v
Canoni
di bellezza?
A
Kaito quasi
gli viene un colpo
per la frase assurda che Lisa le ha detto pochi secondi fa, tuttavia
si contiene dallo stupore per domandare con curiosità poco
espressa.
“ Cosa intendi con crociera? »
Lisa lo guarda con denti
splendenti come se presto dovesse fargli uno scherzo. Si avvicina e
gli spiega con tono dolce ed entusiasmato. « Sonoko mi ha
invitato
alla crociera, pero'... ci sarà molta gente e io... ecco...
Vorrei
che tu venissi con me!!» Chiede strizzando gli occhi con le
mani
congiunte, per poi guardarlo negli occhi con timidezza.
Il
cuore di Kaito s'intenerisce di botto difronte agli enormi occhioni
azzurro sgranato di lei che si muovono a ping pong. Talmente non
resiste, che le risponde con tono caloroso..« Farei tutto per
te...
» Quando si accorge della frase detta, si mette una mano in
faccia
vergognandosi, anche se ciò gli fa comprendere sempre
più che sta
sotto ai suoi desideri
Lisa a quella frase, sente il suo cuore
sciogliersi al sole. Si avvicina a lui, e con felicità lo
abbraccia
sentendo il suo tepore mentre sbatte le sue guance paffute
probabilmente rossastre contro il petto. Lo avvolge a sé
teneramente
per poi guardarlo negli occhi scoprendo che quelli sono la sua fonte
di felicità, come se senza essi non potesse viverci.
Fissandoli, si
alza in punta di piedi e lo bacia lentamente socchiudendo gli occhi,
gustandosi il momento come se fosse il suo primo bacio: il tempo si
ferma, non le importa se è in una classe e tutti la
guardano, perché
lei pensa solo alla sua felicità e quella del suo partner
mentre il
resto non conta.
Kaito nel bacio mette le mani dietro la
schiena di lei per poi scendere.
Lisa accorgendosene, lo ferma in
tempo ordinandogli « Frenati!»
Kaito un po' confuso «
Giusto...»
Torna al suo posto quando le sue compagne lo guardano
con una nota d'invidia e desiderio. Lui a quelle, non fa che dare
completa indifferenza perché non le ha ancora perdonate per
aver
messo in pericolo la sua ragazza.
Rina dopo aver visto il
bacio tra quei due, si morde le labbra dalla pura invidia e gelosia.
Preme la sua penna sul quaderno a forza facendo macchiare
d'inchiostro il foglio che oltrepassa lo strato di carta che finisce
sulla seconda pagina.
Chiude gli occhi, si dà delle pacche forti
alla testa per smetterla di provare quei sentimenti contrastanti tra
odio e desiderio.
- Accidenti, smettila di pensarci! Ma
come può' Lisa avere uno così, mi rode il fegato.
Lei ha sempre
tutto mentre io da Kaito nulla; anzi sono stata io ad allontanarlo,
ma ho dovuto... Kaito mi ha rifiutata ed io devo trattenermi per non
andare da loro e fargli la predica, e poi con che diritto potrei dire
qualcosa?
Se amano farsi notare, possono farlo... Devo dire che
sono degli esibizionisti; non pensavo che anche Kaito fosse
così
amante a stare al centro dell' attenzione; in questo si
assomigliano... -
Alan
e Aoko durante quella scena distolgono lo sguardo finendo per
incrociare i loro occhi verdi e blu. Fanno una smorfia girando la
testa “ Mmh” Per poi tornare a ciò che
facevano prima.
♦♦♦♦♦♦♦♦♦
Ran
mentre dovrebbe ascoltare le ore di filosofia, volta la testa ogni
minuto verso la porta della classe sperando che Shinichi appaia.
Nel
suo stomaco albergano sentimenti contrastanti fra di loro che le
creano un forte stress, così tale che le viene un reflusso
d'acido
che non smette di salirle in gola.
Deglutisce sempre mentre la
voci dei suoi pensieri si soffermano su mille domande e risposte
facendole nascere tante paranoie che le causano un forte mal di testa
a cui pero', riesce a far tacere quando ascolta la voce del suo
cuore.
- Ma proprio oggi doveva essere assente quel
detective?
Non
capisce che appassisco senza di lui? -
Le
sembra di essere una pianta mentre Shinichi il suo giardiniere:
appena lui la trascura, lei lentamente diventa più debole e
bisognosa di cure che pero' non ricevendone, si amala fino a morire.
Ed è così l'anima di Ran: ha bisogno di Shinichi
per avere la sua
nutrizione di cui la base è l'amore
Si fa forza quando sente che
i suoi occhi cominciano a bruciare. Il suo corpo trema mentre
trattiene i suoi singhiozzi mettendosi la mano destra sulla bocca.
Pone la testa verso l'alto per non far piangere i suoi occhi dal
colore lilla; Il dolore e la paura che trattiene da due settimane,
sta oltrepassando il limite.
Vuole scappare dall' aula e
cercare Shinichi per chiedergli tutte le domande che la sua mente si
pone da tempo.
Si accontenterebbe anche di un semplice scusa,
basta che tutto torni come prima.
Alza la mano e con tono
acuto che tenta di camuffarlo in uno grave, interrompe la spiegazione
del professore chiedendogli se può' andare in bagno
L'insegnante
acconsente, così lei si alza e corre via dalla classe
perché ormai
non regge più tutto, in quanto si sente sola, e sa che
l'unico che
potrebbe tranquillizzarla sarebbe solo Shinichi.
Kaito
annoiato dalla lezione di letteratura, va in bagno. Quando passeggia,
vede Ran correre con le lacrime agli occhi che si sta per chiudere
nel bagno delle ragazze.
Lui, sapendo che lei è amica di Lisa,
decide di sapere che cosa sia successo; anche perché quella
ragazza
gli ha ricordato inconsciamente Aoko
Si fa coraggio pensando. -
Spero nessuno mi scopra. -
Entra
dentro e sente la voce di Ran acuta, smorzata urlare. «
Shinichi...dove sei?! »
Il prestigiatore, capisce all' istante
che cosa abbia la fanciulla. Diventa indeciso su cosa fare,
finché
non gli sorge un' idea.
Crea dei rumori distraendo Ran che domanda
con voce spaventata. « C-C'è qualcuno!?
»
Lui se ne approfitta
per oscurare l'ambiente rendendo il luogo buio, ciò fa
andare il
cuore della ragazza nel panico.
Kaito con un gioco di voci, attua
il suo piano.
Ran rimane spaventata da questo grande buio
dove non vede nemmeno il palmo della propria mano. Teme che ci siano
i fantasmi, ma poi si tranquillizza perché sente una voce
famigliare
che gli parla. Piange di gioia pensando. - Shinichi,
finalmente lo risento, ma perché non si fa vedere?- Pensa
lei con il dubbio.
« Shinichi perché ti nascondi?»Domanda
lei.
« Hai la voce acuta e affaticata... stai piangendo?»
«
Dove eri finito perché non mi parli di ciò che
scopri...non puoi
trattarmi cosi..?» Afferma con voce singhiozzante.
« Ran, sono
stato impegnato, ma non mi sono scordato di oggi, devi solo aspettare
stasera. »
«Almeno dammi un abbraccio! »
« Tutto a
stasera... adesso devo scappare, stellina. »
Ran domanda
sospettosa. « Stellina?! Ma cosa... Da quando mi chiami
così?!
«
Ah.. ehm da oggi eh-eh. » - Non lo
dice mai a Ran? Ma come
parla Shinichi a lei? Io non capisco... -
Pensa Kaito.
