Capitolo
19- “La
prima soluzione”
-Non te lo
ricordi? Ti avevo detto che forse avevo trovato una soluzione al tuo
problema...
-Ah, è vero!
Cavoli, con tutto quello che è successo me l’ero
dimenticato!-si scusò Yomi.
-Se non ti
dispiace, possiamo parlarne oggi pomeriggio… Le lezioni non
ci saranno, perciò
puoi venire al dormitorio blu.
-Ok, ma ad una
sola condizione!
-Cioè?
-Tieni Atticus
lontano da me!-esclamò la studentessa, seria.
L’Obelisk scoppiò
in una fragorosa risata.
-Guarda che sono
seria!
-Esagerata! Lo
sai che ti vuole bene…
-Certo, ma non
mi sono scordata del bagno che mi ha fatto fare l’altro
giorno! Mi ha buttata
in acqua!
-D’accordo… Non
gli dirò che vieni al dormitorio. E comunque
trascorrerà tutto il giorno in
spiaggia, perciò non lo vedrai nemmeno…-le fece
l’altro, cercando di calmarla.
-Bene, allora ci
vediamo dopo…
-Ok, a
dopo!-esclamò Yusuke, salutando l’amica con un
cenno della mano ed avviandosi
verso la propria aula. Yomi ricambiò il saluto ed
entrò nella stanza, in cui
fra poco si sarebbero tenute le ultime lezioni prima del test di fine
trimestre.
Cercò con lo
sguardo Chumley e, una volta individuato, si sedette di fianco allo
Slifer.
-Buongiorno…-le
fece il ragazzo-koala.
-Ormai mancano
pochi giorni al test di fine trimestre…
-Non me lo
ricordare…-mormorò il compagno, prendendosi la
testa con le mani.
-Di che ti
preoccupi? Hai studiato tanto, no? Lo farai sicuramente
bene…-fece la giovane,
cercando di tirargli su il morale.
-Lo spero…
Yomi stava per
ribattere, quando fu interrotta dall’ingresso in aula di
Crowler, che, urlando
come un’ossessa, intimò gli studenti di mettersi a
sedere al proprio posto.
-Oggi terrò la
mia ultima lezione prima del test. Vedete di studiare seriamente!
-Ci mancava solo
Crowler…-commentò Chumley sottovoce.
-Fate silenzio e
iniziamo la lezione!-esclamò il professore, accendendo la
lavagna elettronica.
La lezione fu
abbastanza noiosa e monotona, esattamente come il tono
dell’insegnante.
Trascorse lentamente, ma finalmente finì.
-Era
ora!-esclamò la Slifer, stiracchiandosi, non appena
l'insegnante fu uscito
dall'aula.
-Oggi pomeriggio
studiamo insieme?-le chiese Chumley.
-No, non posso…
Devo vedermi con Yusuke per una faccenda importante.
-Ok, allora io
vado! Se ho problemi su qualche argomento posso chiamarti?
-Certo, non ti
preoccupare!-lo tranquillizzò l’amica.
Il ragazzo fece
un cenno d’assenso, poi raccolse le proprie cose ed
uscì velocemente dall’aula,
diretto alla caffetteria del dormitorio.
“Sono contenta
che si stia impegnando… In fondo, potrebbe anche essere un
ottimo duellante!”
pensò la giovane, osservando il compagno uscire dalla stanza.
-Meglio darsi
una mossa…-si disse la studentessa, prendendo il libro e
dirigendosi verso la
porta dell’aula.
“Se riesco a
terminare questa faccenda ad un’ora decente, potrei anche
andare un po’ alle
terme… Mi farebbe bene rilassarmi un po’ prima
degli esami!” pensò la ragazza,
mentre varcava la porta dell’aula. Una volta uscita si
trovò faccia a faccia
con Yusuke, che la stava aspettando proprio di fronte
all’ingresso.
-Mi stavi
aspettando?-fece la studentessa.
-Banner ci ha
lasciati andare un po’ prima del solito e così ti
sono venuto incontro…
-Ok…
-Allora,
andiamo?-le disse l’amico, facendole segno di precederlo
lungo il corridoio.
Yomi si incamminò e Yusuke le andò dietro.
-Zane non è con
te?-chiese la matricola, dopo diversi secondi di assoluto silenzio.
