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Autore: AlyxF1    31/10/2014    4 recensioni
La Grojband troverà un nuovo amico e, forse per la prima volta, Laney potrebbe provare qualcosa non solo per Corey, ma per qualcun'altro. E magari, i suoi sentimenti sono condivisi...vedremo! :) (E chissà come la prenderà Corey...)
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Corey Riffin, Kin Kujira, Kon Kujira, Laney Penn
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
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Nono capitolo – L’ostacolo più grande

-NO! MAI! Io non mi schiodo da qui!- urlò Mike.
-Non provare a rispondermi così! SONO TUO PADRE!- rispose di rimando il signor Nicholas.
-NON VOGLIO LASCIARE PEACEVILLE! CHIARO?!- urlò ancora più forte il ragazzo di 14 anni. Si vedeva che aveva preso dal padre questo carattere tranquillo ma che, in certe occasioni, esplodeva come una bomba ad orologeria.
-PIANTALA DI FARE IL BAMBINO! E’ una questione di lavoro, non posso ribellarmi al capo! Il mio lavoro è la cosa che ti fa andare a scuola, mangiare ed avere una casa dove dormire!- ormai la ragione era stata persa da entrambe le parti del discorso. Sembrava una gara a chi urlasse più forte, o a chi diventasse più rosso di furore.
-PREFERISCO NON MANGIARE E DIGIUNARE, CHE LASCIARE I MIEI AMICI. NOI NON CE NE ANDIAMO!-
-PRENDI LA TUA VALIGIA ADESSO! E comincia a prepararla, torniamo a Toronto!- entrambi erano disposti a tutto pur di avere ragione. Ormai stavano disturbando anche il vicinato.
-NON LASCIO LANEY QUI! IO LA AMO E…- Mike stavolta non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase, che il padre aveva perso la pazienza, tirandogli una sberla.
-Adesso basta Mike! Prepara la tua roba, forza.- Ma Mike non si era ancora rassegnato.
-Ah si?! Prepara tu tutto, VISTO CHE TE NE VUOI ANDARE!- E detto ciò, il ragazzo uscì di casa sbattendo con una forza incredibile la porta.
-Mike…!- ormai il ragazzo era furente col padre, aveva le orecchie sorde al suono della sua voce.
Il ragazzo con la camicia a quadri attraversò la strada: sapeva dov’era la sua prossima destinazione.

***COME MAI PADRE E FIGLIO STAVANO LITIGANDO? SCOPRIAMOLO!***

Il padre di Mike, Nicholas, si era appena svegliato, e stava scendendo per prendere il solito caffè mattutino: due zollette di zucchero e un po’ di latte.
Però in cucina vide suo figlio che, forse per la prima volta, si era svegliato prima di lui. Gli aveva anche preparato il caffè,  e tutto ciò era strano: ieri era il primo di Novembre, e Mike aveva passato tutto il pomeriggio con i suoi amici a suonare e cantare, quindi come faceva ad avere le energie per svegliarsi così presto?
-Ciao pà!- esclamò Mike vedendo il padre attraversare il corridoio che portava alla cucina.
-Ciao Mike, ma a che ora ti sei svegliato?- chiese di rimando il genitore.
Mike rispose con una faccia divertita, ed indicò il suo gatto che stava mangiando nella sua ciotolina –Johnny mi ha svegliato alle 6:30. Ma visto che non ero stanco, ho fatto colazione adesso.-
6:30?!!!! Ma quello era suo figlio? Bah… era felice però di vedere il suo ragazzo così pieno di energie e soprattutto con un sorriso così naturale; si capiva la sua felicità anche dalla canzone che ascoltava, e forse si intuiva pure il perché: stava ascoltando Blurry dei Puddle of Mudd, una delle sue canzoni preferite in assoluto, ma era anche molto diversa dalle solite canzoni che ascoltava solitamente…
-Hai per caso incontrato qualcuno di speciale?- chiese incurante il padre.
-L’hai notato adesso?- Mike rispose in quel modo per far capire che, la persona che stava influendo più la sua vita in quel momento, l’aveva incontrata già il mese prima. Sappiamo di chi sta parlando…
-Ok, vado a vestirmi.- disse Mike, che effettivamente era ancora in pigiama.

Il castano aveva in parte mentito a suo padre: si era svegliato per colpa del suo gatto che voleva mangiare, ma anche perché era stramega eccitato di andare a scuola. E se avesse detto quest’ultima cosa al padre, di certo avrebbe dovuto chiamare un ambulanza per l’immediato svenimento del genitore.
A dir la verità, ormai era eccitato di uscire TUTTI I GIORNI, perché sarebbe significato incontrarsi con il suo angelo, ovvero Laney.
Anche il giorno prima era uscito pieno di energia proprio per incontrare la ragazza: visto che ieri era festa, era andata a prenderla a casa sua di mattina presto, erano andati al bar a fare colazione insieme e a “farsi le coccole”, per poi andare insieme al garage di Corey per provare insieme agli altri i brani per il prossimo concerto: il concerto “Foglie d’Autunno” che si sarebbe svolto di lì a fine mese.
Il ragazzo si vestì con calma e si preparò per andare ad incontrare la sua amata; ormai la scuola, rispetto a quello, aveva una secondaria importanza.
Alle 7:40 partì col padre da casa, ed erano partiti 5 minuti prima del solito. Nicholas accompagnava sempre il figlio a scuola, visto che la strada per andare a lavoro passava vicino alla Peaceville Middle School.
Terminato il tragitto, Mike salutò il padre con un cenno della mano e si avviò verso l’ingresso che, per la prima volta, non vedeva con disprezzo, ma con gioia.
Superò diverse classi camminando attraverso il corridoio, che aveva da ambo le parti gli armadietti per il proprio materiale; lui non voleva posare nemmeno la sua roba, nonostante lo zaino era stracolmo. Superato il primo corridoio, svoltò alla prima classe del secondo corridoio, ed aprì la porta. La prof di inglese non era ancora arrivata, ma non gli importava: guardò verso la quarta fila, colonna centrale di banchi, e la vide.
Come faceva a sembrare ogni giorno più bella quella ragazza? Faceva qualche incantesimo?

