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Autore: AleVikyReedus    26/10/2014    2 recensioni
Avevo tante idee riguardo la fine del mondo...
Ma sinceramente questa non me l'aspettavo .
Ricordo ancora quando ne vidi uno per la prima volta...da quel momento capii che per sopravvivere avrei dovuto tirare fuori tutto il mio coraggio
Genere: Horror, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando uscii da scuola, la metro tardó di più 40 minuti , " disordini cittadini " sentii dire da un agente della stazione.
La città , a differenza di quella mattina era molto più movimentata , quando finalmente arrivai nel quartiere in cui abitavo , allungai il passo per raggiungere al più presto casa.
Udii delle sirene in lontananza , una dietro l'altra sempre più forti , le persone camminavano a passo svelto parlando a telefono o guardandosi attorno.
- Max si sta comportando in modo strano ha detto mamma- disse un uomo trascinando dal braccio una ragazzina e stringendo con l'altra mano il telefono.
-in che senso papà?!- chiese lei preoccupata.
-Non lo so ...corriamo a casa!-
 
Mi accorsi che il bar all'angolo era chiuso , anche la cartoleria e il supermercato...davvero strano , prima di quel momento , a quell' ora erano sempre stati aperti.
Non ci badai più di tanto e cominciai a pensare a quello che avrei dovuto fare quella giornata : studiare , leggere e preparare la cena visto che i miei oggi sarebbero tornati tardi da lavoro..
All'improvviso mi resi conto che le sirene si stavano avvicinando sempre di più , mi fermai sul marciapiede quando cinque auto della polizia e tre pulmini neri mi  sfrecciarono accanto illuminando i palazzi e le persone vicine , che proprio come me si erano fermate ad osservare.
Un leggero venticello causato dalle auto mi scompigliò i capelli , mi sfregai le mani sulle braccia guardando i fari rossi e blu allontanarsi .
- Ma cosa diavolo sta succedendo?- chiese una vecchietta tenendo sotto braccio un borbonico grigio.
-Non lo so signora , forse qualche attentato- Ipotizzó un uomo di colore riprendendo la scena con la telecamera del cellulare.
Trasalii, e continuai il mio cammino.
 