« Almeno dimmi cosa hai, perché mi tieni all'
oscuro di tutto?-
« Per non... preoccuparti!»
« Ma se mi
parli sempre di Kid e Seya.
Aesso nemmeno più mi aspetti sotto
casa! »
« Già... Ehm... Ho molti casi da risolvere!
»
«Shinichi
non c'è nessun altra vero?! »
« Ma Ran...» - E ora
cosa gli dico?! Non voglio dire troppo, ma non posso sentirla
piangere... Ah scusami Lisa. »
«
A me tu piaci, sei forte, e stimo questa tua forza! Non piangere
piccola, io ti porto sempre nel mio cuore. »
Ran rimane un po'
sospettosa. « Non pensavo fossi così sentimentale.
» - Non
può' essere Shinichi mai parlerebbe così... Ma
chi è?! -
Kaito
si arrende pensando. - Ma nemmeno queste cose
gli dice quel
ragazzo!? Maledizione! Tentiamo così. -
«
Io seguo solo il mio cuore... Quando tu piangi mi addolora e quindi
tolgo il mio orgoglio... Ora devo scappare, non dire a nessuno che mi
hai visto e, per favore sorridi e fidati di me! » Si mette a
correre
mentre Ran con le mani protese in avanti ordina. « No, non
andartene!! »
Kaito si rifà la pettinatura sua originale per
poi tornare in classe mentre pensa. - Spero
ora che Ran stia meglio...
Ma come fa uno fidanzato a non dire
frasi dolci a chi ama?!
Io non capisco, Shinichi è
proprio di ghiaccio; povera quella ragazza...
Diversamente da me,
io con Lisa non riesco ad essere ambiguo io... sono proprio pazzo di
lei, farei tutto e lo so bene. -
Ran
torna in classe con il cuore un po' più rasserenato anche se
qualcosa le sibilla che quello che aveva sentito non era Shinichi.
-
Quello non era il mio Shinichi, ma la voce era la sua e a meno che
non fosse stato Kid non poteva ché essere lui.
Già, ma allora
perché ho questo senso di essere stata presa in giro? -
Pensa
lei per poi concludere che se anche fosse stato un altro, lei gliene
sarebbe stata grata perché con quelle parole ha ritrovato la
forza
di aspettare ancora il suo ragazzo.
-
Sì è così, lui
mi ama!-
Si convince con un sorriso sentendosi meglio.
Kaito
torna in classe e Lisa lo squadra per poi scrivergli una frase. -
Come
mai sei così teso? -
All' istante si chiede come lei l'abbia capito, ma ricordandosi della
storia del ciondolo fa solo un sorriso spiegandole la verità.
-Ho
visto Ran piangere e ho usato la voce del suo ragazzo per
rincuorarla, pero' ho dovuto dirle frasi che mi hanno messo a
disagio! -
Guarda
Lisa che legge tutto e nota all' istante l'espressione delusa
diventando un po' gelosa.
Lei gli risponde con uno sguardo
comprensivo e così lui crede che vada tutto bene ma si
sbaglia non
appena legge un suo bigliettino scritto con la penna rossa. - Toccala
e ti rovino! -
Si
rattrista per poi chiudersi in sé stesso; Lisa è
l'unica a farlo
stare così.
Lisa, è rimasta sia delusa ma anche
contenta del gesto di Kaito perché aveva cercato di aiutare
la sua
migliore amica, ma è rimasta delusa per via delle frasi
sdolcinate
che le avrà detto.
Osserva dopo un po' di minuti Kaito
notando che è in uno stato di tristezza acuta; lo sente
perché
qualcosa glielo fa capire anche se lui maschera tutto con il suo
Poker-face.
Aspetta che finisca la lezione per poi andare da
Kaito e fare pace.
« Dai ti perdono »
« Io sto bene
eh...» Esprime lui con tono un po' freddo.
Lei lo scruta
attentamente con occhi gentili e gli dà una carezza sul viso
«
Senti, ho pensato all' azione che hai fatto, e devo dire che sei
stato bravo... Ti ringrazio per averla consolata! » Per poi
dirgli
con occhi comprensivi « Non preoccuparti non sono arrabbiata.
»
Kaito
si sente subito sollevato pensando. - Io giuro che la sposo! Mai
vista una persona così comprensiva! Nemmeno Aoko mi avrebbe
detto
questo, non ci credo ma come ha capito che ero rimasto male per quel
bigliettino?
Che sia davvero quel ciondolo? Oh beh, non ha
importanza.-
Le tocca i
capelli per poi strapparle un bacio; non gli importa se è
sdolcinato
ma quando Lisa merita un bacio glielo dona.
Si stacca subito e
con occhi placati porta Lisa all' ultimo piano della scuola.
Stanno
fuori mentre il vento soffia scompigliando i capelli dei due.
Lisa
un po' tesa si guarda attorno mentre si sposta i capelli dagli occhi.
Kaito per togliere via la tensione creata, fa un trucco
magico per poi alzarle la gonna .
Lei si arrabbia che comincia a
rincorrerlo per poi chiuderlo in un angolo.
« Ok, hai vinto
piccola.»
« Che onore, mi fai vincere...»
« Eh-Eh, si sono
buono. »
Si
siedono ed iniziamo a discutere di cose serie.
« Allora cosa
volevi dirmi?»
Lisa prende il cellulare e gli mostra una foto
che lo lascia catturato « Questa m'interessa! »
Afferma lui con
occhi brillanti.
«Esatto, sarà esposta dopodomani dalla famiglia
di Sonoko, da quello che so si chiama rugiada
della fantasia:
Sonoko
mi ha spiegato che chi la indossa ottiene molta ispirazione.»
«
Wha, il nostro primo lavoro! »
« Mi spiace ma... credo che
passo, Sonoko non vuole Seya.»
Allora
farai da complice nei panni di Lisa!
« Molto volentieri. »
«
In più oggi vado a tagliarmi I capelli dopo aver visto mamma
a
lavoro! »
« Oh e che acconciatura ti farai? »
« Pensavo di
rendermi i capelli sbarazzini! »
Lui s'inizia ad immaginarla
con un taglio corto e subito si elettrizza. « Wow, credo che
ti
starebbe bene. »
« Sì, ed in più ricordi quelle lenti a
contatto che avevo? »
« Quelle che ti facevano gli occhi viola?
»
« Esatto! Le riuserò ma non viola vorrei che siano
di un
colore che mi stia bene, tu che colori pensi mi si stia? »
«
Penso il verde! »
« Verde? Tu credi che siano adatti a me? »
«
E se facessi verde acqua? »
« Possibile... beh, oggi comprerò
un po' di cose. »
« No, ti ho già detto, Jii ha già tutto
per
te! Me l'ha confermato oggi. »
« Va bene, ma come fa ad avere
già tutto? »
« Penso che crei le cose, o al massimo le compra
da qualcuno... Potremo vederci al suo bar, sai là
è un po' una
specie di mio quartier generale»
« Ok, va bene... Ma come ti ho
detto stasera! »
« Va bene, ma voglio uscire con te quindi posso
unirmi a voi per andare a trovare tua madre? »
« Sì! Pero' ora
devi dirmi cosa hai detto a Ran. »
« Ok... gli ho semplicemente
detto di credere in Shinichi, di aspettare stasera più le ho
fatto
una specie di dichiarazione... »
« Non vorrai spacciarti per
Shinichi spero! »
« Non era mia intenzione, ma dovrò farlo se
non si presenterà non pensi? »
« Ehm... sai tu non sembri
Shinichi, non trasmetti la sua stessa aura e poi hai un carattere
diverso. »
« Già, e lo sai, pare che Shinichi non faccia mai
frasi dolci a Ran; ma ci credi!? »
« Ehm... Beh è normale, lui
è un tipo molto riservato. »
« Anche io, eppure con te mica ci
riesco!»
