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Autore: bluemoon89    24/10/2014    0 recensioni
E se Slade Wilson avesse lasciato la via della vendetta e fosse ritornato per un altro motivo? E se ci fosse stato un'altra persona dietro alla vicenda del Miraukuru che cerca vendetta su Slade e Olliver, magari legata a ciò che è successo sull'isola?
Rivisitazione della saconda stagione di Arrow partendo dall'episodio 15 "La Promessa" (non si sa chi ci sia dietro a Blood e Slade non ha messo le telecamere a casa Queen) con flash che spiegheranno che cosa gli sia successo.
Prima fanfiction che scrivo e pubblico, accetto qualsiasi recenzione, commento e critica.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Oliver Queen, Sarah Lance, Slade Wilson, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CIO' CHE SONO...

-che cosa hai scoperto...-chiese Olliver.
-diciamo che non è stato del tutto infruttuoso-rispose Felicity.-per prima cosa i due nomi che mi hai detto di cercare non hanno una buona fama. Il primo il dottor Igor Bathiatich è stato radiato dall'ordine, perché usava i suoi pazienti come cavie selezionandoli, studiando i cervelli, alcuni modificando i loro comportamenti e altre cose da scienziato pazzo.
-l'altro Konig...è un uomo d'affari. Dopo che Bathiatich era stato buttato fuori, Konig gli aveva offerto un lavoro, ufficialmente curava il reparto scientifico della sua azienda, ma dubito che non facesse esperimenti...guarda...sono giornali risalenti a venti anni fa...indovina chi si è occupato del caso? Maike Burges.-
-quel Maike Burges.-fece Diggle.
-esattamente quello che si è presentato alla Queens Consolideted quando abbiamo incontrato Barry.-fece Felicity.
-c'entra con quello che gli è successo.-chiese Olliver.
-molto probabilmente si-disse Felicity.-vent'anni prima l'aereo di Burges è stato fatto saltare. Dai giornali ha vissuto per tutto questo tempo in Siberia...anche se non capisco come abbia fatto a sopravvivere...ma quando è tornato, lui è riuscito a dimostrare che c'entrava qualcosa con quello che gli è successo. Non so se ti darò una buona notizia o meno...spero che sia buona...comunque credo che potrebbe non c'entrare, sempre se non abbia un fratello super forte e che gira di notte in maniera evidente.-mostrandogli una foto di giornale dove un vigilante era spuntato fuori uccidendo un uomo che giorni prima aveva svaligiato un reparto scientifico allo stesso modo che era successo da loro. Inoltre c'era sempre la sua presenza (un tizio robusto, forte, armato con una maschera bicolore) quando si trattava di persone che avevano il Mirakuru.
-come è finita.-chiese Olliver.
-gli ultimi giornali  risalgono a circa un anno fa-disse Felicity.-ho controllato anche i database della polizia anche nei loro il caso è concluso con l'ultimo superstite ucciso con una spada nel cuore-fece vedere alcuni frammenti di una persona dall'età imprecisata a causa della pelle ringrinzita. Si poteva notare un tatuaggio sul fianco destro di un geco con la scritta affianco "Jericho".-quello che produceva decapitato, con stessa maschera, e il laboratorio distrutto, Konig arrestato sia per il caso che seguiva il poliziotto tedesco prima che attentasse alla sua vita e per il Mirakuru...c'era lui dietro a tutto-
-se ha distrutto tutto e quell'uomo è stato arrestato, perchè è ancora in giro.-chiese Sara.
-non so risponderti...ma guardate...-
-cosa sono.-chiese Olliver.
-sono l'autopsia suoi cadaveri....e questo su quello di Cyrus Cold...ho mandato questi al laboratori scientifico e mi hanno risposto che il Mirakuru uno è diverso da quello che c'è in giro.-
-in che senso diverso.-fece Olliver.
-il Mirakuru uno lo hanno definito come l'inizio di un qualcosa più completo che è in quello due-disse Felicity.-da quello che mi hanno scritto gli effetti sono gli stessi, ma nel secondo non c'è il fattore di degrado, spiegando lo stato dei cadaveri,  che c'è nel primo e che è stato la causa della morte di quelli uccisi...oltre al fatto della causa effettiva della morte.-spiegò Felicity.
-potrebbe confermare che gli hanno fatto degli esperimenti e che li abbia trasferiti da Konig... piuttosto che fine hanno fatto.-chiese Olliver.
