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Autore: Nazuhi    26/10/2014    1 recensioni
La storia si svolge un anno prima degli eventi della prima stagione di Yu-gi-oh! GX. La protagonista è una matricola con delle capacità fuori dal comune, una grande abilità nei duelli ed un pessimo carattere. Inizia tutto con l'incontro con i tre studenti migliori dell'Accademia, i quali riusciranno, con il tempo, a fare breccia nella corazza della giovane.
Fatemi sapere cosa ne pensate e buona lettura!
(Per evitare domande, lo scrivo qui. Alexis, Chazz, Jaden, Syrus e Bastion non ci sono ancora. Andavano ancora alle medie ^-^)
***
"Odiava la compagnia delle altre persone e soprattutto odiava l'ipocrisia. Non sopportava quelle persone che si fingevano amiche solo per il proprio tornaconto. Questo era uno dei motivi per cui non stringeva amicizia con nessuno.
Yomi, questo il suo nome, era sempre stata sola e la cosa non l'aveva mai turbata. Era stata una sua scelta, ed era certa che, finché doveva pensare solo a se stessa e ai propri interessi, niente le sarebbe andato storto. Il suo, probabilmente, era un modo di pensare molto egoistico, ma era così che aveva deciso di vivere ed era sicura che così avrebbe sempre fatto."
[Cap. 1]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri personaggi, Atticus Rhodes/Fubuki Tenjouin, Chumley Huffington/Hayato Maeda, Nuovo personaggio, Zane Truesdale/Ryo Marufuji
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Capitolo 19- “La prima soluzione

 

-Quale cosa?-chiese la ragazza, guardando sorpresa Yusuke.
-Non te lo ricordi? Ti avevo detto che forse avevo trovato una soluzione al tuo problema...
-Ah, è vero! Cavoli, con tutto quello che è successo me l’ero dimenticato!-si scusò Yomi.
-Se non ti dispiace, possiamo parlarne oggi pomeriggio… Le lezioni non ci saranno, perciò puoi venire al dormitorio blu.
-Ok, ma ad una sola condizione!
-Cioè?
-Tieni Atticus lontano da me!-esclamò la studentessa, seria.
L’Obelisk scoppiò in una fragorosa risata.
-Guarda che sono seria!
-Esagerata! Lo sai che ti vuole bene…
-Certo, ma non mi sono scordata del bagno che mi ha fatto fare l’altro giorno! Mi ha buttata in acqua!
-D’accordo… Non gli dirò che vieni al dormitorio. E comunque trascorrerà tutto il giorno in spiaggia, perciò non lo vedrai nemmeno…-le fece l’altro, cercando di calmarla.
-Bene, allora ci vediamo dopo…
-Ok, a dopo!-esclamò Yusuke, salutando l’amica con un cenno della mano ed avviandosi verso la propria aula. Yomi ricambiò il saluto ed entrò nella stanza, in cui fra poco si sarebbero tenute le ultime lezioni prima del test di fine trimestre.
Cercò con lo sguardo Chumley e, una volta individuato, si sedette di fianco allo Slifer.
-Buongiorno…-le fece il ragazzo-koala.
-Ormai mancano pochi giorni al test di fine trimestre…
-Non me lo ricordare…-mormorò il compagno, prendendosi la testa con le mani.
-Di che ti preoccupi? Hai studiato tanto, no? Lo farai sicuramente bene…-fece la giovane, cercando di tirargli su il morale.
-Lo spero…
Yomi stava per ribattere, quando fu interrotta dall’ingresso in aula di Crowler, che, urlando come un’ossessa, intimò gli studenti di mettersi a sedere al proprio posto.
-Oggi terrò la mia ultima lezione prima del test. Vedete di studiare seriamente!
-Ci mancava solo Crowler…-commentò Chumley sottovoce.
-Fate silenzio e iniziamo la lezione!-esclamò il professore, accendendo la lavagna elettronica.
La lezione fu abbastanza noiosa e monotona, esattamente come il tono dell’insegnante. Trascorse lentamente, ma finalmente finì.
-Era ora!-esclamò la Slifer, stiracchiandosi, non appena l'insegnante fu uscito dall'aula.
-Oggi pomeriggio studiamo insieme?-le chiese Chumley.
-No, non posso… Devo vedermi con Yusuke per una faccenda importante.