« Perché tu ed io siamo andati oltre al bacio! E
sappiamo un po' il futuro, e siamo legati da una gemma... Insomma
è
plausibile no? Ma io ti assicuro che Ran e Shinichi sono legati da
qualcosa di indissolubile. »
« Non lo metto in dubbio, e se
penso che un giorno Ran starà senza Shinichi come
farà?!
« Dai
su, per me ci vorrà tempo eh-eh... »
« Ma se avevano detto
qualche mese, se era il dodici marzo, probabilmente intendono che
tutto accadrà fra pochi mesi!
« Ehm... sì! »
« Ah...
comunque dici che quelli sono ancora al bacio? Io non penso che
Shinichi sia così scemo da non sedurre la sua bella no?
»
« Hai
idea di cosa è la timidezza? »
« Ma se con te è stato
facile... cioè si ero timido ma... come dire se ami, ami no?
»
«
Che pensiero romantico! »
« Pero' è strano che non siano andati
oltre il bacio... va beh...»
« beh, ognuno ha i suoi tempi
eh-eh...»
« Okok, beh parlando d'altro avevi novità da
dirmi?
»
« Sì, fra qualche mese io torno a Saint Tail per
vedermi con
Sara e avere il suo quadernino. »
« Di cosa si tratta? »
«
Una volta, quando avevo sei anni, Sara iniziò ad ascoltare
le
confessioni degli altri, molti avevano subito furti ingiusti e
ricatti. Così lei me ne parlò ed io ebbi l'idea
di creare Seya e di
portare la giustizia verso coloro che si erano confessati.
Dalla
polizia fui subito notata, ma con pratica imparai tutto.
Ogni
volta che consegnavo l'oggetto già in precedenza rubato al
vero
proprietario, Sara trascriveva il nome del articolo consegnato sul
quadernetto per poi metterci o una V o una X: la V significava che
era andato tutto bene, mentre la X voleva dire o che l'avevo
riconsegnato o che era perso.
Insomma lei ha quell' agenda ed io
voglio leggere ciò che rubai quando ero piccolina.
»
Kaito
esprime. « Ti dispiace se vengo anche io? »
Lisa con occhi
sorridenti. « Ma certo, pero' non avrò una casa
per te, quindi non
saprei come fare...»
« Oh a questo basterebbe un lavoro
part-time, oppure chiedo a mia madre; devo solo trovare una buona
scusa e mi darà i soldi. »
« Forse posso lasciarti casa mia,
pero' Sara ha detto che è comprata da qualcuno, quindi non
saprei... »
« Non preoccuparti, so arrangiarmi in caso di
difficoltà! »
« Ok, ora dimmi che piani hai? »
« Domani
sarai libera? »
« Ovvio, perché? »
« Leggi questo bel
indovinello, scommetto che pure a te piacerà! »
« Lisa legge. -
Domani
sera quando la luna
sovrasterà il cielo coperto dalle candide nubi violacee
della notte
nel momento in cui ululerà la luna, Io verrò a
prendere la pietra
del Paradiso d'inferno. Kid -1412. -
Lei
domanda curiosa« Amore perché hai messo questo
numero “ 1412?
“»
Kaito le dà un foglio accartocciato,
prende una penna e gli mostra cosa compone quel numero. »
La
ragazza impressionata. « “Kid!“Non ci
credo, ma è geniale! »
«
Lo inventò mio padre. Beh, è anche un modo per
autentificare il
bigliettino, in più c'è pure il mio disegnino.
»
Lisa fa
una risatina. « Tu hai stile, io sono molto più
schietta...»
«
Già, vuoi venire? »
« Ovvio!! Wha ti rivedrò in Kid! »
«
Mmm sicura di amare me e non lui? »
« E smettila, io amo tutti e
due allo stesso modo! »
« Comunque stasera ci vediamo per i
preparativi, riesci a stare in serata fuori? »
« Ma sì certo,
comunque ecco... dopo puoi dirlo tu a mamma che... si beh... sto da
te! »
« Ma sì, credo che si fidi ancora di me, ma lo sa
che
stiamo insieme? »
« Sì, ed è assai felice, dice che
miglior
scelta non potevo fare. »
« Ma dai sono solo un ragazzo come
tanti, comunque se vuoi stare da me non ho problemi; come sai mi
serve una casalinga eh-eh. »
« Sì renderò la tua casa uno
splendore »
« Io scherzavo, poi sembreresti una mogliettina. »
«
Devo darti qualcosa in cambio no?! »
« Quanto sei moralista...
Dai andiamo in classe! »
Lisa
e Kaito scendono le scale mentre vedono Ran con un espressione
più
rilassata.
Lei li raggiunge. « Ciao, che carini eravate in
terrazza? »
Kaito abbassa lo sguardo. « Già, per vedere il
cielo... »
« Capisco... Ah ho scritto a Shinichi. »
Domanda
Lisa. « Davvero che ti ha detto? »
« Non mi ha risposto ma...
sarà in un caso, sicuramente! »
« Già, e sai di cosa tratta?
»
« L'ho saputo ieri da papa... Una persona direttrice di una
scuola elementare è stato ucciso in una stanza a porte
chiuse, ci
sono tre sospettati di cui non so i nomi. Tra le cose della vittima
si è trovato una boccetta d'inchiostro, una macchinina e dei
tasti
pigiati in punto di morte: 2141. »
Kaito
quasi fa un gemito di stupore pensando. - 2141?
Ma che
significa? Se inverto l'ordine dei numeri diventa 1412... Ma non
penso proprio che mi metteranno negli sospettati. -
Ran
continua. « Oltre agli amici della vittima, perfino Kid
è
sospettato di omicidio... Ma Shinichi mi disse che lui non potrebbe
mai uccidere qualcuno sopratutto con un metodo simile. Pero' mio
padre dice che un omicidio a stanze chiuse è possibile per
un mago.
»
Lisa ribatte. « Kid è innocente, è un
bravo personaggio e...
magari ha un alibi no?! » - Scherziamo
il mio amore
sospettato... -
« Non
ne
ha...» Lo dice Kaito. « Comunque la
probabilità che sia quel ladro
è molto bassa! Non c'è prova...e in
più non si sa la sua
identità!»
Ran concorda. « Già, beh... ora devo sperare
che mi risponda. »
Incoraggia Lisa.« Lo farà vedrai!»
«
Sì, perché ci tiene a me! » Afferma Ran
con occhi
sorridenti.
Kaito fa un leggero sorriso pensando. - Almeno
ora è tranquilla... -
Shinichi
si trova in una scuola elementare mentre sente dei bambini giocare e
urlare in quanto è l'ora della ricreazione.
Guarda il cielo e
ancora non riesce a smettere di pensare a quel numero... Che cosa
significherà?
- 2114... Se io dovessi pensarla come i
poliziotti dovrei dire che Kid è il colpevole, ma non
è possibile;
la vittima non possedeva nessun diamante, e in più non
è nel suo
stile uccidere, qualcuno specie con un arma così barbara: le
forbici. - Pensa
lui mentre
circospezioni la stanza del delitto.
