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Autore: inu_ka    30/10/2014    2 recensioni
La scuola il luogo più detestato dalla maggior parte degli studenti eppure non tutti la pensano così. Questo accade in un piccolo gruppeto di amici loro sono Inuyasha, Kagome, Miroku e Sango e proprio quest'ultima ama la scuola più di ogni altra cosa. Questo è il loro ultimo anno di superiori frequentano il liceo classico e loro malgrado dovranno affrontare gli esami di stato. Tra programmi di studi, amori intrighi e macchinazioni questi ragazzi dovranno affrontare il loro anno più buio ma come tutte le cose hanno un inizio e una fine ma raggiungere la fine sarà tutt'altro che facile.
Se volete sapere cosa riserverà quest'anno a questi poveri ragazzi non vi resta che provare a leggere. Vi avviso sin da adesso ch ela storia tratterà tematiche delicate come la violenza e che sarà tutt'altro che breve. Spero di avervi incuriosito almeno un pochino.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Inuyasha e Miroku avevano uno sguardo tra il confuso e lo stupito e per questo Sesshomaru si allarmò ma aspettò comunque che i due dicessero qualcosa.
I: Whuau, è schiattato in aria ben gli sta, peccato avrei voluto farlo io.
M: Però dicono che non sanno se si tratti di lui.
I: Eh chi vuoi che sia. Aspetta che lo dica a Kagome.
Se: Tu non dici proprio niente Miroku ha ragione, in tv hanno detto che non sanno se si tratti di lui o no quindi non creare allarmismi o false speranze.
Giorn: Ci sono degli aggiornamenti riguardo all’esplosione. Ci colleghiamo con la nostra inviata.
Inv: Salve ci troviamo al carcere di Tokyo sembra che all’appello manchino altri due carcerati ma le loro celle sono completamente intatte le guardie suppongono che i due abbiano approfittato della confusione creatasi dall’esplosione per evadere. Uno dei fuggitivi è Homura Ghirai mentre non siamo ancora a conoscenza dell’identità del secondo evaso. Dal carcere di Tokyo è tutto restituisco la linea allo studio.
I: Ora sì che inizio a preoccuparmi non ci voleva proprio adesso che avevamo cominciato a vivere una vita normale, maledizione.
Inuyasha battè violentemente il pugno sul tavolo tanto che a quel rumore si voltarono anche gli altri clienti del pub.
Inuyasha li guardò torvi e uscì dal locale, gli altri lo seguirono. Continuarono a camminare senza che nessuno proferisse parola così arrivarono al parco dove si sedettero ad una panchina, solo Inuyasha andò a sedersi sul prato appoggiando la schiena contro un grande albero. Quello era l’albero dove sia lui che Kagome andavano quando volevano stare da soli. Ad Inuyasha venne in mente il giorno in cui lì sotto aveva chiesto aiuto a  Kagome per quanto riguardava la questione di Kykio. Poi si mise con la testa tra le ginocchia abbandonandosi ai suoi pensieri.
I: “Maledizione perché sta succedendo questo non è giusto, non voglio che le succeda di nuovo qualcosa. Mamma so che puoi ascoltarmi ti prego ancora una volta di vegliare su Kagome e di proteggerla, in fondo tu stessa sei stata a farla ritornare da me perché adesso devo rischiare di perderla di nuovo, non voglio che lei se ne vada da me perché è con me che deve stare. Vorrei tanto che quel cadavere fosse di Naraku e spero che Homura e l’altro fuggitivo vengano catturati. Mamma te lo chiedo come regalo di compleanno in fondo questo è il primo che forse festeggerò quindi quale regalo migliore potrei chiedere se non quello di poter vivere una vita tranquilla e spensierata accanto alla donna che amo più della mia vita.”
Inuyasha continuava a pregare sua madre affinché esaudisse questo suo desiderio, mentre da una altra parte del parco.
M: Dovremmo andare a cercarlo non vorrei che facesse qualche pazzia.
Se: Non preoccuparti io lo so dove si trova adesso e credo che sia meglio lasciarlo lì da solo per il momento.
M: Se lo dici tu, chi meglio di te può conoscerlo.
Ja: Adesso come farete? Il problema è diventato piuttosto complicato, alla fine due dei prigionieri coinvolti nell’esplosione sono quelli che vi hanno perseguitato fino a qualche settimana fa.