-Ok, allora io vado! Se ho problemi su qualche argomento posso chiamarti?
-Certo, non ti preoccupare!-lo tranquillizzò l’amica.
Il ragazzo fece un cenno d’assenso, poi raccolse le proprie cose ed uscì velocemente dall’aula, diretto alla caffetteria del dormitorio.
“Sono contenta che si stia impegnando… In fondo, potrebbe anche essere un ottimo duellante!” pensò la giovane, osservando il compagno uscire dalla stanza.
-Meglio darsi una mossa…-si disse la studentessa, prendendo il libro e dirigendosi verso la porta dell’aula.
“Se riesco a terminare questa faccenda ad un’ora decente, potrei anche andare un po’ alle terme… Mi farebbe bene rilassarmi un po’ prima degli esami!” pensò la ragazza, mentre varcava la porta dell’aula. Una volta uscita si trovò faccia a faccia con Yusuke, che la stava aspettando proprio di fronte all’ingresso.
-Mi stavi aspettando?-fece la studentessa.
-Banner ci ha lasciati andare un po’ prima del solito e così ti sono venuto incontro…
-Ok…
-Allora, andiamo?-le disse l’amico, facendole segno di precederlo lungo il corridoio. Yomi si incamminò e Yusuke le andò dietro.
-Zane non è con te?-chiese la matricola, dopo diversi secondi di assoluto silenzio.
-No... Perchè me lo chiedi?-chiese a sua volta l’altro, curioso.
-Bè, pensavo che sarebbe venuto anche lui...
-In realtà, non gli ho detto niente. E non ne ho avuto nemmeno il tempo... Alcuni dei nostri compagni l'hanno trascinato fuori dall'aula, subito dopo le lezioni. Credo che trascorrerà tutto il pomeriggio con loro… In fondo, è pur sempre colui che ha sconfitto Makoto!
-Capisco... Comunque, è meglio così! Non ho alcuna voglia di vederlo oggi!
-Sei ancora arrabbiata con lui?-le domandò l’Obelisk, cercando di non ridere di fronte alla reazione infantile dell’amica.
“E’ incredibile come sia vendicativa e infantile! A volte, non riesco a capire se ha cinque anni o ne ha quindici… Però è carina anche per questo suo atteggiamento!” pensò Yusuke, continuando a guardarla.
-È un cafone! Deve sempre prendermi in giro!-continuò l’altra, alzando di poco la voce.
-Credo che fosse solo preoccupato...-commentò lo studente del secondo anno.
-E deve darmi della cretina?!
-Non ci sa fare con le ragazze... Probabilmente era a disagio…
-Non è una scusa!
-Sono sicuro che non era sua intenzione offenderti…
-Lo so...-mormorò la ragazza, abbassando repentinamente il tono della voce.
I due erano, ormai, usciti dall’edificio principale e si stavano dirigendo verso il dormitorio blu.
-Posso sapere cosa hai scoperto?-chiese Yomi, dopo qualche minuto. Si era appena ricordata del motivo per cui si stava dirigendo al dormitorio Obelisk ed era curiosa di sapere cosa avesse scoperto l’amico.
“Ero talmente concentrata a prendermela con Zane che mi ero dimenticata di quello che ha scoperto Yusuke… Quello stupido, antipatico e arrogante mi fa dimenticare persino le cose più importanti!”
-E’ meglio se ne parliamo in camera mia…-le fece lo studente dai capelli verdi, cercando di tagliare corto.
-Ok, come vuoi, ma non è niente di grave, vero?
-No, tranquilla! E’ solo che preferirei che non lo venisse a sapere nessuno… E poi non vorrei spaventarti! Se ne parliamo con calma è meglio…
-Spaventarmi? Perché dovrei?
Yusuke la guardò per qualche secondo, incerto se risponderle o no.
-A dire la verità, non è una cosa che ho scoperto… E’ stato Onesto a dirmela. Io non avrei mai potuto capirlo; sono solo un essere umano…
-Non ti capisco, sai?-insistette la ragazza, cercando di convincere l’amico a spiegarsi meglio.
-Una volta arrivati al dormitorio ti spiegherò tutto!-tagliò corto l’altro, accelerando il passo.
-Ok, mi fido…-fece Yomi, aumentando anch’essa l’andatura per non rimanere indietro.