La vittima si chiamava
Kanata Guashini, era il direttore della scuola elementare di Shinichi
e Ran. Era un uomo pieno di entusiasmo ma molto severo e rigido nelle
sue regole. - Maledizione cosa manca!?
- Medita infastidito.
Mentre
ispeziona il posto, dei bambini curiosi che entrano in aula.
«
Caspita tu sei un detective?! »
Lui li guarda. « Sì e non
è un luogo per dei bambini, tornate nella vostra classe!
»
Costoro
non lo ascoltano. Si mettono a toccare tutto mentre dicono.
«
Genta, guarda tracce di sangue, per me deve essere il messaggio della
vittima! »
La bambina piccola invece esprime. « E guardate
qui, la calcolatrice segna una parola. »
Shinichi si stupisce
e domanda « quale parola vedete? » mentre pensa - Sono
così disperato che chiedo aiuto a questi? -
Ascolta
le loro teorie, e forse una di quelle illumina la mente del
detective.
Va a cercare tra i cassetti della vittima e trova ciò
che si aspetta.
Si congratula con i bambini. « Siete stati
provvidenziali, grazie a voi ho risolto un caso, posso sapere i
vostri nomi? »
I bambini orgogliosi dicono: Ayumi Yoshida, Genta
Kojima, Mitsuhiko Tsuburaya
e
chiedono. « Tu chi saresti? »
Il ragazzo come suo solito, fa un
visetto acuto che li lascia con stupore. « Sono Shinichi
Kudo, e
sono un detective!
Ancora grazie per quelle vostre teorie.
»
Chiama l'ispettore e i sospettati per poi porre fine al
caso che lo faceva ammattire.
Messo in questura il vero
colpevole, si dirige a scuola come erano nei suoi programmi pero' si
ferma perché poi si ricorda di Ran e comincia a pensare che
l'ha
trascurata fin troppo, e che potrebbe essere furiosa con lui.
-
Devo farmi perdonare... già,
sicuramente lei ora starà
preparando i suoi calci per stendermi... Dubito che pianga, lei
è
forte non è come la sua amica Lisa...-
Entra
in un negozio, cerca qualcosa di carino per la sua ragazza, ma non
trova nulla che possa interessarle, così va a scuola peccato
che
siano già le 12.00, così aspetta tranquillo di
fronte alla scuola
mentre gioca con il suo pallone da calcio per allenarsi.
Le
lezioni terminano, ed Aoko è felice perché ora
potrà andare al
luna park e divertirsi con Akira.
Lei lo reputa un ragazzo
simpatico, dolce, gentile, solare,frizzante e molto positivo;eppure
non le fa provare nulla se non semplice conforto e amicizia
solidale
Aoko, in questi giorni era nevrotica, quasi isterica;
chiunque la faceva arrabbiare riceveva solo l'acido. Il motivo
c'è e
lo sa ma non vuole ammetterlo; come potrebbe ammettere di essersi
interessata ad Alan Asuka?!
Se ne è accorta quando lui le si era
avvicinato con quelle scuse stupide,quando incrociavano i loro
sguardi provando un po' di attrazione, e non perché sia
bellissimo,
ma per il semplice fatto che è, sincero ed è
ancora nella ingenuità
e timidezza che, ormai crede siano il punto centrale per colpirla al
cuore, ma non solo, lui è pure una persona comprensiva che a
suo
modo cerca di trasmettere ciò che può' per far
star bene il
prossimo, ed è questo che a lei piace.
Per colpa del suo orgoglio
non vuole dirglielo perché lui è cotto di Seya
e non vuole più
dichiararsi per rischiare un altro rifiuto, anche perché
è passato
solo un mesetto dal suo ex e non se la sente di né di avere
rapporti
stretti, né di fidanzarsi. Vuole solo divertirsi, ridere
alla faccia
di Kaito che l'ha piantata. Vuole tornare l' Aoko di un tempo.
Esce
dalla classe mentre intravede Alan seguirla con gli occhi. Questo a
lei piace perché si sente speciale ed un pizzico amata.
Akira
si avvicina alla fanciulla, le prende la mano mentre la guarda con
qualche sorriso. Si mettono a parlare di cose superflue quando lui
l'accompagna a casa.
Akira domanda. « Aoko, a che ora passo a
prenderti? » La osserva con occhi dolci, cosa che lei non
riesce a
corrisponderli.
« Per le 15.00, sotto casa mia! »
Gli fa un
sorriso. « Va bene! »
I due Parlano di videogiochi, di
cinema e poi si soffermano sul nuovo film che uscirà nelle
sale,
quello che parlerà di Kaito Kid sul fatto che ci saranno
Henry e
Caroline.
Aoko arriva a casa, prepara il pranzo per suo padre.
Dopo un ora suona il campanello e chi pensa di non trovare, se lo
trova di fronte...
Rina
esce dalla classe, supera con uno spintone Kaito che le dice
« Ma
sta attenta! »
Si volta , per poi fargli una smorfia di
superiorità; non avrà il suo amore ma almeno
pretesti per
stuzzicarlo li vuole.
Se ne va, percorre le scale di corsa per
sfogare la sua frustrazione verso Kaito.
Esce e si trova un
ragazzo simile a Kuroba subito lei pensa.-il
fratello di
Kuroba?! -
Si avvicina e
squadra il ragazzo per poi dirgli a tono stupito. « Non ci
credo, tu
sei il fratello di Kaito vero!? »
Ran esce dalla classe con
Sonoko per poi trovare Lisa assieme a Kaito che domanda alla
karateka.« Vi va se viene anche Kaito? »
Lei afferma. « Certo,
più siamo meglio è!»
Scendono le scale e mentre Ran
parlotta con loro del ristorante bar di dove lavora la madre si Lisa,
lei trova Shinichi parlare con una ragazza.
Rimane con occhi
sconvolti e pensa subito.
Chi
è quella? Perché è così
aperta con Shinichi... No, non può'
essere...-
Lisa La
guarda per poi affermare. « Quella è Rina una mia
compagna di
classe! »
A sapere che Lisa la conosce fa stare meglio Ran pero'
rimane ugualmente immobile pensando.
- Perché proprio
oggi devo stare così male? Forse è solo una
passante... -
Kaito
le da una pacca sulla spalla asserendole. « Su, adesso parli
con lui
e chiarisci! »
Ran curiosa pensa. - Come sa che ho
problemi con Shin?-
Sonoko
invece la prende per mano per poi trascinarla mentre dice a tono
accusatorio. « Shinichi è morto se ti sta
tradendo! »
Lisa
li insegue mentre Ran sta zitta, finché i suoi occhi
violetti non
incontrano quelli celesti di Shinichi.
« Cosa intendi
dire? Io sono figlio unico! » Spiega Shinichi a Rina.
La
bionda insiste. « Ma che stai dicendo, hai i suoi
allineamenti,
certo gli occhi sono diversi ma sembri la coppia di Kaito! »
Si
arrabbia. « Kaito!? Io non sono come quello chiaro!? E
seconda cosa,
chi diavolo sei tu che vieni a parlarmi senza presentarti?! Non lo
sai che è maleducazione non fare il proprio nome!?
»
La
ragazza fa un sonoro « Mmm» Poi gli punta il dito.
« Io mi chiamo
Rina Takamiya e sono una detective! Ora mi spieghi come fai ad essere
simile a Kaito?! »
- Questa una detective!? Ma per
favore... vediamo! -
Pensa lui
con sfida.
« Io sono Shinichi Kudo, biondina isterica...»
