Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: LunariaScrittrice    22/10/2014    5 recensioni
CrossOver: Detective Conan/ Kaito Kid/ Lisa e seya
Capitolo-> Risvolti! (capitolo finale)
PER CHI LA SEGUIVA, AVVISATEMI SE NON POTETE PIù LEGGERLA.
___________________________________
Lui: Usa trucchi di magia insegnati dal suo defunto padre, per cercare una pietra rara che possa aiutarlo a scoprire chi si stato ad assassinarlo.
Lui è Kaito Kid il mago prestigiatore ladro , conosciuto come: Phantom Thief Kid ( Il ladro gentiluomo)
Lei: Usa trucchi di magia insegnati da suo padre, per far trionfare la giustizia. Ruba solo oggetti già rubati per ritornarli ai veri proprietari.
Lei è Seya la maga prestigiatrice ladra (Saint Tail) , conosciuta come: Kaitō Seinto Tēru( La misteriosa ladra Saint Tail)
Potrebbero mai due ladri come loro famosi nella loro città conoscersi?
Shinici Kudo Detective che promette che un giorno arresterà Kid
Alan Asuka Detective che promette che un giorno arresterà Seya.
Shinici e Alan si alleerano per acciuffarli?
un imminente trasloco dividere Seya da Alan
Kid e Seya entrambi ladri con scopi ben precisi
Entrambi con due nemici...

__________________________________________________________
Genere: Drammatico, Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Seya,Kid Vs Shinichi, Alan e i MIB'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

v


C
anoni di bellezza?


A
Kaito quasi gli viene un colpo per la frase assurda che Lisa le ha detto pochi secondi fa, tuttavia si contiene dallo stupore per domandare con curiosità poco espressa.
“ Cosa intendi con crociera? »

Lisa lo guarda con denti splendenti come se presto dovesse fargli uno scherzo. Si avvicina e gli spiega con tono dolce ed entusiasmato. « Sonoko mi ha invitato alla crociera, pero'... ci sarà molta gente e io... ecco... Vorrei che tu venissi con me!!» Chiede strizzando gli occhi con le mani congiunte, per poi guardarlo negli occhi con timidezza.

Il cuore di Kaito s'intenerisce di botto difronte agli enormi occhioni azzurro sgranato di lei che si muovono a ping pong. Talmente non resiste, che le risponde con tono caloroso..« Farei tutto per te... » Quando si accorge della frase detta, si mette una mano in faccia vergognandosi, anche se ciò gli fa comprendere sempre più che sta sotto ai suoi desideri

Lisa a quella frase, sente il suo cuore sciogliersi al sole. Si avvicina a lui, e con felicità lo abbraccia sentendo il suo tepore mentre sbatte le sue guance paffute probabilmente rossastre contro il petto. Lo avvolge a sé teneramente per poi guardarlo negli occhi scoprendo che quelli sono la sua fonte di felicità, come se senza essi non potesse viverci. Fissandoli, si alza in punta di piedi e lo bacia lentamente socchiudendo gli occhi, gustandosi il momento come se fosse il suo primo bacio: il tempo si ferma, non le importa se è in una classe e tutti la guardano, perché lei pensa solo alla sua felicità e quella del suo partner mentre il resto non conta.

Kaito nel bacio mette le mani dietro la schiena di lei per poi scendere.
Lisa accorgendosene, lo ferma in tempo ordinandogli « Frenati!»

Kaito un po' confuso « Giusto...»
Torna al suo posto quando le sue compagne lo guardano con una nota d'invidia e desiderio. Lui a quelle, non fa che dare completa indifferenza perché non le ha ancora perdonate per aver messo in pericolo la sua ragazza.


Rina dopo aver visto il bacio tra quei due, si morde le labbra dalla pura invidia e gelosia. Preme la sua penna sul quaderno a forza facendo macchiare d'inchiostro il foglio che oltrepassa lo strato di carta che finisce sulla seconda pagina.
Chiude gli occhi, si dà delle pacche forti alla testa per smetterla di provare quei sentimenti contrastanti tra odio e desiderio.
-
Accidenti, smettila di pensarci! Ma come può' Lisa avere uno così, mi rode il fegato.
Lei ha sempre tutto mentre io da Kaito nulla; anzi sono stata io ad allontanarlo, ma ho dovuto... Kaito mi ha rifiutata ed io devo trattenermi per non andare da loro e fargli la predica, e poi con che diritto potrei dire qualcosa?
Se amano farsi notare, possono farlo... Devo dire che sono degli esibizionisti; non pensavo che anche Kaito fosse così amante a stare al centro dell' attenzione; in questo si assomigliano... -



Alan e Aoko durante quella scena distolgono lo sguardo finendo per incrociare i loro occhi verdi e blu. Fanno una smorfia girando la testa “ Mmh” Per poi tornare a ciò che facevano prima.

♦♦♦♦♦♦♦♦♦


Ran mentre dovrebbe ascoltare le ore di filosofia, volta la testa ogni minuto verso la porta della classe sperando che Shinichi appaia.
Nel suo stomaco albergano sentimenti contrastanti fra di loro che le creano un forte stress, così tale che le viene un reflusso d'acido che non smette di salirle in gola.
Deglutisce sempre mentre la voci dei suoi pensieri si soffermano su mille domande e risposte facendole nascere tante paranoie che le causano un forte mal di testa a cui pero', riesce a far tacere quando ascolta la voce del suo cuore.

-
Ma proprio oggi doveva essere assente quel detective?
Non capisce che appassisco senza di lui? -

Le sembra di essere una pianta mentre Shinichi il suo giardiniere: appena lui la trascura, lei lentamente diventa più debole e bisognosa di cure che pero' non ricevendone, si amala fino a morire. Ed è così l'anima di Ran: ha bisogno di Shinichi per avere la sua nutrizione di cui la base è l'amore
Si fa forza quando sente che i suoi occhi cominciano a bruciare. Il suo corpo trema mentre trattiene i suoi singhiozzi mettendosi la mano destra sulla bocca. Pone la testa verso l'alto per non far piangere i suoi occhi dal colore lilla; Il dolore e la paura che trattiene da due settimane, sta oltrepassando il limite.

Vuole scappare dall' aula e cercare Shinichi per chiedergli tutte le domande che la sua mente si pone da tempo.
Si accontenterebbe anche di un semplice scusa, basta che tutto torni come prima.

Alza la mano e con tono acuto che tenta di camuffarlo in uno grave, interrompe la spiegazione del professore chiedendogli se può' andare in bagno
L'insegnante acconsente, così lei si alza e corre via dalla classe perché ormai non regge più tutto, in quanto si sente sola, e sa che l'unico che potrebbe tranquillizzarla sarebbe solo Shinichi.

♦♦♦♦♦♦♦♦♦


Kaito annoiato dalla lezione di letteratura, va in bagno. Quando passeggia, vede Ran correre con le lacrime agli occhi che si sta per chiudere nel bagno delle ragazze.
Lui, sapendo che lei è amica di Lisa, decide di sapere che cosa sia successo; anche perché quella ragazza gli ha ricordato inconsciamente Aoko
Si fa coraggio pensando. -
Spero nessuno mi scopra. - Entra dentro e sente la voce di Ran acuta, smorzata urlare. « Shinichi...dove sei?! »
Il prestigiatore, capisce all' istante che cosa abbia la fanciulla. Diventa indeciso su cosa fare, finché non gli sorge un' idea.
Crea dei rumori distraendo Ran che domanda con voce spaventata. « C-C'è qualcuno!? »
Lui se ne approfitta per oscurare l'ambiente rendendo il luogo buio, ciò fa andare il cuore della ragazza nel panico.
Kaito con un gioco di voci, attua il suo piano.


