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Autore: Nazuhi    01/11/2014    1 recensioni
La storia si svolge un anno prima degli eventi della prima stagione di Yu-gi-oh! GX. La protagonista è una matricola con delle capacità fuori dal comune, una grande abilità nei duelli ed un pessimo carattere. Inizia tutto con l'incontro con i tre studenti migliori dell'Accademia, i quali riusciranno, con il tempo, a fare breccia nella corazza della giovane.
Fatemi sapere cosa ne pensate e buona lettura!
(Per evitare domande, lo scrivo qui. Alexis, Chazz, Jaden, Syrus e Bastion non ci sono ancora. Andavano ancora alle medie ^-^)
***
"Odiava la compagnia delle altre persone e soprattutto odiava l'ipocrisia. Non sopportava quelle persone che si fingevano amiche solo per il proprio tornaconto. Questo era uno dei motivi per cui non stringeva amicizia con nessuno.
Yomi, questo il suo nome, era sempre stata sola e la cosa non l'aveva mai turbata. Era stata una sua scelta, ed era certa che, finché doveva pensare solo a se stessa e ai propri interessi, niente le sarebbe andato storto. Il suo, probabilmente, era un modo di pensare molto egoistico, ma era così che aveva deciso di vivere ed era sicura che così avrebbe sempre fatto."
[Cap. 1]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri personaggi, Atticus Rhodes/Fubuki Tenjouin, Chumley Huffington/Hayato Maeda, Nuovo personaggio, Zane Truesdale/Ryo Marufuji
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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Capitolo 20- “Le prime voci di corridoio

 

La fine di luglio era giunta e con essa i tanto temuti test di fine trimestre. Yomi era riuscita a convincere il cancelliere a farla duellare e, con grande sorpresa per la maggior parte degli studenti, era riuscita a vincere senza troppi problemi ed era stata passata ad Obelisk blu. Aveva dimostrato di meritarsi la promozione e che la sua vittoria contro Jonouchi non era stata solo fortuna. Anche per i tre ragazzi del secondo anno non ci furono problemi, sebbene Atticus si ritrovò a studiare quasi tutto il programma pochi giorni prima dei test, costringendo gli altri due amici a seguirlo nella sua maratona sui libri. Per quanto riguarda Chumley, invece, i test non andarono come aveva sperato. Ottenne il punteggio più basso di tutta la scuola, sebbene si fosse impegnato tanto. Yomi, che aveva capito che l'amico non aveva digerito molto i risultati, aveva cercato di tirargli su il morale, rassicurandolo che con l'impegno i risultati sarebbero venuti da soli. La ragazza gli aveva promesso che avrebbe continuato a dargli qualche dritta e che avrebbero continuato a studiare insieme. Dopo il test, iniziarono le vacanze, che la ragazza trascorse sull’isola, insieme a Yusuke e Chumley. Zane e Atticus, invece, tornarono a casa e trascorsero le vacanze estive con le proprie famiglie.
Con l'inizio di settembre, gli studenti che avevano lasciato l’isola per le vacanze estive rientrarono  all'Accademia, per prepararsi all’inizio del secondo trimestre. Coloro che erano riusciti a passare di dormitorio o che erano stati retrocessi erano impegnati a trasferire la propria roba nelle nuove stanze, mentre gli altri studenti trascorrevano gli ultimi momenti di pace nel relax.
Il giorno dell'inizio delle lezioni, Yomi si era svegliata molto prima del solito, così da avere tutto il tempo per prepararsi e fare colazione con calma.
-La divisa dell’Obelisk è decisamente più carina!-esclamò la giovane, mentre si ammirava allo specchio.
“E’ un peccato, però! La divisa rossa iniziava a piacermi…” pensò, guardando la gonna blu che stava indossando.
-Oggi riniziano le lezioni… Forse è meglio sbrigarsi!
Poi, prese il porta deck ed uscì dalla stanza, diretta alla sala da pranzo per fare colazione.
Non appena entrò, sentì gli sguardi gelidi delle altre studentesse puntati su di lei.
“E io che speravo smettessero, una volta che fossi passata al dormitorio blu! Mi sa che mi sono illusa per niente…” pensò la neo Obelisk, ignorando gli sguardi delle altre ragazze e prendendo la propria razione. Poi, sempre ignorando le occhiatacce, si diresse verso uno degli ultimi tavoli posti  in fondo alla stanza e si sedette su una delle sedie.