La
ragazza si zittisce e domanda. « Quel Shinichi infallibile
nei
casi!? Wha!! Lo sai che ho letto molto sul tuo conto, dimmi
è vero
che sei riuscito ad avere Seya e Kid vicini di viso? »
Fa un
sospiro. « Sì è vero, d'altro canto ho
un intuito infallibile. »
«
Wow! Pero' Alan è meglio, comunque spero che catturerai Kid,
non lo
sopporto! »
« Strano sei la prima ragazza che non perde la testa
per lui! »
« Ma chi amerebbe uno così arrogante, freddo
e...doppiogiochista!»
« oh... ne parli come se lo avessi visto
dal vivo! » Si avvicina per guadarla negli occhi e lei subito
distoglie lo sguardo.
« Io?! Ma che dici, l'ho letto su
internet!»
« Sai su internet informazioni sul vero carattere di
Kid che mostra solo a me, non c'è ne sono; fidati ho
controllato
molto in questi giorni... quindi con me non la spunti... su dai
confessa, hai visto Kid dal vivo?»
La bionda indietreggia
pensando scioccata. - Mi avevano detto
è un genio, ma
questo ragazzo mi spaventa... -
«
Sì, quando era in un suo furto. »
« Oh davvero, sai dirmi il
giorno e l'ora? »
Si morde le labbra, sentendosi in
trappola. - Non voglio crederci Shinichi mi sta
facendo
parlare, nono, devo essere intelligente se no si saprebbe che Kid era
a Gunma e... Ma perché lo proteggo? Lui usa si spaccia per
Kaito
Kuroba, forse dovrei dirglielo? In fondo lui è nel caso Kid
quindi
potrei... Pero' ho paura e se poi Kuroba venisse sospettato? No, non
posso rischiare, io sto solo proteggendo Kaito...
Shinichi è uno
che ha bisogno di prove, e quindi basta una parola. -
«
Non ricordo, ma penso un mesetto fa, quando Seya fu avvistata la
prima volta. »
Shinichi fa un ghigno per poi allontanarsi dai
suoi occhi. « Molto bene, voglio crederti...»
Rina vede
Kaito, Lisa e altre ragazze mai viste prima d'ora di cui una le
sembra Aoko.
« Ma lei è la sorella maggiore di Aoko?!
»
Domanda rivolgendosi alla castana con il corno in testa.
Lisa
si avvicina a lei dicendo. « lei è Ran Mori,
è figlia unica.
»
Ran guarda Shinichi. Cerca di sorridere ma sente che non ci
riesce.
« C-Ciao! » - Digli come
stai! -
Shinichi
la osserva per poi mettersi le mani sui capelli. « C-Ciao,
come
stai? »
Ran con occhi timorosi pensa. - Come vuoi che
stia? -
« Tutto
bene te?
»
« B-Bene...
ehm, ecco io vado! »
Lisa s'infuria per l'atteggiamento del
detective così lo ferma urlandogli. « Parlale
razza di glaciale che
non sei altro! »
Kaito stupito consiglia alla castana. «
Calmati...»
Non ci bada. « No, non mi calmo. Detesto questo
vostro carattere da ragazzi orgogliosi! Shinichi ma come ti permetti
a far stare così Ran! »
Sonoko si aggiunge. « Ha ragione
lei, non puoi andartene così senza darle spiegazioni!
»
Ran
forse sostenuta da quelle parole, si fa coraggio. Va da Shinichi e lo
prende per mano portandolo lontano da tutti.
Shinichi confuso
domanda. « Ran dove andiamo? »
Lei risponde con rabbia. «
In un posto! » - Non so nemmeno io dove
voglio portarlo...
-
Shinichi non avrebbe
creduto che avere Ran così vicina di nuovo lo facesse
sentire ancora
una volta pazzo di lei: gli mancavano i suoi tocchi, il sentire la
sua pelle, il tenerla per mano la sua voce, i suoi capelli con quel
ciuffo a forma di corno laterale … gli mancavano troppo!
Camminano in silenzio per poi dirigersi in un parco dove si
vede all' orizzonte un fiume. Il cielo è azzurro limpido e
l'aria è
respirabile, gelata senza sapore.
Lei si ferma, si volta e gli
chiede. « Ora dimmi la verità c'è un'
altra?! »
Lui assume
un'espressione molto stupita. Di botto risponde. « Ma che
stai
dicendo, non ci sono altre! »
Lei comincia a tremare ed
abbassare lo sguardo « Allora perché...
perché mi eviti!? »
Lui
non sa come dirglielo; non può' spiegargli che si vedeva con
Sonoko
per cercare il suo amore segreto, ed in più aveva troppi
casi a
giornata ed ore.
« Non ti sto evitando! Ho solo avuto moltissimi
impegni. »
Lei lo guarda con occhi luccicanti e ciò lo fa star
malissimo. « Ran? »
« Dai dimmelo sono una stupida... Per
te l'amore è così superfluo. Potevi...potevi
venirmi a dire come
stavi, potevi chiamarmi, rispondere ai messaggi... Ma forse tu reputi
questo sentimento un gioco!?
Shinichi hai idea di quanto è stato
per me due settimane con te distaccato!?
Ho sempre fatto il
possibile per te, ma da quando sono spariti Kid e quell'altra tu...
hai iniziato a trascurarmi!
Me lo merito?! Ti ho fatto qualcosa
di male!?
Dimmelo, cosa ho sbagliato!? »
Lui rimane
pietrificato, mai avrebbe pensato che lei potesse manifestare lacrime
per lui. Si avvicina, le alza il volto e le dà un dolce
bacio come
segno che è pentito di tutto.
« Non è colpa tua, ma mia! Non
volevo dirtelo perché non erano cose sicure, per questo mi
allontanai, in più avevo da cercare una persona per Sonoko,
e... ho
avuto due settimane fin troppo sfortunate! Mi capitava il morto a
tiro. Ma sappi che... che... » fa un respiro. « Eri
sempre tu il
mio primo pensiero! » Si zittisce perché non gli
piace essere
troppo docile.
Ran lo guarda per poi domandare. « Sai almeno
che giorno è oggi? »
esprime. « Il quattro marzo, giornata
del nostro mesiversario lo so. »
Un piccolo sorriso appare in
lei. « Sì! E come mesiversario voglio che ci
facciamo una promessa!
»
Lui Mette le mani sulla testa. « Ehm, di che genere?
»
Ran esprime con occhi placati ma ancora un po' rossi. «
Qualunque
cosa accada,
qualunque sia il motivo, tu mi dirai tutta la verità! »
Ci
pensa su per poi dirgli. « Anche se potrebbe farti del male?
»
Lei
ripete. « Tutta la verità, non importa quanto sia
la gravità!
»
Si arrende perché in fondo non ha motivo per nascondergli
nulla. « Accetto! » Stringe il mignolo con lei e
poi le dà un
altro bacio mentre la sua mente gli dice “Ti amo”
ma le parole
che escono sono. « Sono felice che abbiamo risolto!
»
Ran lo
scruta con un sorriso. « Sì, grazie per le tue
parole...»
«
parole? »
Ran scuote la testa. « Nulla, va bene così!
»
-
Ma a cosa si riferiva? - Pensa
lui stranito.
Ran pensa. - Chiunque era gliene sono grata;
aveva ragione lui mi ama! E questo
sarà un segreto tra me
e te vero KaitoKid? -
« Dai
andiamo a divertirci! »
Shinichi insiste. « Ma cosa volevi
dire con quella frase? »
Lei con tono scherzoso. « Nulla è
stato un sogno: un angelo bianco mi ha detto di credere in te!