Ran rimane spaventata da questo grande buio dove non vede nemmeno il palmo della propria mano. Teme che ci siano i fantasmi, ma poi si tranquillizza perché sente una voce famigliare che gli parla. Piange di gioia pensando. - S
hinichi, finalmente lo risento, ma perché non si fa vedere?- Pensa lei con il dubbio.

« Shinichi perché ti nascondi?»Domanda lei.
« Hai la voce acuta e affaticata... stai piangendo?»
« Dove eri finito perché non mi parli di ciò che scopri...non puoi trattarmi cosi..?» Afferma con voce singhiozzante.
« Ran, sono stato impegnato, ma non mi sono scordato di oggi, devi solo aspettare stasera. »
«Almeno dammi un abbraccio! »
« Tutto a stasera... adesso devo scappare, stellina. »
Ran domanda sospettosa. « Stellina?! Ma cosa... Da quando mi chiami così?!
« Ah.. ehm da oggi eh-eh. » -
Non lo dice mai a Ran? Ma come parla Shinichi a lei? Io non capisco... - Pensa Kaito.
« Almeno dimmi cosa hai, perché mi tieni all' oscuro di tutto?-
« Per non... preoccuparti!»
« Ma se mi parli sempre di Kid e Seya.
Aesso nemmeno più mi aspetti sotto casa! »
« Già... Ehm... Ho molti casi da risolvere! »
«Shinichi non c'è nessun altra vero?! »
« Ma Ran...» -
E ora cosa gli dico?! Non voglio dire troppo, ma non posso sentirla piangere... Ah scusami Lisa. »
« A me tu piaci, sei forte, e stimo questa tua forza! Non piangere piccola, io ti porto sempre nel mio cuore. »
Ran rimane un po' sospettosa. « Non pensavo fossi così sentimentale. » -
Non può' essere Shinichi mai parlerebbe così... Ma chi è?! -

Kaito si arrende pensando. - Ma nemmeno queste cose gli dice quel ragazzo!? Maledizione! Tentiamo così. -
« Io seguo solo il mio cuore... Quando tu piangi mi addolora e quindi tolgo il mio orgoglio... Ora devo scappare, non dire a nessuno che mi hai visto e, per favore sorridi e fidati di me! » Si mette a correre mentre Ran con le mani protese in avanti ordina. « No, non andartene!! »

Kaito si rifà la pettinatura sua originale per poi tornare in classe mentre pensa.
- Spero ora che Ran stia meglio...
Ma come fa uno fidanzato a non dire frasi dolci a chi ama?!
Io non capisco, Shinic
hi è proprio di ghiaccio; povera quella ragazza...
Diversamente da me, io con Lisa non riesco ad essere ambiguo io... sono proprio pazzo di lei, farei tutto e lo so bene. -



Ran torna in classe con il cuore un po' più rasserenato anche se qualcosa le sibilla che quello che aveva sentito non era Shinichi.
- Quello non era il mio Shinichi, ma la voce era la sua e a meno che non fosse stato Kid non poteva ché essere lui. Già, ma allora perché ho questo senso di essere stata presa in giro? -
Pensa lei per poi concludere che se anche fosse stato un altro, lei gliene sarebbe stata grata perché con quelle parole ha ritrovato la forza di aspettare ancora il suo ragazzo.
-
Sì è così, lui mi ama!- Si convince con un sorriso sentendosi meglio.



Kaito torna in classe e Lisa lo squadra per poi scrivergli una frase. -
Come mai sei così teso? - All' istante si chiede come lei l'abbia capito, ma ricordandosi della storia del ciondolo fa solo un sorriso spiegandole la verità.
-
Ho visto Ran piangere e ho usato la voce del suo ragazzo per rincuorarla, pero' ho dovuto dirle frasi che mi hanno messo a disagio! -

Guarda Lisa che legge tutto e nota all' istante l'espressione delusa diventando un po' gelosa.
Lei gli risponde con uno sguardo comprensivo e così lui crede che vada tutto bene ma si sbaglia non appena legge un suo bigliettino scritto con la penna rossa. -
Toccala e ti rovino! -
Si rattrista per poi chiudersi in sé stesso; Lisa è l'unica a farlo stare così.


Lisa, è rimasta sia delusa ma anche contenta del gesto di Kaito perché aveva cercato di aiutare la sua migliore amica, ma è rimasta delusa per via delle frasi sdolcinate che le avrà detto.

Osserva dopo un po' di minuti Kaito notando che è in uno stato di tristezza acuta; lo sente perché qualcosa glielo fa capire anche se lui maschera tutto con il suo Poker-face.
Aspetta che finisca la lezione per poi andare da Kaito e fare pace.

« Dai ti perdono »
« Io sto bene eh...» Esprime lui con tono un po' freddo.

Lei lo scruta attentamente con occhi gentili e gli dà una carezza sul viso « Senti, ho pensato all' azione che hai fatto, e devo dire che sei stato bravo... Ti ringrazio per averla consolata! » Per poi dirgli con occhi comprensivi « Non preoccuparti non sono arrabbiata. »

Kaito si sente subito sollevato pensando. - Io giuro che la sposo! Mai vista una persona così comprensiva! Nemmeno Aoko mi avrebbe detto questo, non ci credo ma come ha capito che ero rimasto male per quel bigliettino?
Che sia davvero quel ciondolo? Oh beh, non ha importanza.-

Le tocca i capelli per poi strapparle un bacio; non gli importa se è sdolcinato ma quando Lisa merita un bacio glielo dona.
Si stacca subito e con occhi placati porta Lisa all' ultimo piano della scuola.


Stanno fuori mentre il vento soffia scompigliando i capelli dei due.

Lisa un po' tesa si guarda attorno mentre si sposta i capelli dagli occhi.

Kaito per togliere via la tensione creata, fa un trucco magico per poi alzarle la gonna .
Lei si arrabbia che comincia a rincorrerlo per poi chiuderlo in un angolo.
« Ok, hai vinto piccola.»
« Che onore, mi fai vincere...»
« Eh-Eh, si sono buono. »

Si siedono ed iniziamo a discutere di cose serie.
« Allora cosa volevi dirmi?»

Lisa prende il cellulare e gli mostra una foto che lo lascia catturato « Questa m'interessa! » Afferma lui con occhi brillanti.
«Esatto, sarà esposta dopodomani dalla famiglia di Sonoko, da quello che so si chiama
rugiada della fantasia: Sonoko mi ha spiegato che chi la indossa ottiene molta ispirazione.»
« Wha, il nostro primo lavoro! »
« Mi spiace ma... credo che passo, Sonoko non vuole Seya.»