-Vedo che sei riuscita a passare di dormitorio…-le fece una voce alle sue spalle.
Yomi si voltò, con un biscotto in bocca ed uno in mano, un po' scocciata di essere stata interrotta nel bel mezzo della colazione, e si trovò di fronte una ragazza con i capelli corti fino alle spalle, lisci come la seta e scuri come la notte. Si trattava della rappresentante del dormitorio blu, una Obelisk del terzo anno, la duellante più forte di tutto il dormitorio femminile è una delle migliori di tutta la scuola, talmente forte da essere temuta anche dai maschi. Era chiamata la Nobile Guerriera, per il suo carattere calmo e pacato e per il nutrito seguito che aveva all'interno del dormitorio femminile. Sebbene Yomi l’avesse vista solo due volte, se la ricordava benissimo; era quasi impossibile dimenticare l'aura che emanava. Era diversa dalle altre studentesse; era forte ed aveva molto talento.
-Sei sorpresa, Noriko?-fece la matricola, finendo di mangiare il biscotto ricoperto di cioccolato che aveva in bocca.
-Non proprio… Non capisco perchè tu sia stata ammessa al dormitorio Slifer, ma mi aspettavo che ci rimanessi poco. Ho visto i tuoi duelli contro Seto Kaiba e Jonouchi Goruden; era scontato che saresti stata promossa presto!
-Vuoi farmi i complimenti?
-Non fraintendermi! Non farei mai i complimenti ad un demone… Comunque, evita di fare ulteriori danni; non voglio che la reputazione del mio dormitorio ne risenta, solo perché c’è un elemento come te!
-Come siamo carine…-commentò Yomi, con un leggero tono di sarcasmo.
Noriko non rispose e se ne andò.
“Direi che qui la situazione non è cambiata molto…” pensò la giovane, cercando di ignorare gli sguardi carichi d’odio delle altre ragazze. Poi terminò la colazione, mise a posto il vassoio e uscì dalla sala, diretta agli edifici principali.
Durante il tragitto fu attaccata alle spalle da Atticus, che, contento per averla rivista dopo un mese, le si era appiccicato addosso come una piovra, nel tentativo di abbracciarla.
-Atticus!
-Sono così contento di vederti!
-Non l'avrei mai detto...-fece Yomi, liberandosi finalmente dall'abbraccio del ragazzo.
-Le divisa blu ti sta decisamente meglio!-le fece il giovane, dopo averla ammirata per qualche secondo.
-Tu dici?
-Adesso sei veramente stupenda!
-Cosa vuol dire "adesso"?! Prima non ero carina?!
-Certo che lo eri! Ma credo che il blu ti stia decisamente meglio!-si affrettò a rispondere il castano.
-Mi ero un po’ affezionata a quella rossa, però…-commentò la studentessa, guardando la gonna blu.
Atticus sorrise di fronte alla reazione dell'amica. Anche se non l'avrebbe mai ammesso, era emozionata all'idea di essere una Obelisk. Poi, come ricordatosi improvvisamente di qualcosa, si fece serio e, mettendo una mano sulla spalla della neo Obelisk, disse:
-Yomi, per quanto riguarda il tuo segreto, io non ho detto niente a nessuno, credimi!
La ragazza lo squadrò per qualche secondo, sorpresa. Poi fece:
-Non ho mai detto che la colpa è tua!
-Lo so. Volevo solo fartelo sapere. Sul traghetto, Zane mi ha raccontato quello che gli hanno detto alcuni nostri compagni di classe e del fatto che non ti interessa. È preoccupato che la faccenda possa  degenerare e, ad essere sincero, lo siamo un po' tutti e tre...
-Non ce n’è bisogno. Sono solo voci di corridoio; quando si saranno stufati, smetteranno di sparlare di me!
-Sei sicura che la cosa non t'interessi? Non vuoi nemmeno sapere chi è stato a mettere in giro quelle voci?
-Sono solo chiacchiere; non vedo perché dovrei dargli peso.
-Scoprirò chi è stato!-esclamò Atticus, mettendo entrambe le mani sulle spalle dell'amica.
-Non te l’ho chiesto…-commentò l'altra, scostando le mani del castano e riprendendo a camminare.
-Sei crudele, lo faccio volentieri!-fece l'altro, andandole dietro.
