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Autore: Letty Cullen    31/10/2014    3 recensioni
Isabella sta tornando da una breve vacanza insieme ai genitori. Poco prima di giungere nella sua citta', l'auto su cui viaggia precipita in un laghetto. Lei viene salvata miracolosamente ma dei suoi genitori non vi è nessuna traccia... per alcuni anni...
Genere: Malinconico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più libri/film
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Ciao a tutti! Scusate se mi sono fatta attendere un po’ con questo capitolo ma ho avuto una grave perdita in famiglia e non avevo proprio la testa per occuparmi delle storie. Ma torniamo a noi. Nelle righe che troverete di seguito vedremo un Edward ancora più dolce e protettivo e una Bella che dipende quasi completamente da Edward..vedremo una Bella che non ha dimenticato i suoi genitori,anzi.. e ci saranno alcune frasi che faranno capire le loro emozioni e i loro sentimenti. E ora andiamo al capitolo! Buona lettura.

Bella
Ho tra le mani questo cellulare e non so perché ma mi tremano. Tra le bozze c’è un messaggio di Edward. Sono stupita ed emozionata allo stesso tempo.
Nessuno a parte i miei genitori mi ha mai rivolto cosi tante attenzioni,nessuno mai come i miei genitori mi ha amata e protetta come i Cullen.
Sento gli occhi pizzicare al loro ricordo,mamma e papà non ci sono piu’ e io sono una ragazzina che ha davanti tutta una vita in salita. Ma non sono sola. Penso al pomeriggio trascorso insieme alla mia nuova famiglia e mi ritrovo qui a stringere questo cellulare con un messaggio di Edward salvato in memoria. Mi sento strana,agitata e sono curiosa di sapere che cosa mi ha lasciato scritto. Non devo certo avere paura di quello che potrei leggere,lui è il mio fratellino,il mio angioletto e io gli voglio un mondo di bene. Quindi schiaccio il tasto di apertura dei messaggi e fisso lo schermo leggendo quelle righe,senza pero’ leggerle per davvero. Scorro le parole con lo sguardo e le parole scorrono nella mia testa iniziando a prendere un senso logico:

Ciao mia principessa. Quando leggerai questo messaggio sarai sola nella tua stanza e magari penserai ad oggi,oggi che è stata una giornata bellissima,per me la piu’ bella della mia esistenza. Ti voglio cosi bene sorellina che nessuno te ne vuole come me e mi sento molto protettivo verso di te al punto che non riesco a trovare la forza per stare lontano da te neanche un attimo. Ma a questo trovero’ presto rimedio. Buonanotte mia principessa Un bacio. Edward

Rileggo piu’ volte queste frasi sorridendo e scopro che provo le stesse sue emozioni,le stesse sue sensazioni, è come se mi stessi specchiando,specchiando in lui,in Edward. Il mio angioletto.
Il mio cuore inizia a battere forte e nonostante provi a calmarlo non ne vuole sapere di fermare la sua corsa. E’ l’effetto che mi fa pensare a lui e mi piace questo effetto. Lo sento vicino sempre,sento che c’è qualcosa di forte che ci lega.
Si è sempre dimostrato gentile con me,nonostante io possa sembrare a volte una palla al piede. Non mi ritengo matura per i miei 11 anni ma cio’ che mi è successo,beh mi ha fatta crescere prima del tempo. Gia’,cio’ che è successo…Per un attimo la mia mente vola a quel giorno ma mi impongo di non pensarci ora,ho cose piu’ urgenti da fare.
Primo devo chiamare Jasper,ho il suo numero in rubrica. Voglio ringraziarlo per il regalo e voglio chiedergli come sta. Quindi cerco il numero in rubrica e faccio partire la chiamata.

A casa Cullen
“Alice per favore vuoi dirmi cosa sta facendo?”
“Sta leggendo il tuo messaggio Edward”
“Ah si e che cosa ne pensa?”
“Mmh beh niente,legge”
“Ma non dovrebbe essere a cena adesso? Gli umani non mangiano anche a quest’ora?”
“Emmett puoi stare zitto e chiudere quella bocca ogni tanto!”
“Uffa Edward, che cosa deve pensare Edward, le piace”
“Come? Solo le piace?”
