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Autore: GeorgiaRose_    27/10/2014    4 recensioni
Salve a tutti! Sono Martina Stoessel e ho 17 anni. In questo momento sono in aeroporto con mio padre… Ci stiamo trasferendo per l’ennesima volta a causa del suo dannato lavoro: il commercialista. Il mio rapporto con lui non è dei migliori, infatti litighiamo in continuazione, che sia per un motivo o per un altro.
Purtroppo mia madre è morta quando io avevo solo 4 anni, ed è stato da quel momento che mio padre è totalmente cambiato.
Questa volta andremo a vivere a Buenos Aires, mi ha sempre affascinato quella città e non vedo l’ora di vederla, sperando di incontrare persone simpatiche.
Sono al terzo anno di superiori e la mia nuova scuola si chiama “Istituto Baldracchieri”.
Bene! Questa è la mia vita e questa sono io!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jorge non riesce a dormire. Si rigira continuamente nel letto. Si arrotola nelle coperte. Cambia posizione. Anche stanotte manca qualcosa. Anche stanotte manca lei.
Quattro giorni. Quattro giorni che non si rivolgono più la parola; quattro giorni da quella litigata in cucina; cinque giorni dal bacio con Diego; cinque giorni senza il suo sorriso; cinque giorni senza i suoi occhi dolci che lo scrutano; cinque giorni senza i suoi baci; cinque giorni senza i suoi abbracci; cinque giorni senza le sue carezze; cinque giorni senza emozioni felici.
È venerdì, notte fonda, solo il giorno dopo, Jorge e Tini avrebbero fatto un mese insieme se lui non fosse stato così cocciuto da non riuscire a perdonarla. Ormai si è trasferito stabilmente a casa degli Stoessel, e adesso sta scrutando il soffitto della sua nuova camera ancora un po’ spoglia, ma col tempo l’avrebbe resa bella come la sua vecchia camera. “Ci conosciamo da tanto e vogliamo vivere insieme. Speriamo sarete felici.” Sono state queste le parole con la quale Ana e Felipe hanno comunicato ai due figli che avrebbero vissuto lì tutti e quattro insieme, sei se si contano anche Olga e Roberto. Ovviamente, entrambi i giovani obiettarono ma non c’è stato nulla da fare, decisione già presa.
Tornando al presente, Jorge scruta il soffitto della sua nuova camera. Sta pensando ovviamente alla sua Tini, tanto per cambiare. Sta pensando come sarebbe ribaciare le sue labbra; gli manca terribilmente. Mentre pensa al suo sorriso perfetto, gli balza in mente un’idea: e se andasse nella sua camera? Solo per pochi minuti, nessuno se ne accorgerà.
Molto velocemente si alza dal letto e si infila le pantofole. Esce dalla camera. Di soppiatto si avvicina alla porta della camera di Tini, accanto alla sua. Apre lentamente la maniglia, per poi chiudere la porta alle sue spalle.
Si avvicina al letto. Una Tini dal viso angelico sta dormendo beatamente con le coperte che le arrivano al collo. Jorge a quella vista sorride senza neanche rendersene conto.
Si accascia di fronte a lei, iniziando ad accarezzarle i capelli castani-biondi che le incorniciano il viso, continuando a sorridere. Nonostante la poca luce, Jorge vede dei rossori attorno agli occhi della ragazza, ma non ci fa molto caso, pensando che siano per il sonno. Per un attimo gli ritornano in mente le parole di sua madre “Non dubitare mai del suo amore. Perché lei ti ama, credimi, io lo so.”. Il ragazzo non sa che fare. È giorni che ci rimugina sopra, ma non riesce a prendere una decisione.
Chissà perché, gli viene in mente quel detto “Quando un amore finisce uno dei due soffre. Se non soffre nessuno, non è mai iniziato. Se soffrono entrambi, non è mai finito.”. Ma Tini soffre per lui? Non lo sa. Sa solo che in questi cinque giorni passati orribilmente, l’ha vista leggermente più cupa e, nonostante avessero litigato, Jorge le chiedeva spiegazioni per il suo stato d’animo, ma lei non ha mai risposto. Quindi, molto probabilmente, la risposta è sì: Tini soffre per lui. Ma perché non riesce a perdonarla, nonostante lui lo sappia? Forse perché non riesce a sopportare il fatto che qualcun altro abbia toccato qualcosa di suo e questo lo ha fatto imbestialire facendogli perdere la ragione, ma sarebbe troppo strano e troppo contorto. Jorge non potrebbe essere più confuso.

