Fanfic su attori > Tom Hiddleston
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Autore: kikka_67    28/10/2014    1 recensioni
Io e Kate ci conosciamo da una vita, il primo copione che ho recitato l’aveva composto lei, mi ricordo che passava delle ore davanti al palco durante le prove, con un’estatica espressione stampata in viso, talmente intensa che pensavo si fosse innamorata di me….invece, come in seguito mi chiarì, l’emozionava “solo” il suono melodioso che producevano le frasi da lei scritte con tanta passione.
Fu un duro colpo per il mio amor proprio, ma decisi che quella ragazzina con l’apparecchio, la felpa di tre taglie più grandi e le unghie multicolori mi piaceva e da allora siamo amici. So tutto di lei.....Sono stato io a insegnarle come baciare un ragazzo con la lingua, prima che vi facciate venire strane idee in testa, facevamo le prove davanti allo specchio. Giuro!
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Tom/Will.
                         
 Respirando  l'aria fresca della sera, mi si schiariscono le idee  e mi affretto  ad entrare in macchina per non rendermi ridicolo,  rimanendo davanti alla sua porta imbambolato come un’idiota.  Cosa  mi  è  successo? Le volevo  bene,  ma non avevo  mai pensato a lei in quel senso, eppure  la consapevolezza che l'effetto della sua vicinanza,  fosse  ancora presente sul mio  corpo,  mi  sconcerta.  Ero ridotto così male che un  suo semplice abbraccio mi  sconvolgeva?

 Kate.
 
Ormai è notte fonda, ho scritto  fin ora  per cercare di  finire il copione ma   non riesco a smettere di pensare a Will,  devo  ammettere almeno con me stessa che mi sono  ingannata,  finora,  pensando di riuscire a reprimere i miei sentimenti per lui  in fondo al cuore, per sempre.
 Ero pazza di lui ai tempi della scuola, ma ho   deciso di non dirgli nulla, per lasciarlo libero di realizzare i suoi sogni e poi non ero sicura che avrebbe apprezzato un simile cambiamento nella nostra amicizia. Gli sono  stata vicina nei momenti bui, di sconforto, di rabbia. Sono   la sua più accanita fan, sempre davanti al palco ad applaudirlo, ogni volta che recita.
Sono  riuscita a sorridergli anche quando, lo vedo   insieme ad un’altra donna. Purtroppo sono sicura che  mi  considera  come una sorella, un'amica, una compagna divertente, la sua confidente più fidata, ma nulla di più. Con rabbia mi asciugo  le lacrime silenziose che mi  bagnano le guance.  L’ ho  imparato tanto tempo fa che non serviva a nulla piangere. 

La nebbia in cui fluttuo si apre e mi vedo   sul   palco nella vecchia scuola di Will e l’uomo a cui sono strettamente allacciata con baci e carezze sensuali mi fa perdere il senno,  un  desiderio frenato  mi divora la mente, brucio  dalla voglia di toccarlo e di sentire di nuovo le sue mani su di me. Quando finalmente sento il suo corpo sfiorare  il  mio…. gemo dolorosamente estasiata.... 

DRIIINNNNN!!! Oh no, il telefono! Addio sogno!