Allora farai da complice nei panni di Lisa!
« Molto volentieri. »
« In più oggi vado a tagliarmi I capelli dopo aver visto mamma a lavoro! »
« Oh e che acconciatura ti farai? »
« Pensavo di rendermi i capelli sbarazzini! »

Lui s'inizia ad immaginarla con un taglio corto e subito si elettrizza. « Wow, credo che ti starebbe bene. »
« Sì, ed in più ricordi quelle lenti a contatto che avevo? »
« Quelle che ti facevano gli occhi viola? »
« Esatto! Le riuserò ma non viola vorrei che siano di un colore che mi stia bene, tu che colori pensi mi si stia? »
« Penso il verde! »
« Verde? Tu credi che siano adatti a me? »
« E se facessi verde acqua? »
« Possibile... beh, oggi comprerò un po' di cose. »
« No, ti ho già detto, Jii ha già tutto per te! Me l'ha confermato oggi. »
« Va bene, ma come fa ad avere già tutto? »
« Penso che crei le cose, o al massimo le compra da qualcuno... Potremo vederci al suo bar, sai là è un po' una specie di mio quartier generale»
« Ok, va bene... Ma come ti ho detto stasera! »
« Va bene, ma voglio uscire con te quindi posso unirmi a voi per andare a trovare tua madre? »
« Sì! Pero' ora devi dirmi cosa hai detto a Ran. »
« Ok... gli ho semplicemente detto di credere in Shinichi, di aspettare stasera più le ho fatto una specie di dichiarazione... »
« Non vorrai spacciarti per Shinichi spero! »
« Non era mia intenzione, ma dovrò farlo se non si presenterà non pensi? »
« Ehm... sai tu non sembri Shinichi, non trasmetti la sua stessa aura e poi hai un carattere diverso. »
« Già, e lo sai, pare che Shinichi non faccia mai frasi dolci a Ran; ma ci credi!? »
« Ehm... Beh è normale, lui è un tipo molto riservato. »
« Anche io, eppure con te mica ci riesco!»
« Perché tu ed io siamo andati oltre al bacio! E sappiamo un po' il futuro, e siamo legati da una gemma... Insomma è plausibile no? Ma io ti assicuro che Ran e Shinichi sono legati da qualcosa di indissolubile. »
« Non lo metto in dubbio, e se penso che un giorno Ran starà senza Shinichi come farà?!
« Dai su, per me ci vorrà tempo eh-eh... »
« Ma se avevano detto qualche mese, se era il dodici marzo, probabilmente intendono che tutto accadrà fra pochi mesi!
« Ehm... sì! »
« Ah... comunque dici che quelli sono ancora al bacio? Io non penso che Shinichi sia così scemo da non sedurre la sua bella no? »
« Hai idea di cosa è la timidezza? »
« Ma se con te è stato facile... cioè si ero timido ma... come dire se ami, ami no? »
« Che pensiero romantico! »
« Pero' è strano che non siano andati oltre il bacio... va beh...»
« beh, ognuno ha i suoi tempi eh-eh...»
« Okok, beh parlando d'altro avevi novità da dirmi? »
« Sì, fra qualche mese io torno a Saint Tail per vedermi con Sara e avere il suo quadernino. »
« Di cosa si tratta? »
« Una volta, quando avevo sei anni, Sara iniziò ad ascoltare le confessioni degli altri, molti avevano subito furti ingiusti e ricatti. Così lei me ne parlò ed io ebbi l'idea di creare Seya e di portare la giustizia verso coloro che si erano confessati.
Dalla polizia fui subito notata, ma con pratica imparai tutto.
Ogni volta che consegnavo l'oggetto già in precedenza rubato al vero proprietario, Sara trascriveva il nome del articolo consegnato sul quadernetto per poi metterci o una V o una X: la V significava che era andato tutto bene, mentre la X voleva dire o che l'avevo riconsegnato o che era perso.
Insomma lei ha quell' agenda ed io voglio leggere ciò che rubai quando ero piccolina. »
Kaito esprime. « Ti dispiace se vengo anche io? »
Lisa con occhi sorridenti. « Ma certo, pero' non avrò una casa per te, quindi non saprei come fare...»
« Oh a questo basterebbe un lavoro part-time, oppure chiedo a mia madre; devo solo trovare una buona scusa e mi darà i soldi. »
« Forse posso lasciarti casa mia, pero' Sara ha detto che è comprata da qualcuno, quindi non saprei... »
« Non preoccuparti, so arrangiarmi in caso di difficoltà! »
« Ok, ora dimmi che piani hai? »
« Domani sarai libera? »
« Ovvio, perché? »
« Leggi questo bel indovinello, scommetto che pure a te piacerà! »
« Lisa legge. -
Domani sera quando la luna sovrasterà il cielo coperto dalle candide nubi violacee della notte nel momento in cui ululerà la luna, Io verrò a prendere la pietra del Paradiso d'inferno. Kid -1412. -

Lei domanda curiosa« Amore perché hai messo questo numero “ 1412? “»

Kaito le dà un foglio
accartocciato, prende una penna e gli mostra cosa compone quel numero. »
La ragazza impressionata. « “Kid!“Non ci credo, ma è geniale! »
« Lo inventò mio padre. Beh, è anche un modo per autentificare il bigliettino, in più c'è pure il mio disegnino. »

Lisa fa una risatina. « Tu hai stile, io sono molto più schietta...»
« Già, vuoi venire? »
« Ovvio!! Wha ti rivedrò in Kid! »
« Mmm sicura di amare me e non lui? »
« E smettila, io amo tutti e due allo stesso modo! »
« Comunque stasera ci vediamo per i preparativi, riesci a stare in serata fuori? »
« Ma sì certo, comunque ecco... dopo puoi dirlo tu a mamma che... si beh... sto da te! »
« Ma sì, credo che si fidi ancora di me, ma lo sa che stiamo insieme? »
« Sì, ed è assai felice, dice che miglior scelta non potevo fare. »
« Ma dai sono solo un ragazzo come tanti, comunque se vuoi stare da me non ho problemi; come sai mi serve una casalinga eh-eh. »
« Sì renderò la tua casa uno splendore »
« Io scherzavo, poi sembreresti una mogliettina. »
« Devo darti qualcosa in cambio no?! »
« Quanto sei moralista... Dai andiamo in classe! »


Lisa e Kaito scendono le scale mentre vedono Ran con un espressione più rilassata.

Lei li raggiunge. « Ciao, che carini eravate in terrazza? »

Kaito abbassa lo sguardo. « Già, per vedere il cielo... »
« Capisco... Ah ho scritto a Shinichi. »

Domanda Lisa. « Davvero che ti ha detto? »
« Non mi ha risposto ma... sarà in un caso, sicuramente! »
« Già, e sai di cosa tratta? »
« L'ho saputo ieri da papa... Una persona direttrice di una scuola elementare è stato ucciso in una stanza a porte chiuse, ci sono tre sospettati di cui non so i nomi. Tra le cose della vittima si è trovato una boccetta d'inchiostro, una macchinina e dei tasti pigiati in punto di morte: 2141. »


Kaito quasi fa un gemito di stupore pensando. - 2141? Ma che significa? Se inverto l'ordine dei numeri diventa 1412... Ma non penso proprio che mi metteranno negli sospettati. -

Ran continua. « Oltre agli amici della vittima, perfino Kid è sospettato di omicidio... Ma Shinichi mi disse che lui non potrebbe mai uccidere qualcuno sopratutto con un metodo simile. Pero' mio padre dice che un omicidio a stanze chiuse è possibile per un mago. »
Lisa ribatte. « Kid è innocente, è un bravo personaggio e... magari ha un alibi no?! »
- Scherziamo il mio amore sospettato... -
«
Non ne ha...» Lo dice Kaito. « Comunque la probabilità che sia quel ladro è molto bassa! Non c'è prova...e in più non si sa la sua identità!»