“E dai Edward vedrai che te lo dira’ lei..” sussurra maliziosa
“Alice per favore dimmi… Alice-Alice-Alice! Che cosa.. cosa vedi? Jasper, sta avendo una visione!Cosa vedi?”
“Bella,Bella sta chiamando qui,te Jasper..”
E il telefono di Jasper inizia a squillare nella tasca dei suoi pantaloni.
“Rispondi Jasper,è Bella” mormora Alice
“Pronto”
“Mmh pronto, Jasper?”
“Si,s..si sono io ma.. Bella?”
“Ciao Jasper io..ecco volevo.. volevo ringraziarti per il regalo,ecco,mi piace molto,grazie” sbotta tutto in una volta
“Oh Bella prego,sono contento che ti piaccia”
“Mmh si è bellissimo,meraviglioso. Come stai Jasper? Mi hanno detto che hai la febbre,ti senti un po’ meglio adesso?”
“Umh s..si,si grazie sto..sto meglio”
In sottofondo sento delle risate e un sommesso vociare. Mi sembrano le risa di Emmett e mi sembra poi di sentirlo bisbigliare qualcosa …mahhh
“Jasper ma, ti hanno lasciato solo in casa o c’è qualcuno?” Jasper non fa in tempo a rispondere che Emmett irrompe nel telefono con il suo vocione,costringendomi ad allontanare l’apparecchio per non diventare sorda.
“Dovevo immaginare che fossi tu,mio orsacchiotto peloso!” gli rispondo ironicamente.
Questa volta è Jasper a ridere ed Emmett mostra tutto il suo disappunto.
“Ehi voi due, tu Jasper non ridere delle disgrazie altrui altrimenti te la faccio pagare e tu piccola nanetta, passi pure che io sia un orsacchiotto ma peloso no eh!”
“Emmett ti voglio tanto bene”
“Anche io Bella,sei una forza,sei la mia sorellina preferita”
Ok, adesso invece mi è sembrato di sentire come un ringhio..ma è possibile?
“Che cosa è stato?” chiedo per avere spiegazioni
“Oh niente Bella, è Edward che ha un po’ di raucedine” mi risponde Emmett
E’? Cosa? Edward è lì?
Nel momento esatto in cui io chiedo ad Emmett di passarmi suo fratello,Edward fa lo stesso con Emmett ordinandogli “Passamela,subito” e io sorrido a questo nostro gesto in sincrono.
“Ehi,ehi voi due ma vi siete messi d’accordo per caso? Ecco tieni Edward”
“Pronto,Bella?”
“Ciao Edward. Ho sentito Jasper,sembra si senta meglio”
“Oh si grazie, si sta..sta meglio,molto meglio. Tu come stai? Hai gia’ cenato?”
“No scendo tra poco,non ho molto appetito pero’. Io sto benissimo,dopo oggi poi sono felicissima..Grazie ancora di tutto Edward,non saprei cosa fare senza di voi e senza di te.”
“Io, non so cosa farei senza di te,sorellina. Adesso ti lascio cosi ti prepari e vai a mangiare qualcosa,anche se non hai fame,fallo per me,per favore”
Sospiro e penso che per lui farei di tutto. Tengo troppo a lui.
“Ok”
“Solo ok,principessa?”
“No, ok Edward cerchero’ di mandare giu’ qualcosa, per te”
“Bene, cosi mi piaci. Ci vediamo presto sorellina e sogni d’oro. Ti voglio bene, tanto.”
“Ti voglio bene anch’io Edward e notte anche a te”
Riattacca e gia’ mi sento sola. Come vorrei che fosse qui con me a tenermi compagnia ma questo non è possibile.
Decido di fare una doccia veloce e di prepararmi per scendere a cena,come gli ho promesso.
Il refettorio è quasi pieno,segno che sono ormai arrivati tutti. Mi siedo al mio tavolo e saluto le mie compagne Sara e Laurel. Loro sono proprio sorelle,hanno perso i genitori nel crollo delle Torri Gemelle. Nessun parente in vita che potesse occuparsi di loro.
Sospiro e penso che sono tremendamente fortunata.
Mangio in fretta la mia pasta e la mia fetta di torta, voglio tornare in camera e scattare ancora qualche foto. Saluto le mie amiche e gli assistenti che ci distribuiscono i pasti ogni giorno rivolgendogli un sorriso e scappo di sopra.
