personalità J).

-Sì,prof- sibilo arrabbiata,e filo dall’altra parte della Sala.

Faccio in tempo a sedermi,quando,davanti a me,si materializza un piccolo biglietto di carta azzurra. Lo srotolo,e fisso stupita le parole scritte sopra dalla mano di Lau (dopo averle decifrate tra chiazze umide sospette) :

 

Mi piace Oliver…l’ho capito davvero solo ora…

…Invece tu lo “sapevi” già, vero?

 

Parole fantastiche…alzo lo sguardo dal foglio e sorrido alla mia amica,che ha ancora una biro in mano…mentre il mio buon umore torna dall’angolino dei sotterranei in cui era sceso.

Mi dimentico momentaneamente di Malfoy sr., che mi sibila qualcosa alle spalle riguardo il mio compito di pozioni totalmente sbagliato (per lui), e guardo un certo ragazzo che entra in Sala Grande.

Preparati Oliver!!! Perché riuscirò convincerti ad andare al Ballo con lei,e non con quell’oca di Rose!!! Dovesse essere l’unica cosa illegale che faccio in questa maledetta scuola delle mie nike!!!

 

 

Mangio più in fretta possibile il mio bravo chilo di frittelle e squadro ogni singolo alunno alla ricerca di una persona…eccola lì!!!

Mi alzo,afferro la borsa e mi dirigo verso un ragazzo dagli occhi marroni che fa volteggiare con disinvoltura una grossa palla rossa.

Tento di preparare il sorriso più amichevole che ho.

 -Ciao Lucke!!!- lo saluto, scoprendo i denti in una sorta di smorfia.

-Ciao Ellie…ti serve qualcosa?- mi domanda, squadrando la mia tipica espressione “ne sto per combinare una grossa e tu devi darmi un’informazione vitale”.

-Be’…ehm…non sai mica perché Oliver ha detto a Lau che non andrà più al Ballo con lei, vero?- domando un po’ titubante, arrossendo fino alla punta del naso (non perché mi piace…ma perché mi imbarazza fare certe domande!!!).

Mi guarda sorpreso :

-Ma Lau non sta con Malfoy?- mi chiede spalancando incredulo gli occhi scurissimi, mentre la palla gli ritorna fra le mani, per un attimo immobile.

-COSA?- urlo incredula,spaccandogli un timpano come minimo.

-Ma sì…Rose ha detto a Oliver, stamattina, che quella scena nei corridoi era solo perché Lau aveva mollato Scorpio ed era stata con Lau questi giorni solo per farlo ingelosire…-.

-Questa è la più grande cavolata che abbia mai sentito dopo quella delle mutande di Merlino!-sbotto arrabbiata –Anzi,no…- aggiungo subito dopo, improvvisamente pensierosa –Qui c’è qualcosa che non va…-.

Per qualche secondo mi dimentico del ragazzo con cui stavo parlando prima, ma, quando mi accorgo che mi fissa stupito, decido subito di giocarmi il tutto per tutto…

-Senti,Lucas (e qui mi guarda con un espressione strana: nessuno lo chiama mai con il suo vero nome!!!)…questo non è assolutamente vero!!!Lau ci è rimasta malissimo…devi parlare con Oliver!!!Se lui non vuole crederti,ricordagli che la Mc Grannit lo espellerà se non rispetta la sua “punizione”!!!- dico, sottolineando con un gesto deciso ogni parola che esce dalle mie labbra.

Il mio amico mi guarda decisamente perplesso,indeciso se credermi o meno.

-Per favore!!!- lo imploro, inginocchiandomi teatralmente davanti a lui, con il tono di voce più drammatico che possa ottenere.

Mi fissa pensoso, mentre mi spolvero la tunica, rialzandomi da terra :

-E perché dovrei credere a un’amica di quella che, teoricamente, ha fatto le corna a un mio amico e non all’amico cornuto?-

Ripiombo in ginocchio: certo che questo ragazzo mi fa proprio cadere le gambe!!!

-Lucke…e da chi avresti sentito questo pettegolezzo?-

-Da Timon e Lorence Craft- risponde piccato, indicando due muscolosi ragazzi seduti al tavolo di grifondoro, anche loro impegnati a farsi notare lanciando in aria due pluffe sopra le teste di una ventina di ragazze adoranti (de gustibus…).

-Ah…e di loro puoi proprio fidarti,eh?- faccio ironica, gettando indietro la testa in una risata poco convincente.

