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Autore: Born to smile    29/10/2014    2 recensioni
Summer Lawrence ha tutto dalla vita. Ville, vestiti, piscine. Le manca solo la cosa che più desidera.
A Zayn Malik non manca nulla. Ragazze, droga, divertimento. Però sente spesso un vuoto nel petto.
La bellezza dell’innocenza si nasconde dietro un sorriso malizioso. Lei l’ha persa, lui non l’ha mai avuta.
Cos’è l’amore in un mondo così gelido? Vittoria? Guerra?
Per loro è solo un salto nel vuoto.
Segreti, sbagli. Sesso, divertimento. Amore.
Una lotta contro se stessi, dalla quale non si esce vivi. Per lo meno non del tutto.
Insieme? Fino all’ultimo respiro.
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=B9H_4OxDcMA
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“Guardare il mondo da un piedistallo è sempre piacevole. Puoi avere tutto ciò che desideri: macchine, piscine, vestiti. Il problema è quando non ci bastano più, quando il cuore smette di battere e non ci scorre più sangue nelle vene. Ma se incontri una persona che ti salva, che ti fa sentire viva, non fartela scappare piccola Sammy. Non rifiutare l’amore.”
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ATTENZIONE:
Ragazze dovete scusarmi tanto, ma stupidamente ho saltato un capitolo molto importante per la storia. Ho cancellato i due che avevo già postato ma li rimetterò presto.
Scusate ancora!


4. Up all night.
 
Non ti importa del tavolo che si sta rompendo
Vogliamo solo farci una risata
Fe-fe-festa tutta la notte
Sto pensando solo alla ragazza che vedo
Spero voglia ricambiare il mio bacio.
One Direction. Up all night.
 
 
L’allenamento di football era appena finito e i ragazzi, stanchi, si strascinarono negli spogliatoi per lavarsi e rivestirsi.
Il football era per loro una grande valvola di sfogo, e lo adoravano, anche perché, la maggior parte delle volte, avevano scampato la bocciatura grazie al coach.
- Come è andata la cena di ieri sera, Horan? - chiese Harry, appena uscito dalla doccia, passandosi un asciugamano tra i ricci.
- Una palla. - commentò Niall.
- Liam, tu sai perché oggi Sam non è venuta a scuola? - chiese Lou, tra il preoccupato e il curioso.
- Non lo so, so soltanto che a pranzo Hill non smetteva di guardarci male. - rispose Liam.
- Quel coglione vuole guai. - sentenziò Zayn, a denti stretti.
- Non fare cazzate Malik. - lo ammonì Niall.
- Porca troia, è troppo paranoico e già mi sta sul cazzo, se poi si mette pure a guardarmi male mi girano le palle. - sbuffò Zayn. - che poi quell’altro stronzo del professore mi ha costretto a baciare Summer.
- Smettila Zayn, abbiamo visto tutti come ridacchiavi. - scosse la testa Harry. - e poi Summer è bellissima, e se non la conoscessi da una vita, ci avrei già provato. - rise il riccio.
- Ammettetelo che tutti ci avete fatto un pensierino. - rise sta volta Louis. - Insomma, solo Liam non ha si è fatto un bel viaggio mentale su di lei soltanto perché l’ha già vista nuda.
- Louis smettila. - rise Liam, insieme agli altri. - avevamo sì e no 3 anni. - si difese.
- Comunque sia, se mi provoca, io a quello gli spacco il naso. - sentenziò Zayn, prendendo la sacca e uscendo dallo spogliatoio, seguito dai suoi amici.
Non fecero nemmeno tre passi, che quattro figure a braccia conserte si misero davanti a loro.
- Malik. - salutò Derek a denti stretti, con odio, il moro.
- Hill. - sputò il moro, guardandolo con disprezzo. - vedo che ti sei fatto accompagnare dai tuoi amici, avevi troppa paura di venire da solo? - ridacchiò Zayn, con l’appoggio dei suoi amici.
Un tipo enorme dietro Derek sbuffò pesantemente, come fosse un toro.
- Sono una persona civile, a differenza tua, Malik, ma tutta la mia clemenza sfumerà se vengo a sapere che l’hai toccata con un solo dito, mi hai capito? - disse Derek.
Zayn rise, se si poteva, anche più forte di prima.
- Derek, Derek, Derek, la tua paura mi lusinga. Sta tranquillo, quando succederà sarà perché l’ha voluto lei. Sappiamo come va a finire tra me e le ragazze. - Zayn riservò a Derek quel sorriso strafottente che tanto dava sui nervi.
- La convinzione ti fotte Malik. Ormai non hai capito che non è una di quelle puttanelle che ti porti a letto? Stai nei tuoi standard, lei è troppo in alto per te. - disse Derek, voltandosi per andarsene.
- Ti prego, è già caduta abbastanza in basso quando si è messa con te. - Zayn rise, ma Derek non gli diede retta e continuò per la sua strada.
- Pff, Hill è convinto di spaventarmi. - rise Zayn.
- Zayn, cosa intendevi con “quando succederà”? - chiese Liam.
Quando si parlava di Summer, diventava iperprotettivo.
Il bene che gli voleva era difficile da descrivere.
Era come una sorella, la sua sorellina.
Piaceva e Liam il pensiero di essere per lei non solo come un fratello, ma anche il suo unico punto di riferimento.
Sam non aveva un buon rapporto con sua madre, e aveva viso suo padre si e no tre volte.
- Ti prego Payne non scassare le palle anche tu, era solo per dire. - sbuffò il moro.
 