Una volta giunti di fronte all’ingresso del dormitorio, videro Zane, circondato, come sempre, da altri Obelisk. Erano alcuni suoi compagni di classe, probabilmente gli stessi che lo avevano trascinato fuori dall’aula in fretta e furia. Erano fermi a pochi metri dall’ingresso, all’ombra di un grosso albero, intenti a chiacchierare e a scambiarsi opinioni su strategie e meccaniche di gioco. Zane sembrava essere al centro dell’attenzione degli altri studenti e sembrava che la cosa lo seccasse.
-Ma guardalo! Gli piace proprio stare in mezzo alla gente!-esclamò Yomi, cercando di trattenersi dal gridare. Non voleva essere cattiva nei confronti dell’amico, ma continuava a tornargli in mente ciò che le aveva detto qualche giorno prima, in spiaggia, e voleva fargliela pagare con la sua stessa moneta.
-Non dovresti essere così infantile!-la rimproverò Yusuke.
-Sarò anche infantile, ma le offese se le merita tutte!
L’amico si mise una mano sulla fronte, sospirando. A volte faceva molta fatica a capire cosa passasse per la mente dell’amica del primo anno.
“Si arrabbia tanto perché ha detto che è una cretina, ma si è dimenticata del tutto del fatto che le ha anche detto che è bella. E’ incredibile! Una ragazza normale sarebbe in imbarazzo solo a salutarlo; lei invece non c’ha fatto nemmeno caso. E sono sicuro che quello che si troverà a disagio, sarà lui… Che ragazza strana!” pensò il ragazzo, continuando a guardare l’amica che stava continuando a mandare epiteti poco carini al Kaiser. Poi, alzando il braccio ed agitandolo per farsi notare, urlò:
-Ehi! Zane!
L’altro, non appena si accorse di essere chiamato, si voltò e rispose al saluto con un piccolo cenno della mano, poi, con una scusa, si staccò dal gruppo di compagni e si avvicinò velocemente ai due amici.
-Che ci fai qui?-chiese, non appena si fu avvicinato, rivolgendosi alla Slifer.
-Non sono affari tuoi!
-Ho solo chiesto…-fece l’altro, con la solita calma. Non si era scomposto di fronte alla risposta aggressiva della Slifer. Ormai doveva essersi abituato al suo comportamento fuori della norma.
-Ma non sono cose che ti riguardano! E non puoi nemmeno venire!
Zane la fissò per qualche secondo, completamente inespressivo.
-Bè, che hai da guardare?-mormorò Yomi, arrossendo leggermente. Sentiva lo sguardo penetrante dell’altro e la situazione la stava mettendo a disagio.
“Forse ho esagerato… Scommetto che si è arrabbiato sul serio! Lo sapevo, mi sarei dovuta mordere la lingua. Devo smetterla di essere così aggressiva anche nei loro confronti! Però mi ha fatta arrabbiare sul serio, l’altro giorno…”
-Sei ancora arrabbiata con me?-chiese il Kaiser.
-Secondo te?!-esclamò l’altra.
“Maledetto! Allora faceva solo finta di essersi arrabbiato! Questa me la paga! Mi ha fatta preoccupare per niente!”
-Ragazzi, per favore...-cercò di intromettersi Yusuke, senza riuscirci. Gli altri due non avevano alcuna intenzione di ascoltarlo, soprattutto Yomi. Ormai era partita per la tangente e sarebbe stato impossibile riuscire a placarla.
-Hai intenzione di trascorrere il pomeriggio con lui?-continuò l'Obelisk, ignorando sia l’amico, sia la studentessa.
-E se anche fosse?! Non sono affari che ti riguardano, no?-ribattè lei, sempre più innervosita.
-Era per sapere…-rispose l’altro, frettolosamente.
-Sei veramente un impiccione! Dovresti provare a farti gli affari tuoi, ogni tanto, sai?
-Ho solo fatto una domanda…-cercò di ribattere l’altro.
-Non sei mia madre, né mio padre e non hai alcun diritto di farmi la predica. Non sarebbero affari tuoi nemmeno se decidessi di dormire insieme a lui!-fece l'altra, aggrappandosi al braccio di Yusuke e strattonandolo. Entrambi gli studenti del secondo anno arrossirono violentemente. Poi si voltarono verso l’amica, balbettando parole incomprensibili.