Mi chiudo la porta alle spalle e vi resto appoggiata,le braccia tra la porta e la mia schiena. Ho corso e ora ho il respiro affannato. La mia testa ricade all’indietro a toccare il legno scuro e mi rilasso cercando di far tornare tutto normale.
Prima di dedicarmi alle foto decido di lavarmi i denti e mettermi il pigiama.
Ed ora sono qui sul letto a fotografare la mia stanza. Mi sento bene,sono felice,tanto.
Fuori, dalla finestra socchiusa, il cielo è sereno e la luna è piena. Alcuni rami di un albero picchiettano piano contro il vetro,mossi da un leggero alito di vento. Ed è questo vento a produrre dei suoni,quasi una melodia. Mi appoggio tra i cuscini, con il viso rivolto verso la finestra e mi lascio cullare da questa musica,senza coprirmi,senza spegnere la luce,senza riporre la macchina fotografica sul comodino. Fino a quando mi addormento. E inizio a sognare.
Sogno i Cullen e sono felice. Con loro sono sempre felice. Sogno di andare in piscina con loro,di dar da mangiare agli animali dello zoo,di salire su un aereo per una vacanza in Italia. Sogno Alice che mi ha scambiata per la sua Barbie e mi veste e sveste divertendosi,sogno Emmett che mi prende in spalla e corre veloce in lungo e in largo per il giardino della nostra villa,sogno Esme che mi prepara la torta al cioccolato che adoro tanto, e poi Jasper,Rosalie e Carlisle che mi insegnano a giocare a carte. E poi sogno Edward, che mi abbraccia e mi bacia i capelli dicendomi che sono la sua principessa.
Ma ad un tratto tutto si fa buio e ritorno a quel maledetto giorno in cui ho perso parte della mia vita. Non voglio rivivere cio’ che è successo ma è come se fossi incastrata in una bolla, costretta ad assistere inerme a quella scena. L’auto che sbanda, cade in acqua e poi buio di nuovo.
Mi sveglio urlando e piangendo, scattando seduta sul letto,nella stanza ormai avvolta nel buio della notte. Mi passo una mano sulla fronte e mi accorgo di essere in un bagno di sudore.
E sento che c’è qualcosa di strano, è come se nella stanza ci fosse qualcuno: avverto come una presenza.
Un brivido mi percorre la schiena. Sposto le coperte per avvicinarmi all’interruttore della luce e.. aspetta un attimo, le coperte? Io non mi sono coperta! E la luce adesso è spenta ma io non.. allora tasto tra le lenzuola alla ricerca della macchina fotografica: non c’è.
Inizio ad avere un po’ di paura. Non mi era mai capitata una cosa cosi, nessun assistente dell’istituto entra nelle nostre camere di notte senza essere espressamente chiamato.
E poi accade tutto in un attimo.
Allungo veloce la mano verso l’interruttore e accendo la luce e mi si mozza il respiro quando vedo chi ho di fronte.
In piedi dinnanzi a me, con le mani nelle tasche dei jeans,quei capelli scompigliati e un grande sorriso solo per me, mi fissa.
“Ciao principessa,hai visto,ho mantenuto la mia promessa che ci saremmo visti presto”
Sono paralizzata,ancora con la mano a mezz’aria e non riesco a proferire parola. Ho ancora sul viso la traccia di qualche lacrima appena scesa e sbatto le palpebre come a sincerarmi che questa è tutta realta’.
Notando il mio stupore e il mio silenzio prolungato,il sorriso scompare dal suo volto e lentamente si avvicina al letto,tendendomi una mano.
“Sorellina,tutto bene? Non sei contenta di vedermi?”
“Oh si..si è che mi hai spaventata Edward. Io non..non pensavo di trovarti qui ecco..”
Si siede sul letto e mi prende una mano nella sua.
“Perché piangi principessa?” mi chiede dolcemente
“Ho fatto un incubo” mormoro abbassando lo sguardo sulle nostre mani intrecciate.
Allunga la mano libera verso il mio viso e con un dito mi alza il mento riportando i miei occhi nei suoi.