-Fai come ti pare!
-Guarda che lo so che in realtà ti fa piacere!
Yomi si bloccò di colpo, squadrando l’amico.
-Ti odio…-disse poi, riprendendo a camminare.
-Dovrei prenderlo come un ringraziamento?-chiese Atticus, divertito.
La ragazza non rispose; l’Obelisk aveva colto nel segno.
"Che stupido... Non capisco perché ci tenga così tanto ad aiutarmi."
-A proposito, c’era una cosa che volevo chiederti…-fece la studentessa dopo diversi minuti. Ormai erano quasi giunti di fronte all'ingresso dell'edificio principale.
-Vuoi uscire con me? Mi dispiace, ma non posso! Per me sei una cara amica e non-
-Non dire fesserie, Atticus! Non uscirei mai con te!-esclamò Yomi, fulminandolo con lo sguardo.
-Ah, bè, meglio così!
-…
-Quindi, di cosa volevi parlarmi?
Yomi si diede un'occhiata intorno, per assicurarsi che nessuno potesse sentire. Poi si avvicinò all'amico e sussurrò:
-Yusuke mi ha detto che Zane si è innamorato… Tu ne sai niente?
-Cosa?!-strillò l’altro.
-Non urlare!-lo rimproverò la matricola.
-Ne sei sicura?-chiese Atticus, afferrando l’amica per le spalle e scuotendola leggermente.
-Me l’ha detto Yusuke, ma nemmeno lui sa chi sia…
-Non ci siamo…-mormorò Atticus, grattandosi il mento.
-Perché?
-Se uno come Zane si è innamorato di una ragazza, significa che la fine del mondo si sta avvicinando!
-Esagerato!
-Tu non lo conosci bene! Ti ricordo che lui è quello che non sopporta le ragazze, che l’unica cosa di cui è innamorato sono i duelli… Se quello che ti ha detto Yusuke è vero, è un problema!-continuò il castano, imperterrito.
-Ti ripeto che stai esagerando…
-Dobbiamo investigare!
-Su questo sono perfettamente d’accordo! Dobbiamo scoprire chi è!
-Non ti preoccupare, grazie alla mia rete di informazioni praticamente perfetta lo scoprirò in pochissimo tempo! Chiederò alle mie numerose fan…-fece il ragazzo, eccitato all'idea di poter investigare sui problemi di cuore dell'amico taciturno. Poi, fece per avviarsi di gran carriera verso l’edificio, quando fu fermato da Yomi, che, trattenendolo per una spalla, disse:
-Aspetta!
-Cosa c'è?
-Devi essere estremamente indiscreto! Non possiamo lasciare che qualcun altro capisca… Se Zane viene a sapere che il suo segreto è stato spifferato ai quattro venti, ci uccide!
-Non ti preoccupare, sarò invisibile come un ladro!
Detto questo, Atticus si diresse verso l’edificio dalle tre cupole, lasciando la ragazza da sola.
“Speriamo che non si faccia scoprire… Non so perché, ma sono preoccupata! E poi, da quando essere indiscreto equivale all'essere invisibile! E non ho capito cosa c'entrassero i ladri... Se Zane viene a sapere che ci stiamo impicciando, è capace di ucciderci! Di solito non mi interesso di queste cose, ma questa volta sono troppo curiosa per lasciar correre...” pensò la Obelisk, sospirando.
Poi, si avviò anch’essa verso l’edificio.

***

-Yomi…-fece Chumley, correndo incontro alla compagna di classe.
La ragazza si trovava nel corridoio del primo piano e si stava apprestando a salire al piano superiore, quando si sentì chiamare dall'amico cicciottello.
-Chumley… E’ successo qualcosa?
-Posso parlarti un attimo?-chiese l'altro. Sembrava preoccupato per qualcosa.
-Certo…
-Senti, non voglio essere scortese, né tanto meno farti arrabbiare, ma…-cominciò il ragazzo-koala.
-Ma?
-Stamani, a colazione, alcuni studenti stavano parlando di te… Non stavano dicendo delle belle cose. Avrei dovuto dirgli di smettere, ma non l’ho fatto. Così mi sono messo ad ascoltare cosa dicessero e-
-Aspetta! Credo di sapere cosa vuoi chiedermi…-lo interruppe l'altra.