-Cosa stai dicendo?!-esclamarono in coro, entrambi rossi in volto per l’imbarazzo.
-Calma, stavo scherzando... Pensavate davvero che fossi seria?!-disse Yomi, lasciando la presa sul braccio dell’Obelisk dai capelli verdi.
-Non scherzare su queste cose! Qualcuno potrebbe anche prenderti seriamente…-commentò Zane, nascondendosi la parte inferiore del volto con la mano sinistra.
-Comunque Zane, se mi chiedi scusa, puoi venire con noi…-fece la Slifer, ignorando la ramanzina dell’amico.
-Io non devo chiederti scusa... Ho detto solo la verità.
-Cafone!-strillò l’altra.
-Adesso basta! Per caso, volete litigare come l'altra volta e non parlarvi per settimane?!-esclamò Yusuke, intromettendosi tra i due. Aveva di nuovo alzato la voce e di nuovo era per colpa loro.
I due studenti si scambiarono un'occhiata, indecisi su cosa rispondere.
-Yomi, verrà anche Zane. Zane, tu chiedile scusa. Non potete continuare a comportarvi come due bambini dell’asilo… Per una volta, mettete da parte l’orgoglio e fate pace!-continuò l'altro, senza nemmeno aspettare una risposta.
-D'accordo, se proprio ci tieni...-mormorò Yomi.
-Scusa se ti ho data della cretina...
-Fa nulla…
-Comunque, devi ammettere che a volte ti comporti un po' da stupida...
-Ehi! Ti sembra il modo di scusarsi!-esclamò la ragazza.
Il Kaiser non ribattè e le scompigliò i lunghi capelli castani.
-Zane! Lo sai che non mi piace quando mi toccano i capelli! Antipatico! Non ti sopporto quando fai così! E pensare che all’inizio ti trovavo pure simpatico… Invece, sei proprio insopportabile!-sbottò l’altra, mettendo il broncio e scostando bruscamente la mano dell'altro.
-Meglio se andiamo…-disse Yusuke, afferrando l’amica per un braccio e cercando di trascinarla all’interno dell’edificio.
-Ma io non ho ancora finito!-protestò la studentessa, cercando di opporsi.
-Quante volte vi devo dire di non litigare?-le fece l’altro, cercando di calmarla di nuovo.
-Uffa! Perché mi tratti come una bambina? Ho solo un anno in meno rispetto a voi!
-Perché ti comporti come una bambina…-le rispose Yusuke.
-Io vi raggiungo tra poco…-disse Zane, ignorando le proteste della ragazza. L’amico fece un cenno d’assenso e poi sparì all’interno del dormitorio, insieme a Yomi, la quale continuava a protestare.
-Ehi, Kaiser, non avrai mica intenzione di frequentare quella tipa?-fece uno degli Obelisk, non appena la Slifer se ne fu andata.
-Perché non dovrei?
-Perché quella è pericolosa! Alle medie era un vero demonio; era molto conosciuta tra le gang e le bande di teppisti e passava le notti a duellare e a fare a botte con chiunque…
-Voi come fate a saperlo?-chiese Zane, sorpreso. Non si aspettava che qualcun altro sapesse quello che l’amica aveva combinato alle medie.
-Bè, ecco, è stato un ragazzo del dormitorio giallo a dircelo. Stamani ha sentito due Slifer del primo anno che ne parlavano. Comunque, sembra che questa storia la sappia praticamente tutta l’Accademia…
-Piuttosto, mi chiedo come abbiano fatto ad accettare una persona così pericolosa. So che ha già fatto a botte con Jonouchi e poi è rimasta coinvolta in quella brutta storia con Makoto… Dovrebbero espellerla, altrochè!-fece un altro studente.
-Siete degli sciocchi a fidarvi di alcune voci. Lei non è un mostro; è soltanto un’ottima duellante.-esclamò Zane, cercando di non alterarsi più di tanto. Non gli piaceva il modo in cui parlavano di lei, ma non voleva arrabbiarsi con i compagni di classe.
-Secondo me ti stai affezionando troppo. Dovresti darci retta e rompere qualsiasi tipo di legame! E dovresti dirlo anche a Yusuke e Atticus! Loro sono troppo buoni e ingenui per vederlo, ma tu no.