- Buongiorno! - urlarono due voci all’unisono, disturbando il sonno di Summer.
La ragazza aprì lentamente gli occhi azzurri, focalizzando le sagome di Liam e Louis.
- Porca puttana, sapete quanto odio essere svegliata! - disse Sam, mettendosi un cuscino sulla testa.
- Bonjoure finesse. - rise Liam, sedendosi sul letto dell’amica.
- Tesoro non vorrei contraddirti, ma sono circa le quattro e mezzo del pomeriggio. - la prese in giro Lou, togliendogli il cuscino dalla testa.
Tomlinson la chiamava tesoro da quando avevano più o meno sei anni.
Non era nella stessa situazione di Liam, Lou aveva quattro sorelle minori, ma Sam aveva una strana qualità.
O la odiavi immensamente, o la amavi immensamente.
- Non mi interessa. - sbuffò la ragazza, contrariata.
Non sapeva perché, ma era riuscita a prendere sonno alle sette del mattino.
- Vuoi restare a letto per il resto della tua vita? - sbuffò Liam.
- Dai Lì, ho sonno. - si lamentò Sam.
- Come fai a dormire così tanto solo tu lo sai. - rise Louis. - comunque gli altri stanno arrivando, ti conviene almeno lavarti, ameno ché tu non voglia presentarti così alla festa.
- Festa? Quale festa? Giuro che vi strangolo! - urlò la ragazza, improvvisamente sveglia.
- È stata un’idea di Harry, voleva distrarti un po’. - cercò di giustificarsi Liam, parandosi col cuscino, pronto alla sfuriata dell’amica.
Summer chiuse gli occhi e respirò profondamente.
- Chi ci sarà? - chiese poi, mettendosi a sedere.
- Sta tranquilla tesoro, niente giocatori di hockey. - Lou sorrise e le mise un braccio intorno alla spalla.
- Adesso uscite, così mi cambio.
- Ti aspettiamo in salone. - disse Liam alzandosi, seguito dall’amico.
- A proposito, fate un’altra volta qualcosa senza il mio consenso, e vi stacco le palle!
 
Erano le nove e mezzo della sera e già la casa di Sam brulicava di gente, alcol, cibo e magari un po’ di droga, dato che Zayn era in giro.
Lei aveva deciso di riprendersi e distrarsi, come aveva suggerito Harry.
Era stufa di star male per lui, ma soprattutto, era stufa di essere preoccupata per i suoi amici e per tutte le litigate che magari ci sarebbero state a scuola.
Aveva deciso di fregarsene di tutto.
Aveva deciso di pensare a se stessa.
Indossava un vestito corto, con la parte inferiore di tulle, senza spalline, delle decolté nere e una cintura di pelle rosa che le fasciava la vita.
Aveva sciolto i suoi capelli lunghi e ondulati, e si era truccata leggermente.
Beverly invece indossava un vestito bianco di pizzo e delle scarpe dello stesso colore, Candys vestiva un vestitino morbido color rosa chiaro fermato alla vita da una sottile cintura nera.
B e C avevano deciso di far svagare l’amica, e i ragazzi avevano la stessa intenzione.
Erano stufi di vederla stanca e arrabbiata.
- S adesso andiamo a ballare, rimorchi un bel ragazzo, lo baci e magari te lo porti in stanza, basta che la smetti con tutta questa depressione. - Beverly urlò, cercando di superare la voce di Kesha che usciva prorompente dallo stereo enorme del salone.
- Per una volta approvo. - commentò Candys, sorridente.
- Ragazzi portateci a ballare. - rise Sam, tornata allegra ed euforica, poggiando il bicchiere sul tavolino.
Il ricciolino prese Sam per la mano e la portò al centro della pista.
Entrambi adoravano ballare, molto più degli altri.
Infatti iniziarono a muoversi vicini, ridendo e facendo commenti su tutti quelli che li circondavano.
- Vado a prendere da bere. - disse Harold al suo orecchio allontanandosi.
Così lei iniziò a muoversi da sola e improvvisamente, si vide intorno tre ragazzi diversi.
Ridacchiò e li guardò, il secondo sembrava il più carino. Aveva i capelli scuri e gli occhi chiari. Era carino, stile Derek, solo che Derek era decisamente più bello.
- Summer. - disse all’orecchio del ragazzo.
- So chi sei. - il ragazzo rise, e le prese la mano destra. - Io sono Brent.
- Piacere Brent. - ridacchiò lei, lasciandogli la mano e appoggiandosi alle sue spalle.
Continuarono a ballare per un paio di minuti, finché il ragazzo non le chiese di uscire un fuori.
Lei annuì e Brent la prese per un braccio trascinandola al piano superiore.
Summer lo fece entrare in camera sua, e poi uscirono in balcone.
Il ragazzo tirò fuori dalla tasca dei jeans un pacco di sigarette e ne porse una a Sam che accettò.
- Dicono in giro che tu e Hill vi siete lasciati. - disse il ragazzo.
Sam aspirò la sigaretta.
- Beh, diciamo che abbiamo litigato. - rispose Summer, appoggiandosi al bacone.
- Quindi al momento sei libera? - chiese Brent, mettendosi accanto a lei.
- Può darsi. - rise lei.
- Oh, ma a me non frega un cazzo. - Brent rise, per poi prendere Sam bruscamente e baciarla.
 
