Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: bellaededeward4ever    01/11/2014    2 recensioni
tratto dal prologo
"Non ho abbastanza immaginazione per pensare a come scoprirai di essere una strega; forse te ne renderai conto quando inizierai a vedere persone urlare, piangere e ridere senza che nessun altro, a parte te, se ne accorga."
Storia ambientata nei primi anni del 1800 in inghilterra.
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Emmett Cullen, Isabella Swan, Rosalie Hale | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Caro diario,

ce l'ho fatta.

Dopo sei mesi di nascondigli, segreti e bugie sono riuscita a fare andare Micheal dall'altra parte.

Mi ritornano alla mente le menzogne che ho dovuto fare per entrare nella sua vecchia abitazione e cercare informazioni su di lui.

Subito non trovai nulla cercavo di alleviare il suo dolore portandogli i suoi vecchi averi visto che mi ero offerta volontaria per aiutare la madre a ripulire la camera.

Un giorno gli portai un piccolo cavallo di legno che aveva sul comodino.

Appena lo vide entrambi sentimmo un rumore e poi una luce accecante: era la porta che lo trasportava nella sua futura casa.

Non ero pronta per dirgli addio ma infondo chi mai lo è in questi casi?

Gli dissi di stare attento e lui mi augurò di essere felice.

Fece un respiro profondo e andò incontro al bianco, dopo tre secondi non c'era più ne lui e la luce.

É inutile descriverti la mia profonda solitudine e noia in questo momento ma posso dirti che per combatterli sto facendo ricerche sulla mia natura.

Ho scoperto che esistono due tipologie di fantasmi: quelli legati ad un luogo e quelli legati a delle persone.

Il mio piccolo amico ad esempio era legato a una via visto che era morto lì.

In un libro c'era scritto che nel momento della morte il fantasma può fare la scelta di dove vivere ma la maggior parte è troppo sconvolta per pensare quindi rimane fermo in quel luogo fino a che non è troppo tardi per cambiare idea.

Sto imparando a fare pozioni: fino ad ora però sono riuscita a creare un rimedio per un raffreddore che poi ho dato a mio padre dicendogli che era un infuso di erbe.

Almeno ha funzionato.

Nei testi antichi si racconta che in ogni città ci dovrebbe essere un rappresentante di tutte le streghe: colui che le punisce se transigono una delle 237 regole del mondo magico o cerca di salvarle nel caso qualcosa andasse storto durante un incantesimo.

Lo scrittore scrive anche che non può fare niente contro le condanne umane quindi se gli uomini scoprissero la verità su una strega e la condannassero al rogo lui potrebbe benissimo brindare alla sua morte con un bicchiere pieno di vino.

Non scrive però dove lo si può trovare.

Ho deciso di comportarmi come una normale ragazza dei miei tempi per un po' di tempo poiché mia madre ha notato alcuni cambiamenti del mio carattere e non vorrei mai che venisse a sapere la verità proprio ora che mi ha presentato il mio futuro sposo.

Egli è un uomo molto elegante e composto: passa tutto il tempo a parlare di affari e non gli importa dei sentimenti.

Non mi poteva capitare di meglio per via della mia situazione.

Credo che per oggi sia tutto

tua Rachel

 

 

 

 

 

Quando mi svegliai decisi di raccontare tutta la faccenda di Rosalie a mio fratello; non avrei potuto sopportare di vederlo soffrire per una come lei, meritava di più.

Quindi mi preparai abbastanza velocemente aspettandolo nella sala da pranzo dove facevamo colazione.

I primi che arrivarono furono i mie genitori: erano molto contenti della serata precedente in particolare mia madre che non la smetteva di parlare di quante persone aveva incontrato.

In principio era facile ignorarla: bastava annuire ogni tanto e fare finta di essere intenti a mangiare qualcosa quando sembrava farmi una domanda ma poi, avendo esaurito tutti gli argomenti della sua serata, incominciò a farmi domande sui gentiluomini con cui avevo ballato o parlato in precedenza.

- Isabella è possibile che nessun giovane abbia attirato la tua attenzione? Eppure hai ballato con alcuni degli uomini più belli e ricchi di tutto il paese come il Signor Brandon o il signor Cullen-

-mamma mi conosci molto bene e sai che non mi interessa maritarmi- risposi seccata versandomi ancora un po' di latte

-cambierai idea quando ti innamorerai mia cara; sei una ragazza molto bella e intelligente vedrai che ti faranno la corte in molti- era sicura di quello che stava dicendo come se non le sfiorasse nella mente un'idea contraria.