Ran concorda. « Già, beh... ora devo sperare che mi risponda. »

Incoraggia Lisa.« Lo farà vedrai!»
« Sì, perché ci tiene a me! » Afferma Ran con occhi sorridenti.

Kaito fa un leggero sorriso pensando. -
Almeno ora è tranquilla... -


♦♦♦♦♦♦♦♦♦


Shinichi si trova in una scuola elementare mentre sente dei bambini giocare e urlare in quanto è l'ora della ricreazione.
Guarda il cielo e ancora non riesce a smettere di pensare a quel numero... Che cosa significherà?
-
2114... Se io dovessi pensarla come i poliziotti dovrei dire che Kid è il colpevole, ma non è possibile; la vittima non possedeva nessun diamante, e in più non è nel suo stile uccidere, qualcuno specie con un arma così barbara: le forbici. - Pensa lui mentre circospezioni la stanza del delitto.

La vittima si chiamava Kanata Guashini, era il direttore della scuola elementare di Shinichi e Ran. Era un uomo pieno di entusiasmo ma molto severo e rigido nelle sue regole. -
Maledizione cosa manca!? - Medita infastidito.

Mentre ispeziona il posto, dei bambini curiosi che entrano in aula.
« Caspita tu sei un detective?! »

Lui li guarda. « Sì e non è un luogo per dei bambini, tornate nella vostra classe! »

Costoro non lo ascoltano. Si mettono a toccare tutto mentre dicono.
« Genta, guarda tracce di sangue, per me deve essere il messaggio della vittima! »

La bambina piccola invece esprime. « E guardate qui, la calcolatrice segna una parola. »

Shinichi si stupisce e domanda « quale parola vedete? » mentre pensa -
Sono così disperato che chiedo aiuto a questi? -

Ascolta le loro teorie, e forse una di quelle illumina la mente del detective.
Va a cercare tra i cassetti della vittima e trova ciò che si aspetta.
Si congratula con i bambini. « Siete stati provvidenziali, grazie a voi ho risolto un caso, posso sapere i vostri nomi? »
I bambini orgogliosi dicono: Ayumi Yoshida, Genta Kojima, Mitsuhiko Tsuburaya

e chiedono. « Tu chi saresti? »
Il ragazzo come suo solito, fa un visetto acuto che li lascia con stupore. « Sono Shinichi Kudo, e sono un detective!
Ancora grazie per quelle vostre teorie. »

Chiama l'ispettore e i sospettati per poi porre fine al caso che lo faceva ammattire.

Messo in questura il vero colpevole, si dirige a scuola come erano nei suoi programmi pero' si ferma perché poi si ricorda di Ran e comincia a pensare che l'ha trascurata fin troppo, e che potrebbe essere furiosa con lui.
-
Devo farmi perdonare... già, sicuramente lei ora starà preparando i suoi calci per stendermi... Dubito che pianga, lei è forte non è come la sua amica Lisa...-

Entra in un negozio, cerca qualcosa di carino per la sua ragazza, ma non trova nulla che possa interessarle, così va a scuola peccato che siano già le 12.00, così aspetta tranquillo di fronte alla scuola mentre gioca con il suo pallone da calcio per allenarsi.

♦♦♦♦♦♦♦♦♦


Le lezioni terminano, ed Aoko è felice perché ora potrà andare al luna park e divertirsi con Akira.
Lei lo reputa un ragazzo simpatico, dolce, gentile, solare,frizzante e molto positivo;eppure non le fa provare nulla se non semplice conforto e amicizia solidale

Aoko, in questi giorni era nevrotica, quasi isterica; chiunque la faceva arrabbiare riceveva solo l'acido. Il motivo c'è e lo sa ma non vuole ammetterlo; come potrebbe ammettere di essersi interessata ad Alan Asuka?!
Se ne è accorta quando lui le si era avvicinato con quelle scuse stupide,quando incrociavano i loro sguardi provando un po' di attrazione, e non perché sia bellissimo, ma per il semplice fatto che è, sincero ed è ancora nella ingenuità e timidezza che, ormai crede siano il punto centrale per colpirla al cuore, ma non solo, lui è pure una persona comprensiva che a suo modo cerca di trasmettere ciò che può' per far star bene il prossimo, ed è questo che a lei piace.
Per colpa del suo orgoglio non vuole dirglielo perché lui è cotto di Seya
e non vuole più dichiararsi per rischiare un altro rifiuto, anche perché è passato solo un mesetto dal suo ex e non se la sente di né di avere rapporti stretti, né di fidanzarsi. Vuole solo divertirsi, ridere alla faccia di Kaito che l'ha piantata. Vuole tornare l' Aoko di un tempo.

Esce dalla classe mentre intravede Alan seguirla con gli occhi. Questo a lei piace perché si sente speciale ed un pizzico amata.

Akira si avvicina alla fanciulla, le prende la mano mentre la guarda con qualche sorriso. Si mettono a parlare di cose superflue quando lui l'accompagna a casa.

Akira domanda. « Aoko, a che ora passo a prenderti? » La osserva con occhi dolci, cosa che lei non riesce a corrisponderli.
« Per le 15.00, sotto casa mia! »
Gli fa un sorriso. « Va bene! »

I due Parlano di videogiochi, di cinema e poi si soffermano sul nuovo film che uscirà nelle sale, quello che parlerà di Kaito Kid sul fatto che ci saranno Henry e Caroline.

Aoko arriva a casa, prepara il pranzo per suo padre.
Dopo un ora suona il campanello e chi pensa di non trovare, se lo trova di fronte...

♦♦♦♦♦♦♦♦♦


Rina esce dalla classe, supera con uno spintone Kaito che le dice « Ma sta attenta! »
Si volta , per poi fargli una smorfia di superiorità; non avrà il suo amore ma almeno pretesti per stuzzicarlo li vuole.

Se ne va, percorre le scale di corsa per sfogare la sua frustrazione verso Kaito.
Esce e si trova un ragazzo simile a Kuroba subito lei pensa.-
il fratello di Kuroba?! -
Si avvicina e squadra il ragazzo per poi dirgli a tono stupito. « Non ci credo, tu sei il fratello di Kaito vero!? »

Ran esce dalla classe con Sonoko per poi trovare Lisa assieme a Kaito che domanda alla karateka.« Vi va se viene anche Kaito? »
Lei afferma. « Certo, più siamo meglio è!»

Scendono le scale e mentre Ran parlotta con loro del ristorante bar di dove lavora la madre si Lisa, lei trova Shinichi parlare con una ragazza.
Rimane con occhi sconvolti e pensa subito.

Chi è quella? Perché è così aperta con Shinichi... No, non può' essere...-

Lisa La guarda per poi affermare. « Quella è Rina una mia compagna di classe! »
A sapere che Lisa la conosce fa stare meglio Ran pero' rimane ugualmente immobile pensando.
- Perché
proprio oggi devo stare così male? Forse è solo una passante... -

Kaito le da una pacca sulla spalla asserendole. « Su, adesso parli con lui e chiarisci! »

Ran curiosa pensa. -
Come sa che ho problemi con Shin?-

Sonoko invece la prende per mano per poi trascinarla mentre dice a tono accusatorio. « Shinichi è morto se ti sta tradendo! »

Lisa li insegue mentre Ran sta zitta, finché i suoi occhi violetti non incontrano quelli celesti di Shinichi.