» -
Solo per stavolta non te lo dirò, non
voglio rovinare
questa riappacificazione. -
Sonoko,
Lisa e Kaito si dirigono al negozio della madre di Lisa.
Il locale
è molto carino ma i tre rimangono a bocca asciutta a vedere
ben
cinque ragazze giovani più la madre di Lisa che dicono.
« benvenuti
al Nye nya caffe!! Prego signori, da questa parte. Nya! »
Lisa
pensa - Per favore sotterratemi negli abissi
profondi del
mare!-
La madre di Lisa si
avvicina. « Benvenuta cara Nya! Allora i posti sono
là, Nya! »
«
Mamma, ecco... parleresti da adulta? »
Lei le dice. «
Prego, Lisa ordina qualcosa Nya, anche tu Kaito Nya, e pure la vostra
amica Nya! »
Kaito scoppia a ridere. « Mi scusi signora non
voglio essere maleducato, ma un lavoro del genere non va bene per la
sua età! »
La donna risponde. « Lo so ma devo, Nya!
»
Sonoko ordina. « Allora prendo il dolce cioccolata Nya
naina e una bevanda succo di frutta!
Kaito ordina. « pastina
Naina Nya e un thè al limone. »
Lisa ordina. « Prendo i
biscotti Naina porfuais e una Thè alla pesca! »
la madre con un
sorriso. « Ora arriva! Nya! »
Kaito commenta guardandosi
attorno. « Pero' qui le ragazze sono proprio belle!»
Lisa gli da
una pestata al piede. « Dicevi?! »
Kaito con il dolore
trattenuto. « Ehm... nulla... ho detto qualcosa? »
« Bravo! »
Sonoko
non li guarda perché si mette a sospirare osservando la foto
di
Makoto pensando. - Verrai vero?
-
Arriva la cameriera, una ragazza dagli occhi verde chiaro
con i capelli del medesimo colore, solo molto più scuri. La
sua
capigliatura è a trecce lunghe fino il fondo schiena.
Indossa una
divisa da Maid color verde con al centro il bianco abbinato ad un
fiocco verde acqua.
« Prego, signori queste sono le cose che
avete ordinato. Nya! »
Kaito incurva leggermente le labbra da
un lato, per poi dire. « Questo locale ha proprio un bel
arsenale di
ragazze... Lo sa che è molto bella signorina? »
Lisa che
ascolta da un' occhiataccia al ragazzo, mentre Sonoko osserva la
scena interessata in quanto non ha mai visto Kaito o Lisa
ingelosirsi.
La fanciulla dai capelli verdognoli risponde con
cortesia. « La ringrazio molto, ma vede, io non sono come lei
mi ha
descritto! Qui ci sono ragazze molto più spigliate di me...
Ovviamente, se lei desidera posso provvedere io alle sue ordinazioni
in futuro. Nya!»
Kaito vedendo la ragazza molto timida
esprime con cordialità. « Non sarebbe una cattiva
idea.»
Lisa
pensa. - Don Giovanni... Ma si gioca pure Kaito,
tanto ami
solo me, e lo so! Il mio ciondolo è ancora del colore
rosso/oro!
-
La verdolina mette sul
tavolo le bevande. « Buona permanenza Nya! » Se ne
va.
Kaito
guarda la ragazza. « Troppo carina, anche quella dai capelli
viola è
bella...Lisa ci veniamo qui spesso?!.. »
Lisa mentre beve il
suo succo. « Oh certo... Kuroba, lo sai a volte sei
antipatico!»
«
Sì lo so, ma se una è bella bisogna farglielo
sapere, è come per i
fiori, se sono belli tutti esclamano la verità. »
« Eh- Eh...
Ma smettila di fare quel ladro, non sarai mai come lui! »
«
Uffa, ma lo pensi sempre? »
« Eh sai, lui sì che ci sa fare...
non come te che non capisci nulla delle ragazze! »
Sonoko che
li guarda scoppia in una risata. « Ah ah ah ah, Siete
buffissimi!
Sapete, spero anche io di avere un rapporto simile con Makoto... Ah,
mi chiedo se sia di buon cuore; per me potrebbe pure essere un bullo,
un teppista, ma lo amerò sempre! »
Kaito non la sta a
sentire e così anche Lisa mentre i due se ne stanno zitti
tra i loro
pensieri.
♦♦♦♦♦♦♦♦♦
«
Dove si va Ran? »
La ragazza lo guarda e gli sorride. « In un
negozio! »
lo porta in un centro commerciale e entrano nel
reparto ragazze. « No aspetta, che ci facciamo qui!?
» Domanda
Shinichi spaventato.
Ran con un sorriso malizioso. « Per
farti perdonare dovrai dirmi cosa mi sta bene o no, chiaro Holmes?!
»
Shinichi indietreggia con le mani protese e faccina da
esasperato con una gocciolina in testa. « M-Ma andiamo, lo
sai che
io non ho gusto e... poi io non mi sento a mio agio in un posto
simile.
Ran lo trascina e prende un vestito a gonna fino al
ginocchio color rosso. « Che ne dici, potrebbe starmi?
»
Il
ragazzo pensa. - Ehm... che gli dico?! Se dico
di no
potrebbe infuriarsi, ma se gli dico di sì potrebbe
infuriarsi? Ah...
ma perché non leggo mai quel libro che mi ha dato mamma... -
«
Scegli tu, è uguale! »
Ran fa un sorriso. « Hai ragione, ma
a te piace? »
Shinichi pensa in allarme. - Ma a me
va bene con tutto... ma non posso dirglielo, mi vergogno...-
«
Sì, direi che... ti sta bene...»
Ran sorride, si prova il
vestito per poi mostrarlo a Shinichi. « Come mi sta?!
»
Il
ragazzo pensa. - Unica, irripetibile,
bellissima, un
amore...- Ed
esprime.
« Sì,
non sei male. »
Ran delusa propone. « Ok scegliamo altro! »
mentre pensa. - Non ce ne andremo
finché non mi dici che
sono bella, maledizione devo essere bella per stasera! Aspetta... ma
avrà organizzato qualcosa? - Mentre
riflette ciò, sceglie un vestito dal colore blu notte
imbrillantinato. « Questo che ne pensi? »
Shinichi lo guarda
pensando . - Da vestito a festa è
finita in uno serale!?
Ma che ha in mente?
Mmm...
assecondiamola... -
«
Carino...»
Ran lo mette via per scegliere uno a gonna un po'
più corta, fastoso dal colore rosa. « Questo che
ne dici?
»
Shinichi con sospiro pensa. - Ma che ne so, tu
sei
bella, mi piaci che m'importa di come ti vesti... accidenti come
glielo dico? E se la offendessi? -
«
Si può' sapere perché tieni tanto al mio
giudizio?
Dovresti
vestirti come piace a te... Non puoi stare ai miei desideri, rischi
di diventare dipendente da me, e non va bene! L'amore non è
dipendenza! »
Ran spalanca gli occhi per poi dire. « Già,
infatti sono una frivola per te... Ma una volta tanto un
apprezzamento potresti farlo! »
Shinichi arrossisce
sentendosi a disagio. « D-Dai non essere triste... non volevo
offenderti e che non capisco questo tuo conformismo ai miei ideali.
»
« Forse perché voglio conoscere la persona che amo
anche nei
gusti verso una ragazza!?
Smettila di guardarmi con questo
distacco! Apri il tuo cuore, accidenti...»