-Konig è morto di infarto dopo una settimana che lo avevano arrestato, per la cronaca è stato Slade, a catturarlo...gli ha procurato un paio di fratture senza ucciderlo-disse Felicity.-ma ho fatto una ricerca nei database e ci sono due versioni, la prima quella che la stampa ha pubblicato che è per infarto...ma un'altro dice che da due giorni l'uomo era scomparso, si era pensato che fosse evaso, invece lo hanno trovato tre giorni dopo in un ala dismessa da anni legato con evidenti segni di tortura per poi essere ucciso da un arma da fuoco.
-mentre per Bathiatich...è stato ritrovato il suo corpo da un vecchio peschereccio, tre anni fa...non era in uno bello stato...vi sconsiglio di vederlo. Nelle vicinanze hanno trovato la sua barca "Cargo" mezza affondata e con diversi cadaveri, sette per la precisione...non in belle condizioni.-
-avevano il Mirakuru.-chiese Olliver.
-si....però è strano-rispose l'informatica.-non c'è solo traccia di Mirakuru...almeno confrontando con gli altri, ma c'è qualcos'altro...per non parlare di una sostanza imprecisata che ha causato la morte.-
-pensi che ti abbia detto la verità.-chiese Diggle vedendolo pensieroso.
-sembrerebbe di si...-rispose Olliver.
-e se fosse una trappola e fosse lui ha rifornirli-fece Sara.-è l'unico che ha il Mirakuru ad eccezione di Roy.-
-Slade ha parlato di documenti.-fece Olliver.
-ti fidi di lui dopo quello che è successo.-
Olliver non rispose.
In quel momento gli squillò il cellulare era sua sorella Thea.
-pronto?...no non me lo sono dimenticato...sono in ufficio...finisco le ultime cose e vi raggiungo.-e chiuse la comunicazione.
-è successo qualcosa.-chiese Sara.
-mi sono dimenticato di un ricevimento e...ci devo andare.-
-da quando ti interessano i ricevimenti.-fece Felicity.
-perché è l'occasione per parlare con Slade visto che finanza la campagna di mia madre.-disse Olliver.
-non ti sembra questa storia un pò strana-disse Sara.-e poi mi hai detto che Blood non c'entrava.-
-è una delle cose che gli chiederò-volse la sua attenzione a Felicity.-ci sono molte cose su quello che Slade ha fatto.-
-si molte...un pò come te con la lista, ma si c'entrava con chi aveva il Mirakuru-disse Felicity.-però si occupava anche di mercenari, psicopatici vestiti da film dell'orrore, piccoli e grandi criminali...ah dimenticavo, la storia del Mirakuru è iniziata si con il furto di una centrifuga, ma anche su delle persone che sono scomparse misteriosamente e che poi alcune sono state identificate con quelle morte.-
-perché solo alcune-chiese Diggle.
-non erano tutte in buone condizioni e alcune di loro il processo di degrado ha continuato ad agire anche da morti. Pensavo che ti potesse interessare così ho scaricato i nominativi-e gli indicò una parte che aveva stampato.-quelli con il segno rosso sono quelli identificati, sia per le foto o dai parenti o con il test del DNA.-
Olliver si avvicinò e incominciò a sfogliare quei fogli, fino a quando si fermò.
-qualcosa non va.-chiese Sara.
Olliver gli dette una breve occhiata, prese il foglio e se ne andò senza dire nulla.
Nello stesso momento, nel suo appartamento, Slade stava guardando fuori dalla finestra. Il suo ritorno non era stato dei migliori, se lo aspettava. La cosa però non gliene importava, finita quella storia sarebbe andato via.
-mi aiuti con la zip...-fece Gabrielle.
-si certo...-
La donna tolse i capelli da dietro la schiena e si fece aiutare.
-non sei costretta a venire con me.-disse ad un tratto l'uomo quando iniziò a tirargli su la zip.
-parli della tua fidanzata e non la fai vedere? lo sai che possono pensare che sei un tipo geloso.-
Slede fece una smorfia.
Gli mise su la zip e chiuse il bottoncino nella parte alta del vestito.
Le sue mani passarono per le spalle della donna e scesero alle braccia.
Gabrielle si girò.
Slade gli teneva la mani.
-sai che cosa succede se ti vedono con me.-disse Slade.
-si lo so...è non mi importa.-fece Gabrielle.