“Ehi,vuoi dirmi che brutto sogno hai fatto? Se sputi fuori il rospo poi starai meglio”
Mi strappa un sorrisetto con questa sua frase e lui soddisfatto non si fa scappare di sottolinearlo.
“Sorellina lo sai che sei bellissima quando sorridi?”
“E dai Edward smettila,mi fai imbarazzare”
“Ok,ok la smetto ma solo se mi spieghi che incubo hai fatto”
“Mmh questa cosa sa molto di ricatto ma ci sto. Ho.. ho sognato il giorno dell’incidente” sbotto tutto d’un fiato.
Edward mi scruta e poi semplicemente mi abbraccia facendomi appoggiare il capo al suo petto.
“Ora ci sono qui io principessa,non devi avere paura” mi sussurra tra i capelli posandoci poi un delicato bacio.
Inspiro il suo buon odore e mi lascio cullare dal suo abbraccio. E tutto questo è come un balsamo per me,per curare le mie ferite. Mi sento a casa.
Avverto la stanchezza salire e credo che tra poco crollero’ dal sonno. Poi penso ad una cosa..
“Edward ma come hai fatto ad entrare?”
“Oh vedi, ecco, devi sapere che sono un bravo alpinista e scalatore, tutto merito di Carlisle”
“Mmh, mmh ecco spiegato tutto allora… mmh ma l’hai già fatto altre volte?” mormoro tra uno sbadiglio e l’altro.
“Beh si,nell’ultimo paio di settimane” Un altro mio sonoro sbadiglio.
“Piccola stai crollando dal sonno,aspetta ti aiuto a coprirti e…”
Si allontana e inizia a sistemare le coperte ma io non voglio staccarmi da lui,da quel contatto cosi perfetto,da quell’abbraccio che per me ora è un porto sicuro.
“Oh no no no Edward non lasciarmi,non..andare via, non.. no..”
“Ssh ssh principessa non me ne vado se è questo che vuoi,resto ancora un po’ con te finchè non ti sarai addormentata”
Finchè non mi saro’ addormentata…no io vorrei.. vorrei che lui restasse,di piu’..
Mi sistema per bene sotto le coperte e rimane a fissarmi. Il suo sguardo sembra trapassarmi, caldo ,sembra voglia dirmi qualcosa ma si limita a guardare il mio viso allungando poi una mano per accarezzarmi una guancia.
“Forza piccola ora devi dormire”
Sbuffo,non voglio che tutto finisca adesso. Lo guardo come per sfidarlo e lui capisce subito.
“Principessa è inutile che fai quel faccino da provocazione perché ora e dico ora,che tu lo voglia o no farai la nanna,ok?”
Vuoi fare la guerra Edward? Bene allora guerra sia.
“Ok, io dormo se tu resti qui con me”
“Si resto,finchè dormirai”
Va bene, capisco che devo cedere e quindi metto su un muso da offesa. Cio’ che ottengo è una sua grassa risata.
“Pero’ sei molto graziosa anche così,sorellina”
Se possibile,irritata da quel suo comportamento, aumento la mia già evidente offesa e mi giro su un fianco voltandogli le spalle. Mi sto comportando da bambina viziata ma ho bisogno della sua presenza..ma forse a lui non interessa poi tanto.
“E dai Bella stavo scherzando” mi dice senza inflessioni nella voce.
Sento il materasso muoversi segno che si è alzato e poi abbassarsi subito dopo e una mano si posa su un mio braccio tirandolo delicatamente per farmi voltare. E cedo perché non voglio che se ne vada con questo malumore tra noi.
Di nuovi i miei occhi si specchiano nei suoi e questa volta trovo dispiacere per cio’ che è appena successo.
Si è disteso sul letto,sopra le coperte ed ora siamo entrambi con la testa sul cuscino.
“Dormi mia Bella”
Chiudo gli occhi arrendendomi ma prima di addormentarmi sussurro un ultima cosa
“Edward?”
“Dimmi principessa”
“Resta,ti prego”
Mi sto abbandonando al sonno ma lo sento sorridere sui miei capelli.
“Ah Edward?”
“Si?”
“Ti voglio bene”
Ormai sono tra le braccia di Morfeo..
“Io invece ti amo” mi sussurra
..e non so se ho capito bene.
   
 
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