Laney vide aprirsi la porta della classe, e sperava che entrasse qualcuno con la camicia a quadri. E infatti fu così.
-Ciao Mike!- Laney quando arrivò si alzo in piedi, senza nemmeno volerlo. I suoi occhi, verdi come smeraldi sfaccettati, brillavano dalla gioia.
-Ciao Laney…e ciao ragazzi!- Mike salutò anche gli altri: Kin, Kon e Corey, che stavano discutendo insieme. Avrebbe tanto voluto stringere Laney a se, e lo stesso lo voleva anche la rossa, ma insieme avevano deciso di non mostrarsi fidanzati finchè non l’avessero deciso insieme di dirlo agli altri membri della Grojband (anche se uno di loro già lo sapeva…)

Le ore delle lezioni passarono velocemente come non mai, almeno per Mike. Venne anche interrogato alla prima ora in inglese ma, tranquillo e beato, non ebbe alcuna difficoltà e prese 8. La sola presenza della ragazza gli metteva serenità e tranquillità nei suoi mezzi.
Invece per un’altra persona presente in quella classe, quella giornata sembrava non finire più, ma non tanto perché era una giornata noiosa per le lezioni, ma perché il cervello gli stava per scoppiare nel vedere Mike e Laney insieme, sempre vicini.
Corey non ce la faceva più: non solo Mike era riuscito a fare colpo su Laney, ma adesso stava pure mettendo a rischio la sua amicizia con la sua migliore amica Laney! Ogni tanto lanciava qualche occhiataccia a Mike, come per lanciargli incantesimi, sciagure o stregonerie, però quando lo faceva Laney ogni tanto gli lanciava qualche occhiataccia, a metà tra il rimprovero e il fastidio.

Usciti dalla scuola, i cinque si organizzarono per dopo pranzo di fare le prove sempre per il concerto di fine mese lì a Peaceville, così,mentre la Grojband prese il pullman per andare a casa, Mike venne riportato a casa dal padre che tornava per la pausa di lavoro.
Tornati a casa, i due membri della famiglia Ghebler cominciarono a raccontarsi le loro rispettive giornate:
-Allora Mike, com’è andata?- chiese il padre per cominciare il loro “rito giornaliero”
-Da DIO! 8 in inglese, e senza manco studiare.- disse Mike con un sorriso che farebbe invidia al Joker –Tu invece?-
-Nah, niente d’importante, te lo dico dopo pranzo.- mentì il padre, perché sapeva che la notizia giunta non sarebbe piaciuta al figlio.
Finita di mangiare la pasta col ragù che amava, Mike chiese al padre –Allora, cosa mi dovevi dire?-
Mike, con quel suo volto sempre raggiante, rendeva sempre più difficile il compito del padre:
-Figliolo, ho una notizia che non ti piacerà.- -Dai su, spara!- rispose con euforia Mike, pensando che niente potesse rovinare quel momento di grazia che aveva. Sarebbe stato meglio non pensarlo…

-Mike, domani….noi….- -Si pà?- -Dobbiamo…DOBBIAMO TRASFERIRCI!- lo disse tutto di un fiato.
Mike, sentendo quello, svenne dallo shock. Si risvegliò 5 minuti dopo sdraiato a terra, col volto bagnato. Il padre gli aveva versato dell’acqua per farlo riprendere.
-Tutto bene?- il padre cercò di farlo riprendere ma… -NO! NON VA PER NIENTE BENE!- Da lì in poi sarebbe iniziato il litigio forse più brutto tra i due.
In un solo secondo, Mike passò dalla gioia alla disperazione più nera: possibile che il lavoro del padre doveva per forza rovinare la sua vita?! COSA CENTRAVA LUI?!!!

Mike, quando uscì di casa, stava per mettersi a piangere, ma si stava trattenendo, seppur a stento. A capo chino, si stava dirigendo verso casa Riffin. Ma il suo umore era nero pece!  E la cosa che gli avrebbe fatto prendere a calci il globo era che non poteva fare nulla!
Si stava dirigendo dalla Grojband per dare quella triste notizia.


-Alyx

Buonasera Mici e Miciette :) Eccovi il nuovo capitolo (con un giorno di ritardo, grande Alyx…)
Che ve ne pare di ‘sto colpo di scena? Non ve l’aspettavate :) ?
Vi invito, come sempre oramai, a scrivere i vostri suggerimenti.

Un saluto, Alyx
   
 
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