Harry tornò al centro della pista con il bicchiere di punch in mano, ma notò che Summer era occupata. Il riccio sorrise e torno dai suoi amici.
Liam e Niall chiacchieravano sul divano, mentre Zayn pomiciava con una sulla poltrona.
- Ho lasciato Sam sola dieci secondi e già tre ragazzi le giravano intorno. - rise Styles.
Liam e Niall risero insieme a lui, mentre Zayn si staccò due secondi dalla ragazza che baciava.
Non è che gli interessava, era semplicemente ehm... curioso.
- Meglio così, magari si dimentica di quel coglione. - Liam bevve dal suo bicchiere sorridente per la bella notizia.
“Speriamo” pensò Zayn.
- Chi si deve dimenticare? - la voce di Derek entrò nei timpani dei ragazzi.
Harry si girò di scatto, Zayn scansò la mora e le disse di farsi un giro e Liam e Niall si misero subito in piedi.
- Che ci fai qui, Hill? - Niall non era il genere di ragazzo aggressivo, ma quando si trattava dei giocato di hockey, tutto cambiava.
Una dei tre che stava dietro a Derek guardò male Niall.
Improvvisamente la musica si abbassò, arrivò anche Louis e tutti si accerchiarono intorno a loro.
- Sta calmo Horan, non sono di cazzi tuoi che siamo parlando. - rispose Derek.
- Non ti hanno insegnato che non si va alle feste se non si è invitati? - chiese Harry, guardando il ragazzo male.
- Per il momento non mi interessa, voglio sapere dov’è Summer. - disse Hill.
- In questo momento invece, non si sta parlando di cazzi tuoi. - rispose Liam.
- Non mi fotte ciò che dici tu, non è casa tua. - rispose seccato Derek.
- Vengo in questa casa da prima che tu nascessi. - ridacchiò Liam.
- Sti cazzi. - lo prese in giro Derek, ridendo insieme ai suoi amici.
- Non ti conviene ridere se tieni alla tua faccia, coglione. - Zayn sputò quelle parole, stringendo i pugni.
- Coglione lo dici ai tuoi amichetti. - Derek rise di nuovo.
- Qui di coglione vedo solo te e i tuoi amichetti. - rispose prontamente Louis.
- Che succede qui? - Beverly arrivò insieme a Candys, giusto in tempo per evitare la rissa.
- Volevo solo sapere dov’era Summer, e i tuoi amici mi sono saltati addosso. - rispose Derek.
- Ma fai silenzio, coglione. - sbuffò Niall.
- Niall sta calmo. - lo ammonì Candys.
- Derek, Sam è di sopra. - disse Beverly.
- Beverly cazzo! - si lamentò Harry.
Hill sorrise vittorioso e salì le scale.
Aprì la porta della camera di Sam e la vide mentre si baciava con Brent.
- Noto che ci metti poco a dimenticarmi. - Derek ridacchiò, appoggiandosi alla porta.
- Cosa ci fai qui? - chiese Sam.
Non era nervosa, nemmeno sorpresa, forse si aspettava che sarebbe venuto.
- Cosa credi che faccia? - il ragazzo le rispose con un’altra domanda, poi si dedicò a Brent. - E tu, sparisci.
Brent lo ignorò e si voltò verso Sam, come a chiedere a lei.
- Sta tranquillo, ci vediamo giù. - la ragazza sorrise, e di conseguenza anche il ragazzo, che usci lasciandola sola con Derek.


 


Angolo autrice:
Bene, adesso non è più un mistero il fatto che io abbia gravi problemi mentali.
Dovete scusarmi, ma è così:/
Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto e, come ho detto prima, posterò presto gli altri due che avevo già messo.
Un bacio.
Angelica<3

 

  
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