M: Già, è questo che mi preoccupa. Kagome ci ha quasi rimesso la vita e Inuyasha ha rischiato di perdere la cosa più preziosa che abbia mai avuto. Ragazzi dobbiamo tutelare le ragazze quanto più possibile e soprattutto dobbiamo cercare di tenerle all’oscuro di tutto.
Ja: Ma i media ne parleranno ancora per molto, come faremo a nascondere?
Se: Se dovessero venire a conoscenza di qualcosa dovremo mentire. Dobbiamo inventare una versione tutta nostra.
M: Sesshomaru non sono stupide, capiranno tutto.
Se: Io un’idea per tenervi fuori da questo ce l’ho. Voi tra tre o quattro giorni avete la terza prova giusto?
M: Sì ma che centra.
Se: Bene, fino a quel giorno la tv vi è del tutto negata. Lo farò io con la scusa che per me non siete abbastanza preparati e quindi avete bisogno di più ripetizioni. Spero solo che entro quel giorno si sia tutto concluso almeno Inuyasha potrà festeggiare tranquillo il suo compleanno.
M: E’ un’ottima idea, dovremo sgobbare più del dovuto ma è l’unica soluzione. Oh eccolo, Inuyasha.
Ja: Inuyasha, Inuyasha ti senti bene?
Inuyasha non rispose si limitò a nascondere gli occhi sotto la frangetta e continuò a camminare, gli altri lo seguirono finchè Sesshomaru fece segno agli altri di rimanere dietro di loro affinché lui potesse parlare da solo col fratello.
Se: Inuyasha ce la faremo dobbiamo solo avere un po’ di pazienza.
I: Pazienza? Mi dici di avere pazienza in un momento come questo? Sesshomaru non sai cosa significa aver paura di perdere qualcuno che ami e sinceramente non voglio nemmeno che tu lo scopra.
Sesshomaru senza volerlo veramente gli diede uno schiaffo che gli fece girare la testa dal lato opposto.
Se: Davvero pensi che non lo sappia? Pensi di essere l’unico che sa cosa significhi perdere o rischiare di perdere qualcuno che si ama? Inuyasha io ho visto nostra madre soffrire ogni giorno sempre di più, io l’ho vista morire. Sei ancora convinto che io non sappia cosa significhi perdere qualcuno? Inuyasha tu hai rischiato di perderla mentre io l’ho persa per sempre.
Inuyasha guardò sbalordito suo fratello, era stato davvero egoista a pensare solo a se stesso. Era vero ciò che aveva detto Sesshomaru, lui aveva rischiato di perdere Kagome ma fortunatamente era riuscito ad averla di nuovo al suo fianco mentre suo fratello aveva perso per sempre la loro madre senza avere alcuna possibilità di riaverla.
I: Sesshomaru perdonami sono stato un egoista a pensare che fossi l’unico a soffrire invece tu hai sofferto di più di me. Perdonami.
Se: Tzè adesso andiamo.
Durante il tragitto Sesshomaru mise al corrente suo fratello del piano che aveva architettato e a lui non restò che ringraziarlo e acconsentire all’attuazione del piano. Tornarono a casa come se non fosse successo niente. Trovarono le ragazze già nelle loro stanze.
I: Kagome già a letto? Ehi come mai quegli occhi lucidi?
Kagome aveva gli occhi di chi aveva pianto. Che fosse venuta a conoscenza degli eventi della giornata? Inuyasha si allarmò e subito l’abbracciò.
K: Ehi tranquillo non è successo niente, ho gli occhi lucidi solo perché Sango mi ha fatto vedere un film romantico ma allo stesso tempo drammatico.
I: Eh! E tu avresti pianto per uno stupido film?
K: Sì perché che c’è di male? Tu hai urlato per uno stupido film.
I: E’ diversa la questione. Comunque che ne dici di metterti in pigiama e di dormire? Domani ci aspetta una lunga giornata mio fratello ha detto che non ci darà tregua. Ci farà sgobbare come pazzi.
K: Oh no, e io che avevo altri progetti.
I: Bhe rimandati.
 K: Uffa non vedo l’ora che finiscono questi dannati esami così potremo sbizzarrirci quanto vogliamo.