-Scusa, non dovrei dubitare di te! Tu non sei cattiva; sei una ragazza gentile, anche se a volte fai un po’ paura… E’ impossibile che tu facessi quelle cose alle medie! Tu non sei violenta, e di certo non faresti mai duelli clandestini!
Yomi sospirò, grattandosi la testa, incerta su cosa dire.
-Tu… Non l’hai fatto, vero?-chiese l’altro con un filo di voce.
-In realtà sì. Non so bene cosa dicano di me, ma alle medie sono stata coinvolta più volte in risse e duelli pericolosi. Tanti miei avversari sono finiti in ospedale, e talvolta anche io mi ferivo… Poi ho iniziato a partecipare anche ai duelli clandestini. Ho smesso solo poco tempo fa, solo perché mi dispiaceva continuare a far preoccupare mio fratello. E dopo poco tempo, sono stata aggredita in strada e ho rischiato di morire.
-…
-Mi dispiace, sono una pessima amica! Avrei dovuto dirtelo…
-Non mi aspettavo che fosse tutto vero…
-Sono una pessima persona…
-No! Non è vero, lo sai! Tutti sbagliano, è normale… Tu sei forte! Sei molto più forte di me… Ti ammiro, sul serio! Io vorrei essere come te, vorrei essere forte come te e vorrei avere la tua stessa determinazione e forza di volontà…-esclamò l'altro, arrossendo leggermente.
-Sbagli a voler essere come me…
-Perché dici così?
-Perché in fondo sono solo un mostro…
-Tu non sei un mostro. I mostri sono brutti e cattivi, tu non lo sei!
Yomi scoppiò a ridere.
-Guarda che sono serio!-fece l'altro, risentito.
-E’ un complimento?-chiese la ragazza, fra una risata e l’altra.
-Non sono bravo a fare i complimenti…-fece il ragazzo, leggermente in imbarazzo.
-Sei un vero amico…-mormorò l’altra.
-Tu mi hai aiutato, sebbene fossi senza speranza, perciò devo ricambiare il favore.
-Non dare troppo peso a quello che dicono…-fece Yomi, dando una sonora pacca sulla schiena di Chumley.
-Non preoccuparti! Avrai avuto le tue ragioni per comportarti in quel modo…
-Sei veramente gentile!
-Attenta a non innamorarti di me!-fece l’altro, scoppiando a ridere.
-Ma figurati! Non sei il mio tipo!
-Se per questo nemmeno tu sei il mio tipo…
-Oh, e quale sarebbe?-chiese curiosa Yomi, mettendo un braccio intorno al collo dell’amico.
-Sai, preferisco le donne un po’ più robuste e in carne… Come questa!-disse Chumley, estraendo dal deck una carta e mostrandola alla compagna.
-Chissà perché me l’immaginavo…-commentò la studentessa.
-E’ carina, non trovi?
-Se lo dici tu…
-Invece, qual è il tuo tipo ideale?
Yomi arrossì leggermente.
-Non ne ho!-esclamò poi.
-Sei ingiusta! Io te l’ho detto…-protestò debolmente lo Slifer.
-Ok ok, te lo dico…
-Quindi?
-Bè, bello e misterioso come il Mago Nero…
Chumley scoppiò a ridere.
-Non ridere!-esclamò la giovane, rossa in volto.
-Non dirmi che hai una fissa per il Mago Nero!
-Non dirlo a nessuno; è imbarazzante!-esclamò la giovane, strattonando il compagno per le spalle.
-Tranquilla, non lo dico a nessuno…
-Vorrei vedere! Se Zane lo scoprisse, non farebbe altro che prendermi in giro…
Chumley guardò per qualche secondo la compagna, un po’ pensieroso, poi disse:
-Lo sai che ultimamente parli spesso di lui?
-Davvero? Sarà perché è insopportabile…
-Mmh… Se lo dici tu!
-Non dovresti mettere in dubbio la mia parola!-esclamò risentita Yomi.
Chumley abbozzò un sorriso, poi propose all’amica di passare un attimo dal negozio di carte prima di andare a lezione.
-Sì, è un’ottima idea…-gli rispose la Obelisk, avviandosi insieme allo Slifer.

***

-Volevi parlarmi?-fece Yusuke, guardando il castano.
I due si trovavano sulla terrazza dell'edificio principale. Le lezioni erano appena finite e Atticus aveva trascinato l'amico sulla terrazza, dicendogli che si trattava di una faccenda urgente.