-No... Perchè me
lo chiedi?-chiese a sua volta l’altro, curioso.
-Bè, pensavo che
sarebbe venuto anche lui...
-In realtà, non
gli ho detto niente. E non ne ho avuto nemmeno il tempo... Alcuni dei
nostri
compagni l'hanno trascinato fuori dall'aula, subito dopo le lezioni.
Credo che
trascorrerà tutto il pomeriggio con loro… In
fondo, è pur sempre colui che ha
sconfitto Makoto!
-Capisco... Comunque,
è meglio così! Non ho alcuna voglia di vederlo
oggi!
-Sei ancora
arrabbiata con lui?-le domandò l’Obelisk, cercando
di non ridere di fronte alla
reazione infantile dell’amica.
“E’ incredibile
come sia vendicativa e infantile! A volte, non riesco a capire se ha
cinque
anni o ne ha quindici… Però è carina
anche per questo suo atteggiamento!” pensò
Yusuke, continuando a guardarla.
-È un cafone!
Deve sempre prendermi in giro!-continuò l’altra,
alzando di poco la voce.
-Credo che fosse
solo preoccupato...-commentò lo studente del secondo anno.
-E deve darmi
della cretina?!
-Non ci sa fare
con le ragazze... Probabilmente era a disagio…
-Non è una
scusa!
-Sono sicuro che
non era sua intenzione offenderti…
-Lo so...-mormorò
la ragazza, abbassando repentinamente il tono della voce.
I due erano,
ormai, usciti dall’edificio principale e si stavano dirigendo
verso il
dormitorio blu.
-Posso sapere
cosa hai scoperto?-chiese Yomi, dopo qualche minuto. Si era appena
ricordata
del motivo per cui si stava dirigendo al dormitorio Obelisk ed era
curiosa di
sapere cosa avesse scoperto l’amico.
“Ero talmente
concentrata a prendermela con Zane che mi ero dimenticata di quello che
ha
scoperto Yusuke… Quello stupido, antipatico e arrogante mi
fa dimenticare
persino le cose più importanti!”
-E’ meglio se ne
parliamo in camera mia…-le fece lo studente dai capelli
verdi, cercando di
tagliare corto.
-Ok, come vuoi, ma
non è niente di grave, vero?
-No, tranquilla!
E’ solo che preferirei che non lo venisse a sapere
nessuno… E poi non vorrei
spaventarti! Se ne parliamo con calma è meglio…
-Spaventarmi?
Perché dovrei?
Yusuke la guardò
per qualche secondo, incerto se risponderle o no.
-A dire la
verità, non è una cosa che ho
scoperto… E’ stato Onesto a dirmela. Io non avrei
mai potuto capirlo; sono solo un essere umano…
-Non ti capisco,
sai?-insistette la ragazza, cercando di convincere l’amico a
spiegarsi meglio.
-Una volta
arrivati al dormitorio ti spiegherò tutto!-tagliò
corto l’altro, accelerando il
passo.
-Ok, mi fido…-fece
Yomi, aumentando anch’essa l’andatura per non
rimanere indietro.
Una volta giunti
di fronte all’ingresso del dormitorio, videro Zane,
circondato, come sempre, da
altri Obelisk. Erano alcuni suoi compagni di classe, probabilmente gli
stessi
che lo avevano trascinato fuori dall’aula in fretta e furia.
Erano fermi a
pochi metri dall’ingresso, all’ombra di un grosso
albero, intenti a
chiacchierare e a scambiarsi opinioni su strategie e meccaniche di
gioco. Zane
sembrava essere al centro dell’attenzione degli altri
studenti e sembrava che
la cosa lo seccasse.
-Ma guardalo!
Gli piace proprio stare in mezzo alla gente!-esclamò Yomi,
cercando di
trattenersi dal gridare. Non voleva essere cattiva nei confronti
dell’amico, ma
continuava a tornargli in mente ciò che le aveva detto
qualche giorno prima, in
spiaggia, e voleva fargliela pagare con la sua stessa moneta.
-Non dovresti
essere così infantile!-la rimproverò Yusuke.
-Sarò anche
infantile, ma le offese se le merita tutte!
L’amico si mise
una mano sulla fronte, sospirando. A volte faceva molta fatica a capire
cosa
passasse per la mente dell’amica del primo anno.