-Gabrielle...non è come le altre volte-fece Slade.-lo sai che ci tengo molto a te e...-
-Slade...-fece lei interrompendolo.-non mi succederà niente....e poi con tutto quello che abbiamo passato non credo che sia peggio.-
-quello credo proprio di no.-fece Slade.
-sei un uomo diverso adesso...e non solo per quello che ti è successo.-e gli accarezzò il viso.
Slade gli prese la mano e gliela baciò.
-non so dove sarei se non ti avessi conosciuto...-fece l'uomo.
-è una cosa che non devi pensare.-disse la donna.
Si avvicinarono fino a quando non si baciarono.
-forse è meglio che andiamo.-fece la donna una volta che si erano staccati.
-e se non ci andassimo...non credo che nessuno importerà.-
-questo lo hai detto anche quando dovevi conoscere i miei.-
-non è andata così male...anche se li conoscevo di già.-alludendo al suo alter ego.
-sei sopravvissuto ai miei...questa sarà una passeggiata.-fece Gabrielle.
-perché parli come se i tuoi fossi dei mostri.-
-è stato difficile convincere mio padre a non fare delle ricerche su di te.-disse la donna.
-sul serio?-fece Slade.-quello buono o quello cattivo.-
-la risposta potrebbe ledere la tua psiche.-ammise Gabrielle.
-è un modo per spaventarmi!-
-scemo!-fece Gabrielle in modo scherzoso.-allora...andiamo.-
-potranno aspettare dieci minuti.-
-conosco i tuoi dieci minuti signor Wilson...-fece la donna.
Slade sorrise.-riprendiamo stasera....vado a prendere la giacca e andiamo.-
Uscirono e si diressero al ricevimento.
Nel frattempo, nella zona portuaria, una nave era appena attraccata.
Scesero tre uomini.
I tre si guardarono in giro e dettero il segnale agli altri di scaricare le armi.
-è sicuro...ho sentito che l'incappucciato è tornato.-fece il primo.
-vorrà dire che lo riempiremo di piombo.-fece il secondo.
-gli hai detto che gli è successo al sindaco.-fece il terzo al primo.
-si che me lo ha detto-fece il secondo, il capo, che aveva sentito.-non ho paura di un deficente con arco e frecce con la sua amichetta-fece una pausa.-il sindaco era uno scemo...e poi-aprì un magazzino.-lui non aveva questi.-e mostrò quattro carri armati.-belli vero...mentre questi bestioni scateneranno l'inferno...noi faremo altrettanto e conquisteremo la città.-
Nel frattempo Olliver aveva raggiunto il ricevimento per la campagna da sindaco della madre. Forse aveva capito che cosa lo muoveva, ma non aveva capito che cosa avrebbe fatto lui.
-Olliver finalmente...-fece la sorella avvicinandosi.-pensavo che non venissi.-
-certo che venivo-fece Olliver con un sorriso.-hai visto il signor Wilson per caso.-
-è con mamma, Lauren e Sara.-
-grazie.-
Thea lo guardò con un aria piuttosto sconcertata.
Anche Sara era andata al ricevimento. Sapeva che la sorella era lì e di certo non avrebbero fatto domande sulla sua presenza. Quando arrivò, Olliver doveva ancora arrivare, ma in compenso c'era Slade in compagnia di una donna bionda.
-signor Wilson allora c'è l'ha fatta.-fece Moira quando lo vide.
-sono riuscito a liberarmi da alcuni impegni-fece Slade.-le presento la mia fidanzata Gabrielle Burges.-
-piacere.-fece Moira.-ha già conosciuto Sara...lei è Lauren sua sorella.-
-Burges...è parente del commissario tedesco che è venuto qui.-chiese Lauren.
-è mio padre-rispose Gabrielle.-poi c'è anche Huber...il nuovo medico legale...è il secondo marito di mia madre, lui è stato trasferito mentre mio padre è qui per un caso che seguiva in passato.-
-capisco...e che cosa fai.-
-l'ultimo anno di università...ho avuto un pò di problemi famigliari...città cambiata...-
-e che cosa studia.-chiese Moira.
-arte....-rispose Gabrielle.
In quel momento arrivò Olliver.
Slade guardò di sbieco il nuovo arrivato, mentre Gabrielle li guardò entrambi.
-Olliver...non pensavo che venissi.-fece Moira con un tono stupito.