                    - Pronto?!!! Chiunque tu sia sei morto! Sto dormendo!- ringhio  rispondendo al cellulare senza guardare il numero che m’aveva chiamata.
                   - Kate?? Sono Will, sono le 8.30 e se tra mezz'ora non sei negli studi con il  copione corretto, Howard ti licenzia....sono stato chiaro? – messaggio ricevuto… forte e chiaro.
                   - Ok arrivo!-
 Per miracolo arrivo in orario e corro  tutto il giorno per accontentare il regista, che sicuramente, è  posseduto da un demone, continua ad urlare per stupidaggini! Maledetto!!
Quando finalmente sospendiamo  le riprese, non mi reggo più in piedi dalla stanchezza e  un’emicrania terribile mi tormenta.  Appoggio la fronte sul piano freddo della mia scrivania cercando di alleviare  il dolore.
                      - Ciao Kate….. Volevo sapere se ti andava di mangiare con me qualcosa....Stai male?- chiede  preoccupato.
                      - Ho mal di testa e sono stanca….. voglio andare a casa.- rispondo sofferente.
Mi alzo stancamente dalla sedia,  prendo  la borsa e tento di uscire  dalla porta,  ma vengo bloccata dal suo abbraccio, le sue mani dolcemente iniziano a massaggiarmi  le tempie e scendono verso le spalle e la nuca. Mi abbandono estasiata contro il suo petto e un gemito involontario mi sfugge dalle labbra.
                     - Che meraviglia….. – sospiro beata, completamente abbandonata contro di lui. 
                      - Sei strana…oggi…. qualcosa non va?-
                      -Ti sembro più strana del solito??...Sono solo stanca… .- mormoro  incapace di alzare la testa per incontrare il suo sguardo. 
                      - Non dire stupidaggini, stai parlando con me...ti conosco e so che c'è qualcosa che non va!! Cosa è successo??-  insiste perentorio.
                      - Non puoi aiutarmi questa volta Will, mi sono messa nei guai da sola e da sola devo risolvere i miei problemi.-  rispondo sospirando debolmente, allontanandomi dalle sue mani e da lui.
                     - Vieni, passeggiamo. – dice  prendendomi  per mano.
Usciamo dagli studi e camminiamo in silenzio per alcuni minuti e sento che lentamente il nodo di dolore alla testa si scioglie.  - Mi sono innamorata di un uomo che conosco da tanto, siamo amici...-  inizio a dirgli.
                     - Perché io non lo conosco??? Chi è??- mi  interrompe seccato.
                      – Non dovevo parlare io?-  replico  furente.
                     -Va bene, scusa.-  mette  un dito sulle labbra, per far intendere che non avrebbe più aperto bocca.
                      - Non lo conosci, lavora per un'emittente televisiva con cui collaboro ogni tanto. Vorrei dirgli tutto, sono stanca di nascondermi, ma so anche che non si può costringere qualcuno ad amarti e per  paura di perdere la sua amicizia, non gli confesserò mai di essere innamorata di lui. – lo guardo, aspettando la sua reazione, con il fiato sospeso.
Will rimane in silenzio per  un attimo e poi mi  guarda serio -  Non pensavo fossi innamorata e non mi sono mai reso conto che sei una vigliacca! Preferisci soffrire, non dirgli nulla perché hai paura di essere respinta? Non ci posso credere!- Il suo tono è  duro quanto il suo sguardo.
                      – Tu non sai nulla! Cosa pensi ? Che non darei tutto quello che ho per dirgli: TI AMO!  Voglio stare con te! Voglio amarti, voglio per me i tuoi sguardi, le tue carezze e non posso più vederti insieme ad un'altra donna che non sia io, senza soffrire atrocemente!...  Non posso obbligarlo  ad amarmi...-
 Will mi  guarda  sgomento per un attimo e poi ride nervosamente - Wow.. certo che non hai mezze misure tu! Non conoscevo questo aspetto del tuo carattere. Senti, prova a parlargli sinceramente, forse anche lui aspetta  un gesto da parte tua...-
Tom.
Mentre pronuncio  queste parole, la vedo scuotere la testa  e in cuor mio spero che mi dica  che questo tipo è  già sposato o innamorato di un'altra…o di un altro.  Immaginare Kate innamorata  mi è difficile, mi rendo conto solo  in quel momento che non mi ha più raccontato nulla della sua vita sentimentale o forse ero io a non ascoltarla,  troppo preso dai cambiamenti repentini dovuti al successo dei miei film  negli ultimi anni.    Camminiamo in silenzio ognuno perso nei propri pensieri  e  quando ci fermiamo  davanti alla casa di Kate, ormai è sera .
                      - Grazie Will, non ti preoccupare mi passerà e ti prometto che penserò a quello che mi hai detto.. buonanotte. – mi  saluta con un  bacio sulla guancia e mi  lascia  da solo sulle scale.

 

Dopo essere tornato  agli studi a recuperare la  macchina,  inconsapevolmente  raggiungo e parcheggio davanti all’unico posto dove riuscivo da ragazzo  a ritrovare me  stesso. L’edificio era fatiscente, abbandonato a sé stesso ma tra quelle mura  si nascondeva  il più antico teatro di Londra. Sul quel palco avevo  recitato la prima volta.
Riesco ad entrare tirando via alcune assi che coprono  le alte porte in legno intarsiato e scassinando  una serratura tutta arrugginita.  Camminando adagio nella penombra  raggiungo il palco e mi giro verso la platea,  gli ultimi raggi del sole che penetrano dalle fessure delle finestre,  illuminano debolmente il locale.  Un leggero pulviscolo fluttua nell’aria formando  strane spirali, il tempo sembra fermarsi e l’eco degli applausi del pubblico che acclamava gli attori, mi risuona nelle orecchie. Sorridendo accenno un breve inchino rivolto alle poltrone vuote.
                          -..Oh. ….Qui io fisserò il mio sempiterno riposo e scoterò, da questa carne stanca del mondo, il giogo delle avverse stelle…- recito muovendomi  sulle vecchie assi che scricchiolano sotto i miei piedi.
                           -…… Occhi guardatela per l’ultima volta!.... Braccia, prendete il vostro ultimo abbraccio!.... E voi, labbra, voi che siete la porta del respiro, suggellate, con un leale bacio un contratto con la morte che tutto rapisce……-
Le mie parole si perdono nel silenzio,  ricordo che   Kate, da ragazzina,  non si perdeva nessuno spettacolo e guardava rapita le scene con gli occhi  accesi dall’emozione che le suscitavano quei versi eterni.
                            - Will sei stato magnifico!! Quando il tuo Romeo si è ucciso…ho pianto di nuovo! - rideva imbarazzata con gli occhi ancora pieni di lacrime.

