Fotoromanza
Se
la sera non esci ,
ti prepari un panino mentre guardi la tv
anche tu...?
ti addormenti con qualcuno
che alla luce del giorno non conosci piu'
anche tu...?
ti telefono o no, ti telefono o no
...
ho il morale in cantina
mi telefoni o no, mi telefoni o no...
chissa' chi vincera'...
Sono sul tetto del motel a guardare il
cielo, la luna è così tersa che riflette la mia immagine quasi come uno
specchio.
Niente è mai stato tale a Suna; tutto
costantemente ricoperto da un velo di sabbia, compresi i sentimenti delle
persone.
Comprese le mie
emozioni.
Distolgo lo sguardo perché per la prima
volta in vita mia, mi sento debole.
Sono la ninja più forte e orgogliosa del
mio villaggio, la numero uno, colei che non vacilla davanti a
niente.
O almeno lo
ero.
Tu mi hai reso fragile, Nara.
Ed io ti odio per questo.
Odio la tua pigrizia, la tua indolenza,
il tuo stupido codino e quel tuo sorriso a mezza bocca che non riesco a
togliermelo dalla testa.
Che starai facendo in questo momento?
Insieme a chi dividi questa serata?
Scommetto che quella gallina bionda
della tua compagna di squadra ti trascina alle feste, sempre avvinghiata al tuo
braccio come una piovra.
Oddio, adesso faccio anche la
gelosa.
Poi
se ti diverti,
non la metti da parte un po' di felicità ...
anche tu...?
io vorrei sognarti ,
ma ho perduto il sonno e la fantasia ...
anche tu...?
Ti telefono o no, ti telefono o no...
io non cedo per prima...
mi telefoni o no, mi telefoni o no, ...
chissà chi vincerà...
Vorrei trovare il coraggio di alzare la
cornetta e dirti ciò che provo.
Vorrei che tu trovassi il coraggio per
chiedermi di restare.
Perché se ami qualcuno, devi dirglielo,
altrimenti il momento, il momento passa….e ti ritrovi,
con le occhiaie per l’insonnia e il
bruciore di stomaco.
Ma tu sicuramente dormirai sonni
tranquilli, il tuo cuore ha lo stesso principio dell’universo, in te nulla si
crea e nulla si distrugge.
Mentre in me sta accadendo la terza
guerra mondiale.
Quest’amore è una camera a gas ...
è
un palazzo che brucia in città...
quest’amore è una lama sottile ...
è una scena al rallentatore
quest’amore è una bomba all'hotel ...
quest’amore è una finta sul ring
E' una fiamma che esplode nel cielo...
quest’amore è un gelato al veleno
Durante tutta la mia vita sono stata
addestrata per fronteggiare ogni situazione
pericolosa.
Ho terminato missioni difficili, ho
rischiato la vita per la gloria, per sentirmi sempre la numero
uno.
Poi sei arrivato
tu.
Ti ho visto piangere nella sala di
attesa di un ospedale per i tuoi amici, ritenendoti responsabile della loro
sconfitta.
Mi avevano sempre inculcato che la vita
comporta sacrificio, ma le tue lacrime mi hanno insegnato che esiste qualcosa di
più importante che vincere ad ogni costo.
E so come ti sentivi in quel momento,
Nara.
So come ci si sente disperati e
sopraffatti.
Per anni mi hanno deriso e incolpato di
avere come fratello un mostro.
Ma le tue lacrime mi hanno insegnato che
oltre la vendetta c’è un sentimento che redime:
l’amore.
io non riesco a dirlo ...
è che ti vorrei soltanto un po' di più ...
anche tu?
Io vorrei toccarti ma più mi avvicino
e più non so chi sei...
Anche tu?
Ti telefono o no, ti telefono o no ...
io
non cedo per prima
mi telefoni o no, mi telefono o no,
chissà
chi vincerà?
Il nostro rapporto è un’eterna
sfida.
Io che ti salvo la vita, tu che salvi la
mia, tu che ti arrendi a quello stupido torneo.
Potevi finirmi con un colpo, invece hai
alzato la mano.
Dovevi dimostrarti superiore a me pure
in quel momento, anche se ciò comportava la
squalifica.
Non riuscirò mai ad anticipare le tue
mosse.
Hai il potere di stupirmi ogni
volta.
Sei volubile come le nuvole che ti
piacciono tanto, cambi forma e non mi dai il tempo di
conoscerti.
Siamo come terra e cielo, Nara;
Destinati a rincorrerci.
Quest’amore è una camera a gas...
è
un palazzo che brucia in città...
quest’amore è una lama sottile ...
è una scena al rallentatore...
quest’amore è una bomba all’hotel ...
quest’amore è una finta sul ring
E' una fiamma che esplode nel cielo ...
quest’amore è un gelato al veleno...
Sto per andarmene, quando noto un’ombra
familiare vicino a me.
Mi distoglie dai miei pensieri oggi
troppo funesti.
“E così domani parti” mi dici, come se
non lo sapessi già.
“Già”
Non voglio guardarti negli occhi, non
voglio che tu scruti il mio cuore.
“Beh allora… addio” sussurro, neanche
troppo convinta.
Ho pensato che forse addio potevo anche
dirtelo.
“Grazie”
“Non ti emozionare troppo ti ho solo
detto addio, Nara, che fai mi ringrazi anche?” mi costringi a guardarti,
afferrandomi per un braccio.
“Guarda che per me è tantissimo, davvero
vorrei sentirmelo dire tutti i giorni da te,
seccatura”
Ok. Sei completamente andato. Ormai ne
ho le prove.
Ti avvicini pericolosamente al mio
volto, faccio leva sulle poche facoltà mentali che mi sono rimaste per
scansarmi.
“Guarda che addio si dice
perché…..addio”
Non so neanche io quello che ho
detto.
In quel momento mi sembrava la frase più
sensata da dire.
E poi la situazione si stava facendo
elettrica.
“Temari, aspetta, lo so che non ho il diritto di dirti queste cose il giorno prima di partire, ma credimi quando ti dico che mi manchi e
che non mi stresso se penso che un
giorno mi chiederai di sposarmi”
Mi blocco, in altre parole i miei piedi
non rispondono più di vita propria.
Sono le parole più dolci che abbia mai
sentito in vita mia.
No, cerco di darmi un
contegno.
“Ma sei scemo? Vengo qua a dirti addio e
tu mi parli di matrimonio?”
Neanche finisco la frase che le sue
labbra sono poggiate sulle mie.
Stronzo.
Mi hai sorpreso anche
stavolta.
Fine
Seconda mia
song-fanfiction.
Stavolta dal punto di vista di
Temari.
E’ da un po’ che mi ronzava per la mente, ma non trovavo mai
il tempo di scriverla.
Vi prego recensite in molti!! Ringrazio
tutti coloro che ogni volta lasciano un messaggio, grazie, grazie di
cuore!!!
Un bacione e alla
prossima