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Autore: fede fede    28/10/2014    1 recensioni
Non lo so cosa mi colpì di quel sorriso, diventai più rossa di quello che ero, possibile che mi stavo innamorando del mio fratellastro? No, basta Erika, non puoi farlo. Mi limitai a sorridergli e andai nel bagno della casa a sciacquarmi il viso. Dopo essermi ripresa mi tornò in mente il sorriso che mi rivolse Zayn, poi sentìì la porta del bagno aprirsi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La lettera
 

POV. ERIKA
 
Andai in camera mia a prendermi il cambio quando mi accorsi di avere un messaggio sul cellulare, era di Jenny
 
  • Eri, pessime notizie, domani sarà una giornata di merda per tutte. (21:30)
  • Che vuoi dire? (22:04)
  • Era ora che rispondessi, il preside ha beccato Ryan a scopare con una del 1° anno in bagno, è stato espulso da scuola (22:06)
 
Da non crederci, con una del primo, e addirittura nel bagno, per quale motivo lo so solo adesso?
 
  • Sei sicura? E’ strano. (22:07)
  • Sicurissima, Ryan ha chiamato sua madre per parlare dell’espulsione, ma il preside non ha cambiato idea. Domani il suo armadietto sarà vuoto (22:10)
  • Cose da pazzi (22:11)
 
Presi il cambio ed andai a fare la doccia.
 
POV. ZAYN
 
Stavo guardando la tv quando sentì squillare il cellulare, era Harry, risposi.
 
<< Ehi amico.. >> dissi io.
<< Zayn, ho una notizia fantastica >> mi disse.
<< Cioè? >> Domandai.
<< Ryan Rouge è stato espulso da scuola, oggi l’hanno beccato a scopare nei bagni con una minorenne >> mi disse Harry tutto euforico, e ci credevo, ora tutte le ragazze erano per lui.
<< Beh, se non altro smetterà di infastidire Erika >> dissi io.
<< Se non altro non ti farai mangiare dalla gelosia, vorrai dire >> disse ridendo.
<< Ah- ah davvero simpatico >> dissi ironicamente.
<< A parte gli scherzi, a quest’ora l’avrà saputo da Jenny, in poche ore la notizia l’ha saputa tutta quanta la scuola >> disse Harry.
<< Non succede tutti i giorni un’espulsione per un motivo simile >>
<< Sono d’accordo, ci vediamo domattina a scuola, buonanotte Zayn >> disse lui.
<< Buonanotte Harry >> e nel frattempo pensavo “ma buonanotte un corno, dormici tu nella stessa casa con una come Erika.”
 
POV. ERIKA
 
Uscì dalla doccia, mi misi l’accappatoio e mi asciugai i capelli, poi realizzai che avevo dimenticato la maglia nella mia stanza, feci la prima cosa che mi venne in mente.
 
<< ZAAAAAAYN >> urlai.
<< COSA C’E’? >> urlò lui per farsi sentire.
<< Ho dimenticato la maglietta sul letto, me la porti per favore? >>
<< OK >> urlò.
 
POV. ZAYN
 
Andai nella sua stanza, presi la maglietta e aprì la porta del bagno, c’era lei in accappatoio, che però era slacciato, e come lei si mosse per prendersi la maglietta le cadde una spallina scoprendo una tetta. Ma allora era destino cavolo. Lei si mise subito a posto la spallina arrosendo, ma io ormai avevo visto.. diamine. Ero rimasto immobile.
 
POV. ERIKA
 
CAVOLO!! Mi stava fissando, ero già imbarazza per conto mio.
 
<< Che diamine aspetti? Esci fuori >> dissi tutta rossa in volto.
<< S.. si scusami.. >> disse uscendo ancora senza parole.
 
POV. ZAYN
 
Ero più rosso io in faccia che lei, cavolo, non era la prima volta che vedevo le tette ad una ragazza. E allora perché? Passai dalla sua stanza, la porta era aperta, notai una cosa, c’era un foglio che sporgeva dal cassetto della sua scrivania, aprì il cassetto per rimetterlo apposto, era una lettera, ok, non dovevo farlo, ma mi incuriosì e la presi, andai nella mia stanza e la lessi.
 