-Hai sentito quello che si dice in giro sul conto di Yomi?
-Lei lo sa, no?
Atticus annuì.
-Ne abbiamo parlato stamattina. Continua a dire che non le interessa sapere chi è stato...
-Sì, lo so. Ho cercato di convincerla durante tutte le vacanze estive, ma non c'è stato verso. Continua a ripetere che non le interessa e che prima o poi smetteranno...
-Io voglio scoprirlo lo stesso! L'ho già detto a Yomi e non cambio idea!-esclamò Atticus.
-Sono d'accordo con te. Anche se lei non vuole, non possiamo fare finta di niente. Siamo pur sempre suoi amici...
-Sono sicuro che alla fine ci ringrazierà!
-Lo spero! Anche perchè non voglio litigare di nuovo con lei...-comentò Yusuke.
-Nemmeno io! Però non credo che si arrabbi. Quando le ho detto che avrei scoperto il colpevole, mi ha risposto che non le interessava. Ma sono sicuro che stesse mentendo...
-Non cambierà mai... E nemmeno tu!
-Lo sai che non riesco a stare fermo quando vedo una bella ragazza indifesa!-fece il castano, fingendo di essersi offeso.
-Indifesa? Lei?
-Magari non è proprio indifesa, ma è in difficoltà... Dovrebbe lasciarsi aiutare, invece di fare la cocciuta!
-Quando parli così, mi ricordi Zane…-commentò Yusuke, trattenendo le risate.
-A proposito di Zane, è vero che si è innamorato di una ragazza?-chiese Atticus, cambiando discorso.
-Da chi l’hai sentito?
-Me l’ha detto Yomi… Ma è vero? Tu ne sai qualcosa?
Yusuke si mise una mano sulla fronte, sospirando.
-Sai qualcosa, vero?-insistette l’altro.
-No, non so proprio nulla! Pensi davvero che Zane venga a dirmi una cosa simile?
-In effetti su queste cose è abbastanza reticente…
-Appunto!
-Allora come fai a saperlo?-continuò il castano, osservando l'amico con fare sospettoso.
-L’ho visto… Bè, ad essere sincero, è solo una mia supposizione. Ultimamente si comporta in modo strano quando si trova con quella persona...
-E chi è la sfortunata donzella?
-Davvero non lo capisci?-fece Yusuke, sorpreso.
Atticus si sporse verso l'amico, fissandolo attentamente negli occhi, come se avesse potuto leggergli la mente.
-Che c’è?-chiese Yusuke, indietreggiando leggermente. Si trovava sempre a disagio quando l'amico si avvicinava troppo al suo viso.
-Mmh…
-Atticus?
-Credo di aver capito…
-Ne sei sicuro?
-Sì, penso di sì… In effetti, avrei dovuto capirlo fin da subito.-gli rispose l’altro, senza scomporsi.
“Strano, pensavo che avrebbe reagito in modo diverso. Mi sa che non ha capito proprio niente!” pensò l’Obelisk, continuando a guardare l’amico castano.
-Ora devo andare! Voglio vedere se riesco a scoprire chi ha messo in giro quelle voci… Ci vediamo dopo!-esclamò Atticus, salutando l’amico e avviandosi verso le scale.
-Ok, a dopo!
Dopo aver salutato l’amico, Yusuke rimase ancora un po’ affacciato dalla terrazza dell’edificio principale.
-Forse dovrei parlarci…-mormorò tra sè e sè dopo qualche minuto. Poi prese il palmare, cercò il nome dell’Obelisk dai capelli blu e fece partire la chiamata.
-Zane…-fece, non appena il volto dell'amico comparve sullo schermo del dispositivo.
-E’ successo qualcosa?
-No, però vorrei parlarti… Ti dispiace se ci vediamo tra una decina di minuti di fronte all’ingresso dell’Accademia?
-Sì, non c’è problema…-rispose l'altro.
-Ok, allora a-
-E’ importante? Intendo quello che mi devi dire…
-E’ solo curiosità, ma vorrei parlarne in privato. Potrebbe essere un problema se qualcun altro sentisse…
-Ok, allora ci vediamo tra poco.
-Perfetto!-esclamò Yusuke, chiudendo la chiamata.
“Adesso viene la parte difficile…” pensò poi, avviandosi anch’esso verso le scale che portavano all’interno della struttura.