Disse accarezzando il petto nudo del suo cucciolotto che di rimando le accarezzò i capelli.
Durante la notte Inuyasha non riusciva a dormire continuava a pensare a quello che aveva sentito al telegiornale, provò anche terrore al solo pensiero di quello che era accaduto quell’anno a causa di Naraku e dei suoi burattini e temeva che ciò potesse risuccedere. Per lui questo sarebbe stato un fallimento anche perché con la fuga di Naraku, lui aveva perso la chiava della loro felicità. La mattina quando tutti si svegliarono fecero colazione, le ragazze volevano uscire ma i ragazzi con una scusa riuscirono a farle desistere. Così cominciò un’altra giornata di intenso studio.
Intanto fuori da qualche parte di Tokyo.
N: Bene bene, nemmeno esco che già mi ritrovo a dover assistere ad un nuovo fallimento. Ginkotsu avevi detto che ieri Koga sarebbe stato trasferito qui in Giappone, giusto?
G: Sì
N: E allora come mai ieri da quelle parti non è passato nessuno? I miei uomini hanno atteso tutta la giornata lì, e da quello che mi hanno detto gli altri Koga non ha ancora messo piede qui. Come me lo spieghi?
G: Naraku davvero non so come giustificarmi. Sui registri del carcere così era riportato. Evidentemente avranno avuto qualche ritardo o qualche inconveniente. Vi giuro che provvederò a rimediare.
N: Questa è la tua ultima possibilità, deludimi e ne pagherai le conseguenze. E sai che non è una vuota minaccia.
Ginkotsu uscì dalla stanza, chiaramente terrorizzato, doveva rimediare al suo fallimento. Doveva riuscire a sapere il perché di quel ritardo. Tornò al suo lavoro di guardia carceraria e cominciò a sfogliare i registri, dopo un po’ trovò quello che stava cercando. Il trasferimento era stato posticipato a causa delle condizioni meteorologiche. All’improvviso nella stanza entrò un collega.
Guardia: Ginkotsu bisogna sistemare la cella dove verrà messo il nuovo detenuto.
G: E chi sarebbe?
Guardia: Koga Yoro. Doveva arrivare ieri ma le condizioni meteorologiche non hanno reso possibile il trasferimento, e sinceramente con quello che è successo ieri è stata una fortuna. Accidenti i due detenuti non sono stati ancora trovati. Mi chiedo come sia potuta avvenire quell’esplosione, chissà forse qualcuno l’ha provocata, comunque sia i video della sorveglianza sono stati confiscati per poter vedere quello che è accaduto.
G: Ma il percorso è stato modificato?
Guardia: No è sempre lo stesso anche l’orario è invariato, alle 14:00 atterrerà l’aereo.
G: Bene, sono salvo.
Guardia: Come scusa?
G: No niente intendevo che sono salvo per la pausa pranzo.
Guardia: Certo che sei strano forte, vabbè che uno della tua mole finchè lo riempi. Va bene io torno al mio lavoro, il comandante mi ha incaricato di dare una mano con i filmati. Ciao ci vediamo più tardi.
G: Buongiorno.
Come la guardia si allontanò Ginkotsu informò Naraku del programma di trasferimento e anche dei video, però di quello non si preoccupavano perché avevano già boicottato le telecamere e comunque la cosa era stata talmente veloce che non si sarebbe visto quasi niente. Questo grazie alle tattiche militari che Ginkotsu aveva imparato quando era sul campo di guerra.
Naraku provvide immediatamente a sistemare i suoi scagnozzi affinché portassero a termine una volta per tutte il suo piano. Arrivate le 14:00 l’aereo militare atterrò a Tokyo.
Guardia: Bene Yoro, in Grecia ti sei beccato una bella pena, come pensi di cavartela qui in Giappone?
Koga non rispose ma si limitò solo a guardare male la guardia. In realtà la sua paura non era quale sarebbe stata la sua condanna da parte del tribunale giapponese ma bensì aveva paura di quello che gli avrebbe fatto Naraku, in fondo anche se detenuto, era capace di agire da tutte le parti. Ovviamente Koga non sapeva quello che era accaduto il giorno prima in quel carcere.
