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Autore: AleVikyReedus    25/10/2014    1 recensioni
Avevo tante idee riguardo la fine del mondo...
Ma sinceramente questa non me l'aspettavo .
Ricordo ancora quando ne vidi uno per la prima volta...da quel momento capii che per sopravvivere avrei dovuto tirare fuori tutto il mio coraggio
Genere: Horror, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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08/01/2016


Ero stesa sul divano a casa mia,gli unici rumori erano quelli della T.V. accesa,e i passi di qualcuno al piano di sopra.
I capelli mi ricadevano scombinati sul viso ,avevo una mano poggiata sotto la testa, e con l'altra reggevo il telecomando.
Sospirai,non ne potevo piú di starmene sola a casa... I miei fratelli erano a casa di amici,e i miei genitori chissà dove.
Guardai l'orologio appeso al muro: segnava le ore 19:30...lanciai un occhio al cellulare, nessun messaggio, nessuna notifica , era una domenica davvero deprimente, o almeno , lo era per me
Per non entrare in "depressione" , decisi di alzarmi e andare a sgranocchiare qualcosa , mi guardai intorno, il sole era ormai scomparso , l'unica cosa che illuminava la stanza oltre il televisore era la luce proveniente dalle finestre dei palazzi di fronte.
Raggiunsi la cucina e aprii il mobile : biscotti, merendine , brioche...mmm davvero difficile scegliere.
Mi accontentai di una mela e mi buttai nuovamente sul divano.

Dopo altri minuti , finalmente il campanello della porta d'ingresso suonó , balzai dal divano facendo cadere il telecomando per terra, e aprii la porta.
-Hey Victor ! Finalmente sei tornato...mi stavo annoiando troppo -
Mio fratello sorrise togliendosi la giacca di pelle nera ,e poggiandola sul divano .
-allora,cos'hai fatto oggi?- gli chiesi 
-Mmm, niente di che , sono uscito con Sonya- Rispose lui senza darmi troppa attenzione.
-Oh, io sono stata qua, ma mi sono annoiata troppo,non ne posso piu di guardare la T.V!-
-Beata te!- Aggiunse lui - Sonya mi ha stressato troppo, ti giuro quella ragazza può sembrare carina,ma è un vero demone!-
Sbuffai ,poi sorrisi
-Dai non esagerare! Forse se tu la smettessi di guardare il culo di ogni ragazza che ti passa d'avanti , lei si fiderebbe un po' più di te!-
Victor fece una smorfia e si sedette sul letto in camera nostra - Perchè...dici che l'ha notato?-Mi chiese dopo averci ragionato sopra per un po' 
-Direi! Ascolta...Sonya è una ragazza molto timida, e le ragazze timide percepiscono di più queste cose...-
lui annuí - Ne parli come esperienza personale?-
Aggrottai la fronte, e incrociai le braccia al petto...in effetti, io a differenza di mio fratello ero molto timida , odiavo le discoteche,le uscite con troppe persone.
-Beh ...forse un pó...ma cambiamo argomento per favore! Sai dov'è nostra sorella?-
Domandai rendendomi conto che si era fatta tardi
Proprio in quel momento , udimmo il rumore della porta d'ingresso aprirsi.
-Ragazzi siete a casa?-Chiese nostra madre.
-Si!- Disse Victor senza muoversi dal letto.
Mamma ci raggiunse in camera seguita da papà e Cleo.
Ci salutammo e -Scusate per il ritardo ragazzi-Cominció papà - Oggi in ospedale ci hanno trattenuti...colpa di una nuova forma di virus, ci sono stati alcuni casi anche quí a Seattle ...speriamo che non si propaghi oltre- 
I miei genitori erano entrambi dottori, mia madre infermiera , e papà chirurgo....si erano infatti conosciuti in ospedale , ma non starò qui a raccontarvi della loro " interessante" storia d'amore.