-Avete finito?
-Ma Kaiser-
-Non azzardatevi a dire certe idiozie in mia presenza!
Detto questo girò i tacchi ed entrò all’interno della struttura, lasciando il gruppetto di Obelisk senza parole.
Yusuke e Yomi, intanto, erano in camera del ragazzo, che aspettavano l’amico.
-Quanto ci mette?-chiese scocciata la ragazza, sdraiandosi sul letto dell’altro.
-Non ti preoccupare, arriverà presto…-le disse l’Obelisk, sedendosi sulla sedia.
-È uno stupido...-continuò l’altra.
-Stai esagerando…
-E’ colpa sua! Deve sempre darmi della cretina?
-Non lo pensa seriamente, è solo un po' impacciato...-commentò Yusuke, cercando di far ragionare la matricola.
-Perché dovrebbe esserlo? Ormai ci conosciamo da un po' di tempo, no?
-Non credo che sia quello il problema...
Il giovane aveva appena finito di parlare, quando sentì bussare alla porta. Si alzò e aprì all’amico, che entrò come una furia nella stanza e, piantandosi di fronte alla Slifer, esclamò:
-Perché non riesci a stare zitta?
-Ecco che è arrivato il signor “ho-ragione-solo-io”…-commentò Yomi, con noncuranza.
-Sono serio!
-Senti, ma pensi che sia normale entrare così e aggredirmi come se avessi fatto chissà quale disastro?
-A chi altro l'hai detto?-insistette l’altro, incrociando le braccia al petto.
-Ma si può sapere di cosa stai parlando?!-fece scocciata l’altra.
-Alcuni ragazzi del dormitorio blu mi hanno appena detto di starti alla larga perché sei pericolosa. Hanno saputo quello che facevi alle medie...
-E’ impossibile! Voi tre siete gli unici a cui l’ho detto…-disse l’altra, mettendosi a sedere di scatto.
-Io non ho detto niente a nessuno e non credo che Atticus l’abbia fatto…-si intromise Yusuke, guardando l’altro Obelisk.
Zane scosse la testa, dicendo che nemmeno lui aveva detto niente a nessuno.
-Non capisco come l’abbiano saputo…-mormorò poi.
-Non m’interessa… Possono pensare quello che vogliono; non sono problemi miei!-esclamò Yomi, ributtandosi a peso morto sul letto.
-Direi che invece sono problemi tuoi…-commentò lo studente dai capelli blu.
-Perché mai? Sono solo voci di corridoio… Non posso preoccuparmi di idiozie simili! Ho problemi più seri a cui pensare, ad esempio come fare per poter duellare di nuovo… E se si divertono tanto a parlare male di me, vuol dire che non hanno niente di meglio da fare.-gli rispose la ragazza.
-Non è da te lasciar correre...
-Se continuano, li picchierò...
-Perché devi sempre risolvere i problemi con la violenza?
-Io non risolvo i problemi con la violenza!
-A proposito di quella cosa, credo che il problema sia più ingarbugliato di quanto si pensasse…-fece Yusuke, interrompendo l'amica prima che perdesse del tutto la pazienza.
-Del tipo?
-Onesto mi ha detto che probabilmente questo è l’unico posto dove puoi duellare senza problemi.
-Quello che dici non ha il minimo senso. Perché qui posso duellare e nel resto del mondo no?
-In realtà, questo non l’ho capito molto bene… Ha detto che avverte una strana energia provenire da te, e quella stessa energia la sente provenire anche da sotto l’isola.-rispose l’Obelisk dai capelli verdi, grattandosi pensieroso la testa.
-Da sotto l’isola? Intendi sottoterra?-chiese la Slifer, sempre più confusa. Non riusciva a seguire il discorso dell’amico e, soprattutto, le sembrava che non avesse il minimo senso logico.
-Esattamente. Dice che le due energie si annullano, o per meglio dire, si divorano a vicenda. Da quello che ho capito, tu, in questo momento, non ti stai nutrendo dell’energia vitale degli altri duellanti, ma di quest’energia che si trova sull’isola…
-Yusuke, ne sei sicuro?-fece Zane.
-Vi sto solo dicendo quello che mi ha riferito Onesto… Noi umani non siamo in grado di avvertire queste cose, perciò mi fido di quello che mi ha raccontato. Ed ad essere sincero, è dal primo giorno che ti ha vista, che mi ripete che c’è qualcosa di diverso in te.