-mamma sm- partì supplicandola di smettere questo discorso ma lei non mi mi diede attenzione ed esclamò felice

-Figliola già molti nella nostra vecchia città cercavano di attirare la tua attenzione ma a te non importava e rimanevi sempre sui libri-

Ero decisa a finire la conversazione anche a costo di urlarle contro ma per fortuna Emmett entrò molto contendo nella stanza salutando tutti con molto calore

- madre adorata vi siete divertita ieri?- disse incominciando il discorso

A quel punto staccai il cervello per non sopportare i suoi discorsi della mia genitrice.

Dopo ormai mezz'ora di questa agonia interruppi il monologo e parlai a mio fratello

- Emmett dopo ti andrebbe di ammirare la tenuta da soli? Vi devo parlare di un affare molto importante- e lo fissai negli occhi per sottolineare l'importanza della questione

-certo, è da tanto che non restiamo soli- rispose per niente turbato e continuò a sbucciare la sua mela

 

 

 

- Di che cosa volevi parlarmi Isabella?- stavamo camminando da cinque minuti e non ero riuscita a proferire parola.

Come posso spezzare il cuore a mio fratello?

- vorrei parlarti di una persona amica di entrambi- farfugliai giocando con le dita

-credo che vogliamo parlare dello stesso argomento: ieri quando te ne sei andata Edward non ha fatto altro che parlare di quanto tu sia splendida e brillante; e non guardarmi così ho anche cercato di sminuirti ma lui non ha voluto sentire ragioni-

-non è questo che desideravo confessarti- proferii ignorando il commento sul signor Cullen

- e di chi di grazia?- rispose curioso

- non so come narrartelo quindi sarò breve: ho visto il signor King e Rosalie nell'atto di scambiarsi effusioni molto chiare ieri sera-

Si arresto di colpo guardandomi cercando l'inganno

supplicando che ci fosse un inganno

Ma dal mio sguardo deciso capì che era era tutto vero e il suo volto da sereno divenne tormentato e triste

si era davvero affezionato a lei

- non mi interessa quello che la signorina Hale f-

- ho visto come la fissavi, non sono una stupida ma non devi giustificarti con me, se vorrai non ne riparleremo più- continuai interrompendolo

-riuscirò mai a nasconderti qualcosa per per più di due giorni?- anche se fingeva molto bene lo conoscevo: cercava di nascondere quello che provava per sembrare più forte

- Emmett...-

-Isabella non so quello che dovrei dirti. Mi sono scottato ma per fortuna non così in profondità ed ora che lo so starò attento- aveva preso un bastone da terra e aveva iniziato a giocare con esso facendo finta di tagliare erba

-forse non dovevo dirtelo?-

-certo che dovevi! Non te lo avrei mai perdonato se me lo avessi tenuto nascosto- e mi fece sorriso rassicurante

- mi dispiace così tanto non ti ho mai visto così-

- lo so. Credevo che fosse la volta buona ma infondo non sempre si ottiene tutto dalla vita-

Finito di parlare mi vennero in mente le parole che Rachel scrisse nel suo diario

L'unico spiraglio che mi rallegra è il sapere che nessuno ottiene mai quello che brama e chi sono io se non un'altra anima in questo crudele mondo?

E allora capii da chi Emmett prese la sua infinita bontà: da nostra nonna.

- Isabella stai bene? Isabella?-

Mi riscossi dai mie pensieri -si scusa è un periodo molto strano-

- il trasferimento non è mai semplice d'affrontare. Oddio è così tardi:avevo promesso a Edward di andarlo a trovare- mi salutò abbracciandomi.

 

 

Rimasi a fissarlo fino a quando non prese il suo cavallo e andò via.

Possibile sapere di fare l'azione giusta ma sentirsi come il peggiore dei mostri?

Mio fratello, il mio adorato fratello, mi ha sempre aiutato nei momenti difficili e io in cambio gli spezzavo il cuore dicendogli segreti che solo Rosalie poteva rivelargli.

- che strani che sono gli innamorati- sussultai sentendo una voce alle mie spalle e quando mi girai vidi Charles guardarmi divertito

-nessuno vi ha insegnato come si comporta un gentiluomo?- risposi seccamente mettendomi a posto alcuni balzi del vestito

-sono nato da molto più tempo di voi e sono molto esperto su questi argomenti- disse per nulla offeso dalla mia affermazione

-perché allora non li praticate?- era strano quell'uomo

- è da ormai 100 anni che non ho contatti con nessuna persona viva; abbiate pazienza-

-ho cercato ieri in biblioteca il quadro che raffigurava voi e il signor Cole ma l'hanno spostato ed ora si trova in soffitta; volete ancora che io continui a cercarlo?- chiesi spazientita: non capivo come un dipinto potesse essere di così tanto valore

- non siamo raffigurati solo io e il signor Cole ma anche l'antenato del nostro attuale re Giorgio III-