“Si arrabbia
tanto perché ha detto che è una cretina, ma si
è dimenticata del tutto del
fatto che le ha anche detto che è bella. E’
incredibile! Una ragazza normale
sarebbe in imbarazzo solo a salutarlo; lei invece non c’ha
fatto nemmeno caso.
E sono sicuro che quello che si troverà a disagio,
sarà lui… Che ragazza
strana!” pensò il ragazzo, continuando a guardare
l’amica che stava continuando
a mandare epiteti poco carini al Kaiser. Poi, alzando il braccio ed
agitandolo
per farsi notare, urlò:
-Ehi! Zane!
L’altro, non
appena si accorse di essere chiamato, si voltò e rispose al
saluto con un
piccolo cenno della mano, poi, con una scusa, si staccò dal
gruppo di compagni
e si avvicinò velocemente ai due amici.
-Che ci fai
qui?-chiese, non appena si fu avvicinato, rivolgendosi alla Slifer.
-Non sono affari
tuoi!
-Ho solo
chiesto…-fece l’altro, con la solita calma. Non si
era scomposto di fronte alla
risposta aggressiva della Slifer. Ormai doveva essersi abituato al suo
comportamento fuori della norma.
-Ma non sono
cose che ti riguardano! E non puoi nemmeno venire!
Zane la fissò
per qualche secondo, completamente inespressivo.
-Bè, che hai da
guardare?-mormorò Yomi, arrossendo leggermente. Sentiva lo
sguardo penetrante
dell’altro e la situazione la stava mettendo a disagio.
“Forse ho
esagerato… Scommetto che si è arrabbiato sul
serio! Lo sapevo, mi sarei dovuta
mordere la lingua. Devo smetterla di essere così aggressiva
anche nei loro
confronti! Però mi ha fatta arrabbiare sul serio,
l’altro giorno…”
-Sei ancora
arrabbiata con me?-chiese il Kaiser.
-Secondo te?!-esclamò
l’altra.
“Maledetto!
Allora faceva solo finta di essersi arrabbiato! Questa me la paga! Mi
ha fatta
preoccupare per niente!”
-Ragazzi, per
favore...-cercò di intromettersi Yusuke, senza riuscirci.
Gli altri due non
avevano alcuna intenzione di ascoltarlo, soprattutto Yomi. Ormai era
partita
per la tangente e sarebbe stato impossibile riuscire a placarla.
-Hai intenzione
di trascorrere il pomeriggio con lui?-continuò l'Obelisk,
ignorando sia
l’amico, sia la studentessa.
-E se anche
fosse?! Non sono affari che ti riguardano, no?-ribattè lei,
sempre più
innervosita.
-Era per
sapere…-rispose l’altro, frettolosamente.
-Sei veramente
un impiccione! Dovresti provare a farti gli affari tuoi, ogni tanto,
sai?
-Ho solo fatto
una domanda…-cercò di ribattere l’altro.
-Non sei mia
madre, né mio padre e non hai alcun diritto di farmi la
predica. Non sarebbero
affari tuoi nemmeno se decidessi di dormire insieme a lui!-fece
l'altra,
aggrappandosi al braccio di Yusuke e strattonandolo. Entrambi gli
studenti del
secondo anno arrossirono violentemente. Poi si voltarono verso
l’amica,
balbettando parole incomprensibili.
-Cosa stai
dicendo?!-esclamarono in coro, entrambi rossi in volto per
l’imbarazzo.
-Calma, stavo
scherzando... Pensavate davvero che fossi seria?!-disse Yomi, lasciando
la
presa sul braccio dell’Obelisk dai capelli verdi.
-Non scherzare
su queste cose! Qualcuno potrebbe anche prenderti
seriamente…-commentò Zane,
nascondendosi la parte inferiore del volto con la mano sinistra.
-Comunque Zane,
se mi chiedi scusa, puoi venire con noi…-fece la Slifer,
ignorando la ramanzina
dell’amico.
-Io non devo
chiederti scusa... Ho detto solo la verità.
-Cafone!-strillò
l’altra.
-Adesso basta!
Per caso, volete litigare come l'altra volta e non parlarvi per
settimane?!-esclamò Yusuke, intromettendosi tra i due. Aveva
di nuovo alzato la
voce e di nuovo era per colpa loro.