-Adesso che ci penso, durante il duello contro Jonouchi non è successo niente. Lì per lì non ci feci molto caso, ero troppo occupata in altre questioni, ma il giorno dopo andai da Fontaine per sapere se si era sentito male e mi disse che non si era nemmeno fatto vedere. E’ una cosa abbastanza strana… Di solito, i miei avversari rimanevano privi di sensi per giorni.
-Ci stavo pensando anche io… Però, a questo punto, non capisco perché nel duello contro Seto Kaiba hai mandato in tilt il prototipo…-riflettè Zane.
-Questa è un’isola vulcanica, no? Forse c’entra qualcosa…-commentò Yomi, pensierosa.
-Non saprei… Io credo che sia qualcosa legato al mondo degli spiriti. E’ l’unica spiegazione logica che mi viene in mente…
-Hai un bel coraggio a definirla “logica”…-mormorò l’altro Obelisk, con una leggera punta di ironia.
-Immagino che per te sia difficile credermi…
-Non proprio. Anche se non riesco a vederli, posso benissimo credere a quello che stai dicendo.
-E quindi? Quale sarebbe la soluzione?-li interruppe la giovane, mettendosi sdraiata su un fianco.
-Perché sei sdraiata sul suo letto?-fece Zane, guardandola perplesso. Non se n’era accorto quando era entrato, ma adesso ci aveva fatto caso.
-E’ comodo! Vuoi sdraiarti anche tu?
-Figuriamoci!-esclamò l’altro, imbarazzato.
-Non c’è bisogno di scaldarsi tanto…-commentò l’altra.
-Credo che dovremmo dirlo al cancelliere…-fece Yusuke, cercando di riportare l’attenzione generale sul vero motivo per cui erano lì.
-Sì, credo che sia un’ottima idea! Forse lui sa qualcosa in più…-esclamò Yomi, mettendosi, di nuovo, a sedere di scatto.
Poi uscì velocemente dalla stanza, senza nemmeno aspettare i due amici.
 

***

-Aspettate un attimo… Potreste ripetere tutto dall’inizio? Credo di non aver capito…-fece Sheppard, squadrando pensieroso i tre studenti. Erano dieci minuti che Yomi stava cercando di farsi capire dal cancelliere, senza riuscirci.
-Cancelliere, non è difficile da capire… Crediamo che qui sull’isola ci sia qualcosa che mi impedisce di assorbire l’energia vitale dei duellanti.
-E pensate che questo qualcosa provenga da sotto l’isola? Da sottoterra?
-Pensa che sia assurdo?
-Ci sono tante cose che non riusciamo a spiegare e questa è una di quelle… Comunque, direi che è una splendida notizia! Avviserò quanto prima, sia Kaiba, sia Pegasus…
-In realtà, questa è solo una nostra supposizione… Dovremmo verificarla!-fece Zane, interrompendo l’uomo.
-Sarebbe troppo pericoloso… Forse è meglio chiedere alla Kaiba Corp.
-E far scomodare Seto Kaiba e suo fratello? Possiamo farlo anche noi…-insistette l’Obelisk.
-E’ troppo pericoloso! Non posso mettere in pericolo i miei studenti!
-Posso duellare io!-esclamò Yusuke, offrendosi volontario.
-Non è giusto, volevo duellare io…-commentò l’amico.
-Invece non duellerà nessuno di voi!-fece Sheppard, cercando di farsi rispettare.
-Il cancelliere ha ragione!-si intromise la Slifer.
-Che sorpresa che tu sia dalla mia parte…-commentò l’uomo, sollevato.
-Infatti duellerà Chumley!-continuò la giovane, ignorando l’uomo dalla testa pelata.
-Chumley? Stai scherzando, vero?-chiese Sheppard, più sorpreso che preoccupato.
-Gliel’ho promesso, non posso tirarmi indietro…
-Gli hai promesso di duellare contro di lui?
-Esattamente!
-Non ti capisco! Perché vuoi duellare proprio contro uno Slifer? Tra l’altro è quello con la media più bassa e-
-Adesso basta Zane! Non ti permetto di dire certe cose! Vuoi farmi arrabbiare di nuovo?!-sbottò la studentessa, puntando l’indice contro il petto del Kaiser.