***

Xabi è ‘impegnato’ con Mercedes fuori scuola, vicino ad un muretto. Lei è spalle al muro, mentre lui la copra quasi totalmente con la sua figura. I due si stanno baciando appassionatamente,  ma se lo stanno permettendo solo perché sono più isolati rispetto agli altri alunni della scuola.
-Ti amo tanto, Mercedes.- Le dice tra un bacio e l’altro.
-Anche io, Xabiani.- Gli sorride sulla labbra lei.
I due sentono una finta tosse e si staccano immediatamente. Un imbarazzato Jorge chiede perdono.
-Scusate, non volevo interrompervi…- Comunica ai due con entrambe le mani nelle sacche dei jeans. –Ma.. ho bisogno di te.- Dice riferendosi al messicano, sussurrando leggermente.
-Proprio adesso, Jorge? Sono… impegnato.- Dice leggermente infastidito lui, indicando con un cenno della testa la ragazza al suo fianco.
-No, per me non è un problema. Ci vediamo più tardi, amore.- Gli dice Mercedes, lasciandogli un bacio a fior di labbra prima di allontanarsi.
Jorge si mette spalle al muro, e Xabi lo segue, mettendosi alla sua sinistra.
-Qual è il problema?- Chiede.
-Sempre lo stesso… Mi manca.
-Credo di aver capito che ti riferisci a Martina.
-Già. Stanotte sono andata in camera sua, l’ho osservata dormire per quasi tutta la nottata ed era così bella….- Dice con voce mielosa. –Dannazione, Xabi! Sto diventando un pazzo maniaco possessivo!- Esclama più aggressivo.
-Sono perfettamente d’accordo.- Ride lui. –Ma se stai così male, perché non corri da lei e glielo dici? È da stupidi stare qui con le mani in mano…
-Non posso, Xabi. Mi ha tradito, ha baciato un altro e per ‘un altro’ intendo Diego.
-Ah! Accidenti, Jorge!- Esclama esasperato. –Lo ha capito quasi tutta la scuola che è stato tutto un piano di Brenda per farvi litigare! Ti stai facendo film mentali su Diego e Tini, quando non c’è niente di vero! Lo sai cosa mi ha detto Mercedes su Tini?
-Cosa?- Chiede timoroso.
-Mi ha detto che piange quasi tutte le notti, e sai perché? Per te, Jorge! Per te! Sta male! Come fai a non capirlo?
A Jorge ritornano in mente delle immagini di quella notte: il rossore attorno agli occhi. Quindi erano per il pianto, e non per il sonno!
-Non voglio farla soffrire!
-Lo stai facendo Jorge! Cavolo, che aspetti? Tu stai soffrendo! Lei sta soffrendo! Devi dirle che la ami prima che sia troppo tardi!
Lui soffre… Tini soffre… E tutto questo per colpa di Brenda. Jorge deve fare una bella chiacchierata con lei, ma non è questo il momento.
-Dannazione, Xabi, hai ragione!
-Sì?- Chiede un po’ sorpreso dalla reazione dell’amico.
-Sì! Devo chiederle scusa e so già come fare!- Dice entusiasta –E voi tutti mi dovrete aiutare!

***

All’uscita da scuola, Angela cammina tra le varie strade di Buenos Aires in cerca del bar “Blanco”. Pablo le ha chiesto di uscire insieme questa mattina e lei non potrebbe essere più felice, da quanto si capisce dal suo sorriso a 32 denti.
Arriva nel bar per prima e si siede ad un tavolo per due. Dopo circa cinque minuti arriva il signor Galindo, affannato. Sembra abbia corso una maratona.
-Scusa il ritardo.- Riesce a dire tra vari sospiri. –Ma volevo prenderti questa.- Sorride dopo circa venti secondi, porgendo alla donna che gli è davanti, una rosa rossa.
-Oh, Pablo! Non avresti dovuto!- Gli dice, ma comunque accettando quel regalo romantico.
Anche Pablo prende posto e i due ordinano due bevande fresche.
-È davvero bellissima!- Esclama Angie guardando la rosa tra le proprie mani.
-Mai quanto te.- Le dice Pablo, facendole abbassare il capo e arrossire leggermente.
Come mai Pablo le sta porgendo tutte queste attenzioni? È da ieri mattina che è cambiato. Adesso è più… gentile, non che prima non lo fosse. Ma a lei non importa il perché. Queste attenzioni le piacciono, e molto.
Iniziano a parlare del più e del meno, quando, una volta arrivate le bibite, il signor Galindo se ne esce con una domanda un po’ invadente…
-Posso chiederle se in questo momento sei fidanzata?
-Cosa?- La Satimego arrossisce ancora.
-Ti ho chiesto se sei impegnata…- Le chiarisce, nervoso.
-Ehm.. no. Non sono impegnata.
-Ah, menomale!- Tira un sospiro di sollievo, lui.
-Cosa?- Adesso la Saramego sembra infastidita.
-Ehm, non volevo offenderti, scusa… È che…- Non sa se andare avanti con la spiegazione o meno, non sa se rivelarle quello che prova. Ha paura che lo respinga.
-È che…?- Lo incita a continuare lei, che pende dalle sue labbra in questo momento.
-Ecco… io… Io, diciamo che sto bene con te, quando ci sei… Sto bene se so che stai sorridendo. Ah, il tuo sorriso. Non ne ho mai visto uno così bello, davvero. Per non parlare dei tuoi occhi verdi, sono davvero bellissimi…- Pablo si rende conto delle parole che ha appena pronunciato. –Ehm, no, cioè… Volevo dire che…- Adesso è letteralmente imbarazzato.
Angela gli poggia la mano destra sulla sua, posata sul bancone.
-No, non continuare. Ho capito.- Sorride lei, col cuore a mille.
-No, è che io non so cosa mi stia prendendo, non ho mai provato questa sensazione…- In questo momento Pablo sembra un adolescente alle prese con i primi problemi amorosi.
-Davvero, Pablo, non continuare.- Sorride ancora la donna, stringendo la mano dell’uomo.
A quel contatto lui perde un battito, mentre lei lo guarda sicura e con il cuore che va a mille, ma cerca di non darlo a vedere. Pablo, anche se non lo sa, le ha appena confessato di amarla.