-conoscevate Giorgio I?- chiesi con ovvia curiosità

- si mia cara, non eravamo intimi ma infondo chi è un intimo amico del re? Il fatto divertente è che sarebbe morto giovane e povero se non fosse stato per il Signor Cole, che brav'uomo che era, rinunciare alla propria ricompensa per salvare il futuro re-

-potete spiegare meglio la frase “rinunciare alla propria ricompensa”?-

- Credo che sappiate come Giorgio I sia salito al governo giusto? Era il nipote del re e in principio doveva salire suo zio ma con un accordo avuto tra i genitori il re sposò la cugina e così poté finalmente governare-

-non capisco ancora come possa centrare il vostro amico-

- non è forse ovvio? Lui era il promesso sposo della sua futura moglie ma ha rinunciato a tutto questo per evitare problemi con il governo d'Inghilterra-

-vorreste dire che se lui l'avesse sposata a quest'ora il signor Cole sarebbe re di Inghilterra?-

- Isabella cara, vi ha mai detto nessuno di quanto voi siate intelligente-

Non risposi al suo complimento troppo sorpresa da questa incredibile storia

-capisco allora il vostro interesse per il dipinto; andrò presto a trovare la mia amica Zafrina che è la figlia del padrone della tenuta e le chiederò gentilmente di prestarmelo-

-siete così buona mia cara, state attenta: il mondo non ha pietà per quelle come voi e cercherà di distruggervi- disse diventando immediatamente serio

-lo terrò a mente-

-posso ricambiare il vostro favore in qualche modo?-

- Ho una domanda che si è formata nella mia testa e non vuole lasciarla: come fanno quelli come voi ad andare oltre?-

- ogni persona nella propria vita ha un oggetto molto importante che lo aiuta nei momenti difficili e dopo la morte funziona in egual maniera: tutti quelli che diventano fantasmi, cioè tutti quelli che hanno questioni in sospeso devono o risolvere il problema o trovare il loro talismano-

-e voi l'avete trovato?-

-non sarei ancora qui se no-

-voi sapete almeno di cosa si tratti?- chiesi sempre più triste per la sua storia

- temo che la risposta sia negativa milady-

A quel punto giurai a me stessa che avrei aiutato Charles.

 

 

 

Quella occasione si presentò 12 giorni dopo quando mi arrivò tramite lettera un invito da parte di Zafrina: chiamava la mia famiglia e gli Hale  nella loro tenuta.

Tutti i miei parenti accettarono entusiasti e invece dei padroni di casa accettò solo Rosalie.

I miei rapporti con lei si erano molto raffreddati e per quanto lei provasse a capire i motivi del mio allontanamento e cercare un nostro ricongiungimento era assai lontana dal riuscirsi.

Mi ero giurata di odiarla per tutta l'eternità e così sarebbe stato.

Emmett si era ripreso bene: passava tutte le mattine con il signor Cullen e i pomeriggi con me.

Io invece non avevo avuto contatti con nessuna persona che aveva partecipato alla festa ed era anche per questo motivo che cercavo di rendermi il più bella possibile.

 

La carrozza si era appena fermata quando una esuberante Zafrina ci venne incontro: salutò me con un abbraccio e gli altri con un inchino.

A quel punto i miei genitori ci lasciarono e andarono dalle loro compagnie mentre noi ci facemmo guidare dalla mia amica.

Erano circa le 14 e il sole era alto nel cielo ma nonostante ciò c'era molto freddo: ci accompagnò nel loro bellissimo giardino fino a quando non vedemmo un tavolo dove erano sedute molte persone.

Tra loro c'era anche il signor  Cullen che stava parlando con una ragazza ma non appena ci vide si alzò e incominciò a camminare nella nostra direzione insieme a lei.

- Signorina Isabella , Emmett che piacere rivedervi vorrei presentarvi mia sorella Alice-

La ragazza era molto minuta, i capelli neri erano molto corti e dai lineamenti del viso sembrava un folletto uscito dai racconti delle fiabe.

- è un piacere fare la vostra conoscenza; mio fratello ha così tanto parlato di voi- e poi disse rivolgendosi a me -sono certa che diventeremo grandi amiche; Edward ha passato ore a parlare di quanto vi piaccia leggere e di quanto siete intelligente-

-Alice non credo che sia il caso- la interruppe il fratello ormai rosso dalla vergogna

-avanti fratello smettila, dovrai pure fare qualcosa no? Non puoi sempre trovare la risposta nei tuoi dannati libri- non sembrò neanche accorgersene di aver utilizzato un linguaggio poco adatto a una donna ma poi quando vide lo sguardo irato del fratello abbassò lo sguardo e si scusò.

A quel punto risi di quel gesto così famigliare e la rassicurai.