-mi sono liberato di alcuni impegni.-disse Olliver per poi fissare Slade facendogli capire che gli voleva parlargli.
-le presento la mia fidanzata...la signorina Gabrielle Burges.-fece Slade.
-è parente del poliziotto tedesco.-chiese Olliver.
-è mio padre-rispose Gabrielle.-credo che lo abbia incontrato per un furto.-
-niente di grave-e guardò Slade.-persona piuttosto diretta.-
-è una delle cose che una persona dice quando lo incontra.-disse Gabrielle.
-ti vado prenderti qualcosa.-fece Slade.
-va bene.-
Slade lanciò un'occhiata a Olliver per poi andare.
-scusatemi...-fece Olliver allontanandosi e facendo segno a Sara di non seguirlo.
Raggiunse immediatamente Slade.
-hai già fatto le tue ricerche.-fece Slade quando gli fu vicino.
-Slade...mi devi dirmi qualcosa.-
-a proposito di cosa...-fece l'altro fermandosi e guardandolo.
Olliver tirò fuori un foglio e glielo pose.
Slade lo prese e gli dette solo una breve occhiata per poi chiuderlo subito. Poi lo guardò.
-non qui.-disse Slade per poi andarsene.
Olliver lo seguì.
Uscirono dalla stanza e Slade si fermò. Gli dette le spalle, non lo guardo.
-hai visto gli articoli...vero?-fece Slade.
-si...-rispose.-Slade...che cosa è successo a tuo figlio.-
Una morsa gli prese il cuore.
-anche li....come molto probabilmente adesso...c'era qualcuno con il Mirakuru che riforniva gli altri...solo che era pericoloso...chi sopravviveva lentamente degradava il proprio corpo fino alla morte. Il fattore di guarigione non riusciva a curarli nè a fermare il degrado-iniziò Slade.-è iniziata...perché era sparito...come loro...quando le persone scomparse erano quelle con il Mirakuru...ho sperato fino all'ultimo di sbagliarmi...alla fine ingannavo solo me stesso.-
-che cosa gli è successo.-chiese Olliver con tono fermo.
-Bathiatihc....ha saputo quelle cose da me...contro la mia volontà...lo hanno preso perché pensavano che fosse come me.-si bloccò.
-era lui.-
-si...-fece una lunga pausa.-aveva perso il controllo...gli aveva leso non solo la carne...ma anche la testa...io ho cercato di...salvarlo ma non c'è l'ho fatta-si bloccò.-ho dovuto prendere...una decisione difficile.-
-mi dispiace.-disse Olliver capendo che cosa aveva fatto.
Slade lo guardò un attimo.
-quel ragazzo...Roy...come sta.-chiese Slade.
-lo sto addestrando a controllarsi.-rispose.
Slade volse il viso.
-farai un buon lavoro ragazzo.- si avviò, ma Olliver lo richiamò.
-perché non ci dai una mano-propose Olliver.-tu sai molte cose.-
-ho promesso....ha mio figlio che non avrei più ucciso...-disse Slade senza guardarlo.-se sono tornato è per metterti in guardia.-e se ne andò.
Non vedendolo ritornare, Gabrielle uscì anche lei.
Si incrociò con Olliver che stava per entrare.
Gli dette una breve occhiata per poi andarsene.
Slade era seduto sul cofano della macchina e guardava il vuoto.
Gabrielle si sedette vicino a lui.
-è stata una pessima idea.-disse la donna.
Slade gli dette una breve occhiata per poi cingere il suo braccio alla vita della donna e stringerla a sé senza farle del male.
-non così pessima...-fece Slade.
Nel frattempo, al ricevimento, Olliver ripensava a ciò che si era detto con Slade e a ciò che gli era successo. Comprendeva i suoi sentimenti e di certo non c'era motivo per cui doveva mentire. Pareva tutto chiaro. Era sincero quando aveva avuto una certa inquietudine quando la madre gli aveva chiesto se aveva dei figli; era sincero quando gli aveva detto che aveva perso una persona importante (Shado), e che ciò che gli disse in risposta alla sua affermazione che loro erano andati avanti nonostante tutto, con "le ossessioni sono solo per chi non accettano la realtà..."Ossession" di Loose...è uno dei miei racconti preferiti...miei e della mia fidanzata" era che aveva trovato qualcuno di importante, nonostante tutto  (la ragazza bionda, Gabrielle). Non aveva nessuno motivo per temerlo, ma sentiva come un bisogno di aiutarlo.