I due studenti
si scambiarono un'occhiata, indecisi su cosa rispondere.
-Yomi, verrà
anche Zane. Zane, tu chiedile scusa. Non potete continuare a
comportarvi come
due bambini dell’asilo… Per una volta, mettete da
parte l’orgoglio e fate pace!-continuò
l'altro, senza nemmeno aspettare una risposta.
-D'accordo, se
proprio ci tieni...-mormorò Yomi.
-Scusa se ti ho
data della cretina...
-Fa nulla…
-Comunque, devi
ammettere che a volte ti comporti un po' da stupida...
-Ehi! Ti sembra
il modo di scusarsi!-esclamò la ragazza.
Il Kaiser non
ribattè e le scompigliò i lunghi capelli castani.
-Zane! Lo sai
che non mi piace quando mi toccano i capelli! Antipatico! Non ti
sopporto
quando fai così! E pensare che all’inizio ti
trovavo pure simpatico… Invece, sei
proprio insopportabile!-sbottò l’altra, mettendo
il broncio e scostando bruscamente
la mano dell'altro.
-Meglio se
andiamo…-disse Yusuke, afferrando l’amica per un
braccio e cercando di
trascinarla all’interno dell’edificio.
-Ma io non ho
ancora finito!-protestò la studentessa, cercando di opporsi.
-Quante volte vi
devo dire di non litigare?-le fece l’altro, cercando di
calmarla di nuovo.
-Uffa! Perché mi
tratti come una bambina? Ho solo un anno in meno rispetto a voi!
-Perché ti
comporti come una bambina…-le rispose Yusuke.
-Io vi raggiungo
tra poco…-disse Zane, ignorando le proteste della ragazza.
L’amico fece un
cenno d’assenso e poi sparì all’interno
del dormitorio, insieme a Yomi, la
quale continuava a protestare.
-Ehi, Kaiser,
non avrai mica intenzione di frequentare quella tipa?-fece uno degli
Obelisk,
non appena la Slifer se ne fu andata.
-Perché non
dovrei?
-Perché quella è
pericolosa! Alle medie era un vero demonio; era molto conosciuta tra le
gang e
le bande di teppisti e passava le notti a duellare e a fare a botte con
chiunque…
-Voi come fate a
saperlo?-chiese Zane, sorpreso. Non si aspettava che qualcun altro
sapesse
quello che l’amica aveva combinato alle medie.
-Bè, ecco, è
stato un ragazzo del dormitorio giallo a dircelo. Stamani ha sentito
due Slifer
del primo anno che ne parlavano. Comunque, sembra che questa storia la
sappia
praticamente tutta l’Accademia…
-Piuttosto, mi
chiedo come abbiano fatto ad accettare una persona così
pericolosa. So che ha
già fatto a botte con Jonouchi e poi è rimasta
coinvolta in quella brutta storia
con Makoto… Dovrebbero espellerla, altrochè!-fece
un altro studente.
-Siete degli
sciocchi a fidarvi di alcune voci. Lei non è un mostro;
è soltanto un’ottima
duellante.-esclamò Zane, cercando di non alterarsi
più di tanto. Non gli
piaceva il modo in cui parlavano di lei, ma non voleva arrabbiarsi con
i
compagni di classe.
-Secondo me ti stai
affezionando troppo. Dovresti darci retta e rompere qualsiasi tipo di
legame! E
dovresti dirlo anche a Yusuke e Atticus! Loro sono troppo buoni e
ingenui per
vederlo, ma tu no.
-Avete finito?
-Ma Kaiser-
-Non azzardatevi
a dire certe idiozie in mia presenza!
Detto questo
girò i tacchi ed entrò all’interno
della struttura, lasciando il gruppetto di
Obelisk senza parole.
Yusuke e Yomi,
intanto, erano in camera del ragazzo, che aspettavano l’amico.
-Quanto ci
mette?-chiese scocciata la ragazza, sdraiandosi sul letto
dell’altro.
-Non ti
preoccupare, arriverà presto…-le disse
l’Obelisk, sedendosi sulla sedia.
-È uno
stupido...-continuò l’altra.
-Stai esagerando…
-E’ colpa sua!
Deve sempre darmi della cretina?
-Non lo pensa
seriamente, è solo un po' impacciato...-commentò
Yusuke, cercando di far
ragionare la matricola.