« Cosa intendi dire? Io sono figlio unico! » Spiega Shinichi a Rina.

La bionda insiste. « Ma che stai dicendo, hai i suoi allineamenti, certo gli occhi sono diversi ma sembri la coppia di Kaito! »

Si arrabbia. « Kaito!? Io non sono come quello chiaro!? E seconda cosa, chi diavolo sei tu che vieni a parlarmi senza presentarti?! Non lo sai che è maleducazione non fare il proprio nome!? »

La ragazza fa un sonoro « Mmm» Poi gli punta il dito. « Io mi chiamo Rina Takamiya e sono una detective! Ora mi spieghi come fai ad essere simile a Kaito?! »
- Questa una detective!? Ma per favore... vediamo! - Pensa lui con sfida.
« Io sono Shinichi Kudo, biondina isterica...»
La ragazza si zittisce e domanda. « Quel Shinichi infallibile nei casi!? Wha!! Lo sai che ho letto molto sul tuo conto, dimmi è vero che sei riuscito ad avere Seya e Kid vicini di viso? »
Fa un sospiro. « Sì è vero, d'altro canto ho un intuito infallibile. »
« Wow! Pero' Alan è meglio, comunque spero che catturerai Kid, non lo sopporto! »
« Strano sei la prima ragazza che non perde la testa per lui! »
« Ma chi amerebbe uno così arrogante, freddo e...doppiogiochista!»
« oh... ne parli come se lo avessi visto dal vivo! » Si avvicina per guadarla negli occhi e lei subito distoglie lo sguardo.
« Io?! Ma che dici, l'ho letto su internet!»
« Sai su internet informazioni sul vero carattere di Kid che mostra solo a me, non c'è ne sono; fidati ho controllato molto in questi giorni... quindi con me non la spunti... su dai confessa, hai visto Kid dal vivo?»

La bionda indietreggia pensando scioccata. -
Mi avevano detto è un genio, ma questo ragazzo mi spaventa... -
« Sì, quando era in un suo furto. »
« Oh davvero, sai dirmi il giorno e l'ora? »

Si morde le labbra, sentendosi in trappola. -
Non voglio crederci Shinichi mi sta facendo parlare, nono, devo essere intelligente se no si saprebbe che Kid era a Gunma e... Ma perché lo proteggo? Lui usa si spaccia per Kaito Kuroba, forse dovrei dirglielo? In fondo lui è nel caso Kid quindi potrei... Pero' ho paura e se poi Kuroba venisse sospettato? No, non posso rischiare, io sto solo proteggendo Kaito...
Shinichi è uno che ha bisogno di prove, e quindi basta una parola. -

« Non ricordo, ma penso un mesetto fa, quando Seya fu avvistata la prima volta. »

Shinichi fa un ghigno per poi allontanarsi dai suoi occhi. « Molto bene, voglio crederti...»

Rina vede Kaito, Lisa e altre ragazze mai viste prima d'ora di cui una le sembra Aoko.
« Ma lei è la sorella maggiore di Aoko?! » Domanda rivolgendosi alla castana con il corno in testa.

Lisa si avvicina a lei dicendo. « lei è Ran Mori, è figlia unica. »

Ran guarda Shinichi. Cerca di sorridere ma sente che non ci riesce.
« C-Ciao! » -
Digli come stai! -
Shinichi la osserva per poi mettersi le mani sui capelli. « C-Ciao, come stai? »
Ran con occhi timorosi pensa. -
Come vuoi che stia? -
«
Tutto bene te? »
« B-Bene... ehm, ecco io vado! »

Lisa s'infuria per l'atteggiamento del detective così lo ferma urlandogli. « Parlale razza di glaciale che non sei altro! »

Kaito stupito consiglia alla castana. « Calmati...»

Non ci bada. « No, non mi calmo. Detesto questo vostro carattere da ragazzi orgogliosi! Shinichi ma come ti permetti a far stare così Ran! »

Sonoko si aggiunge. « Ha ragione lei, non puoi andartene così senza darle spiegazioni! »

Ran forse sostenuta da quelle parole, si fa coraggio. Va da Shinichi e lo prende per mano portandolo lontano da tutti.

Shinichi confuso domanda. « Ran dove andiamo? »

Lei risponde con rabbia. « In un posto! » -
Non so nemmeno io dove voglio portarlo... -

Shinichi non avrebbe creduto che avere Ran così vicina di nuovo lo facesse sentire ancora una volta pazzo di lei: gli mancavano i suoi tocchi, il sentire la sua pelle, il tenerla per mano la sua voce, i suoi capelli con quel ciuffo a forma di corno laterale … gli mancavano troppo!

Camminano in silenzio per poi dirigersi in un parco dove si vede all' orizzonte un fiume. Il cielo è azzurro limpido e l'aria è respirabile, gelata senza sapore.
Lei si ferma, si volta e gli chiede. « Ora dimmi la verità c'è un' altra?! »

Lui assume un'espressione molto stupita. Di botto risponde. « Ma che stai dicendo, non ci sono altre! »

Lei comincia a tremare ed abbassare lo sguardo « Allora perché... perché mi eviti!? »

Lui non sa come dirglielo; non può' spiegargli che si vedeva con Sonoko per cercare il suo amore segreto, ed in più aveva troppi casi a giornata ed ore.
« Non ti sto evitando! Ho solo avuto moltissimi impegni. »
Lei lo guarda con occhi luccicanti e ciò lo fa star malissimo. « Ran? »

« Dai dimmelo sono una stupida... Per te l'amore è così superfluo. Potevi...potevi venirmi a dire come stavi, potevi chiamarmi, rispondere ai messaggi... Ma forse tu reputi questo sentimento un gioco!?
Shinichi hai idea di quanto è stato per me due settimane con te distaccato!?
Ho sempre fatto il possibile per te, ma da quando sono spariti Kid e quell'altra tu... hai iniziato a trascurarmi!
Me lo merito?! Ti ho fatto qualcosa di male!?
Dimmelo, cosa ho sbagliato!? »

Lui rimane pietrificato, mai avrebbe pensato che lei potesse manifestare lacrime per lui. Si avvicina, le alza il volto e le dà un dolce bacio come segno che è pentito di tutto.
« Non è colpa tua, ma mia! Non volevo dirtelo perché non erano cose sicure, per questo mi allontanai, in più avevo da cercare una persona per Sonoko, e... ho avuto due settimane fin troppo sfortunate! Mi capitava il morto a tiro. Ma sappi che... che... » fa un respiro. « Eri sempre tu il mio primo pensiero! » Si zittisce perché non gli piace essere troppo docile.

Ran lo guarda per poi domandare. « Sai almeno che giorno è oggi? »

esprime. « Il quattro marzo, giornata del nostro mesiversario lo so. »

Un piccolo sorriso appare in lei. « Sì! E come mesiversario voglio che ci facciamo una promessa! »

Lui Mette le mani sulla testa. « Ehm, di che genere? »

Ran esprime con occhi placati ma ancora un po' rossi. «
Qualunque cosa accada, qualunque sia il motivo, tu mi dirai tutta la verità! »

Ci pensa su per poi dirgli. « Anche se potrebbe farti del male? »
Lei ripete. « Tutta la verità, non importa quanto sia la gravità! »

Si arrende perché in fondo non ha motivo per nascondergli nulla. « Accetto! » Stringe il mignolo con lei e poi le dà un altro bacio mentre la sua mente gli dice “Ti amo” ma le parole che escono sono. « Sono felice che abbiamo risolto! »

Ran lo scruta con un sorriso. « Sì, grazie per le tue parole...»