Sara rimase per un attimo a fissarlo.
-tutto bene.-chiese Sara.
-si...tutto bene.-rispose Olliver con un piccolo sobbalzo.
-non sembra...che cosa ti ha detto Slade.-
Olliver esitò.-non c'è...nessun motivo per preoccuparsi. Non è la stessa persona che era dell'isola.-
-allora perchè sei preoccupato.-chiese Sara non capendo.
-è tornato per avvertirci...è questo la verità anche se strana-disse Olliver.-mi domando...no niente.-
-cosa.-chiese Sara non capendo.
-vedi...io lo capisco...era lo stesso motivo per cui me ne sono andato...mi sono sentito responsabile della morte di Tommy...Slade passa un momento simile. Ha perso suo figlio...e si sente responsabile per quello che gli è accaduto, visto...che è stato il Mirakuru ad ucciderlo.-disse Olliver.
In quel momento gli squillò il cellulare.
Era Felicity.
-non ti chiamo perché ho scoperto qualcosa ma per un emergenza...ci sono quattro carro armati e diverse persone armate che seminano il panico...letteralmente.-
-arriviamo.-
-concentratevi sulle persone...i carri armati sono telecomandati...mi sto introducendo nel sistema.-
-va bene.-
Guardò Sara e se ne andarono.
Nel frattempo i tre erano dentro a un furgone sotto al palazzo dove si svolgeva il ricevimento.
Avevano mandato le loro pedine a seminare il panico, mentre loro stavano nel furgone.
-vuoi fare divertire solo loro.-fece uno di loro.
-tranquillo...-fece il capo.-mentre l'arciere dei boschi e la sua amichetta saranno impegnati, noi nella parte dabbene inizieremo il vero inferno-e mostrò una bomba simile a quella che aveva usato Malcom Merlyn.-la metteremo lì...e mentre si getterà il panico...noi ci divertiremo.-
I tre fecero partire il motore ed entrarono nel garage.
Parcheggiarono e una volta visto che non c'era nessuno scesero con la bomba ed entrarono nell'edificio.
-di certo non è una torta a sorpresa.-disse Gabrielle.
Gabrielle guardò Slade.
-perché mi guardi.-fece l'uomo facendo finta di non capire.
-tre tizi sono appena entrati con una bomba, non metto nemmeno la parola "probabile", e mi domandi perché ti guardo.-fece la donna.
-non è un mio problema.-
-è quello che facevi anche a Rosemberg oltre a distruggere il Mirakuru.-disse Gabrielle.
-avevo i miei motivi-fece Slade.-ora è diverso.-
-con il tuo amico appena andato via.-fece Gabrielle che si erano proprio nascosti per non farsi vedere da loro che erano andati via.
-non eri tu quella che hai detto che potevo venire senza combattere.-
-ci sono momenti in cui certe si devono fare perché è giusto farle.-disse la donna.
-nei fumetti o nei libri...non nella realtà.-disse Slade.
-perché quando succede una cosa simile dobbiamo sempre litigare.-
-non è una cosa simile-disse Slade.-se l'ho fatto è perché c'era un maniaco omicida che ti voleva farti del male e dei mercenari molto pericolosi.-
-e le altre volte che non era delle due categorie-fece Gabrielle.-Slade lo so che hai fatto una promessa...però non è necessario che tu li uccida.-
Slade distolse lo sguardo.-è impossibile lo sai.-
-hai promesso che non avresti più ucciso...puoi intervenire senza ucciderli.-fece Gabrielle.
-non posso fare una cosa che non ho mai fatto.-
-c'è sempre una prima volta.-
-cerca di essere seria.-fece Slade.
-sono seria-fece la donna.-e sono talmente seria che ti direi di guardare nel cofano.-
Slade la guardò con aria interrogativa.-non mi dire che hai...-
-non farci l'abitudine...pesa-disse la donna.-mai pensato di metterti qualcosa di più leggero al riguardo.-
Slade sbuffò.
-ascolta...lo so che è difficile...ma...potresti cercare un altro metodo per fermare un possibile esercito mantenendo la tua promessa.-
-bisognerebbe metterli in capo al mondo visto che la cura non funziona.-disse Slade.
-il nostro soggiorno al Cargo può darti qualche spunto.-fece Gabrielle.
Slade deviò lo sguardo.
