«Vattene, non c'è posto per te qui.»
«No, io resto dove sono. Sono libera»
«Ma non capisci? Nessuno ti vuole, te ne devi andare.»
«Io sono Nessuno, mi voglio io. »
«Vattene. Sei di troppo, un fottuto errore, il pezzo in piú di un puzzle già completo. La nota stonata. Sei fuori...non c'è posto per te qui. Non c'è posto per te da nessuna parte...»
«Ah sì?» aveva la voce rotta da quel pianto di rabbia che ti riempie la gola e fa uscire una voce impastata «sai, io resto. Se non mi vuoi vedere chiudi pure gli occhi.» iniziò a piangere, senza volerlo « lo so di essere nel posto sbagliato, sola, diversa da tutti. E forse non mi merito neanche di stare qui. Sono un fottuto errore, come dici tu... Sono solo me: strana, pazza, fuori. Ma la sai una cosa?» si pulì la faccia con la manica della felpa, e sul suo viso apparve l' ombra di un pallido sorriso « Sono fiera di esserlo.».