Sarebbe  meraviglioso,  tornare indietro nel tempo  e rivivere alcuni momenti speciali e magari avere l’occasione di  correggere gli sbagli fatti, di cogliere le occasioni perse, di  rivedere di nuovo chi era volato in cielo.  Un senso di angoscia mi stringe il cuore.  No, non era giusto tornare indietro. Gli sbagli fatti, diventano insegnamenti preziosi. Ero convinto che  fosse necessario,  anche a costo di sacrifici, usare   fino all’ultima briciola di buona volontà e coraggio che si possedeva,  per  seguire  il proprio destino. Abbraccio  con lo sguardo, un’ultima volta,  il vecchio teatro, sono sicuro che quel teatro sia  un posto magico e mentre esco dall’edificio decido di portarci   Kate al più presto.

E’  notte fonda ma ancora non riesco  a dormire, non riesco  a smettere di pensare a Kate.  La mia  amica sempre disponibile ad  aiutarmi, che  mi aveva sostenuto e incoraggiato in ogni occasione,  soffriva davvero, mi sentivo inadeguato come amico. Con rabbia ripenso a quell'idiota che non riusciva a riconoscere la donna meravigliosa che era Kate, rivedo  i suoi  morbidi capelli mossi e i suoi  occhi illuminati dall’allegria. Grazie  alla sua forza di volontà  è  diventata   una professionista rispettata.  Sono  orgoglioso di averla come amica, è  una persona speciale, l'unica.. che mi  chiama  con il  secondo nome,  William, perché come me  adora Shakespeare.. Domani la  porto  a fare una gita. Ecco questa mi sembra  una bella idea!! Kate si merita una giornata tutta per sé e tante coccole!! Con questi pensieri finalmente mi addormento soddisfatto.


 La mattina dopo, però,   non riesco a mettermi in contatto con Kate. L’immagino  sotto le coperte disperata in lacrime… da sola. Nel giro di cinque minuti sono  vestito ed in macchina  che  guido veloce nel traffico,  determinato a trovarla. Non appena scendo dall’auto,  inizio  a premere il campanello e visto che nessuno mi risponde e che  il mio livello di sopportazione è  già stato  ampiamente superato, inizio   a bussare  sulla porta con forza, chiamandola a gran voce.
                   – Kate apri, sono io!! Se non apri questa dannata porta immediatamente la sfondo!! Apri! –