« parole? »

Ran scuote la testa. « Nulla, va bene così! »

- Ma a cosa si riferiva? - Pensa lui stranito.

Ran pensa. - Chiunque era gliene sono grata; aveva ragione
lui mi ama! E questo sarà un segreto tra me e te vero KaitoKid? -
« Dai andiamo a divertirci! »

Shinichi insiste. « Ma cosa volevi dire con quella frase? »
Lei con tono scherzoso. « Nulla è stato un sogno: un angelo bianco mi ha detto di credere in te! » -
Solo per stavolta non te lo dirò, non voglio rovinare questa riappacificazione. -

♦♦♦♦♦♦♦♦♦


Sonoko, Lisa e Kaito si dirigono al negozio della madre di Lisa.
Il locale è molto carino ma i tre rimangono a bocca asciutta a vedere ben cinque ragazze giovani più la madre di Lisa che dicono. « benvenuti al Nye nya caffe!! Prego signori, da questa parte. Nya! »

Lisa pensa -
Per favore sotterratemi negli abissi profondi del mare!-
La madre di Lisa si avvicina. « Benvenuta cara Nya! Allora i posti sono là, Nya! »
« Mamma, ecco... parleresti da adulta? »

Lei le dice. « Prego, Lisa ordina qualcosa Nya, anche tu Kaito Nya, e pure la vostra amica Nya! »

Kaito scoppia a ridere. « Mi scusi signora non voglio essere maleducato, ma un lavoro del genere non va bene per la sua età! »

La donna risponde. « Lo so ma devo, Nya! »

Sonoko ordina. « Allora prendo il dolce cioccolata Nya naina e una bevanda succo di frutta!
Kaito ordina. « pastina Naina Nya e un thè al limone. »
Lisa ordina. « Prendo i biscotti Naina porfuais e una Thè alla pesca! »
la madre con un sorriso. « Ora arriva! Nya! »

Kaito commenta guardandosi attorno. « Pero' qui le ragazze sono proprio belle!»
Lisa gli da una pestata al piede. « Dicevi?! »
Kaito con il dolore trattenuto. « Ehm... nulla... ho detto qualcosa? »
« Bravo! »

Sonoko non li guarda perché si mette a sospirare osservando la foto di Makoto pensando. - Verrai vero? -

Arriva la cameriera, una ragazza dagli occhi verde chiaro con i capelli del medesimo colore, solo molto più scuri. La sua capigliatura è a trecce lunghe fino il fondo schiena. Indossa una divisa da Maid color verde con al centro il bianco abbinato ad un fiocco verde acqua.
« Prego, signori queste sono le cose che avete ordinato. Nya! »

Kaito incurva leggermente le labbra da un lato, per poi dire. « Questo locale ha proprio un bel arsenale di ragazze... Lo sa che è molto bella signorina? »

Lisa che ascolta da un' occhiataccia al ragazzo, mentre Sonoko osserva la scena interessata in quanto non ha mai visto Kaito o Lisa ingelosirsi.

La fanciulla dai capelli verdognoli risponde con cortesia. « La ringrazio molto, ma vede, io non sono come lei mi ha descritto! Qui ci sono ragazze molto più spigliate di me... Ovviamente, se lei desidera posso provvedere io alle sue ordinazioni in futuro. Nya!»

Kaito vedendo la ragazza molto timida esprime con cordialità. « Non sarebbe una cattiva idea.»

Lisa pensa. - D
on Giovanni... Ma si gioca pure Kaito, tanto ami solo me, e lo so! Il mio ciondolo è ancora del colore rosso/oro! -

La verdolina mette sul tavolo le bevande. « Buona permanenza Nya! » Se ne va.

Kaito guarda la ragazza. « Troppo carina, anche quella dai capelli viola è bella...Lisa ci veniamo qui spesso?!.. »

Lisa mentre beve il suo succo. « Oh certo... Kuroba, lo sai a volte sei antipatico!»
« Sì lo so, ma se una è bella bisogna farglielo sapere, è come per i fiori, se sono belli tutti esclamano la verità. »
« Eh- Eh... Ma smettila di fare quel ladro, non sarai mai come lui! »
« Uffa, ma lo pensi sempre? »
« Eh sai, lui sì che ci sa fare... non come te che non capisci nulla delle ragazze! »

Sonoko che li guarda scoppia in una risata. « Ah ah ah ah, Siete buffissimi! Sapete, spero anche io di avere un rapporto simile con Makoto... Ah, mi chiedo se sia di buon cuore; per me potrebbe pure essere un bullo, un teppista, ma lo amerò sempre! »

Kaito non la sta a sentire e così anche Lisa mentre i due se ne stanno zitti tra i loro pensieri.

♦♦♦♦♦♦♦♦♦

« Dove si va Ran? »
La ragazza lo guarda e gli sorride. « In un negozio! »
lo porta in un centro commerciale e entrano nel reparto ragazze. « No aspetta, che ci facciamo qui!? » Domanda Shinichi spaventato.

Ran con un sorriso malizioso. « Per farti perdonare dovrai dirmi cosa mi sta bene o no, chiaro Holmes?! »

Shinichi indietreggia con le mani protese e faccina da esasperato con una gocciolina in testa. « M-Ma andiamo, lo sai che io non ho gusto e... poi io non mi sento a mio agio in un posto simile.

Ran lo trascina e prende un vestito a gonna fino al ginocchio color rosso. « Che ne dici, potrebbe starmi? »
Il ragazzo pensa. -
Ehm... che gli dico?! Se dico di no potrebbe infuriarsi, ma se gli dico di sì potrebbe infuriarsi? Ah... ma perché non leggo mai quel libro che mi ha dato mamma... -
« Scegli tu, è uguale! »

Ran fa un sorriso. « Hai ragione, ma a te piace? »

Shinichi pensa in allarme. - M
a a me va bene con tutto... ma non posso dirglielo, mi vergogno...-
« Sì, direi che... ti sta bene...»
Ran sorride, si prova il vestito per poi mostrarlo a Shinichi. « Come mi sta?! »
Il ragazzo pensa. -
Unica, irripetibile, bellissima, un amore...- Ed esprime.
« Sì, non sei male. »

Ran delusa propone. « Ok scegliamo altro! » mentre pensa. -
Non ce ne andremo finché non mi dici che sono bella, maledizione devo essere bella per stasera! Aspetta... ma avrà organizzato qualcosa? - Mentre riflette ciò, sceglie un vestito dal colore blu notte imbrillantinato. « Questo che ne pensi? »
Shinichi lo guarda pensando . -
Da vestito a festa è finita in uno serale!?
Ma che ha in mente?

Mmm... assecondiamola... -
« Carino...»

