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Autore: Evanescente84    31/10/2014    0 recensioni
Io non posso insegnarti a vivere o a ripararti il cuore. Una volta spezzato non lo ripari più, dicono. Sbagliato.
Non puó arrivare qualcuno magicamente e salvarti. Ma tu sì, tu puoi.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccoci qua, di nuovo te.
Di nuovo col cuore in tanti pezzettini minuscoli che ti fa male ogni volta che respiri. Di nuovo sola.
E ti mangi il cuore perchè? Perchè sei gelosa no? Insomma lei è bella, intelligente, simpatica e attira moolto l'attenzione. Lui le sbava dietro come un cagnolino...
Mentre tu sei lo sgorbio di turno, quello che nessuno vorrebbe intorno...
"Sono cicciona, brutta ed ho un carattere di merda"

Sbagliato. Questo è quello che pensi tu.
"E allora perché lei ha tante persone attorno e io nessuna? Perchè lei ha tanti amici e io zero?" non lo so. Sfiga, carattere. Non puoi forzare te stessa e farti piacere a tutti...
"non posso neanche farmi piacere a me"
Già, ma puoi accettare una cosa anche se non ti piace. Ci sono alti e bassi diciamo...
E poi guardati intorno, sono poi tutti amici? Sí, forse mah, non ci credo quasi per niente. È tutta questione di come ti poni, credo sia ancora sfiga. Ma possibile? Possibile sì.

Anche se ti fa male, sapere che sei l'ultima scelta per tutti...
Ma per te? Per te chi sei? O la domanda che secondo me è piú importante: per te ci sei?
"No"
Allora sii per quelli che ti vogliono bene. Quelli che ti abbracciano il cuore e lo tengono un po' insieme. Per evitare, sai, che i pezzi vadano tutti in giro.
Non puoi costringere nessuno a volerti bene, ricorda. Puoi solo amare.
E ci vuole tempo. E lacrime. Tante.
Anzi io non lo so, forse è così semplice che non riesco a vederlo, forse è come quando hai la cosa che cerchi sotto il naso ma guardi lontano, non vedrai mai ció che cerchi... O quando chiedi dov'è la matita e ce l'hai in mano... (ok, forse questo capita solo agli imbranati cronici come me).
Quello che voglio dire è: solo perchè non riesci a trovare una cosa, non vuol dire che non ci sia. É solo che stai continuando a cercare nella direzione sbagliata o troppo lontano.
E a volte la soluzione è una riga retta, ma noi ci costruiamo un labirinto intorno e diventa tutto un casino, non ci si capisce più niente.
E continui ad andare a sbattere. E piangi e gridi dentro: "salvatemi!" . Ma infondo sai che nessuno ti salverà.
Anche quello che ti dicono...cose tipo:" sei una merda, non vorrei mai avere amici come te, non avrai mai amici, sei brutta, sei perfida, sei un mostro...sei debole" e a nessuno passerebbe nell'anticamera del cervello la voglia di salvare un mostro... Nessuno ti salverà.
Sbagliato.
Tu ti salverai.

Perchè sei forte. Come una roccia, come una montagna...lo so che sei forte, anche se non ci credi, sennò non saresti qui...
Sei così forte che l'unica persona che potrebbe distruggerti...sei tu.
Infatti ti autodistruggi sempre. Vuoi distruggerti.
Ma perchè?
Solo perchè una volta non ha funzionato, non vuol dire che devi mollare tutto.
Solo perchè una volta sei stata ingannata, tradita, non vuol dire che non devi piú fidarti.
Solo perchè uno ti ha rifiutata, non ha senso rifiutare te stessa.
Non ha senso chiudere il cuore alla felicità solo perchè sei stata ferita... Chissà quanti altri ti feriranno, e ogni volta diventerai piú forte.
Smettila di autoconvincerti di essere debole.
Smettila di compararti a lei. Tu non sei lei, non lo sarai mai. E meno male... Penso che quando uno tenti di omologarsi è come se si comprasse una maschera e poi se la mettesse addosso. Pian piano quella maschera gli risucchia tutto il viso. Ed ecco che si ritrova vuoto. Zero.
Sapeva chi voleva essere ma non accettava chi era. E forse quello che era sul serio era molto meglio di quello che voleva essere. E cosa voleva essere quello che gli altri volevano che lui fosse.
Ok, non ho capito una mazza nemmeno io di quello che ho scritto...
Centra un po' col fatto tuo no? Non vorresti essere chiunque apparte te?
Perchè?
Mah, forse per piacere di più a loro. O per confonderti di piú, perchè ti senti fuori posto...come un cactus nel bel mezzo di un lago ghiacciato.
O forse per lui... Magari ti prenderebbe in considerazione...e forse non saresti piú così convonta di aver bisogno di soffrire...
Ma poi, anche riuscissi a diventare piú magra, più cordiale e più "normale" cosa cambierebbe? Niente.
Ma allora boh, ti chiederesti che fine ha fatto la vecchia te? Saresti felice?

Il discorso inutile e incomprensibile ontologico di prima...ecco, credo di poterlo sintetizzare con una domanda:
"meglio essere un falso qualcuno che un vero nessuno?"

   
 
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