Natalie mi lascia la mano e poi corre verso l'altalena libera. 
Il parco è vuoto, è tutto per noi due. 
La raggiungo e mi siedo sull'altalena di fianco alla sua, comincio a dondolarmi piano, lasciando che i miei piedi tocchino terra per non guadagnare velocità. Mi giro a guardarla e lei sta ridendo. 
Ha i capelli biondi che le volano in faccia a causa del vento, la gonna che ogni tanto le si alza, ma non importa, tanto sotto ha i leggins. 
Le sue guance sono rosse per la felicità, e i suoi occhi verdi guardano il cielo. Continua a ridere, allora le chiedo:
«Perchè stai ridendo, Nat?»
Si gira verso di me, sempre ridendo:
«Perchè sono felice, Haz.»
Allora rido anch'io, forte, tanto chi se ne frega di chi ci vede, chi se ne frega di chi ci sente. 
Natalie ferma l'altalena impuntando i piedi, scende e mi viene accanto. 
Aspetta che anche io mi fermi, poi si piazza davanti a me e mi abbraccia. 
«Ti voglio bene, Harry.»

Il suono del campanello mi sveglia all'improvviso, interrompendo il mio sogno.
Mi alzo intorpidito dal mio divano e vado ad aprire alla porta. 
Mi trovo davanti una donna sui quarant'anni, lunghi capelli neri, occhi come la pece, un viso pallido che fa da contrasto a tutto quel nero. 
La sua bocca sorride, ma i suoi occhi non la seguono. 
È elegante e raffinata, porta un vestito bordeaux a tubino e scarpe con il tacco. 
Appena la vedo, un brivido mi percorre la schiena. 
Comincia a parlare, ha una voce sicura e ferma, cerca di essere cordiale, senza buoni risultati.
«Buongiorno, lei deve essere il mio nuovo vicino!»
Annuisco, rispondendo:
«E lei deve essere la signora Moore, regina indiscussa di Bournemouth.»
Fingo un piccolo inchino sorridendo. 
«Non credevo che la mia fama arrivasse fin a Santa Barbara!»
Le sue parole sono accompagnate da una risata nervosa. 
«E io non credevo che una donna tanto nota si preoccupasse delle origini di un umile vicino di casa.»
Le sorrido cortese, un sorriso falso come il sole d'inverno. 
Mi sorride, parlando di nuovo:
«Lei è mia figlia, Charmaine.»
Solo allora mi accorgo della splendida fanciulla che era in piedi accanto alla mia vicina. 
«Quindi tu sei la principessa del regno. Io sono Harry, Harry Myers.»
Allungo una mano verso di lei. 
Lei la stringe velocemente, dicendo:
«Eh sì, io sono Charmaine, Charmaine Moore.»
Sorride un po' scocciata, si passa una mano fra i capelli sbuffando piano. 
«Ora possiamo andare?»
Chiede rivolgendosi alla madre, un piede che batte a terra per l'impazienza. 
«Non essere maleducata, cara, adesso andiamo.»
La signora Moore si volta nuovamente verso di me:
«È stato un piacere conoscerti, Harry.»
«Piacere tutto mio, signora Moore.»
«Judith, ti prego!» dice voltandosi per andare via. 
Richiudo la porta, sussurrando:
«Piacere mio, Judith, piacere mio.»
Involontariamente un sorriso maligno appare sul mio volto. 


Angolo di Giuls
I'm back! Ciao a tutti, spero vi sia piaciuto questo capitolo, la storia sta prendendo forma (anche nella mia testa ahah).
Per qualsiasi cosa io sono qui, o su Twitter (@thxlouis). 
Aggiornerò al più presto, un abbraccio a tutti!