-Perché dovrebbe
esserlo? Ormai ci conosciamo da un po' di tempo, no?
-Non credo che
sia quello il problema...
Il giovane aveva
appena finito di parlare, quando sentì bussare alla porta.
Si alzò e aprì
all’amico, che entrò come una furia nella stanza
e, piantandosi di fronte alla
Slifer, esclamò:
-Perché non
riesci a stare zitta?
-Ecco che è
arrivato il signor
“ho-ragione-solo-io”…-commentò
Yomi, con noncuranza.
-Sono serio!
-Senti, ma pensi
che sia normale entrare così e aggredirmi come se avessi
fatto chissà quale
disastro?
-A chi altro
l'hai detto?-insistette l’altro, incrociando le braccia al
petto.
-Ma si può
sapere di cosa stai parlando?!-fece scocciata l’altra.
-Alcuni ragazzi
del dormitorio blu mi hanno appena detto di starti alla larga
perché sei
pericolosa. Hanno saputo quello che facevi alle medie...
-E’ impossibile!
Voi tre siete gli unici a cui l’ho detto…-disse
l’altra, mettendosi a sedere di
scatto.
-Io non ho detto
niente a nessuno e non credo che Atticus l’abbia
fatto…-si intromise Yusuke,
guardando l’altro Obelisk.
Zane scosse la
testa, dicendo che nemmeno lui aveva detto niente a nessuno.
-Non capisco
come l’abbiano saputo…-mormorò poi.
-Non
m’interessa… Possono pensare quello che vogliono;
non sono problemi
miei!-esclamò Yomi, ributtandosi a peso morto sul letto.
-Direi che
invece sono problemi tuoi…-commentò lo studente
dai capelli blu.
-Perché mai?
Sono solo voci di corridoio… Non posso preoccuparmi di
idiozie simili! Ho
problemi più seri a cui pensare, ad esempio come fare per
poter duellare di
nuovo… E se si divertono tanto a parlare male di me, vuol
dire che non hanno
niente di meglio da fare.-gli rispose la ragazza.
-Non è da te
lasciar correre...
-Se continuano,
li picchierò...
-Perché devi
sempre risolvere i problemi con la violenza?
-Io non risolvo
i problemi con la violenza!
-A proposito di
quella cosa, credo che il problema sia più ingarbugliato di
quanto si
pensasse…-fece Yusuke, interrompendo l'amica prima che
perdesse del tutto la
pazienza.
-Del tipo?
-Onesto mi ha
detto che probabilmente questo è l’unico posto
dove puoi duellare senza problemi.
-Quello che dici
non ha il minimo senso. Perché qui posso duellare e nel
resto del mondo no?
-In realtà,
questo non l’ho capito molto bene… Ha detto che
avverte una strana energia
provenire da te, e quella stessa energia la sente provenire anche da
sotto
l’isola.-rispose l’Obelisk dai capelli verdi,
grattandosi pensieroso la testa.
-Da sotto
l’isola? Intendi sottoterra?-chiese la Slifer, sempre
più confusa. Non riusciva
a seguire il discorso dell’amico e, soprattutto, le sembrava
che non avesse il
minimo senso logico.
-Esattamente.
Dice che le due energie si annullano, o per meglio dire, si divorano a
vicenda.
Da quello che ho capito, tu, in questo momento, non ti stai nutrendo
dell’energia vitale degli altri duellanti, ma di
quest’energia che si trova
sull’isola…
-Yusuke, ne sei
sicuro?-fece Zane.
-Vi sto solo
dicendo quello che mi ha riferito Onesto… Noi umani non
siamo in grado di
avvertire queste cose, perciò mi fido di quello che mi ha
raccontato. Ed ad
essere sincero, è dal primo giorno che ti ha vista, che mi
ripete che c’è
qualcosa di diverso in te.
-Adesso che ci
penso, durante il duello contro Jonouchi non è successo
niente. Lì per lì non
ci feci molto caso, ero troppo occupata in altre questioni, ma il
giorno dopo
andai da Fontaine per sapere se si era sentito male e mi disse che non
si era
nemmeno fatto vedere. E’ una cosa abbastanza
strana… Di solito, i miei
avversari rimanevano privi di sensi per giorni.