***

-Scusa il ritardo…-fece Zane, non appena raggiunse l’amico.
Yusuke lo stava aspettando all’ombra di un grosso e vecchio albero, che si trovava ai margini del viottolo principale che collegava il porto agli edifici dell’Accademia.
-Figurati…-gli rispose l’amico, accompagnando la frase con un gesto della mano.
-Di cosa volevi parlarmi?-chiese il giovane dai capelli blu.
-Andrò dritto al punto, senza fare tanti giri di parole…
-Ok…
L’espressione di Yusuke divenne improvvisamente seria.
-Tu cosa provi per Yomi?
Zane spalancò gli occhi, sorpreso. Non si aspettava di certo una domanda simile; si era preparato a tutto tranne che a questo.
-Che razza di domande sono…-disse irritato, voltandosi dall’altra parte.
-Per favore, rispondi sinceramente!
-Yusuke, ma come ti è venuta in mente una cosa simile?
-Zane, sono serio…
L’Obelisk fissò l’amico dai capelli verdi negli occhi per diversi secondi, poi distolse lo sguardo e si passò una mano tra i capelli, incerto su cosa rispondere.
-Mi hai chiamato per chiedermi questo?
Yusuke annuì.
-Lo sai che l’unica cosa di cui sono innamorato sono i duelli… Perché mi chiedi una cosa del genere?
-Lo sai bene che non è vero… Ti comporti in modo diverso da quando c’è lei!
-Hai frainteso, Yusuke… Per me è solo un’amica!
-Non è vero.
-…
-Guarda che a me puoi dirlo… Non glielo riferirò, lo prometto!-continuò Yusuke.
-Non devo dirti proprio niente…
-Sei proprio un testone, lo sai? Non c’è niente di male ad ammettere una cosa simile!
-Perché ci tieni tanto a saperlo? Per caso sei geloso?-esclamò Zane, sempre più irritato.
L’altro Obelisk scoppiò a ridere.
-Guarda che quello geloso sei tu! Hai frainteso tutto! A me non piace, non in quel senso perlomeno…
-Quindi, per te, lei è solo un’amica?
-Credevi che mi fossi innamorato di lei? Quello che ha preso una bella cotta sei tu, non io… E la cosa buffa è che non vuoi ammetterlo!
-Ti sbagli...
-Non mi sbaglio...
Zane fissò l’amico per diversi minuti, poi, appoggiando la schiena al tronco dell’albero, disse:
-Non so cosa mi stia succedendo ultimamente. È come se non fossi più io...
-Non credo che tu sia cambiato così tanto...
-Ti ricordi di Umiko?-chiese l'altro, cambiando argomento.
-Certo! Perchè me lo chiedi?
-Lei si era dichiarata a Makoto e lui aveva iniziato a maltrattarla. Io assistetti a tutta la scena, a quello che gli disse Umiko, a cosa gli rispose quel bastardo e a tutte le minacce che seguirono. Nonostante tutto, non feci nulla. Me ne stetti in disparte ad ascoltare, senza alzare un dito. Non volevo farmi coinvolgere, non volevo espormi e magari inimicarmi qualche professore fin dal primo anno. Ho pensato che se avessi voluto continuare a vivere tranquillo, avrei fatto meglio a non farmi coinvolgere in nessuna disputa. E poi... Avevo anche paura, non so nemmeno di cosa, ma avevo paura. Così lasciai correre e non riferii niente a Sheppard, nemmeno dopo che Umiko tentò il suicidio.
-Non lo sapevo...
-Mi sono comportato da bastardo, ma ho continuato a vivere come se niente fosse e credo che alla fin fine non mi sentii nemmeno in colpa per non aver fatto niente. Almeno, finché non ho conosciuto Yomi... Lei mi ha cambiato.
Yusuke si appoggiò al tronco, di fianco all'amico.
-Quando l'ho vista insieme a Makoto, mi è tornata alla mente la scena dell'anno scorso e mi sono preoccupato. Avevo paura che le facesse del male ed ho cercato in tutti i modi di allontanarla da lui. Non volevo che si facesse del male e, sebbene da una parte continuavo a dirmi che non sarei dovuto intervenire, dall'altra continuavo a dirmi che lei non mi avrebbe abbandonato e che non avrei dovuto farlo nemmeno io.
-Ora capisco perché ti arrabbiavi tanto con lei... Yomi lo sa?