« Ma quanto sei
complessa, se vuoi qualcosa dimmelo e non che fai mille espedienti
per avere da me una frase. Io parlo secondo ciò che sento e
provo
nel momento; non puoi fare così. Mi stai indicando una
sfiducia,
proprio oggi poi!
Non puoi mettere in dubbio ciò che sai bene
che c'è! Ma se tu hai dubbi allora non hai mai compreso
nulla di me.
La ragazza che amo sei solo tu, non ha importanza se ti metti
carina, di strada o altro. A me basta che sia solo tu!
Hai capito
ragazza piena di pensieri illogici!? »
Ran arrossisce
violentemente- « Oh... Io... » Distoglie lo sguardo
pensando. - Che
sciocca, come ho potuto essere così frivola difronte ad un
ragazzo
così serio, lui mi ama per ciò che sono e... Sono
troppo felice a
saperlo... Ma adesso cosa gli dico? -
Shinichi
si volta per poi dirle. « Il vestito rosso... quello ti rende
te
stessa! »
Ran si avvicina per poi abbracciarlo da dietro. «
Grazie, e scusami se ti ho ferito con il mio comportamento. »
Il
ragazzo pensa. - Non mi hai ferito... mi hai
solo messo la
paura che non mi credessi più...
Ran quanto vorrei dirtelo che
darei tutto per te, ma ci sono priorità a cui non posso
metterti
prima... Perdonami se sono fatto così, se non sono il
ragazzo che
cerchi... -
« È passato.
Senti stasera ti va di vederci? »
La ragazza con la testa
appoggiata sulla schiena del ragazzo. « Sì!
»
Il ragazzo si
gratta la guancia asserendo. « Allora verrò oggi
alle 20:00 sotto
casa tua...»
La ragazza si stacca, lo guarda in viso per
trasmettergli uno dei suoi sorrisi più belli. «
Amore, ti amo,
tanto! »
Il ragazzo stupito rimane esterrefatto dalla
dichiarazione che risponde. « Uhm... è reciproco.
»
I due
escono dal negozio mentre Ran tiene una borsa con dentro il vestito
rosso da lei provato in precedenza.
S'incammina verso casa, per
poi salutare il ragazzo.
« A stasera! »
« A stasera, ciao!»
♦♦♦♦♦♦♦♦♦
I
ragazzi in bar dopo una chiacchierata, devono pagare il conto.
Lisa
ferma un cameriere. « Ci può' portare il conto?
»
Il
ragazzo risponde. « Certamente signorina, non desidera pure
il dolce
fatto in casa? »
La ragazza ci pensa su. - Ma
quanto è gentile, ma sì accetto. -
«
Volentieri, lei è molto gentile! »
« Grazie del complimento...
allora per la sua amica le porto altro? »
Sonoko lo guarda
pensando. - Carino, ma non quanto Makoto. -
«
No grazie, non posso rimpiazzarmi di dolci, rischio di perdere la mia
silhouette.»
Kaito commenta verso Lisa. « In effetti se Lisa
continua a mangiare i dolci ingrasserà, e poi come
salterà? »
Lisa
fa una smorfia. « Ma sta zitto e lasciami mangiare!
»
Il
cameriere esprime in difesa. « Non è carino
offendere una ragazza
così bella, ad ogni modo questo è il
menu!»
Lisa fa un
sorriso. « Wow, sa pure difendere! »
Kaito fa una smorfia
seccata pensando. - Ma che vuole quello da
Lisa?! Tsk... Io
sono molto meglio di quel damerino. »
Arriva
la ragazza dai capelli verdi. « Ryan, al tavolo quattro, due
ragazze
chiedono di essere servite da te. »
Il ragazzo dà un
occhiata al tavolo quattro. « no, preferisco questa ragazza!
»
Sonoko alza il ciglio sinistro. « Oh, eviti cinque ragazze
carine per una... sospettoso non crede? »
Il ragazzo toglie
il sorriso. « Quelle mi stanno addosso ogni giorno, ed ora
aspettano! »
Kaito asserisce. « Ah, come ti capisco, pensa
che io avevo al collo tipo dieci ragazze! »
Il cameriere. «
Qui ne ho fin troppe, ma è il mio lavoro intrattenere gli
ospiti!
»
Lisa commenta con una risata. « Sembra quasi un club per
intrattenere le ragazze. »
La verdolina specifica. «
Esattamente il nostro lavoro è soddisfare le esigenze del
cliente.
Per entrare in questo locale bisogna avere diversi requisiti di
bellezza, chi non colpisce il capo non viene assunto! »
Kaito
mormora curioso. « E presumo guadagnate bene. » - Potrei
farmi assumere, magari riesco ad avere soldi per me stesso dato che
andrò a Saint Tail con Lisa... mmm si potrei, -
Lisa
domanda. « Perché sei interessato? »
Kaito fa un sorriso. «
Eh sì, così mamma la smette di mantenermi a
distanza eh-eh»
La
ragazza dai capelli verdi, esprime. « Se vuole può
darmi un suo
curicolom e lo mostrerò al dirigente! »
Lisa esprime. « Se
ci lavora Kaito anche io entro! »
Il ragazzo con occhi verde
chiaro squadra la ragazza per poi dire con tono di
superiorità . «
Allora il ragazzo potrebbe, ma lei signorina non ha i requisiti. Per
cominciare non è alta 1 .70 al massimo 1:60 sarà.
È carina, ma non
sa affascinare un ragazzo, ha occhietti ancora troppo infantili, i
suoi capelli poi non sono personalizzati, ed inoltre non ha molto
seno... senza offesa ma non laprenderebbero!»
La ragazza
fulmina il ragazzo. « Prego! Che cosa ha detto sul mio
corpo!?
»
Kaito squadra il ragazzo. « Pare quasi che ha osservato
Lisa da un po' »
Il cameriere esprime ad occhi chiusi. « Ho
solo espresso i canoni in cui lei non rientra, sinceramente non
è il
genere di ragazza che ad uno come me potrebbe interessare! Infatti
costei penso che sia molto irascibile e poco raffinata. Io ammiro una
come Seya.»
Lisa che beve l'acqua la sputa...
«
S-S-Seya!? »
Kaito fa uno sbuffo. « Sta con Kid, non lo sa?
»
La cameriera contesta. « Mi scusi ma io non penso proprio!
Kid è un gentil uomo stimato da molti, ed è
famoso per essere un
ruba cuori non potrebbe stare con una ladra come Seya; senza offesa
per questa ladra. »
« Creda ciò che vuole... io ho detto
ciò
che penso. » - E chi se ne importa se
mi vedete single, io
ormai ho deciso! -
Ryan
esprime. « Tornando al discorso... La ragazza non potrebbe
lavorare qui... Pero' quella la in fondo potrebbe. »
Sonoko
commenta. « Vuole scherzare io figlia della famiglia Suzuki
dovrei
lavorare!? Sogna bello! »
Lisa finisce il suo thè. « Cosa c'è
che non va eh!? »
« Vediamo, è una ragazza irascibile, un po'
nevrotica... credo che non vada bene, il suo amico invece è
uno
placato che sta nel suo ed ha pazienza. »
« Io so essere molto
paziente! »
« Rinuncia non potrebbero mai prenderti! »
«
Chi te lo dice eh!?»