Una volta scesi dall’aereo, Koga fu portato in un blindato che avrebbe provveduto a portarlo a destinazione. Il viaggio sembrò proseguire tranquillamente, quando all’improvviso si verificò un violenta esplosione che fece saltare in aria  il blindato. L’esplosione non aveva risparmiato nessuno. Nascosto, qualcuno stava osservando e alla visione di tutto quel fumo si lasciò sfuggire un urlo.
?: Noooooo! Maledetto Naraku me la pagherai, questa è sicuramente opera sua. Koga sta certo che ti vendicherò.  
G: Bene sono salvo ho portato a termine il mio compito.
Ginkotsu informò immediatamente Naraku della riuscita del piano.
N: Bene e anche questo è sistemato.
Erano quasi le 20:00 quando Inu decise di passare da suo cognato per sapere se c’erano novità. Non voleva parlarne al telefono in quanto temeva che qualcuno potesse sentire ciò che si dicevano. Inu sapeva che sia Miroku che Inuyasha sapevano dell’esplosione avvenuta in carcere, però le ragazze no, ed era proprio questo che doveva evitare. Kagome in special modo non doveva sapere niente.
In: Ryu potresti accendere la tv così vediamo se ci sono notizie.
Ryu accese la televisione, e come aveva previsto Inu stavano trasmettendo il telegiornale con gli aggiornamenti, si parlava già dell’agguato teso al blindato che trasportava Koga Yoro. Nell’esplosione nessuno si era salvato.
Ry: Inu era di questo che ti volevo parlare.
In: Io invece ho avuto i risultati dell’autopsia, però non gli ho ancora letti.
Ry: Allora che aspetti, forza diamo un’occhiata a quei fascicoli. Spero vivamente che quel cadavere sia il suo.
Inu aprì il fascicolo e quello che scoprì non piacque per niente. I resti rinvenuti non appartenevano a Naraku Onigumo il dna del cadavere era incompatibile  con il suo, mentre combaciava alla perfezione con quello di Homura. Dunque avevano programmato l’esplosione e architettato la fuga di Naraku provvedendo a depistare a dovere le guardie. Però sicuramente aveva ricevuto aiuto dall’esterno ma adesso c’era un altro quesito: Chi aveva aiutato Naraku?
In: Troppo facile. Avevo immaginato che l’esplosione era stata innescata da qualcuno e anche che i resti non fossero i suoi. Comunque secondo me dietro l’esplosione del blindato c’è lui, in fondo Koga è stata una sua pedina che ha fallito dunque è più che normale che gliel’abbia fatta pagare. Questi sono i suoi metodi e noi lo sappiamo bene.
Ry: Hai ragione. Speriamo che non riprenda con i ragazzi, Inu dobbiamo intensificare la sorveglianza su di loro.
In: Hai perfettamente ragione. Accidenti dopodomani i ragazzi usciranno per forza per finire gli scritti degli esami speriamo bene.
Ry: Già e poi Inuyasha e Miroku compiono gli anni e se la situazione non si sarà ancora risolta dovremo intensificare ancora di più la sorveglianza intorno alla villa.
In: Hai ragione.
Ry: Inu scusa stamattina passando dalle parti di casa tua ho visto che ci sono dei mezzi da costruzione nella villa che apparteneva a mia sorella. L’hai venduta?
In: Forse avrà dei nuovi inquilini è davvero un peccato che resti abbandonata una così bella casa.
Ryu guardava Inu sorpreso in quanto ogni volta che lui aveva detto di vendere la casa lui puntualmente si rifiutava perché quella era un ricordo di sua moglie, ora sentirlo parlare così gli risultava sospetto. Però non era il caso di investigare in quanto dovevano concentrarsi maggiormente sul problema Naraku.
Dopo un po’ si salutarono e Inu si diresse a casa dove trovò un vero pandemonio. C’era chi si rincorreva, chi piangeva per le risa e ovviamente chi se ne stava in disparte osservando in silenzio il casino che stavano combinando. I ragazzi si fermarono quando videro apparire Inu.
In: Ragazzi ma cosa è successo qui?
M: Ehm niente.
In: Niente? Vi si sente urlare da fuori e da quello che ho visto non direi proprio che non stavate facendo niente.
Se: Te lo dico io. In pratica i signorini si sono stancati di studiare e hanno ben pensato di organizzare qualche scherzo che in qualche modo ha preso una brutta piega.