-Ci mancherebbe! Volevo solo duellare contro di te…
-Puoi aspettare, no? Tanto mica scappo!
-No, certo che no… Mi dà solo fastidio che tu preferisca lui a me…-mormorò l’altro, con un filo di voce.
-Bene, allora io vado a cercare Chumley!-esclamò Yomi, ignorando le proteste del cancelliere ed uscendo dalla stanza.
-Credo che dovremmo andare ad assistere anche noi, no?-fece Yusuke, rivolgendosi all’amico.
-Sì, penso di sì…
-Ragazzi, tenetela d’occhio e interrompetela se notate qualcosa che non va. D’accordo?-fece Sheppard.
-Non si preoccupi!
Detto questo, i due uscirono dall’ufficio, diretti al dormitorio rosso. Sapevano che lo Slifer si trovava là e che la studentessa vi si stava dirigendo.
-Non è da te scaldarti tanto…-fece Yusuke, dopo vari minuti di silenzio.
-E’ colpa sua; mi fa sempre preoccupare inutilmente…
-Se lo dici tu… Comunque, non è da te nemmeno preoccuparti.
Una volta giunti in prossimità del dormitorio rosso, videro che il duello tra i due compagni era già iniziato e che si stava quasi per concludere. Chumley era in netto svantaggio, con solo una manciata di LP, mentre la ragazza li aveva conservati tutti. Inoltre, sul campo da gioco della giovane c’erano ben tre mostri con più di 2000 punti di attacco ciascuno, mentre quello avversario era vuoto, ad eccezione di una carta coperta.
-Che velocità! Direi che è già finito…-commentò Yusuke, non appena li raggiunsero.
-Chumley, mi dispiace, ma come ti avevo detto, non posso andarci piano. Perciò preparati! “Amaterasu”, attaccalo direttamente!-esclamò la Slifer, ordinando al proprio mostro di attaccare.
La donna in kimono si lanciò all’attacco, riducendo a zero i LP dell’amico.
-Accidenti! Sei troppo brava…-disse il ragazzo-koala, mettendosi a sedere in terra, sconsolato.
-Stai bene? Non ti senti male?-gli chiese Yomi, avvicinandosi all’amico.
-No…
-Nemmeno un po’ stanco? Hai i giramenti?
-No, sto bene, davvero… Perché me lo chiedi?
-Niente, non ti preoccupare…-gli rispose la giovane. Poi si voltò verso i due Obelisk, facendo loro segno che era andato tutto bene e che non era successo niente.
“Se non è successo niente, forse quello che ha detto Yusuke è vero. Forse qui posso duellare senza problemi. Non capisco il motivo, ma se per tre anni potrò duellare senza pensieri, meglio così! Mi piacerebbe trovare una soluzione, ma credo che dovrò aspettare un altro po’…”
-Accidenti…-mormorò lo Slifer, continuando a guardare il terreno. Sembrava davvero sconsolato per aver perso.
“Forse ci sono andata troppo pesante… Ero talmente emozionata che ho fatto del mio meglio! Accidenti…” pensò la giovane, inginocchiandosi di fronte al compagno.
-Sono proprio una frana… Di questo passo non riuscirò a diplomarmi…-mormorò il ragazzo-koala.
-In effetti, commetti molti errori. Credo che tu ti faccia prendere dalla paura e dalla fretta e non riesci a riflettere su quello che fai… Hai sprecato un sacco di mosse in questo modo! Poi, ti sei scordato di attivare l’effetto di “Des koala” al mio secondo turno. Inoltre, hai messo questa carta coperta, ma in un deck come il tuo non serve a niente. Hai perso un sacco di occasioni…
-Lo sapevo, sono proprio una frana! Non riesco a migliorare nemmeno duellando contro di te…
-Suvvia! Non fare quella faccia!-esclamò Yomi, mettendo un braccio intorno al collo di Chumley e strattonandolo.-Devi divertirti, no? Duellare deve essere divertente; se gli togli il divertimento non rimane niente!
-Se sapessi duellare, mi divertirei molto di più…
“Sembra davvero depresso! Devo trovare un modo per tirarlo su di morale…” pensò la studentessa, continuando a guardare il compagno di classe.
