Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: diana_bieber14    25/10/2014    0 recensioni
Lei alzò gli occhi al cielo, era più chiaro che mai. La luna, che di solito era bianco, era un tono di arancio. Migliaia di stelle sono in cielo gli ricordarono che alla fine forse non è così solo come lei pensa. Forse anche in questo momento, qualcuno contempla il cielo. Forse questo è il momento, qualcuno è affascinato da quello che ha stasera.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mia madre stava guidando da 13 ore e non potevamo fermarci. Era gia notte guardavo le stelle , non sapevo che altro fare. Dopo qualche minuto , mi chino a prendere il mo diario che avevo messo ai miei piedi.

Caro diario oggi
è un nuovo inizio , ho finalmente avuto il coraggio di lasciarmi tutto alle spalle. La strada è lunga ma io resisterò. Conosco i rischi delle mie azioni ma io sono disposta a tutto.
ATTENZIONE LA ALI STA ARRIVANDO!!!!!
Può sembrare un po' infantile tenere un diario a 17 anni , ma ce l'ho da quando avevo 5 anni. mi permette di sfogarmi e di chiarire tutte le mie idee , per esprimere tutto ciò che non riesco a dire ad alta voce.
24 ORE PIU TARDI SEMPRE IN AUTO
Mancano pochi minuti per arrivare alla nuova casa finalmente! Ho potuto vedere la scritta di Hollywood in cima alla collina. E stato bellissimo
"mamma puoi fermati al bordo della strada ? voglio fare una foto"

"certo"
Aprii la porta e un ondata di vento mi travolse, era davvero bello,scattai la foto ,mi fermai a guardare il paesaggio era magnifico non cera niente di più bello. Prima di salire in auto, mi rigirai per dare un ultima occhiatina e una ragazza catturò la mia attenzione
. era li seduta dasola alla mia destra su una panchina a contemplare il paesaggio , non riuscivo a vedere bene il suo viso era buio erano solo le 5:00 del mattino , mi domandai chi potrebbe mai venire alle 6 solo per vedere l'alba . Risalii in macchina e ripartimmo.
POCHI MINUTI DOPO : ARRIVO A CASA
Ho messo i bagagli sul letto, ero felice,felice di averlo fatto, di essermi trasferita, di aver cambiato scenario. non sono mai stata qui e non ci avevo mai pensato ho passato tutta la mia vita nella mia città natale , in realtà non mi piace tanto il cambiamento . . Ma a volte bisogna lasciare che quelle vecchie abitudini da parte per ricominciare a vivere. Sono andata giù in cucina per trovare mia madre in mezzo a tutti gli scatoloni.

"Mamma quando inizia a scuola?" le chiesi
"tra due giorni, dovremmo andare al super market a prendere ciò che ti serve"
"Dove esattamente? perché non voglio andare in una scuola sbagliata , ti immagini che vegogna" Lei rise rima di rispondere
"E quasi vicina , dall'altra parte della collina che abbiamo attraversato prima, puoi andare a piedi se vuoi "
"perfetto" Stavo andando verso la porta , prima di ritornare in camera mia richiamai mia madre " Oh eh mamma!!"
"sih?"
"Volevo ringraziarti per tutto quello che hai sacrificato per me, grazie di tutto"
Andai da lei e la strinsi trab le mie braccia , mi voltai e me ne ritornai nella mia stanza, una dormitina non mi avrebbe fatto male.
IL GIORNO DOPO

Un piccolo raggio di sole che entrava dalla finestra, mi fece aprire lentamente gli occhi. Guardai l'orologio, erano le 5:16 , significava che avevodormito per oltre 20 ore di fila .
Presi dei jeans e una t-shirt crop dal mio armadio e me li infilai afferrai il mio sketchbook e lo infilai dentro la borsa. Usci dalla porta e andai alposto che mi avevava affascinato il giorno prima. faceva piuttosto caldo fuori, ma c'era ancora quella brezza che ti accarezzava i capelli.
Dopo qualche minuto di cammino , andai in cima alla collina, stavo per sedermi però poi ho notato lo stesso ragazzo del giorno prima seduto nello stesso posto. Andai a sedermi al termine della panchina, presi il mio taccuino e iniziai a disegnare il paesaggio.
Il ragazzo vicino a me non si era mosso di un millimetro, continuava a guardare il paesaggio difronte a lui , e io ho iniziato a dargli un occhiata, indossava degli occhiali da sole e un cappello. dopo qualche secondo mi guardò con la coda dell'occhio accorgendosi che lo guardavo da un lungo periodo di tempo , mi rivolse un dolce sorriso. Imbarazzata continuai a disegnare come se nulla fosse successo.
Mentre i minuti passavano regnava sempre il silenzio, ma non un silenzio inbarazzante. Era carino e tranquillo mi era piaciuto tanto. Il sole si alzava lentamente.
"pensavo di essere l'unico tanto stupido da venire a vedere il sole sorgere" mi disse .
Che VOCE. ok ok terra chiama ALISON "a quanto pare no "
"e bello non e vero?"
"questo e più che bello, è meraviglioso"
"lo so vengo qui spesso, questa e la prima volta che ti vedo, sei nuova di qui?" mi chiese Ho aspettato qualche secondo prima di rispondere
"ehm.. in realtà io mi sono appena trasferita, sono arrivata ieri" gli dissi continuando a guardare il paesaggio,
"oh ok io sono Justin"
"io sono Alyson" mi presentai pure io
"Alyson Nizza " dissi a lui sorridendo

Riprese a regnare di nuovo il silenzio , ogni tano guardava cosa tessi disegnando ...

sPaZzio AuTrIcE
questo e il secondo capito spero vi sia piaciuto pure questo :)
  
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