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Autore: namelessjuls    26/10/2014    2 recensioni
"E lei, per colpa di troppo amore, aveva perso tutto."
"She needs a wild heart."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bradley Simpson, Connor Ball, James McVey, Nuovo personaggio, Tristan Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6
 
Il fumo continuava ad uscire a cerchi regolari dalla bocca del ragazzo, che ad ogni soffiata passava la lingua sulle labbra secche per assaporare un ultimo rimasuglio di nicotina.
Faceva freddo, ma era normale visto l’ora e la stagione, e il moro continuava a ripetersi mentalmente il perché si trovava alle tre del mattino davanti a una casa di un’estranea a guardare le sagome dei due attraverso la tenda.
Era da più di un’ora che aspettava seduto su quella muretta gelida, al limite del marciapiede, aspettando che l’amico facesse la sua comparsa dalla fine buia della via.
Si passò la mano tra il ciuffo blu, disordinandolo più di quanto fosse già, prendendo l’anello che aveva sul labbro tra i denti.
Aveva appena finito la sua sigaretta e già ne sentiva la mancanza.
Ma dall’altra parte era quella la sua vita ormai, fumo e nottate in bianco.
“Sei in ritardo.” Biascicò, una volta che intravide la figura del riccio comparire da dietro una macchina.
“Taci, Brooks, non ho tempo da perdere.” Ribatté l’altro, sedendosi al suo fianco sulla muretta.
Il moro fece un accenno di sorriso “Sei tu che mi hai fatto chiamare, o sbaglio?”
Bradley fulminò l’amico, non amava che qualcuno riuscisse a zittirlo, ma invece che ribattere prese a guardare verso la  finestra di Aleisha.
“Jason, ho bisogno del tuo aiuto.” Sentenziò Bradley, non distogliendo gli occhi dalla finestra.
Sapeva che dall’altra parte di quelle mura c’era lei, abbracciata al suo amichetto biondo che non aspettava altro che si accorgesse del suo amore.
Bradley detestava quella visione, detestava Luke e probabilmente detestava anche se stesso.
Alla fine era colpa sua se Aleisha voleva stargli lontano, o no?
Lui aveva sbagliato, e ne stava pagando le conseguenze, ma non aveva intenzione di passare il resto della sua vita senza la ragazza, e presto le cose sarebbero cambiate.
Il primo ostacolo da affrontare però, era proprio Luke.
Doveva sparire, e per quello Bradley aveva già un piano.
“Tu hai sempre bisogno del mio aiuto, Simpson.” Rispose Jason, prendendo un’altra sigaretta dalla tasca “Chi c’è da far fuori questa volta?”
“Lucas Roberts.” Disse il riccio, facendo un cenno con la testa verso la casa “Però non voglio troppi guai.”
Jason scoppiò a ridere, e quella risata fu come un tuono nella notte.
“Ho capito, Simpson, faremo un lavoro fatto bene, se non sbaglio Connor è appena tornato in città e avrà bisogno di un passatempo.”
Bradley soffocò un sorriso “Sarebbe perfetto.”
“Lo so.” Sospirò Jason, scendendo dalla muretta e spolverandosi i vestiti “Ma sta attento Simpson, anche io sono stato in cella, e una bella ragazza non è un motivo valido per tornarci.”
“Tranquillo Brooks, me la caverò.”
Jason scosse le spalle, sapeva che l’amico non l’avrebbe mai ascoltato, e con un cenno del viso ripercorse la stradina buia fino a scomparire dalla vista di Bradley.
Non che Bradley stesse prestando veramente attenzione all’altro, non quando una luce soffusa aveva appena illuminato la camera di Aleisha.
Per un momento ebbe il brutto presentimento che fosse Luke, ma riconoscendo la lunga chioma della ragazza non poté che sorridere.
La vide stiracchiarsi, e poi scomparire dalla visuale della finestra, per poi ricomparire dietro a quella del bagno, finendo di nuovo su quella della sua stanza.
La vide immobilizzarsi un attimo proprio sul centro del rettangolo bianco, e Bradley alzò una mano in segno di saluto.
Sapeva che l’avrebbe visto.
La luce nella camera di Aleisha si spense di colpo, e presto la porta principale si spalancò di botto, e la figura della ragazza in pigiama e cappotto si parò nella visuale del riccio.
“Che ci fai qui?” Esclamò lei, con ancora la voce impastata di sonno, visibilmente sorpresa.
Bradley scosse le spalle “Facevo un giro e mi sono ritrovato qui.”
Aleisha incrociò le braccia al petto, alzando un sopracciglio “Ti avevo detto di andartene.”