A ora di cena ci recammo tutti in cucina - Sta sera brodo di pollo! - annuncio mamma porgendoci i piatti.
-Che schifo - commentó mia sorella Cleo giocherellando con le posate.
Papà le lanció un occhiataccia ma non si soffermó oltre...Cleo era fatta cosí.
Mamma e papà cominciarono a parlare del piu e del meno, mentre io Cleo e Viky discutemmo sulla funzione di una nuova applicazione del cellulare.
- Accendiamo la TV?è triste cenare senza televisore...-disse mamma prendendo il telecomando.
E all' improvviso la cucina si animó, in TV comparve la sigla del telegiornale , mamma stette per cambiare , ma papà la bloccó : 
- No aspetta,lascia un attimo su questo canale...probabilmente parleranno del virus-
Tutti guardammo in direzione della TV, e infatti, il telegiornale Cominció  a parlare appunto del virus...dicevano che era una sorta di febbre molto potente,nata da qualche fonte indeterminata.
-Wow che forza magari non andiamo a scuola!- Disse Victor illuminandosi
- Bah...spero che non causerà troppi problemi...i pazienti che abbiamo visitato oggi in ospedale non avevano un bell aspetto, pallidi , sudati...non sappiamo cos'altro potrebbe accadere- commentó mamma.
-è una malattia nuova...devono ancora studiarla- aggiunse papà.
Dopo cena, mi fondai nella mia camera e diedi un'occhiata a facebook...stupidaggini,stupidaggini,e ancora persone stupide che dicono cose stupide.
Sbuffai e cacciai dalle mensole sopra la scrivania in vetro, il mio romanzo , mi stesi sul letto e cominciai a leggere , accompagnata dal ticchettio dei tasti del computer che mia sorella stava usando, e da una musichetta proveniente dalla TV di là .
Purtroppo oggi è domenica , ciò vuol dire che domani è il maledetto lunedí !
Odiavo la scuola...come facevano tutti quelli che conoscevo in fondo.
Fortunatamente sono all'ultimo anno,pensavo tra me e me mentre osservavo spaesata e assonnata la gente che saliva e scendeva dalla metro , sospirai poi lanciai un'occhio al cellulare.
Erano le 8 , tra meno di 20 minuti mi sarei trovata in classe seduta a studiare.
Scesi alla mia fermata, e portando sulle spalle l'enorme peso della mia cartella arrivai a scuola .
C'era una strana aria in giro ...per le strade poca gente , anche a scuola la stessa cosa, i corridoi erano spogli, e in classe mia , mancavano parecchi compagni .
Mi sedetti accanto ad Antonie e insieme ripetemmo la lezione di chimica.
Quando la professoressa arrivó ,presi un profondo respiro,inalando il solito odore della scuola :
Fumo misto a legno vecchio.
Il tempo fuori non era dei migliori,il cielo era ricoperto da nuvole grigie e faceva abbastanza freddo.
Mi alzai la cerniera della felpa che indossavo e cercai di seguire al meglio le lezioni,chiacchierando di tanto in tanto e ripensando alle magnifiche vacanza di natale che avevo trascorso mangiando biscotti e a guardare film con l'albero che illuminava la stanza calda e accogliente di casa mia.
-È una strana giornata - Commento Antonie .
- già..mancano quasi tutti...spero non sia per quel virus -
Fece spallucce e Cominció a sgranocchiare la sua merenda. L'ultima ora era quella di religione...momento in cui cerchiamo di comprendere cosa dice il nostro folle insegnante. -Secondo te fuma qualcosa prima di fare lezione?-Sentii dire alle mie spalle. Mi sfuggii un sorriso. -Buon giorno ragazzi- disse il professore entrando in aula ,aveva una lunga barba bianca , e portava sempre con se un bastone di legno. Lo salutammo in coro e zoppicando andò a sedersi dietro la cattedra. Era l'insegnante piu strano che avessi mai conosciuto, molto saggio...fin troppo. Poggiai il gomito sul banco , e posai il mento sulla mano prestandogli attenzione annoiata. -Come vedo siete pochi oggi- commentó scrutandoci . -Beh ...oggi voglio parlarvi di un argomento piuttosto misterioso- In classe piombó il silenzio , qualcuno tossí alle mie spalle facendomi sussultare . -secondo voi...dopo la morte cosa c'è?- domandó ....certo proprio oggi doveva parlare di morte, già era partita alla grande questa giornata . Nessuno osó rispondere , dopo la morte ...in realtà non ci avevo mai pensato attentamente ..credo Possa esserci qualcosa di davvero misterioso che scopriremo solamente appunto quando moriremo. - Avanti...coraggio!- ci incitó il professore. - Io credo che dopo la morte ci sia la morte - disse con nonchalance un mio compagno. - secondo me andremo in un posto bello, dove tutto quello che abbiamo sempre desiderato diventerà realtà - rispose invece Chaterine. Altre voci risuonarono nella classe...ogni uno conle proprie idee e le proprie credenze. -ovviamente ragazzi- continuó il professore zittendoci tutti. -dopo la morte è impossibile sapere cosa ci sarà- aggiunse. Qualcuno alle mie spalle riprese a tossire. - Lo scopriremo noi stessi...potrebbe anche essere possibile che la morte sia collegata alla vita terrena...- Proprio mentre cercavo di comprendere le complicate parole del professore, sentii uno schianto alle mie spalle....tutti ci voltammo compreso il professore. Mary, una nostra compagna, se ne stava con il capo poggiato sul banco , continuava a tossire e tutti i libri erano per terra. - Mary tutto ok?- Chiese Luck poggiandole una mano sulla spalla . lei tossí , e quando rialzó la testa notai il suo volto sudato e pallido. - Mi sento...molto stanca- Rispose con voce rauca muovendosi molto lentamente . - Vuoi chiamare a casa?...sembra che tu abbia la febbre ...-chiese il professore. In quel momento, mi tornó alla mente lo strano virus dche si sta diffondendo
 
 
   
 
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