Fortunatamente arrivai a casa , i miei erano già a lavoro mi informó Cleo.
- Ma sai cosa sta succedendo?- le domandai abbandonandomi sul letto e sfilandomi le scarpe con i piedi.
- Non lo so Alexis...alcuni dicono che ci sia stato un terremoto questa mattina-
Mi informó mia sorella sedendosi accanto a me.
- Un terremoto?-
-Già , spero non sia nulla di grave , secondo me la città ora  è solo in fibrillazione per quello che è successo- Aggiunse facendo spallucce .
- Sicura ? In giro dicono sia stato un attentato -
- non lo so... Terremoto,attentato...qualcosa del genere ,dopo dovrebbero parlarne al telegiornale-
Annuii e cacciai dalla tasca dei miei jeans il cellulare , erano le 16:35 , il tempo era ancora nuvoloso...probabilmente più tardi avrebbe piovuto.
Mi alzai dal letto e cercai di mettermi a studiare , poco dopo il campanello della porta suonó , con molto piacere posai i libri e andai ad aprire.
Victor entró in casa congelato , si sfregó le mani nel tentativo di riscaldarsi , e fece un sospiro di sollievo.
- Ciao fratello- lo salutai seguita poi da Cleo.
- Ciao ragazze...anche voi avete notato un aria strana in giro?- Domandó togliendosi la giacca e il cappello .
- Si...a scuola non c'era nessuno- Constatò Cleo.
- Anche a me la stessa cosa , in oltre alcune strade sono state bloccate..bah- Aggiunse Victor.
- Ma parliamo di cose serie...- continuò mio fratello - Alexis ho sentito che sta sera cucini tu....ho paura-
Lo guardai torva e poi gli feci una linguaccia - Per me puoi anche cucinare tu - dissi.
Victor sghignazzò ed entrò in camera sua.
Sospirai , poi mi voltai verso Cleo - Allora...che mi  dici ?- Mi chiese sedendosi sul divano bianco del grande salone .
- Niente ...sono solo preoccupata, per strada c'era molta polizia-
Quando Cleo aprí bocca per dire qualcosa , mio fratello gridó dall'altra stanza :
-Alex ! Metti il canale del notiziario!-
-Cosa ? Ma perchè?!-
- Fallo e basta!-
Guardai Cleo preoccupata , poi presi il telecomando e misi il canale del telegiornale.
Restammo in silenzio ascoltando:
<< sta succedendo qualcosa di strano , non solo in questa città....ci sono già state oltre mille vittime>> 
Mi avvicinai al televisore e alzai il volume.
<<è una forma di virus , in sole poche ore si è propagato in moltissime città .
Invitiamo tutti a chiudervi in casa e mantenere la calma>>
Poi all'improvviso , si interruppe la trasmissione , schiacciai i tasti del telecomando ma non riuscii a risolvere nulla.
-Vuctor sai perché la  TV fa così?-
Ma prima prima che mio fratello potesse darmi una risposta, sentii un forte grido provenire da fuori.
Restammo di sasso io e Cleo , gli occhi sgranati, la bocca semiaperta.
Victor ci raggiunse in salotto - Avete sentito? - Chiese preoccupato.
Annuimmo piano - Cosa è stato?- Mi avvicinai alla finestra , e osservai la strada :
Era deserta , oltre a qualche persona che camminava velocemente o addirittura correva , e auto della polizia.
Il cielo si era fatto quasi del tutto scuro.
- Provo a chiamare i genitori- disse Cleo avvicinandosi al telefono sul tavolino di fianco al divano.
Io e Victor nel frattempo continuammo ad osservare fuori...ma cosa stava succedendo?
Era da qualche settimana che si parlava di questa strana forma di virus , gli scienziati erano alla disperata ricerca di un vaccino e lo stato era fuori controllo.
Sinceramente , peró, non mi aspettavo che sarebbe successo tutto questo.
- Mamma? Pronto ...pronto ?!-
Ci voltammo verso Cleo che camminava freneticamente avanti e indietro nel salone.
- Si..ok ti sento... Noi stiamo bene , si....fate attenzione-
Trascorse qualche minuto di silenzio , poi chiuse la telefonata.
- Hanno detto che in città c'è molto disordine , causato da questo strano virus....loro stanno bene, non dobbiamo scendere per nessun motivo - Disse tutto d'un fiato Cleo agitata.
Annuii e mi avvicinai di nuovo alla finestra.
- Sai quando tornano ?- Chiese Victor.
Cleo scosse la testa , e si appoggió alla parete.
-Ok...non dobbiamo fare altro che restare quí tranquilli- Disse piano Victor guardandoci entrambe negli occhi.
Sospirai e mi sedetti sul divano...era una situazione strana...prima d'ora l'avevo vista solamente nei film..ma dal vivo , era tutta un 'altra cosa.
-È stranissimo..si sentono solo sirene della polizia e grida - Commentai..non lo ammisi , ma di tanto in tanto si udivano anche quelli che sembravano rumori di spari.
Chiusi gli occhi e restammo in ascolto.
-Dite che sia qualcosa di grave ?-  Domandó Cleo.
- Non lo so....ma guardiamo il lato positivo...probabilmente domani niente scuola- Affermó mio fratello cercando di sdrammatizzare la situazione.
Gli lanciai un'occhiataccia e aggrottai le sopracciglia , lui accennó un sorriso.
Sospirai , poi mi voltai verso  Cleo , aveva un'espressione pensierosa   - Tutto bene?- le domandai.
Lei scosse la testa e - Credo che dovremmo chiudere tutte le finestre. Non ne posso più di questo caos-
Annuii e  mi alzai dal divano.
-Ragazze..vedete che domani tornerà tutto  alla normalità . La città ora  è solo esaltata per quello che sta succedendo- Disse Victor sorridendoci , poi si sedette sul divano e cercó di far funzionare il televisore .
- Dannata TV- Commentó tra i denti.
- Ok...chiudiamo le finestre , e come hai detto Victor , cerchiamo di rilassarci- 
Cleo annuí e dopo aver chiuso bene tutte le finestre e la porta d'ingrsso , restammo in silenzio , cercando di far allontanare il più possibile tutte le sensazioni negative.
   
 
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