Ammiravo il suo carattere: mi avevano sempre rimproverato di avere un carattere chiuso e poco incline alle parole e avrei dato qualsiasi oggetto per essere più espansiva.

-come avete passato questa settimana signorina Isabella?- chiese il signor Cullen fissandomi. Era possibile fare sciogliere una persona con lo sguardo?

Il mio caro marito non è mai stato a conoscenza di questa mia particolarità ma non puoi capire il peso che sto portando non dicendolo al mio compagno di vita ma se glielo comunicassi non lo accetterebbe mai, per quanto sia affezionato a me.

Le parole di mia nonna mi ritornarono alla mente: non potevo condannarmi ad una vita di menzogne quindi dovevo cercare di trovare una soluzione.

Avrei potuto ferire Emmett, Edward, Zafrina e addirittura Alice in questo modo?

Si meritavano di avere come amica una strega? Una seguace di satana?

Non potevo però vivere una vita solitaria: avrei dato troppo nell'occhio e mi avrebbero scoperto più facilmente.

-Edward lasciala stare è da questa mattina che è persa nei suoi pensieri- disse mio fratello ridendo.

Non è comico? In un certo senso Emmett sta ridendo della mia distruzione

-non essere così cattivo con me fratello- risposi imbarazzata al suo commento e proseguii – comunque signor Cullen ho letto quasi tutta la settimana- e lo guardai negli occhi.

É umanamente possibile avere degli occhi così verdi?

Non prestai molta attenzione a quello che successe durante le ore seguenti: l'unico fatto che mi ricordai furono gli sguardi che io e Edward ci lanciavamo.

Passammo tutto il tempo a parlare e sicuramente ognuno di noi due diede più attenzione all'altro che agli ambienti e agli invitati.

Avremmo continuato per tutta la sera se ad un certo punto non fosse arrivato anche il fratello di Zafrina.

Lo notai immediatamente: scese dalla carrozza e appena notò la sorella tra la folla la raggiunse.

- sorella cara posso conoscere la vostra attuale compagnia?- disse con un sorriso strafottente

- certo Alexander; gli unici nuovi sono i fratelli Swan Emmett e Isabella- disse lei con una nota di imbarazzo

possibile avere paura dei propri famigliari?

Dopo l'affermazione della sorella Alexander fece un inchino a mio fratello e un baciamano a me

-vi aspettavamo da molto; posso di certo affermare che sietele persone su cui sono stati fatti più pettegolezzi nel giro di questo mese- non la smetteva di guardarmi; era come se volesse piegarmi al suo volere con la forza delle parole ma per sua sfortuna non ero mai stata quel modello di ragazza.

- spero che saremo all'altezza della nostra fama- dissi fronteggiandolo. Non avrei mai permesso che un uomo rovinasse tutto quello che i miei genitori cercavano di costruire.

- fidatevi, avete già superato di gran lunga le mie aspettative- rispose con un tono malizioso sicuro di aver fatto breccia nella mio cuore.

Quanto è stupida la mente degli umani

-non sapevo che avevate nei piani di ritornare in città- disse Rosalie cercando di cambiare discorso

- già ho deciso all'ultimo minuto, sapete i miei genitori senza di me sono persi-

-Alec- sussurrò Zafrina con un briciolo di voce; sembrava che fosse terrorizzata solo al risorgergli la parola

- oh cara sorella vorresti dire il contrario?-

- credo che vostro padre vi stia cercando non è un bene farlo aspettare- disse Edward con una nota seria nella voce.

A quel punto Alexander lo fissò per studiarlo: il signor Cullen era altro circa dieci centimetri in più di lui e le sue braccia erano molto più muscolose.

Capendo di partire in svantaggio gli diede ascolto e se ne andò.

Quando si fu allontanato tutti fissammo Zafrina che era diventata un bianco cadavere ma, quando abbassò il capo facendo un sorriso, tutti capimmo che nessuno quella sera avrebbe imparato di più su questa faccenda.




Angolo Autrice
Mi scuso per il ritardo ma in questo periodo la scuola mi ha tartassato.
Comunque vi piace il capitolo? Volevo dirvi che questa storia avrà degli spunti storici (ad esempio giorgio I). Sto cercando di informarmi bene su quello che è accaduto a quei tempi ma se mi sfugge qualcosa vi prego di dirmelo (non sono un'esperta di storia e le informazioni che so le ho prese da wikipedia).
Ovviamente il signor Cole è un personaggio inventanto e quindi la faccenda della cugina (e dell'eredità) è stata inventata dalla mia strana mente.
Che ne pensate di Emmett? Ed Edward? io li trovo adorabili (ma sono la scrittrice quindi non credo che conti hahaha).
Bene ho chiuso il monologo 
Alla prossima
 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: bellaededeward4ever