Zane fece un cenno d'assenso.
-Ho sentito il bisogno di dirglielo. Volevo che sapesse che non ero proprio il bravo ragazzo che pensava e poi sentivo il bisogno di dirlo a qualcuno. Era diventato un peso sempre più grosso da portare e volevo liberarmene, anche a costo di essere odiato.
-Tu non sei cattivo. Sei un ottimo amico, proprio perché riesci a rimanere distaccato da tutto e sai essere molto più lucido di noi. E credo che anche Yomi lo sappia...
Zane si voltò verso l'amico, sorridendo leggermente.
-Grazie...
-Di niente, ma non hai ancora risposto alla mia domanda.
L'Obelisk dai capelli blu arrossì.
-Tu le vuoi bene, vero? Molto più di quanto le vogliamo io e Atticus. Sei arrivato a schiaffeggiarla, a litigare e a mettere in pericolo te stesso per lei. Vuoi proteggerla, nonostante tu sia consapevole del fatto che non ne ha bisogno e che potrebbe darle fastidio, ma vuoi farlo comunque. E questo perché ne sei innamorato…
-All'inizio credevo che fosse la solita ragazzina viziata e frivola, ma poi mi sono dovuto ricredere.  Ha un fascino tutto suo; è diversa dalle altre...-disse Zane, sorridendo.
-In effetti, è un tipo molto particolare...
-E’ strano; mi dà fastidio che trascorra del tempo con gli altri ragazzi, anche con te e Atticus. Sono geloso di voi e di quel ragazzo del dormitorio rosso… Da una parte vorrei che facesse amicizia con gli altri studenti, ma dall’altra vorrei che parlasse solo con me e con nessun altro…
-L’avevo intuito…-fece Yusuke, a bassa voce.
-Io non voglio che soffra ancora. Ha già sofferto troppe volte...
-Vuoi proteggerla perchè ti senti responsabile per quello che ha cercato di farle Makoto, vero?
Zane fissò l'amico per qualche istante, poi fece:
-Io non voglio vederla piangere… Quando è scoppiata in lacrime, quella volta in infermeria, mi sono sentito veramente impotente. Non potevo fare altro che dirle che sarebbe andato tutto bene, che il peggio era passato e che non le sarebbe successo più niente. Non potevo fare nient'altro… Avevo paura che rimanesse scossa a tal punto da non fidarsi più di nessuno. Tremava dalla paura e dalla rabbia e io non potevo fare altro che abbracciarla…
-Zane…
-Credo di aver iniziato a provare qualcosa fin dalla prima volta che l’ho vista. Per tutti questi mesi, non ho fatto altro che prenderla in giro… La trattavo come se fosse solo un’amica, quando in realtà era molto di più. Ho mentito sia a lei che a me stesso…
-Ti sei innamorato di lei...-disse Yusuke, a bassa voce.
-E’ assurdo! Non sono mai stato interessato alle ragazze e poi finisco con l’innamorarmi di quella più strana che ci sia... E’ una testa calda che si arrabbia sempre per nulla. Non ascolta nessuno e vuole fare sempre di testa sua. Non fa altro che cacciarsi nei guai e mettere in difficoltà tutti noi! A volte non riesco a capire cosa le passi per la testa… Inoltre, dovrebbe smettere di accusarsi di qualsiasi cosa accada. Vorrei che capisse che non è un mostro e che in lei non c’è niente che non vada…
-…
-Per me, lei non ha niente che non va…
-Zane…
-Come ho fatto ad innamorarmi di una così…
-Per come la vedo io, Yomi è l’unica di cui potresti innamorarti. È praticamente il tuo opposto…
-Comunque sia, non ha molto senso parlarne. In fondo, lei non ricambia i miei sentimenti…-esclamò l'altro Obelisk, scostandosi dal tronco dell'albero.
-Come fai a saperlo? Non gliel’hai chiesto, no?
-Pensi davvero che provi qualcosa per me?-chiese il Kaiser, voltandosi verso l'amico.
-Ho detto solo che non puoi saperlo…
-Non ho intenzione di dichiararmi… Non ce n’è alcun motivo! E vorrei che tu non le dicessi niente…
-Non preoccuparti, non le dirò nulla!
-Grazie…-fece Zane, sorridendo leggermente. Poi, seguito dall’amico, si diresse verso il dormitorio blu, per cenare.

  
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