In: E in cosa consisterebbe questo scherzo.
K: Inuyasha uguale the ring, Miroku ha approfittato della confusione per fare qualche toccatina e mia sorella gli è corso dietro.
In: Povero figlioletto, Sesshomaru sei stato davvero crudele a far scoprire questa piccola paura di tuo fratello.
All’improvviso le luci si spensero e Sesshomaru sospirò. Si sentirono dei passi e all’improvviso davanti ad Inuyasha apparve un pagliaccio identico ad IT, quella era Rin travestita, che illuminò il suo viso con una torcia per rendere ancor più spaventosa la cosa. Inuyasha urlò talmente forte che i ragazzi portarono le mani alle orecchie. Il malcapitato andò a chiudersi a chiave nel bagno e non uscì finchè tutti non furono svestiti e le luci non si accesero.
In: Ragazzi non dovete giocare così con le paure delle persone, può essere pericoloso per chi ne soffre. Quindi siete pregati di non farlo più, ammetto tutto ma non questo. Come vi sentireste voi se vi fosse fatta una cosa del genere?
K: Non bene.
Inu era stato abbastanza chiaro ed aveva perfettamente ragione, erano davvero andati oltre il limite. Kagome si diresse verso il bagno dove si era chiuso Inuyasha chiedendoli di farla entrare. Inizialmente era titubante se aprire o meno, temeva che si trattasse di un altro scherzo, però dopo aprì.
I: Vi siete divertiti abbastanza?
K: Scusami Inuyasha avevo dimenticato come hai reagito la sera del film, volevamo solo passare un po’ di tempo ma abbiamo scelto il modo peggiore.
I: Il tempo lo volevate passare ridendo di me? Dimmi se lo facessi io a voi come vi sentireste?
Disse deluso.
K: Hai ragione siamo stati degli stupidi, di certo io non bene. Scusami ancora, se sei arrabbiato con me hai tutte le ragioni. Tuo padre ce lo ha fatto capire ed è rimasto molto deluso da noi e per questo ci ha dato anche una bella punizione.
I: E sarebbe?
K: Ci ha proibito di uscire.
I: Ah sì. Per quanto tempo?
K: Finchè lo riterrà opportuno, potremo uscire solo per andare a dare gli esami
Inuyasha anche se era arrabbiato per quello che gli avevano fatto, pensò che quello fosse stato un buon pretesto per far rimanere le ragazze dentro senza che si insospettissero. Dunque non tutto il male era venuto per nuocere.
I: Ok non pensiamoci più e soprattutto non fatemelo mai più.
K: Non sei arrabbiato?
I: Sì e no perché in fondo avete avuto la punizione che meritavate. Ovviamente quella non vale per me e quindi potrò uscire quanto voglio e quale modo migliore per vendicarmi.
K: Uffa, va bene che ne dici di andare a mangiare qualcosa?
I: Non ho per niente fame quindi andrò direttamente in camera.
K: Ok vengo anche io tanto giù avranno già finito.
I: Come vuoi, ma sappi che le scuse che mi hai fatto prima non mi bastano.
Disse con tono malizioso.
K: E va bene ho capito come vuoi essere chiesto scusa e questa volta non potrai dire che non saranno abbastanza.
Finalmente uscirono dal bagno ed andarono in camera dove Inuyasha ricevette le sue scuse e Kagome fu felice di dargliele. 

ANGOLO DELL'AUTRICE:
Bene ragazzi complimenti per chi aveva scommesso che Naraku non era morto, infatti è vivo ha i suoi complici e ha cominciato a punire chi ha osato fallire. I resti rinvenuti nel carcere erano del nostro caro professore. Però chi sarà l'altro evaso? Bho..... E chi è quello che ha osservato la scena dell'esplosione del blindato e ha giurato di vendicare Koga? 
Questo capitolo lascia in sospeso vari quesiti, qualcuno verrà risolto nel prossimo capitolo mentre altri in altri capitoli.
Ringraziamenti:
Ringrazio chi legge e chi recensisce, ogni volta che vedo i numeri delle visualizzazioni che salgono sono sempre stra super mega felice. Grazie a questo vado avanti.
Baci Inu_ka 
  
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