-ascolta...ti ricordi la storia che ti ho raccontato? Finora...hai trovato solo un lato e forse un pò dell'altro...lo so c'è la puoi farcela.-
-è impossibile. Lo so...mi conosco.-
-tutto è possibile...lo hai detto tu...ciò che vogliamo, che desideriamo siamo noi a deciderlo.-
Slade sbuffò.
-uno...un motivo che spiega che c'è la posso fare.-
Gabrielle ci pensò.
-"Two".-
Slade la guardò.
-e lo sai che è vero...è così che l'autore si è liberato dai fantasmi del suo passato ed è andato avanti...nonostante tutto.-
Slade non disse nulla.
-anche tu lo puoi fare-disse Gabrielle.-hai sempre lottanto...se ti arrendi...sarebbe come perderlo una seconda volta.-
Slade esitò sulla cosa.
-tu però stai in macchina.-disse Slade avvicinandosi alla macchina e aprendo il cofano.
I tre avevano disposto l'ordigno esplosivo nella zona dell'ascensore.
-dieci minuti...-fece il capo.-abbiamo dieci minuti per scappare prima che esploda tutto.-
-ci siamo...-e la innescò.
-andiamo...-
Quello che partì per primo fu atterrato immediatamente.
-e tu chi diavolo saresti.-
Si trovarono davanti un tizio con una maschera metà blu scura con un occhio cieco e l'altra parte arancione.
-ehi Halloween è passato da un pezzo.-fece il capo.
Senza esitazione atterrò il secondo mentre il capo gli sparò una raffica di proiettili senza fargli niente.
-tu chi diavolo sei.-
-Deathstroke.-e gli tirò un pugno facendogli perdere conoscenza.
Fermati i carro armati, mancavano all'appello solo chi terrorizzava la città.
Olliver e Sara, in veste di Arrow e Canary, fermarono quegli uomini dando un grosso aiuto alla polizia.
Burges, un uomo sulla cinquantina, robusto i capelli biondi non troppo corti e la barba con vestiti piuttosto sportivi, era nel piazzale della polizia quando si vide consegnare, appesi come tre salami, tre uomini legati e quello che doveva essere una bomba.
Nelle vicinanze intravide qualcosa e puntò la pistola.
Deathstroke si fece vedere.
-sei tu Voorhees...-e  guardò i tre legati.-di solito li trovavo già ben sistemati.-alludendo che li trovava morti.
-cerco solo di mediare fra ciò che sono e la promesso che ho fatto a una persona.-rispose con una voce camuffata per poi andarsene.
Gabrielle rimase in macchina per tutto il tempo fino a quando non ritornò e dopo che si fu cambiato si avviarono.
-gira.-fece ad un tratto Gabrielle.
-come?-
-la prossima gira.-
-perché?-fece Slade.
-tu gira.-fece la donna.
Sconcertato girò.
Non sapeva che cosa aveva in mente.
Si trovarono così in un apparente vicolo cieco. Gabrielle tirò fuori un dispositivo che aveva in borsa e il muro si aprì. Slade entrò piuttosto incredulo su che cosa si sarebbe trovato davanti.
Percorsero una vecchia metropolitana abbandonata fino ad arriare a una vecchia stazione.
Li, una volta scesi dalla macchina ed entrati, la fermata, era stata trasformata in un centro operativo che oltre la parte tecnologica, medica e scientifica c'era anche una parte di allenamento con bambole di combattimento e sbarre.
-quelle mi piacciono quando le fai.-disse Gabrielle.
Slade la guardò ancora stupito e stava capendo dove voleva parare.
In mezzo c'era una sorta di grande vasca sul muro, dove all'interno c'era un essere antropomorfo. Aveva la forma umana ma l'aspetto da anfibio con addosso una tuta da sub. Questi, quando li vide, si scompose in mille bolle per poi ricomporsi al di fuori della vasca.
-ho appena saputo di quello che hai fatto-fece l'anfibio.
-le voci corrono-fece Slade dando un'occhiata alla donna e poi all'amico.
Incominciò a guardarsi intorno.
-ti piace? il nostro amico in comune mi ha dato una mano a mettere insieme questa tecnologia-disse l'anfibio.-che ne pensi.-
-è un modo di dirmi che volete che ritorni in scena.-chiese Slade.
-non è la prima volta che incontriamo il Mirakuru...e poi io abito al piano di sopra non mi disturberete.-disse l'anfibio.
