Spero
di non essermi perso. Questa non mi sembra la strada che avevo percorso nella
fuga con House e Wilson. Questa foresta è schifosamente tutta uguale, gli
alberi uguali, i cespugli uguali, pure i sassi sono uguali!
Sento
un rumore alquanto strano. Ok, devo stare calmo, non era niente di cui
preoccuparsi. Forse è stato uno scoiattolo o un uccellino...
Di nuovo i sussurri che
avevo sentito prima di scappare per la prima volta dal fumo nero. Mi guardo
intorno intimorito e intravedo qualcosa di scuro fra la fitta vegetazione. Deve
essere sicuramente l’elicottero. Mi dirigo verso quella stana macchia scura tra
il verde e quando scanso l’ultima pianta al posto dell’elicottero vedo una casa
vecchissima a giudicare dalle condizioni esterne.
Più che una casa sembra
un piccola baracca abbandonata, chissà cosa c’è dentro, sicuramente andare a
vedere non fa male a nessuno no?
Mi avvicino lentamente
alla porta, chissà quanto tempo è che questa casa è qui. Prendo una piccola lanterna
appoggiata vicino alla porta e l’accendo con dei fiammiferi trovati vicino ad
essa.
Con una mano spigo
piano la porta e con l’altra tengo la lanterna in mano con ansia crescente. Non
so da dove viene, mi piacerebbe molto saperlo, ma quella strana casa
abbandonata mi mette timore in una maniera mai provata.
La porta si richiude da
sola non appena varco la soglia e la fievole luce emanata dalla lanterna
illumina un tavolo con una sedia a dondolo che... cavolo, come fa a muoversi da
sola?! Un lieve sussurro.
- Lawrence. – Oddio,
ora sto perdendo la calma. Rimango zitto.
- Non avere paura. –
- C-chi sei?? – Domando
voltandomi in tutte le direzioni.
- Il mio nome è Jacob.
–
Jacob, non sarà quel
Jacob di cui mi parlava Locke in seguito a tutte le cose sul destino morte
eccetera? Ora le opzioni sono due: o sono pazzo come Locke o quello che mi ha
detto è tutto vero. E se ci forse una terza opzione? House ha detto che quello
che quello che dice Locke sono tutte bubbole perché è pazzo ok, ma se nessuno
dei due avesse torto?
Se entrambi avessero
ragione allora io potrei morire ascoltando quello che mi dice Jacob, perché se
ho ben capito tutto quello che fanno Locke e Ben è stato comandato da lui.
Perché non potremmo essere finiti su quest’isola per puro e semplice caso?
Questa è la domanda che mi tortura più di tutte al momento.
Non ci capisco proprio
niente di tutta questa faccenda, è come una ragnatela: troppi fili che si
intrigano l’uno con l’altro.
Infondo devo
riflettere: Quale sarebbe il nostro compito qui? Siamo solo tre dottori niente
di più. Nessuno di noi tre è in grado di scalare montagne, uccidere bestie
feroci o alcunché. Almeno credo. E se fosse tutto diverso? Se noi fossimo
quello che non dovremmo essere? Se dentro di noi si cela un istinto di cui
nessuno ne ha mai sentito la presenza?
Devo smettere di darmi
il tormento, o rischio di diventare pazzo a tutti gli effetti. Forse fuggire
dalla realtà è la cosa migliore, non posso tenermi tutte queste complicazioni
solo per me. Devo scappare, di nuovo.
Afferro la maniglia
della porta e esco più in fretta possibile lanciando la lanterna dove l’avevo
trovata ed essa si spenge all’istante. E corro, non so dove sto andando e non
mi importa più di tanto, la cosa più importante è che mi allontani da quella
baracca al più presto, senza guardarmi dietro.
Prima di uscire
riconosco la parola “Aiutatemi”, sempre quel bisbiglio inquietante. Forse è una
ragione valida per girarsi, ma non lo faccio e continuo a correre finché non
inciampo su qualcosa di duro, un pezzo dell’ elicottero.
Mi alzo velocemente e
mi volto in direzione di dove sono arrivato per vedere se sono stato seguito da
qualcosa o qualcuno. La mia testa è sempre più incasinata, cosa voleva dire
quell’aiutatemi? Può essere stata solo un’allucinazione? Perché se non lo fosse
allora perché parlava al plurale? Ero solo cavolo!
Già e anche ora sono solo, forse è meglio se faccio
quel che dovevo fare e tornarmene da dove son venuto, e a questo punto si
formula un nuovo problema: come cacchio faccio a ritrovare la strada da cui son
venuto??
Dove sono House e
Wilson quando servono?? Aspetta... “Aiutatemi”, non stava per caso parlando di
noi tre vero?! Poco importa, di qualsiasi cosa voleva aiuto non tornerò di
certo indietro e tantomeno ci porterò loro due. Già ci volessero venire in giro
con me.
Se fossero venuti
sarebbe stato tutto sicuramente più semplice. Il buon senso di Wilson non ci
avrebbe fatti andare in quella baracca, ma House avrebbe insistito così tanto
da convincerlo e probabilmente mi sarei sentito meglio con qualcuno invece che
con una sedia a dondolo che si muove da se e una voce nella mia testa.
Continua Grazie a tutti e scusate per il ritardo, ho avuto problemi di Adsl ^^'