-Ci stavo pensando
anche io… Però, a questo punto, non capisco
perché nel duello contro Seto Kaiba
hai mandato in tilt il prototipo…-riflettè Zane.
-Questa è
un’isola vulcanica, no? Forse c’entra
qualcosa…-commentò Yomi, pensierosa.
-Non saprei… Io
credo che sia qualcosa legato al mondo degli spiriti. E’
l’unica spiegazione
logica che mi viene in mente…
-Hai un bel
coraggio a definirla
“logica”…-mormorò
l’altro Obelisk, con una leggera punta
di ironia.
-Immagino che per
te sia difficile credermi…
-Non proprio.
Anche se non riesco a vederli, posso benissimo credere a quello che
stai
dicendo.
-E quindi? Quale
sarebbe la soluzione?-li interruppe la giovane, mettendosi sdraiata su
un
fianco.
-Perché sei
sdraiata sul suo letto?-fece Zane, guardandola perplesso. Non se
n’era accorto
quando era entrato, ma adesso ci aveva fatto caso.
-E’ comodo! Vuoi
sdraiarti anche tu?
-Figuriamoci!-esclamò
l’altro, imbarazzato.
-Non c’è bisogno
di scaldarsi tanto…-commentò l’altra.
-Credo che
dovremmo dirlo al cancelliere…-fece Yusuke, cercando di
riportare l’attenzione
generale sul vero motivo per cui erano lì.
-Sì, credo che
sia un’ottima idea! Forse lui sa qualcosa in
più…-esclamò Yomi, mettendosi, di
nuovo, a sedere di scatto.
Poi uscì
velocemente dalla stanza, senza nemmeno aspettare i due amici.
***
-Aspettate
un
attimo… Potreste ripetere tutto dall’inizio? Credo
di non aver capito…-fece
Sheppard, squadrando pensieroso i tre studenti. Erano dieci minuti che
Yomi
stava cercando di farsi capire dal cancelliere, senza riuscirci.
-Cancelliere,
non è difficile da capire… Crediamo che qui
sull’isola ci sia qualcosa che mi
impedisce di assorbire l’energia vitale dei duellanti.
-E pensate che
questo qualcosa provenga da sotto l’isola? Da sottoterra?
-Pensa che sia
assurdo?
-Ci sono tante
cose che non riusciamo a spiegare e questa è una di
quelle… Comunque, direi che
è una splendida notizia! Avviserò quanto prima,
sia Kaiba, sia Pegasus…
-In realtà,
questa è solo una nostra supposizione… Dovremmo
verificarla!-fece Zane,
interrompendo l’uomo.
-Sarebbe troppo
pericoloso… Forse è meglio chiedere alla Kaiba
Corp.
-E far scomodare
Seto Kaiba e suo fratello? Possiamo farlo anche
noi…-insistette l’Obelisk.
-E’ troppo
pericoloso! Non posso mettere in pericolo i miei studenti!
-Posso duellare
io!-esclamò Yusuke, offrendosi volontario.
-Non è giusto,
volevo duellare io…-commentò l’amico.
-Invece non duellerà
nessuno di voi!-fece Sheppard, cercando di farsi rispettare.
-Il cancelliere
ha ragione!-si intromise la Slifer.
-Che sorpresa
che tu sia dalla mia parte…-commentò
l’uomo, sollevato.
-Infatti
duellerà Chumley!-continuò la giovane, ignorando
l’uomo dalla testa pelata.
-Chumley? Stai
scherzando, vero?-chiese Sheppard, più sorpreso che
preoccupato.
-Gliel’ho
promesso, non posso tirarmi indietro…
-Gli hai
promesso di duellare contro di lui?
-Esattamente!
-Non ti capisco!
Perché vuoi duellare proprio contro uno Slifer? Tra
l’altro è quello con la
media più bassa e-
-Adesso basta
Zane! Non ti permetto di dire certe cose! Vuoi farmi arrabbiare di
nuovo?!-sbottò la studentessa, puntando l’indice
contro il petto del Kaiser.
-Ci mancherebbe!
Volevo solo duellare contro di te…
-Puoi aspettare,
no? Tanto mica scappo!
-No, certo che
no… Mi dà solo fastidio che tu preferisca lui a
me…-mormorò l’altro, con un
filo di voce.
-Bene, allora io
vado a cercare Chumley!-esclamò Yomi, ignorando le proteste
del cancelliere ed
uscendo dalla stanza.
