I can't love you
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Il tintinnio delle gocce era ritmico, snervante, penetrava la testa come un cuneo. L'umidità era intensa, invadeva le ossa e le scioglieva.
Dubhe percepì tutto questo da sotto il mantello, che aveva usato come coperta.
Il pericolo era scampato, lei e Lonerin ce l'avevano fatta!
Già, Lonerin! Il bacio.
Dubhe non capiva che cosa era l'amore, forse era proprio quello che gli aveva dimostrato il mago, con quella “cosa” che lui ha chiamato bacio.
Ma Dubhe non si era sentita diversa dopo quel “bacio” anzi, era per lei indifferenze, apatico, quasi senza significato.
La ladra sentì qualcosa che le cingeva la vita, il braccio di Lonerin.
Le lacrime sgorgarono sulle guance della ragazza, la quale non comprendeva tutta questa sua tristezza infinita.
Il mago, si agitò nel sonno cercandola, oltre al braccio si avvinghiò a lei con una gamba appoggiandola sulla sua coscia, fino a stringersi e ha soffocarla con il suo peso.
Petto contro seno, coscia contro coscia, braccia contro braccia, bocca contro bocca.
Lonerin, aprì improvvisamente gli occhi verdi, i quali brillarono alla luce del fuoco magico acceso dallo stesso di prima.
“Dubhe “ mormorò.
La ragazza era immobilizzata, non riusciva a capire quello che stava succedendo, sembra sbagliato, ingiusto, sporco.
Lonerin cominciò a baciare, con intensità, il collo della ragazza, che cominciò ad ansimare.
“Lonerin, no, ti prego!”
Ma il ragazzo non l'ascoltava, troppo occupato a saggiare il suo corpo. Dubhe non riusciva a trovare pace in quello che lui le stava facendo.
“Dubhe, rilassati!”
Cercò di seguire le parole del ragazzo ma non riuscì a calamarsi.
Lonerin ignorò le sue preoccupazioni, ma continuò imperterrito.
Immobilizzò, le mani della ragazza sopra la sua testa e scese di nuovo, a baciarle il ventre snello, piatto, ossuto.
Dubhe, guardò il mago con ribrezzo. Non capiva come mai lui volesse fare, quello che stava facendo, a cui non riusciva dare un nome.
Dubhe lo sentì, salire verso il seno e mancava lì a poco a scoprirlo.
No, no basta
Dubhe si alzò delicatamente e lo spostò da lei.
“Dubhe ?!” Lonerin rimase stupito. “ Io”
“Lonerin, io non posso fare quello che tu vuoi!”
“Dubhe!”
“Lonerin, io non provo quello che provi tu, ti prego!”
Il mago si scostò da lei e abbassò il capo. “Perché?” chiese solo.
“Non posso illuderti, ci distruggeremo!”
Si, l'illusione, Dubhe ne era certa. E la sua sicurezza si confermò quando incontro l'unico e vero amore della sua vita, Learco.
Cerrywoman's corner
Allora .. lo so che mi volete uccide, fucilare, decapitare e robe varie. Ma la vita di una studentessa è terribile e non mi permette di essere puntuale nelle consegne .,.. quindi seduta stante chiedo perdono a tutti quelli che leggono le mie storie per i miei ritardi ... in particolare con questa ff, che era un mese che non aggiornavo.
Ringrazio infinitamente tutti i lettori che hanno messo la storia nelle preferite, seguite, ricordate, i recensori, a cui devo la mia autostima e i lettori silenziosi ..
Detto questo alla prossima..
bacione
cerrywoman