Ran lo mette via per scegliere uno a gonna un po' più corta, fastoso dal colore rosa. « Questo che ne dici? »
Shinichi con sospiro pensa. -
Ma che ne so, tu sei bella, mi piaci che m'importa di come ti vesti... accidenti come glielo dico? E se la offendessi? -
« Si può' sapere perché tieni tanto al mio giudizio?
Dovresti vestirti come piace a te... Non puoi stare ai miei desideri, rischi di diventare dipendente da me, e non va bene! L'amore non è dipendenza! »

Ran spalanca gli occhi per poi dire. « Già, infatti sono una frivola per te... Ma una volta tanto un apprezzamento potresti farlo! »

Shinichi arrossisce sentendosi a disagio. « D-Dai non essere triste... non volevo offenderti e che non capisco questo tuo conformismo ai miei ideali. »
« Forse perché voglio conoscere la persona che amo anche nei gusti verso una ragazza!?
Smettila di guardarmi con questo distacco! Apri il tuo cuore, accidenti...»
« Ma quanto sei complessa, se vuoi qualcosa dimmelo e non che fai mille espedienti per avere da me una frase. Io parlo secondo ciò che sento e provo nel momento; non puoi fare così. Mi stai indicando una sfiducia, proprio oggi poi!
Non puoi mettere in dubbio ciò che sai bene che c'è! Ma se tu hai dubbi allora non hai mai compreso nulla di me.
La ragazza che amo sei solo tu, non ha importanza se ti metti carina, di strada o altro. A me basta che sia solo tu!
Hai capito ragazza piena di pensieri illogici!? »

Ran arrossisce violentemente- « Oh... Io... » Distoglie lo sguardo pensando. -
Che sciocca, come ho potuto essere così frivola difronte ad un ragazzo così serio, lui mi ama per ciò che sono e... Sono troppo felice a saperlo... Ma adesso cosa gli dico? -

Shinichi si volta per poi dirle. « Il vestito rosso... quello ti rende te stessa! »
Ran si avvicina per poi abbracciarlo da dietro. « Grazie, e scusami se ti ho ferito con il mio comportamento. »
Il ragazzo pensa. -
Non mi hai ferito... mi hai solo messo la paura che non mi credessi più...
Ran quanto vorrei dirtelo che darei tutto per te, ma ci sono priorità a cui non posso metterti prima... Perdonami se sono fatto così, se non sono il ragazzo che cerchi... -

« È passato. Senti stasera ti va di vederci? »

La ragazza con la testa appoggiata sulla schiena del ragazzo. « Sì! »
Il ragazzo si gratta la guancia asserendo. « Allora verrò oggi alle 20:00 sotto casa tua...»

La ragazza si stacca, lo guarda in viso per trasmettergli uno dei suoi sorrisi più belli. « Amore, ti amo, tanto! »

Il ragazzo stupito rimane esterrefatto dalla dichiarazione che risponde. « Uhm... è reciproco. »
I due escono dal negozio mentre Ran tiene una borsa con dentro il vestito rosso da lei provato in precedenza.
S'incammina verso casa, per poi salutare il ragazzo.
« A stasera! »
« A stasera, ciao!»

♦♦♦♦♦♦♦♦♦

I ragazzi in bar dopo una chiacchierata, devono pagare il conto.

Lisa ferma un cameriere. « Ci può' portare il conto? »

Il ragazzo risponde. « Certamente signorina, non desidera pure il dolce fatto in casa? »

La ragazza ci pensa su. -
Ma quanto è gentile, ma sì accetto. -
« Volentieri, lei è molto gentile! »
« Grazie del complimento... allora per la sua amica le porto altro? »

Sonoko lo guarda pensando. -
Carino, ma non quanto Makoto. -
« No grazie, non posso rimpiazzarmi di dolci, rischio di perdere la mia silhouette.»

Kaito commenta verso Lisa. « In effetti se Lisa continua a mangiare i dolci ingrasserà, e poi come salterà? »

Lisa fa una smorfia. « Ma sta zitto e lasciami mangiare! »

Il cameriere esprime in difesa. « Non è carino offendere una ragazza così bella, ad ogni modo questo è il menu!»

Lisa fa un sorriso. « Wow, sa pure difendere! »

Kaito fa una smorfia seccata pensando. -
Ma che vuole quello da Lisa?! Tsk... Io sono molto meglio di quel damerino. »

Arriva la ragazza dai capelli verdi. « Ryan, al tavolo quattro, due ragazze chiedono di essere servite da te. »

Il ragazzo dà un occhiata al tavolo quattro. « no, preferisco questa ragazza! »

Sonoko alza il ciglio sinistro. « Oh, eviti cinque ragazze carine per una... sospettoso non crede? »

Il ragazzo toglie il sorriso. « Quelle mi stanno addosso ogni giorno, ed ora aspettano! »

Kaito asserisce. « Ah, come ti capisco, pensa che io avevo al collo tipo dieci ragazze! »

Il cameriere. « Qui ne ho fin troppe, ma è il mio lavoro intrattenere gli ospiti! »

Lisa commenta con una risata. « Sembra quasi un club per intrattenere le ragazze. »

La verdolina specifica. « Esattamente il nostro lavoro è soddisfare le esigenze del cliente. Per entrare in questo locale bisogna avere diversi requisiti di bellezza, chi non colpisce il capo non viene assunto! »

Kaito mormora curioso. « E presumo guadagnate bene. » - P
otrei farmi assumere, magari riesco ad avere soldi per me stesso dato che andrò a Saint Tail con Lisa... mmm si potrei, -

Lisa domanda. « Perché sei interessato? »

Kaito fa un sorriso. « Eh sì, così mamma la smette di mantenermi a distanza eh-eh»

La ragazza dai capelli verdi, esprime. « Se vuole può darmi un suo curicolom e lo mostrerò al dirigente! »

Lisa esprime. « Se ci lavora Kaito anche io entro! »

Il ragazzo con occhi verde chiaro squadra la ragazza per poi dire con tono di superiorità . « Allora il ragazzo potrebbe, ma lei signorina non ha i requisiti. Per cominciare non è alta 1 .70 al massimo 1:60 sarà. È carina, ma non sa affascinare un ragazzo, ha occhietti ancora troppo infantili, i suoi capelli poi non sono personalizzati, ed inoltre non ha molto seno... senza offesa ma non laprenderebbero!»

La ragazza fulmina il ragazzo. « Prego! Che cosa ha detto sul mio corpo!? »

Kaito squadra il ragazzo. « Pare quasi che ha osservato Lisa da un po' »

Il cameriere esprime ad occhi chiusi. « Ho solo espresso i canoni in cui lei non rientra, sinceramente non è il genere di ragazza che ad uno come me potrebbe interessare! Infatti costei penso che sia molto irascibile e poco raffinata. Io ammiro una come Seya.»

Lisa che beve l'acqua la sputa...
« S-S-Seya!? »

Kaito fa uno sbuffo. « Sta con Kid, non lo sa? »

La cameriera contesta. « Mi scusi ma io non penso proprio! Kid è un gentil uomo stimato da molti, ed è famoso per essere un ruba cuori non potrebbe stare con una ladra come Seya; senza offesa per questa ladra. »
« Creda ciò che vuole... io ho detto ciò che penso. » -
E chi se ne importa se mi vedete single, io ormai ho deciso! -
Ryan esprime. « Tornando al discorso... La ragazza non potrebbe lavorare qui... Pero' quella la in fondo potrebbe. »

Sonoko commenta. « Vuole scherzare io figlia della famiglia Suzuki dovrei lavorare!? Sogna bello! »
Lisa finisce il suo thè. « Cosa c'è che non va eh!? »
« Vediamo, è una ragazza irascibile, un po' nevrotica... credo che non vada bene, il suo amico invece è uno placato che sta nel suo ed ha pazienza. »
« Io so essere molto paziente! »
« Rinuncia non potrebbero mai prenderti! »
« Chi te lo dice eh!?»
« Io, e le regole! »
« E dimmele! »
« Minimo una quarta, altezza media 1.70 senza tacchi, occhi seducenti, capigliatura stile otaku, magre come modelle; ecco signorina! Se parliamo del carattere è : cordialità, disponibilità, solarità, saper intrattenere il pubblico! »
« So intrattenere il pubblico sono spigliata e... cordiale! »
« Ma certo come no... per me sei solo una che non sa parlare con il pubblico...scommetto tutto che sei pure imbranata! »
« Ma lo sai che sei un tipo arrogatissimo, peggio di Kaito! Almeno lui non si mette a criticare la gente... Forse io non sarò come Caroline... ma sono caruccia e... e... insomma davvero non valgo? »

La ragazza risponde. « Dai su, si faccia consolare da suo fratello no? C'è chi nasce così e chi no, che ci può' fare è la vita; senza offesa ovviamente. »

Kaito si indica. « Fratello? Io?! »
« Ma certo siete fratelli no? O al massimo sarete amici, insomma lei è molto bello se mi permette di dirlo.»