-Credo che
dovremmo andare ad assistere anche noi, no?-fece Yusuke, rivolgendosi
all’amico.
-Sì, penso di
sì…
-Ragazzi,
tenetela d’occhio e interrompetela se notate qualcosa che non
va. D’accordo?-fece
Sheppard.
-Non si preoccupi!
Detto questo, i
due uscirono dall’ufficio, diretti al dormitorio rosso.
Sapevano che lo Slifer
si trovava là e che la studentessa vi si stava dirigendo.
-Non è da te
scaldarti tanto…-fece Yusuke, dopo vari minuti di silenzio.
-E’ colpa sua;
mi fa sempre preoccupare inutilmente…
-Se lo dici tu…
Comunque, non è da te nemmeno preoccuparti.
Una volta giunti
in prossimità del dormitorio rosso, videro che il duello tra
i due compagni era
già iniziato e che si stava quasi per concludere. Chumley
era in netto
svantaggio, con solo una manciata di LP, mentre la ragazza li aveva
conservati
tutti. Inoltre, sul campo da gioco della giovane c’erano ben
tre mostri con più
di 2000 punti di attacco ciascuno, mentre quello avversario era vuoto,
ad
eccezione di una carta coperta.
-Che velocità!
Direi che è già
finito…-commentò Yusuke, non appena li
raggiunsero.
-Chumley, mi
dispiace, ma come ti avevo detto, non posso andarci piano.
Perciò preparati!
“Amaterasu”, attaccalo
direttamente!-esclamò la Slifer, ordinando al proprio
mostro di attaccare.
La donna in
kimono si lanciò all’attacco, riducendo a zero i
LP dell’amico.
-Accidenti! Sei
troppo brava…-disse il ragazzo-koala, mettendosi a sedere in
terra, sconsolato.
-Stai bene? Non
ti senti male?-gli chiese Yomi, avvicinandosi all’amico.
-No…
-Nemmeno un po’
stanco? Hai i giramenti?
-No, sto bene,
davvero… Perché me lo chiedi?
-Niente, non ti
preoccupare…-gli rispose la giovane. Poi si voltò
verso i due Obelisk, facendo
loro segno che era andato tutto bene e che non era successo niente.
“Se non è
successo niente, forse quello che ha detto Yusuke è vero.
Forse qui posso
duellare senza problemi. Non capisco il motivo, ma se per tre anni
potrò
duellare senza pensieri, meglio così! Mi piacerebbe trovare
una soluzione, ma
credo che dovrò aspettare un altro
po’…”
-Accidenti…-mormorò
lo Slifer, continuando a guardare il terreno. Sembrava davvero
sconsolato per
aver perso.
“Forse ci sono
andata troppo pesante… Ero talmente emozionata che ho fatto
del mio meglio!
Accidenti…” pensò la giovane,
inginocchiandosi di fronte al compagno.
-Sono proprio
una frana… Di questo passo non riuscirò a
diplomarmi…-mormorò il ragazzo-koala.
-In effetti,
commetti molti errori. Credo che tu ti faccia prendere dalla paura e
dalla
fretta e non riesci a riflettere su quello che fai… Hai
sprecato un sacco di
mosse in questo modo! Poi, ti sei scordato di attivare
l’effetto di “Des koala”
al mio secondo turno. Inoltre, hai messo questa carta coperta, ma in un
deck
come il tuo non serve a niente. Hai perso un sacco di
occasioni…
-Lo sapevo, sono
proprio una frana! Non riesco a migliorare nemmeno duellando contro di
te…
-Suvvia! Non
fare quella faccia!-esclamò Yomi, mettendo un braccio
intorno al collo di
Chumley e strattonandolo.-Devi divertirti, no? Duellare deve essere
divertente;
se gli togli il divertimento non rimane niente!
-Se sapessi
duellare, mi divertirei molto di più…
“Sembra davvero
depresso! Devo trovare un modo per tirarlo su di
morale…” pensò la studentessa,
continuando a guardare il compagno di classe.
-Ci sono!
Stasera ti tengo compagnia! Contento?-esclamò la giovane,
strizzando l’occhio
all’altro.
-Che significa
che gli tieni compagnia?-fece Zane, intromettendosi nel discorso.