“Caro Zayn,
Si, diamine, ho già sbagliato, beh, caro idiota,
non so quale strano incantesimo tu mi abbia fatto, ma sembra che io mi sia innamorata di te, so che è una cazzata, un’enorme cazzata, una colossale cazzata, ma è così, tutta colpa di quella sera alla festa, per dirla tutta, so che sei un puttaniere, un coglione, un fottuto idiota, ma è successo, mi sono innamorata di quel puttaniere coglione idiota.”
 
A quel punto mi venne da ridere, non erano proprio le parole più gentili che mi abbiano detto, ma di certo erano le parole più sincere che abbia mai sentito, era così sincera la piccola Erika. Continuai a leggere.
 
“Non leggerai mai questa lettera ma scriverò almeno ciò che vorrei dirti.”
 
E si, si sbagliava, quella lettera la stavo leggendo.
 
“Al mio risveglio dal coma vederti con quella Elisa mi ha distrutto l’anima e il cuore, e per non parlare della discussione sul lungomare di poco fa. Cioè, sai quanto diavolo mi hai fatto male? “Sei mia sorella” hai detto, in primo punto, non abbiamo lo stesso sangue. In punto secondo: APRI QUEGLI OCCHI CHE TI RITROVI E CAPISCIMI!! Io non sono tua sorella, io ti amo. Non è un’infatuazione qualunque, non lo è affatto. Se lo fosse stata l’avrei capito. L’unica cosa che mi esorta a non dirti niente è il fatto che sono più che certa che quello che provo io non è ricambiato. E io detesto tensione nell’aria. Abitiamo sotto lo stesso tetto cazzo, per di più anche se tu avessi ricambiato i miei sentimenti sarebbero stati cazzi, io vergine e tu un puttaniere a tutti gli effetti, la mia verginità non sarebbe mai stata al sicuro nelle tue mani, forse questo è un vantaggio, mi aiuta a stare zitta, e poi.. mi hai dimostrato più di una volta che per te ero unicamente come una sorella..”
 
La lettera si interruppe a metà foglio, sicuramente lei smise di scrivere quando entrai nella sua stanza a chiederle scusa.
 
POV. ERIKA
 
Uscì dal bagno dopo essermi asciugata per bene i capelli ed essermi vestita, ero ancora imbarazzata per quello che era successo prima, entrai nella mia stanza, il cassetto della mia scrivania non era chiuso bene, così lo aprì, mancava la lettera che avevo scritto per Zayn. Mi misi a cercare sotto il cuscino, sotto il piumone e mentre stavo controllando se fosse nello zaino..
 
<< Cercavi questa? >> mi voltai, era Zayn, era appoggiato al ciglio della porta sorridente e aveva la lettera in mano. Arrosì di nuovo.
<< Ma che diavolo.. COME CAZZO FAI AD AVERCELA TU?! >> risposi togliendogliela dalle mani.
<< Calmati >> alzò le mani in segno di resa.
<< Non l’avrai letta, spero >> dissi tutta rossa in volto.
<< L’ho letta eccome >> disse spostandosi dalla porta e avvicinandosi a me.
<< Che stai facendo? Stai venendo troppo vicino >> dissi spaventata.
 
Mi afferrò le spalle e mi guardò dritto negli occhi.
 
<< E in quella lettera c’erano scritte troppe minchiate >> disse lui con uno sguardo che faceva paura.
<< Che vuoi dire? >> dissi io spaventata.
<< Io sapevo cosa provavi tu, dovevo solo capire cosa provavo io.. dimmi una cosa.. Elisa non aveva un qualcosa di famigliare secondo te? >> mi disse lui..
<< Si.. mi sembrava di averla già vista da qualche parte.. perché? >> risposi io.
<< Vuoi sapere dove credevi di averla vista? Davanti a te quando ti guardavi allo specchio. >> disse lui.
<< Che intendi? >> Gli chiesi.
<< Io mi sono messo con lei quando tu eri in coma perché la associavo a te, e l’ho capito solo poco fa. >>
 
Rimasi scioccata da quelle parole, ma allo stesso tempo mi avevano fatto piacere, ero senza parole, avevo il suo sguardo addosso, iniziò ad avvicinare le sue labbra alle mie, e finalmente per la prima volta ci baciammo.


Angolo autore
Ciao a tutti :D rieccomi con l'aggiornamento,
è un po' corto, ma accontentatevi, i colpi di scena non sono ancora finiti.
Buona lettura. Ciao ciao, grazie a chi ha recensito e recensirà ^-^
  
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