Kaito sta zitto con la bocca spalancata per quanto sia stata diretta, ed inizia a vergognarsi.
Lisa invece urla. « Vado in bagno!! »
Si chiude in un cubicolo e si mette a piangere.

Sonoko si mette a raggiungerla. Bussa alla porta. « Lisa, dai esci non ascoltarla! »

Lisa in lacrime. « Ma perché nessuno mi crede adatta per Kaito... Io ho paura di sfigurarlo perché deve essere così bello, io non voglio che faccia brutta figura con me. »

Sonoko gli sbraita. « Lisa, quella è una che ha parlato senza pensare! Ok, non sarai alta come me o Ran ma... hai qualità straordinarie, che t'importa di cosa pensa la gente! Hai amici che ti vogliono bene! »

« Solo te e Ran, tutta la scuola mi detesta! »
« E tu pensi che io abbia amici oltre voi?! Ma mi vedi frequentare altre ragazze a scuola?! Insomma io non ho altri amici se non voi! Quindi... esci e fagliela vedere! »
« Sonoko, io ho paura di aver fatto imbarazzare Kaito. »
« E con questo?! »
« E se non mi volesse più vedere?! »
«Lisa apri questa porta! »
« No, mi hai capita, no! Resto qui così Kaito può' parlare con gli altri senza vergognarsi di me. »
« Mio Dio sei una paranoica...»
« Sì lo so, so di esserlo, so di essere debole.. io non ho valore...»

Kaito pensa. - S
i starà riprendendo grazie a Sonoko? Ah ma perché è scappata, certo che mi sono sentito in imbarazzo prima... -
« Scusami posso sapere il suo nome? »
« Lory, lei? »
« Kaito... Ci diamo del tu?
« Oh come sei veloce... ma si certo! »
« Posso chiederti perché hai detto che Lisa è mia sorella? »
« L'ho spiegato...ecco mi sono sbagliata? »
« Assai! Quella che reputi mia sorella è la ragazza che amo baka! »
« Ah... Quella!? Ehm, ok... Comunque ha un coricolom? »
Il ragazzo domanda. « Scusi ma anche la sua amic...ehm ragazza darà un curicolom? »
« Questo non lo so... Pero' anche te più delicato non potevi essere!? »
« Io ho detto la verità, non è colpa mia se il proprietario ha questa regola sul fisico! »
« E occorreva farla stare così?! »
« Per me è solo una cliente, l'ho trattata anche bene...»
« Ma se non smettevi di provocarla!»
« Ma cosa dici, io non l'ho provocata ho solo parlato a lei come si rivolgeva a me! »

Kaito si alza. « Lory, sei bellissima ma non è quello che che conta in amore. Ryan, non sfidare Lisa e me, ciao. »

Raggiunge il bagno delle ragazze trovando Sonoko che le dice. «
Kaito per favore convincila ad uscire. »

Il ragazzo. « Sonoko ci penso io, tu prendi i nostri zaini per favore? »
« Giusto vado! »
Appena la bionda va via, lui sforza la serratura ed apre la porta per poi dire. « Esci furbetta! »
« K-kaito scusami...» Esprime lei rannicchiata in lacrime con il viso paonazzo.
« Ma di cosa!? » Domanda tirandola a sé.
« Che non sono degna di te... che ti metto in imbarazzo...e...»

Si avvicina per poi mettersi al suo livello e guardarla con dolcezza. « Piccola, quanti ragazzi ti sono stati dietro in gita? »
« dieci ma...»
« Credi che dieci ragazzi mi avrebbero teso un agguato se non erano seri? »
« Ma io sembro tua sorella o amica, insomma non sono adatta per te. »
« E chi te lo dice?»
« Ma prima ti vergognavi molto. »
«Sì, lo ammetto ma mica per questo ti faccio una colpa eh, e poi a me piaci così come sei! »
« Ma non ho quei canoni...»
« Ehm... quindi? »
« Lory la guardavi con interesse e attrazione. »
« Sì, e con questo? »
« Quindi perdo punti e...»
« Continua, dai...»
« Insomma... Non ti merito! »

Kaito la bacia a tradimento per poi sussurrarle. « Dici questo ma lo sai che non è così... tu mi meriti, sei l'unica fanciulla che per me ha dato tutto, sei l'unica che ha sopportato... Questo lo so io e te, il nostro segreto... Inoltre l'amore non ha canoni, quindi non mi vergognerò mai di te, anzi se vuoi la verità io sono fiero di te, sei combattiva, dolce, hai idee geniali, disegni come una professionista, fai trucchi magici simili ai miei, questo mi fa impazzire di te, non m'importa se di fisico non sei come Caroline o Lory; a me conta il tuo spirito, la tua grinta e tenacia... E poi, solo tu hai il potere di rendermi felice, triste, arrabbiato, geloso... praticamente il mio cuore è manovrato da te, questo altre mai potrebbero farlo... quindi non farmi preoccupare così... ti amo! »

Lisa abbraccia il ragazzo urlando. « Kaito!! » e si mette a piangere sulla sua spalla. « Scusami, sono una stupida bambina, scusami io ti amo troppo! »

Sonoko che è da poco entrata, sente tutto. Fa un sospiro pensando. - Br
avo Kaito, tu si che sai parlare, chissà se Makoto mi rincuorerebbe mai così... Ad ogni modo voglio vendicarmi per come hanno trattato Lisa. La rendo io degna di uno come Kaito... Ma mi chiedo Lisa è davvero mia amica? No, non pensarci! Lisa è sincera non mi farebbe mai uno sgarro!

Si avvicina per poi dire a Lisa. « Andiamo, ti porto in un posto che ti piacerà! »
Kaito domanda. « Scusa dove? »
« Gli uomini non devono sapere! »


angolo autrice: Si anche questo è un capitolo di passaggio, ma ci sono alcune informazioni tipo il diario di Sara.
Che ne pensate del negozio che ho inventato? È una fusione con Host club e Mew Mew.
Sia chiaro i nomi sono casuali (Ryan e Lory) u.u
Che ne pensate di queste comparse? :)
Spero vi sia piaciuto il pezzo tra Ran e Shinichi, io avevo gli occhi a forma di cuore!
Per il caso non l'ho risolto perché non sono un genio quindi, spero vi vada bene (Ho speso due ore per trovare un nesso con quel numero e non ne uscivoXD)
A presto.


   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: LunariaScrittrice