Kate.
Ritornando a casa dopo  un’oretta di corsa che mi concedo nell’unico giorno libero della settimana per mantenere in “forma” la mia ciccia, mi trovo davanti una scenetta alquanto allarmante. Tom imbufalito  tenta di buttarmi giù la porta di casa, gridando come un’aquila e un paio di mie vicine sono indecise  se buttargli addosso una secchiata d’acqua prima di  chiamare dei rinforzi armati, credendo che  sia un  maniaco assassino.
                  – Will! Ma sei impazzito?  Vuoi che i miei vicini chiamino la polizia? Vieni dentro! – strillo furiosa    spingendolo  senza tanti complimenti all’interno dell’appartamento.
                    -Ma si può sapere dov’eri?? Ti ho chiamato  cento volte!! Maledizione! Ero preoccupato! -Appena varca la soglia Will inizia a sbraitare.
                    –Secondo te con la tuta, dove sarei andata?? A correre no???!! Zucchina! Dai, fai  il caffè, io vado a farmi la doccia! -   ridacchio  osservando divertita l’espressione seccata della sua faccia e mentre mi dirigo in bagno gli indico la cucina.
                    – Io non sono il tuo cameriere, brutta strega!  Chiaroo?- esclama  terribilmente esasperato.
Mentre mi rivesto sento dei brontolii irritati provenire dalla cucina, Tom non si è ancora calmato e decido quindi di dimenticare l’accaduto e di sorridergli tranquillamente  quando mi porge una tazza di caffè fumante con un’espressione imbronciata.
- Grazie amico! Non dovevi preoccuparti per me, lo apprezzo molto,  naturalmente, ma ormai sono una donna adulta che sa quello che vuole!-
Will mi guarda attentamente, ha  uno sguardo sospettoso  che non mi piace, sarà difficile convincerlo ad aiutarmi.
                     -  Comunque hai fatto bene a venire, ti avrei chiamato io più tardi, volevo parlarti. Ho pensato molto a ciò che mi hai detto ieri e ho deciso che hai ragione tu, devo lottare per lui. Non posso costringerlo ad amarmi ma…..-
                     - Ma..???!!... Kate, per favore vuoi finire una frase? Così, magari, capisco cosa vuoi dire?- Will ha quasi finito la pazienza.
                    - Proverò a convincerlo che sono una donna desiderabile e .. tu mi aiuterai!! – concludo serenamente aspettando la sua reazione.
                    - Chi….. I-io??!! – balbetta incredulo.
Mi siedo accanto a lui sul divano e lo guardo dolcemente mentre gli accarezzo un braccio e fingo di non accorgermi che a causa di quel  gesto è sobbalzato sorpreso.
                         – Vorrei che tu facessi finta di essere il mio…ehm….ragazzo, solo in senso figurato, ovvio,  niente di fisico! Mi farò vedere in giro con te…..un paio di volte e mentre tu  mi fai gli occhi dolci, lui  diventa  geloso....e.. il gioco è fatto! – batto le mani ridendo convinta.
                         -Adesso basta!! Ma che ti prende??? Io dovrei prestarmi ad aiutarti in questa stronzata, quando tu, molto semplicemente, potresti andare da lui, confessargli il tuo amore e farla finita, con questa storia!!-  urla alzandosi velocemente e facendomi  cadere a terra.
                          -     Ahiaaa !! Non capisci nulla!! Gli devo dimostrare, che ho una vita, fuori dagli studi, che sono una donna divertente e sexy! Sei un bravo attore, non sarà difficile per  te, far finta di desiderarmi no??!!- borbotto irritata massaggiandomi il deretano.
                           -   No, Kate, quest’ idea fa schifo!!  Hai scritto troppi film, io non ti aiuto!!- dice  risoluto sedendosi di nuovo, incrociando le braccia sul petto.
Lo conosco troppo  bene, avevo  previsto la sua reazione e  con un’ aria innocente, sapendo di dover giocare la mia  ultima e sporca carta per convincerlo,  lo guardo dritto negli occhi.
                            – Ok, se non mi aiuti tu, dovrò chiedere  a qualcun altro, metterò un annuncio: CERCASI UOMO ADULTO, ATTRAENTE E SEXY, PER RELAZIONE TEMPORANEA…-
Questa volta ho esagerato, lo so,  Will non  crederà mai  che mi abbasserei a tanto  ma… – Allora sei veramente fuori di testa!! Non ti permetterò di fare una sciocchezza del genere! Vuoi aver a che fare, con tutti i maniaci della City??!!- mi aggredisce furioso.
 Mi alzo in piedi indispettita per affrontarlo e  punto sul suo petto un dito accusatore - Sei stato tu a dirmi di lottare per lui e adesso non vuoi aiutarmi?? Allora vattene!! –  urlo con le lacrime agli occhi e corro a rifugiarmi  in camera mia. Signore e Signori questa sera premiamo come migliore attrice drammatica…..
Tremando leggermente dalla rabbia repressa Will  capisce  di non avere scelta appena vede le lacrime della sua amica.  La raggiunge  in camera e la trova  accanto alla finestra con lo sguardo perso in chissà quali pensieri tristi.
                     – Cosa dovrei fare? – mi chiede rassegnato.
                      - GRAZIEEEE!!!  Lo  sapevo ,che non mi avresti abbandonato! – grido  saltandogli addosso.
                     - Sei una pazza lo sai, vero??- mi sussurra vicino all’orecchio  tenendomi  stretta a sé.
Si sono pazza di te! penso godendomi soddisfatta il suo abbraccio, ma decido  che per il momento non è  il caso  di informare  anche lui.
Ci vediamo questa sera per parlare del mio piano per conquistare….un uomo che non esiste! In che guaio mi sono cacciata! Dovrò fare ricorso a tutta la mia inventiva di scrittrice per montare su un inganno e incastrare il mio caro e incauto aiutante. Anche se non era un vero appuntamento, ho passato  tutto il pomeriggio a prepararmi. Un vestito nuovo e un aiutino della parrucchiera di fiducia, potevano essere utili! Avevo una missione importante da compiere. Conquistare il mio migliore amico!
Will.
Sono nell'ufficio di Luke, a visionare alcune proposte di lavoro e il mio amico mi sta deridendo, dopo aver ascoltato gli ultimi risvolti della mia  intricata storia con Kate.
                        - Non ci credo! Hai scoperto che sei attratto da lei  ma hai accettato lo stesso di aiutarla a conquistare un altro??!! Sei proprio ridotto male!!-
                      - Ah..ah..ah..mi fai morire dal ridere!! Lo so, mi sono fatto fregare, ma stava piangendo!! Maledizione!! E poi, ho bisogno di scoprire, cosa lei prova per me. E se io, per lei fossi solo un caro amico?- chiedo  dando voce ad un dubbio che mi tormenta da un po’ di tempo.
                       - Non hai nessuna altra possibilità, devi farla innamorare di te  prima che quell'altro te la porti via. Coraggio, ce la farai!   - mi  dice rassicurante Luke.
Ma fissando il  suo  sguardo compassionevole, lo scapolo che c’è  in me  trema dallo sgomento, riconoscendo incredulo  il termine  della mia  vita da single.  Mi sono innamorato.