-Ci sono! Stasera ti tengo compagnia! Contento?-esclamò la giovane, strizzando l’occhio all’altro.
-Che significa che gli tieni compagnia?-fece Zane, intromettendosi nel discorso.
-Che ceno al dormitorio rosso insieme a lui…
-Ah, giusto… la cena…-sussurrò l’altro, grattandosi la guancia, imbarazzato.
-Cosa avevi capito?
-Niente. Vado a riferire tutto a Sheppard…-disse l’Obelisk, chiudendo velocemente il discorso e avviandosi verso il dormitorio blu.
Yomi lo guardò allontanarsi, certa che l’amico le stesse nascondendo qualcosa.
-Cosa gli succede ultimamente?-chiese, poi, rivolgendosi verso Yusuke.
-Non saprei…-rispose l’altro, con un tono abbastanza vago.
-Secondo me ha qualcosa che non va!
-Comunque sono contento che tu sia riuscita a duellare senza problemi! Non abbiamo proprio trovato una soluzione, ma perlomeno abbiamo capito che duellare qui non crea alcun tipo di problema…
-Già, però fra tre anni il problema si ripresenterà. Una volta che mi sarò diplomata, dovrò smettere di nuovo.
-Troverò una soluzione! Se scopro l’origine di quell’energia, trovare una soluzione sarà un gioco da ragazzi!-esclamò Yusuke. Sembrava fiducioso e la ragazza sorrise.
-Lo spero… Mi piacerebbe diventare una professionista, una volta diplomata.
-Sono sicuro che diventerai una bravissima duellante…-fece Chumley.
-E’ la stessa cosa che vorrebbe fare Zane.-commentò l’Obelisk.
-Ma dai! Non l’avrei mai detto!-esclamò la ragazza, con una leggera punta di sarcasmo.
Yusuke scoppiò a ridere.
-Già, non te lo saresti mai aspettato da una persona fissata come lui…
-Da uno che afferma di essere innamorato solo dei duelli, non puoi aspettarti nient’altro.-fece Yomi, sghignazzando.
-Tu dici? Io non credo che sia innamorato solo dei duelli…-commentò Yusuke, sottovoce.
Yomi lo sentì e lo guardò per qualche secondo, poi, non appena realizzò quello che le aveva appena rivelato l’Obelisk, esclamò:
-Aspetta! Stai dicendo che è innamorato di qualcuna? Davvero?
-Secondo me sì…
-Te l’ha detto lui? Sai chi è? E’ una studentessa? Oppure è la signorina Fontaine?-chiese l’altra, eccitata per la notizia.
-Sei contenta?
-Perché non dovrei esserlo? E’ una cosa che non mi sarei aspettata da Zane ed è proprio per questo che lo trovo divertente! Allora? Chi è la sfortunata?
-Non me l’ha detto; è solo una mia impressione…
-Ancora meglio! Così possiamo indagare! Scommetto che è una ragazza del secondo anno! Non mi sembra il tipo da ragazze più giovani, né tantomeno da ragazze più grandi… Secondo me si vergognerebbe, anche se non ce ne sarebbe alcun motivo! La professoressa la escluderei a prescindere! Non è il tipo da questo genere di relazione…
-Secondo me dovremmo farci gli affari nostri e-
-No! In quanto suoi amici, abbiamo tutto il diritto di farci gli affari suoi!
-Non ti facevo così pettegola…-fece Yusuke, sorpreso.
-Non sono pettegola…
-Ne sei sicura? Fino ad oggi ho conosciuto la Yomi scontrosa, la Yomi arrabbiata, la Yomi testarda, quella imbronciata, quella che si comporta come una bambina, la ragazza seria, la ragazza che piange, quella pettegola, quella imbarazzata e la Yomi sincera. Quante altre Yomi mi nascondi?
-Smettila!-esclamò l’altra, arrossendo leggermente e tirando un leggero cazzotto sulla spalla dell’Obelisk.
-Mi sono dimenticato della Yomi violenta…
-Yusuke, stai diventando insopportabile come Zane!-esclamò l’altra, sorridendo.
-Scusa, scusa...-fece l’altro, trattenendo le risate.
Chumley scoppiò a ridere di fronte al teatrino messo su dai due. Ormai non pensava più al duello e al test imminente. Poi, insieme ai due studenti, si avviò verso gli edifici principali.

  
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