-Certo!- esclama punto sul vivo; fa per parlare –In fondo…- ma poi si blocca, avvicinandosi.

-In fondo cosa?- dico io, esortandolo a continuare con un gesto della mano, mentre inarco un sopracciglio.

-In fondo…loro li conosco da più tempo di te…sono miei amici- conclude, guardandomi.

Non so che rispondere:di solito…non tocca argomenti così…seri e personali, ecco.

Mi sento stranamente arrossire, come mi capita a volte quando…

-Stupido- borbotto –E io cosa sono? La secchiona a cui chiedere aiuto durante Storia della Magia?- gli domando, guardandolo negli occhi scuri.

-Esattamente- mi fa, sogghignando.

Che scemo.

-Lucke…posso ucciderti, vero?- dico, ridendo, tornando al mio solito colorito.

-Quando vuoi…- mi risponde, sorridendomi.

-Non ora…non posso spettinarmi prima di un’interrogazione- faccio, imitando spudoratamente una certa ragazza di grifondoro che non gli è del tutto indifferente –Piuttosto…cercherai di far ragionare Oliver, vero?- gli chiedo, improvvisamente seria.

Mi fissa, combattuto, ma poi, stranamente, cede.

-Ok ok… posso tentare…ma lo sai che darebbe più ascolto a Daniel…-

Lo blocco : -Tu tenta comunque…vedrai che ti ascolterà…e poi…parlerò anche con lui…che è anche amico mio- decido finalmente di sorridere amichevolmente (prima mi era venuta una smorfia incavolata) –Se non fossi tu ti abbraccerei, ma penso che mi possa accontentare di un pugno…- dico, sollevando una mano: già, è così il nostro “rapporto”: scambi di compiti, scazzottate più o meno amichevoli e battutine. Che palle, vero?

-Finiscila- dice fissandomi allegro, ricominciando a tirare il pallone in aria–non saresti nemmeno capace di colpirmi…-.

-A sì?- gli faccio, scattando in avanti e dandogli una manata sulla schiena (si stava voltando), facendolo sobbalzare.

-Non mi hai neanche fatto male…- mi sorride, anche se vedo che ha il sorriso lievemente tirato per il dolore della botta.

-Come no…ci si vede…-

-Ok-

Fa per andarsi quando si volta di colpo –Ah…la Mc Grannit mi ha detto che oggi pomeriggio dovrai venire qui in Sala grande…per i preparativi, sai…e che stasera dovrai accordarti la chitarra qui e prendere il nettare alle sette…-.

-E tu? Con cosa suonerai?- gli urlo, mentre si sta già allontanando.

Ma lui, come al solito, non mi sente, e, dando un’occhiata all’orologio che tengo al polso (quello fasciato per di più), mi siedo vicino a un ragazzo dagli incredibili occhi verdi al tavolo dei grifoni.

-Ciao Ellie- mi saluta amichevolmente (qualche amico furbo ce l’ho, che credevate?) –Qual buon vento?-

-Brutto vento, Daniel…- faccio scura in volto, e inizio a raccontargli di tutto il casino successo nemmeno poche ore prima.

Alla fine della mia incavolata spiegazione, mi fissa pensosamente, annuendo.

-Posso provare a parlargli…io e Lucke dovremmo farcela a persuaderlo…-

-Sì…è quello che spero…ha già combinato troppi casini quest’anno…- dico, sorridendo appena.

-Bene…- si rabbuia un attimo, ricordando il brutto casino successo pochi mesi prima nel castello,poi si volta e un sorrisetto furbo che non promette niente di buono gli increspa le labbra:

-Di un po’…come va con Lucke?-

Arrossisco, ma gli ribatto per le rime:

-In che senso? A me NON PIACE AFFATTO!!! Sei tu che devi stare attento a Rose…- sogghigno- non hai notato che appena non hai più potuto andare al ballo ti ha infinocchiato con il tuo migliore amico?-

 

NOTA DELLA SCRITTRICE

Salve gente!!! Ok, il capitolo è un po’ incasinato…ma almeno è lunghetto, no? Ehm…abbiate pietà di me…il ginnasio è duretto…grazie mille comunque come sempre a Isabel Lupin, che è l’unica che mi recensisce…ma una cosa non capisco…tutti gli altri 11 lettori sono talmente pigri da non lasciarmi nemmeno un piccolo commento? Che balordi, gente!!! (scherzo)…

Vabbè, ci vediamo al prossimo capitolo!!!
  
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