***

Jorge cammina tra i vari corridoi, alla ricerca di Brenda. Ha intenzione di mettere un punto a questa storia. Non ce la fa più, letteralmente.
Trova Brenda vicino al suo armadietto mentre si sistema i capelli guardando il suo riflesso nello specchietto attaccato all’anta.
-Brenda.
-Jorge, caro! Dimmi tutto!- Esclama chiudendo l’anta dell’armadietto e ritrovandosi di fronte a lui.
-Smettila di intrometterti nella mia vita!- Afferma lui.
-Cosa? Non ti capisco.
-Sto parlando di me, di Tini, di Diego e di tutto il resto. Smettila!
-Ma di che stai parlando, Jorge?- Continua a fare la finta tonta lei.
-Tu davvero vorresti stare con qualcuno che non ti ama? Con qualcuno che hai costretto ad amarti? Sì, esatto Brenda! Io non potrò mai amarti, e tu lo sai bene! Io amo Tini, fattene una ragione. Non lo sto dicendo per me, non lo sto dicendo per lei, ma lo sto dicendo per te! Solo ed unicamente per te! Io e lei ci amiamo e non ci separeremo per un tuo capriccio! Presto arriverà la persona giusta anche per te, ma sicuramente non sono io! Mi hai capito?
-Jorge, io…- Non sa che rispondere.
-Addio Brenda. Non cercarmi più. Fallo per il tuo bene.- Le comunica prima di allontanarsi.
La ragazza si poggia all’armadietto con le spalle. Tira un respiro profondo. Jorge ha ragione. Ha dannatamente ragione. Non la ama, lei non può farci nulla. Riuscirà a dimenticarlo? Chissà, forse sì o forse no. O forse arriverà una persona che riuscirà a farglielo dimenticare. O almeno lo spera. Ma per ora, l’importante è che ha finalmente capito. Ha capito che Jorge forse non l’ha mai amata, magari all’inizio, ma solo infatuazione. Ha capito che il suo piano con Diego è davvero inutile e anche strambo, meglio eliminarlo. Ha capito che forse Tini ne ha davvero passate troppe per soffrire ancora. Ha capito che lei e Jorge sono fatti per stare insieme, o almeno, ha capito che davvero Jorge non la potrà mai amare. E tutto questo nel giro di venti secondi. Si allontana dall’armadietto, proprio come Jorge inizia ad allontanarsi dal suo cuore.  


 

*Angolo autrice*
Ehi Ehi Ehi!! Ma quante belle cosuccie in questo capitolo *-* aaaw
Jorge nella camera di Tini, matonnaaaaaa. Ma non è una ragazzo dolcinoso? Sclero *-*
Abbiamo avuto una minuscola scena Mechiani interrotta dall'arrivo di Jorge, ma okey. Xabiani fa ragionare il nostro amico! *coro di alleluia* Adesso Jorge ha in mente un piano per farsi perdonare da Tini ma lo scopriremo solo la settimana prossima! O almeno, voi lo scoprirete la settimana prossima... Io so tutto lalalalalala
Scena Pangieeee! aaaaaaah, adorableeeeee adorableeeee (la conoscete la canzone? Forse no dato che l'ho inventata io xD lol) Pablo sta cercando di fare chiarezza con i propri sentimenti, aaaw. Le regala una rosa *-* Troppi scleri con questo capitolo ma nel prossimo sclererò (si dice così? lol) ancor più (ma parliamo dopo del prossimo capitolo).
Andando avanti, Jorge fa capire finalmente a  Brenda che lo deve lasciare in pace e *rullo di tamburi* Brenda rinuncia ad Jorge e al suo piano! Quanti cori di Alleluia? ahah, che bello! Ma ci stiamo dimenticando che ci sono ancora due persone che vogliono vendetta... *finta tosse* Stephie e Michael *finta tosse* oooookkkeeeey.
Avrete notate, credo, che in questo capitolo manca la nostra Tinita, se non nella scena in cui dorme ma vabbèè. Vi posso dire che nel prossimo capitolo sarà lei la protagonista, o meglio, saranno i Jortini i protagonisti *-* Sclero assicurato. Okk!
Ringrazio chiunque abbia recensito i capitoli precedenti e chi ha messo la FF tra seguite/ricordate/preferite! Grazie di cuore! E in più dedico questo capitolo alla mia amica Andreea (l'amore mio :*).
Bene! Questo è il mio twitter per qualunque cosa: https://twitter.com/Smile__Ever
Tanti baci e alla prossima!
Smack Smack.

  
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