-potrebbe anche essere molto pericoloso...lo sai Jack-Jack.-
-chi non ha bisogno di una mano in più.-rispose Jack-Jack deciso.
Slade guardò la donna.
-lo sai che senza di me saresti morto più di una volta.-fece Gabrielle.
L'uomo sorrise.
-allora...qual'è la nostra mossa.-chiese Jack-Jack.
-riprendere da dove ci eravamo fermati.-rispose Slade.

*****

-come diavolo sa il mio nome.-fece Slade ancora stordito.
-per anni...ho studiato la mente umana e ho potuto sviluppare una certa manualità nel controllo della mente delle persone e farmi dire tutto senza che il soggetto si ricordasse nulla al suo risveglio.-
Slade lo guardò.
-è stato interessante il suo racconto...di Lian Yu, ma ho trovato molto interessante l'argomento del Mirakuru e quello che sa fare-disse Bathiatich.-per non parlare della sua famiglia-fece una pausa e gli dette le spalle.-non pensavo che Rosaline avesse avuto un figlio...è un vero peccato, lei aveva un grande talento...per la scienza...sprecarlo per giocare a fare l'insegnate...-
-non parlare in quel modo di lei in mia presenza.-fece Slade in modo alterato.
Bathiatich si voltò.-non si chiede nemmeno come la conosco?-fece una pausa.-il motivo per la quale è morta.-
Slade cercò di liberarsi, ma era tutto inutile.
-irruente...un'aspetto del padre penso.-fece Bathiatich.
Slade lo guardò come se lo volesse uccidere da un momento all'altro.
-niente allusioni...le lascio i suoi dubbi e le sue ipotesi-disse Bathiatich.-ciò che mi interessa è quello che sa fare lei. Sapete avevo un progetto...ho tentato di riprodurlo, ma mancava un elemento base da modificare per poi tramutare il patrimonio genetico in una formula-guardò Slade.-di certo non voglio dare un calcio alla fortuna, le pare.-
-provaci e ti uccido.-disse Slade.
-mi dispiace contraddirla....ma lei ucciderà per me-disse Bathiatich.-solo che non si ricorderà di averlo fatto.-
Aveva dei ricordi confusi, ombre, immagini sbiadite.
Non seppe per quanto tempo rimase in quel posto. Bathiathich aveva studiato gli effetti collaterali del Mirakuru e li stava "curando". Operando a livello celebrale trovò un rimedio per le sue allucinazioni, mentre lasciò perdere i getti di rabbia, sfruttabili mentre era sotto controllo. Operò molto che non ci sia una cura per il Mirakuru. Approfondì il suo fattore di guarigione. Richiedeva molto lavoro visto che voleva eliminare le sue limitazioni.
-per adesso possiamo terminare.-disse Bathiatich.
Chiamò tre dei suoi uomini e lo fece portare via.
-nella cella degli ospiti.-fece il dottore.
Lo portarono in una cella. Lì dentro c'era una donna bionda rannicchiata in un angolo. Si vide portarsi dentro l'uomo privo di conoscenza. Una volta richiusa la cella, Bathiatich, che li aveva seguiti, azionò una leva e le sbarre vennero percorse da un alto voltaggio, tanto che prima aveva fatto allontanare la ragazza.
-per adesso ci servi viva.-fece il dottore rivolto a lei per poi andarsene.
Quando riprese conoscenza era stordito.
Non sapevca che cosa gli aveva fatto, ma il suo istinto gli diceva che doveva andarsene.
Controllò se si poteva muoversi a sua piacere. Riuscì a muovere le mani e anche il resto del corpo era sotto al suo controllo.
Da ciò che vedeva era in una cella.
Con un gesto veloce si alzò e tirò un pugno per sfondare la porta della cella. Al contatto, si levò un alto voltaggio di elettricità che lo fece sobbalzare all'indietro facendolo cadere.
Gridò dal dolore per l'ustione provocata.
Si sentì toccare e ad un tratto vide delle mani che coprivano con un fazzoletto la mano ustionata per poi perdere conoscenza.

NOTA: Jason Voorhees è un serial killer immaginario creato da Sean S. Cunnigham e Victor Miller, protagonista della seria Venerdì 13, e nei due film a parte Freddy vs Jason e JX - Jason X. E' caratterizzato che indossa una maschera da hockey e gira con una moto sega.
 
   
 
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