“E io ti ho detto che mi prendo sempre ciò che è mio.”
La ragazza alzò gli occhi al cielo, probabilmente la poca lucidità la rendeva più spavalda, e Bradley non poté che divertirsi vedendo la sua sicurezza.
“Devi smetterla di starmi intorno, Bradley, rendi solo le cose più difficili.”
Il ragazzo si allungò verso di lei, sorridendo “Se non sbaglio sei venuta tu da me questa volta.”
Vide le guance della ragazza arrossarsi appena “Solo per dirti di andartene.”
Bradley si raddrizzò con le spalle, imitando la posizione della ragazza “No.”
“No?” Quasi strillò lei “Bradley, sono passati tre anni, è il momento che lasci il passato da parte.”
“Questo vale anche per te, Aleisha.” La voce gli uscì più dura di quello che voleva, ma gli dava fastidio che Aleisha gli chiedesse di dimenticare il passato quando era proprio lei a non farlo.
La ragazza sospirò, sedendosi affianco del riccio “Bradley, ti ho già detto che è finita, non devi continuare a far funzionare una storia impossibile, perché io non ne farò parte.”
Quelle parole furono come un pallottola nel cuore per Bradley, che si alzò di scatto, non nascondendo il viso rosso dalla rabbia.
“Impossibile?! Che c’è di tanto impossibile in noi, eh? Ho sbagliato, lo so, ma ho pagato, cazzo! Ho passato tre dannatissimi anni con il rimorso di ogni singolo livido che hai sul tuo corpo, e in quei tre dannatissimi anni sono cambiato, non aspettando altro che il momento di uscire per poter tornare da te, e far vedere che non sono più lo stesso, che non sono più il Bradley  che alza le mani senza motivo ma che sono solo il Bradley che ti ama, e che farebbe di tutto per non vederti soffrire, e tu sai solo dirmi che è impossibile? Io ti amo, Aleisha, questo non è mai cambiato, e farò di tutto per farti capire quanto tengo a te.”
Il ragazzo aveva le lacrime agli occhi mentre parlava, e una volta finito non nascose l’affanno che quelle parole gli avevano portato.
Si sentiva terribilmente stanco, sia di quella situazione, che di se stesso.
Aleisha era rimasta immobile a guardarlo, con unico movimento le piccole nuvolette di vapore che provocava il respiro caldo contro l’aria fredda.
Rimasero così per qualche istante, a guardarsi a vicenda, come se il tempo si fosse bloccato, come se vivessero in un mondo statico dove i problemi sono solo una cosa lontana, una cosa che non li  riguardava, una cosa che non li avrebbe mai raggiunti.
“Bradley” Disse infine la ragazza, alzandosi dalla sua postazione “E’ meglio se me ne torno dentro.”
Lui non disse nulla, si limitò ad annuire mentre lei gli si avvicinava, passandogli una mano lungo le guancie umide, e costringendolo ad alzare lo sguardo verso gli occhi verdi di lei.
“Non piangere, okay? Per quello ci sono già io.” Aleisha accennò ad un sorriso, passando velocemente la mano tra i capelli sudati di lui, per poi riavviarsi verso la porta, chiudendola alle spalle.
Bradley seguì la sua sagoma fino alla sua stanza, quando la luce si accese per un microsecondo e poi finalmente si spense totalmente.
Sentiva ancora il calore della mano della bionda sulla guancia, e il suo profumo contro i vestiti, e se avesse potuto sarebbe entrato in casa e l’avrebbe abbracciata, per poi non lasciarla più andare.
Ma sapeva che era una cosa impossibile, almeno per il momento.
Sentì una vibrazione famigliare contro il fianco destro, ed estraendo il telefono e fu felice di vedere il messaggio che stava aspettando.
 
Siamo pronti.
 
Jason.
 

 
Bradley sorrise, il primo ostacolo era appena stato abbattuto.
 
 
 
Angolo autrice.
 
Okay, sono scomparsa per qualche settimana, ma oggi avevo il giorno libero e perciò mi sono messa a scrivere sta schifezza mentre aspettavo che lo streaming di American Horror Story si caricasse c:
Spero che qualcuno mi faccia sapere qualcosa  c:
LA STORIA è NELLE POPOLARI, VI AMO AW
Ora sparisco.
Ciao.
Vi adoro.
Ciao.
 
 
Jason Brooks. (Luke Brooks - Ho scelto lui e non Jai perché volevo il ciuffo blu aww)
 
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Bradley Will Simpson.

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Aleisha Scott. ( Amanda Seyfried)
 
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