-Che ceno al
dormitorio rosso insieme a lui…
-Ah, giusto… la
cena…-sussurrò l’altro, grattandosi la
guancia, imbarazzato.
-Cosa avevi
capito?
-Niente. Vado a
riferire tutto a Sheppard…-disse l’Obelisk,
chiudendo velocemente il discorso e
avviandosi verso il dormitorio blu.
Yomi lo guardò
allontanarsi, certa che l’amico le stesse nascondendo
qualcosa.
-Cosa gli
succede ultimamente?-chiese, poi, rivolgendosi verso Yusuke.
-Non saprei…-rispose
l’altro, con un tono abbastanza vago.
-Secondo me ha
qualcosa che non va!
-Comunque sono
contento che tu sia riuscita a duellare senza problemi! Non abbiamo
proprio
trovato una soluzione, ma perlomeno abbiamo capito che duellare qui non
crea
alcun tipo di problema…
-Già, però fra
tre anni il problema si ripresenterà. Una volta che mi
sarò diplomata, dovrò
smettere di nuovo.
-Troverò una
soluzione! Se scopro l’origine di quell’energia,
trovare una soluzione sarà un
gioco da ragazzi!-esclamò Yusuke. Sembrava fiducioso e la
ragazza sorrise.
-Lo spero… Mi
piacerebbe diventare una professionista, una volta diplomata.
-Sono sicuro che
diventerai una bravissima duellante…-fece Chumley.
-E’ la stessa
cosa che vorrebbe fare Zane.-commentò l’Obelisk.
-Ma dai! Non
l’avrei mai detto!-esclamò la ragazza, con una
leggera punta di sarcasmo.
Yusuke scoppiò a
ridere.
-Già, non te lo
saresti mai aspettato da una persona fissata come lui…
-Da uno che
afferma di essere innamorato solo dei duelli, non puoi aspettarti
nient’altro.-fece Yomi, sghignazzando.
-Tu dici? Io non
credo che sia innamorato solo dei
duelli…-commentò Yusuke, sottovoce.
Yomi lo sentì e
lo guardò per qualche secondo, poi, non appena
realizzò quello che le aveva
appena rivelato l’Obelisk, esclamò:
-Aspetta! Stai
dicendo che è innamorato di qualcuna? Davvero?
-Secondo me sì…
-Te l’ha detto
lui? Sai chi è? E’ una studentessa? Oppure
è la signorina Fontaine?-chiese
l’altra, eccitata per la notizia.
-Sei contenta?
-Perché non
dovrei esserlo? E’ una cosa che non mi sarei aspettata da
Zane ed è proprio per
questo che lo trovo divertente! Allora? Chi è la sfortunata?
-Non me l’ha
detto; è solo una mia impressione…
-Ancora meglio!
Così possiamo indagare! Scommetto che è una
ragazza del secondo anno! Non mi
sembra il tipo da ragazze più giovani, né
tantomeno da ragazze più grandi…
Secondo me si vergognerebbe, anche se non ce ne sarebbe alcun motivo!
La
professoressa la escluderei a prescindere! Non è il tipo da
questo genere di
relazione…
-Secondo me
dovremmo farci gli affari nostri e-
-No! In quanto
suoi amici, abbiamo tutto il diritto di farci gli affari suoi!
-Non ti facevo
così pettegola…-fece Yusuke, sorpreso.
-Non sono
pettegola…
-Ne sei sicura? Fino
ad oggi ho conosciuto la Yomi scontrosa, la Yomi arrabbiata, la Yomi
testarda,
quella imbronciata, quella che si comporta come una bambina, la ragazza
seria,
la ragazza che piange, quella pettegola, quella imbarazzata e la Yomi
sincera.
Quante altre Yomi mi nascondi?
-Smettila!-esclamò
l’altra, arrossendo leggermente e tirando un leggero cazzotto
sulla spalla
dell’Obelisk.
-Mi sono
dimenticato della Yomi violenta…
-Yusuke, stai
diventando insopportabile come Zane!-esclamò
l’altra, sorridendo.
-Scusa,
scusa...-fece l’altro, trattenendo le risate.
Chumley scoppiò
a ridere di fronte al teatrino messo su dai due. Ormai non pensava
più al
duello e al test imminente. Poi, insieme ai due studenti, si
avviò verso gli
edifici principali.