« Io, e le regole! »
« E dimmele! »
«
Minimo una quarta, altezza media 1.70 senza tacchi, occhi seducenti,
capigliatura stile otaku, magre come modelle; ecco signorina! Se
parliamo del carattere è : cordialità,
disponibilità, solarità,
saper intrattenere il pubblico! »
« So intrattenere il pubblico
sono spigliata e... cordiale! »
« Ma certo come no... per me sei
solo una che non sa parlare con il pubblico...scommetto tutto che sei
pure imbranata! »
« Ma lo sai che sei un tipo arrogatissimo,
peggio di Kaito! Almeno lui non si mette a criticare la gente...
Forse io non sarò come Caroline... ma sono caruccia e...
e...
insomma davvero non valgo? »
La ragazza risponde. « Dai su,
si faccia consolare da suo fratello no? C'è chi nasce
così e chi
no, che ci può' fare è la vita; senza offesa
ovviamente. »
Kaito
si indica. « Fratello? Io?! »
« Ma certo siete fratelli no? O
al massimo sarete amici, insomma lei è molto bello se mi
permette di
dirlo.»
Kaito sta zitto con la bocca spalancata per quanto
sia stata diretta, ed inizia a vergognarsi.
Lisa invece urla. «
Vado in bagno!! »
Si chiude in un cubicolo e si mette a piangere.
Sonoko si mette a raggiungerla. Bussa alla porta. « Lisa,
dai esci non ascoltarla! »
Lisa in lacrime. « Ma perché
nessuno mi crede adatta per Kaito... Io ho paura di sfigurarlo
perché
deve essere così bello, io non voglio che faccia brutta
figura con
me. »
Sonoko gli sbraita. « Lisa, quella è una che ha
parlato senza pensare! Ok, non sarai alta come me o Ran ma... hai
qualità straordinarie, che t'importa di cosa pensa la gente!
Hai
amici che ti vogliono bene! »
« Solo te e Ran, tutta la
scuola mi detesta! »
« E tu pensi che io abbia amici oltre voi?!
Ma mi vedi frequentare altre ragazze a scuola?! Insomma io non ho
altri amici se non voi! Quindi... esci e fagliela vedere! »
«
Sonoko, io ho paura di aver fatto imbarazzare Kaito. »
« E con
questo?! »
« E se non mi volesse più vedere?! »
«Lisa apri
questa porta! »
« No, mi hai capita, no! Resto qui così Kaito
può' parlare con gli altri senza vergognarsi di me.
»
« Mio Dio
sei una paranoica...»
« Sì lo so, so di esserlo, so di essere
debole.. io non ho valore...»
Kaito pensa. - Si
starà riprendendo grazie a Sonoko? Ah ma perché
è scappata, certo
che mi sono sentito in imbarazzo prima... -
« Scusami posso sapere il suo nome? »
« Lory, lei? »
«
Kaito... Ci diamo del tu?
« Oh come sei veloce... ma si certo!
»
« Posso chiederti perché hai detto che Lisa
è mia sorella?
»
« L'ho spiegato...ecco mi sono sbagliata? »
« Assai!
Quella che reputi mia sorella è la ragazza che amo baka!
»
«
Ah... Quella!? Ehm, ok... Comunque ha un coricolom? »
Il ragazzo
domanda. « Scusi ma anche la sua amic...ehm ragazza
darà un
curicolom? »
« Questo non lo so... Pero' anche te più delicato
non potevi essere!? »
« Io ho detto la verità, non è colpa
mia
se il proprietario ha questa regola sul fisico! »
« E occorreva
farla stare così?! »
« Per me è solo una cliente, l'ho
trattata anche bene...»
« Ma se non smettevi di provocarla!»
«
Ma cosa dici, io non l'ho provocata ho solo parlato a lei come si
rivolgeva a me! »
Kaito si alza. « Lory, sei bellissima ma
non è quello che che conta in amore. Ryan, non sfidare Lisa
e me,
ciao. »
Raggiunge il bagno delle ragazze trovando Sonoko che
le dice. «
Kaito per favore convincila ad uscire. »
Il
ragazzo. « Sonoko ci penso io, tu prendi i nostri zaini per
favore?
»
« Giusto vado! »
Appena la bionda va via, lui sforza la
serratura ed apre la porta per poi dire. « Esci furbetta!
»
«
K-kaito scusami...» Esprime lei rannicchiata in lacrime con
il viso
paonazzo.
« Ma di cosa!? » Domanda tirandola a sé.
« Che
non sono degna di te... che ti metto in imbarazzo...e...»
Si
avvicina per poi mettersi al suo livello e guardarla con dolcezza.
«
Piccola, quanti ragazzi ti sono stati dietro in gita? »
« dieci
ma...»
« Credi che dieci ragazzi mi avrebbero teso un agguato se
non erano seri? »
« Ma io sembro tua sorella o amica, insomma
non sono adatta per te. »
« E chi te lo dice?»
« Ma prima
ti vergognavi molto. »
«Sì, lo ammetto ma mica per questo ti
faccio una colpa eh, e poi a me piaci così come sei!
»
« Ma non
ho quei canoni...»
« Ehm... quindi? »
« Lory la guardavi
con interesse e attrazione. »
« Sì, e con questo? »
«
Quindi perdo punti e...»
« Continua, dai...»
« Insomma...
Non ti merito! »
Kaito la bacia a tradimento per poi
sussurrarle. « Dici questo ma lo sai che non è
così... tu mi
meriti, sei l'unica fanciulla che per me ha dato tutto, sei l'unica
che ha sopportato... Questo lo so io e te, il nostro segreto...
Inoltre l'amore non ha canoni, quindi non mi vergognerò mai
di te,
anzi se vuoi la verità io sono fiero di te, sei combattiva,
dolce,
hai idee geniali, disegni come una professionista, fai trucchi magici
simili ai miei, questo mi fa impazzire di te, non m'importa se di
fisico non sei come Caroline o Lory; a me conta il tuo spirito, la
tua grinta e tenacia... E poi, solo tu hai il potere di rendermi
felice, triste, arrabbiato, geloso... praticamente il mio cuore
è
manovrato da te, questo altre mai potrebbero farlo... quindi non
farmi preoccupare così... ti amo! »
Lisa abbraccia il
ragazzo urlando. « Kaito!! » e si mette a piangere
sulla sua
spalla. « Scusami, sono una stupida bambina, scusami io ti
amo
troppo! »
Sonoko che è da poco entrata, sente tutto. Fa un
sospiro pensando. - Bravo Kaito, tu si che sai
parlare,
chissà se Makoto mi rincuorerebbe mai così... Ad
ogni modo voglio
vendicarmi per come hanno trattato Lisa. La rendo io degna di uno
come Kaito... Ma mi chiedo Lisa è davvero mia amica? No, non
pensarci! Lisa è sincera non mi farebbe mai uno sgarro!
Si
avvicina per poi dire a Lisa. « Andiamo, ti porto in un posto
che ti
piacerà! »
Kaito domanda. « Scusa dove? »
« Gli uomini non
devono sapere! »
angolo
autrice: Si anche questo è un capitolo di passaggio, ma ci
sono
alcune informazioni tipo il diario di Sara.
Che
ne pensate del negozio che ho inventato? È una fusione con
Host club
e Mew Mew.
Sia
chiaro i nomi sono casuali (Ryan e Lory) u.u
Che
ne pensate di queste comparse? :)
Spero
vi sia piaciuto il pezzo tra Ran e Shinichi, io avevo gli occhi a
forma di cuore!
Per
il caso non l'ho risolto perché non sono un genio quindi,
spero vi
vada bene (Ho speso due ore per trovare un nesso con quel numero e
non ne uscivoXD)
A
presto.