Kate.
Finendo di truccarmi guardo il mio riflesso nello specchio, che sembra squadrarmi con disapprovazione.                                                                                                                                                                                                                                                              - Brava, complimenti! Ti sei trasformata in un'impostora, bugiarda, senza scrupoli che mentirà al suo migliore amico! Lui non se lo merita!! Mi sussurra una vocina perfida.
                      -Stai zitta!!- rispondo  - lo faccio solo per amor suo! -
                      - Perfetto, parlo da sola!- Stavo proprio uscendo fuori di senno!
Will, mentre guidava per raggiungere Kate, era parecchio a disagio, aveva le mani sudate e la camicia che aveva indosso lo stava strozzando! E... anche le scarpe erano strette! Era in ansia, come un ragazzino alle prime armi. Se lo avessero visto ridotto così, le sue fans, si sarebbero fatte due sane risate alla faccia sua! Calmati!!
Quando lo vedo parcheggiare  davanti a casa sua,  invece di andare ad aprirgli la porta rimango nascosta  dietro le tende del soggiorno a spiarlo mentre scende dall’auto.  E’ meraviglioso, indossa una camicia azzurra e un completo scuro e un paio di  occhiali neri nascondono gli occhi più trasparenti che abbia  mai visto.  Mi riprendo  con fatica  dalla crisi di venerazione estatica,  prendo  la borsa ed esco per raggiungerlo.
Will.
Appena la scorgo uscire di casa e chiudere la porta dietro di sé, mi fermo stupito mentre l'osservo venirmi incontro sorridente,  Kate indossa un vestito color prugna che le fascia le curve morbide e i lunghi  capelli morbidi  lasciati sciolti le sfiorano le spalle, nonostante i tacchi altissimi la sua andatura è sinuosa come al solito. Non mi ero mai reso conto di quanto fosse bella e sexy.
                     - Ciao, sei bellissima. Andiamo?- dico imbarazzato  prendendola per mano.
                     - Ciao, grazie, stai benissimo anche tu! E si, andiamo .- mi  risponde  sorridendo.
Avevamo prenotato, in un locale in centro e quando  ci sediamo  al nostro  tavolo, basta uno sguardo per far dissolvere la tensione e scoppiamo  a ridere insieme.
                     - Uscire con te è una tortura!!  Sono agitato come un pivello!! -  esclamo  allentando leggermente il nodo della cravatta.
                      - Non dire stupidaggini!! Il grande Thomas William, il sex simbol dei villian che si  agita  perché esce con una donna?? Nooo, figuriamoci!!  E’ agitato solo  perché è costretto ad uscire con la sua migliore amica!  E ha paura che qualcuno lo veda! Grazie, sei veramente un amico!! Questo è un colpo basso per il mio amor proprio!! Ma  perché mi sono messa queste scarpe con i tacchi?  Mi stanno massacrando i piedi! Ahiaaaa!- si lamenta tristemente.
                       - Sei proprio fuori!! Allora, dimmi, in cosa consiste il tuo "piano", da dove cominciamo?- le chiedo  curioso.
Kate si gira  a guardarmi dolcemente e con voce dolce  mi sussurra - Si comincia da qui, tesoro....-
Cheee???!! Tesoro??!! la guardo allibito, finché non mi accorgo che un uomo si è fermato, davanti al nostro tavolo e che sta salutando Kate con un bacio sulla guancia. E quello chi è???

 
  
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