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Autore: larry_xoxo    25/10/2014    0 recensioni
Sognai di nuovo, vidi una stanza bianca con un lettino al centro e vedevo anche papà e gli zii piangere. Man mano che il sogno andava avanti mi avvicinavo al lettino sul quale c'era un lenzuolo bianco con sotto qualcuno. Sollevai il lenzuolo e vidi me, inerme e pallida.
Mi alzai di scatto, stupido incubo.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Mi svegliai, oggi c'era bel tempo.

Il sole penetrava con i suoi raggi attraverso la finestra di camera mia.

Mi affacciai, vedevo il Big Ben, il London Eye e addirittura il parco.

Abitavo nel centro di Londra quindi vedevo, da camera mia, un po' di tutto.

Vedevo anche casa di zio Niall, abitava vicino.

 

Mentre scavavo nei cassetti per trovare cosa mettere, bussarono alla porta di casa.

Aspettai ad andare ad aprire perché credevo ci fosse anche papà in casa.

 

"DIN DON"

 

Quel suono si ripeteva incessantemente.

 

Scesi giù e mi fermai di fronte alla porta.

Non sapevo cosa fare. E se fosse stato un ladro? 

Papà mi diceva sempre di non aprire la porta a nessuno che non conoscessi, in special modo, quando ero da sola.

 

"Darcy sono un'amica di tuo padre!!"

 

Un'amica di papà. Ancora più casini, bene.

Probabilmente sarà stata un'altra finta fidanzata che avrei dovuto sopportare.

 

Sentivo delle voci provenire da fuori, anche quella di mio padre.

 

La porta si aprii.

 

"Darcy, perché non le hai aperto la porta?" mi chiese mio padre.

"Tu mi dici sempre di non aprire nessuno."

"Giusto.." sospirò.

 

La ragazza al suo fianco era carina, mi sembrava già di conoscerla.

 

"Lei è Kendall." me la presentò.

 

Lei venne verso di me e mi diede un abbraccio, che io, non ricambiai.

 

"Vatti a cambiare che diamo un passaggio a Kendall fino a Heathrow." disse papà.

 

Dovevamo anche fare i tassisti, ottimo.

 

Lavai velocemente la faccia, i denti e mi cambiai.

Andai al piano di sotto.

Loro mi guardarono e, senza dire niente, andarono verso la porta.

 

Usciti fuori salimmo in macchina.

Continuavo a guardare fuori dal finestrino, mi piaceva farlo.

Dallo zaino che portavo sempre con me, presi una specie di lettore musicale che mi fu regalato a Natale scorso.

Misi quelle piccole cuffie alle orecchie e premetti il tasto 'play'.

Partii la mia canzone preferita: 'Warrior' di Demi.

Adoravo il tono di voce che usava per cantarla, ci metteva davvero passione.

 

Sentii la macchina fermarsi e vidi papà e Kendall che si salutavano.

Lei scese dalla macchina ed entrò in aeroporto, finalmente.

 

"Papà, dove abita Kendall?" chiesi.

"A Los Angeles." mi rispose sorridendomi.

 

Che bello, eravamo distanti.

Ma, allora, quando partiremo per LA? Ci sarà anche lei? Ovvio che si, è la nuova amica di papà.

Ecco qui, vacanza che doveva essere solo tra me e mio padre, rovinata.

La odiavo, Eleanor era molto più gentile, parlava sempre con me.Invece lei non mi aveva rivolto parola, come se non esistessi e il suo sorriso da smorfiosa mi faceva salire il nervoso.

Non la conoscevo, è vero, ma mi dava questa sensazione.

 

"Vuoi stare un po' con zio Niall?" propose papà.

"Vieni anche tu?" chiesi.

"Scusami principessa ma non posso."

 

Sbuffai.

 

"Si, sto meglio con zio Niall. Portami da lui per piacere."

 

Papà non disse niente, sapeva che avevo ragione. Era poco il tempo che trascorrevamo assieme.

Maledetto il giorno che fece quell'audizione, anche se di vantaggi e benefici ne aveva portati.

 

"Vai, scendi."

"Ma siamo in piazza." notai.

"Niall è lì che ti aspetta seduto sul bordo della fontana." 

"Lo vedo, ciao papà!" esclamai correndo già verso Niall.

 

Mi girai e vidi che sorrise, poi, mise in funzione l'auto e se ne andò.

 

"Hey!" esclamò zio Niall aprendo le braccia.

 

Io, senza esitare, corsi e lo strinsi.

 

"Che bella che sei oggi!"

 

Non sapevo cosa fare o dire, non per imbarazzo, credo.

Ero sempre molto timida anche con le persone che conoscevo da tempo.

 

"Ora andiamo sul London Eye e dopo ti porto a mangiare un gelato, va bene?"

"Si!"

 

Era bello trascorrere del tempo con zio Niall, avevo un forte legame con lui.

Mi ricordo una volta che, quando aveva portato un'amica a cena, io gli stavo sempre addosso e lo abbracciavo. Lo ammetto, ero un po' gelosa, anche perché, come ho già detto, siamo molto legati.

 

Eravamo in fila attendendo di salire sulla grande e famosissima ruota panoramica, ed io, anche essendoci salita milioni di volte, avevo una certa ansia.

 

Arrivato il nostro turno salimmo in quella specie di 'capsula' trasparente che permetteva di vedere tutta la città.

Io mi strinsi a zio Niall.

 

"Hai paura?" mi chiese.

"No, solo all'inizio fa quest'effetto poi mi passa." lo tranquillizzai.

 

Lui si chinò alla mia altezza e mi fece voltare verso il panorama.

Appoggiò la testa sulla mia spalla.

 

"Guarda, lì c'è casa di zio Liam." indicò.

"Uh, e lì c'è anche 'Nando's', lo vedi?"

"Si si."

"Perché, al posto di mangiare un gelato, non andiamo lì?" continuò.

"Ottima idea."

 

Il giro era finito e, sia io che zio Niall, avevamo fame.

 

Andammo da "Nando's" come previsto.

Lui conosceva tutti lì dentro.

Ci sedemmo al tavolo e decidemmo cosa ordinare.

  
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