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Autore: DeadlyNadder 92    02/11/2014    2 recensioni
Prima di una serie, la storia racconta una nuova avventura che vedrà i giovani vichinghi, ormai adulti, alle prese con le situazioni più comuni. Dai fraintendimenti famigliari sino al nascere di nuove famiglie, dalle scoperte del proprio io, alla presa di coscienza su chi si è realmente, sull'emotività di un cuore innamorato.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La pace a fatica tornò in seduta istante, fu difficile per tutti loro accettare quella perdita. Perdita che ancora persisteva ancora a Berk. Certe cose sono dure da lasciar passare, nessuno avrebbe perdonato quel gesto che costò cara la vita di un padre amore, di un marito fedele e di un capo responsabile.
Astrid scosse il capo, non poteva permettere che quel momento la abbattesse in quel modo. Lei era da sempre stata la guida di Hiccup, ora doveva sopratutto essere un punto di riferimento per il giovane. Non era solo la sua fidanzata (cosa che rendeva la ragazza estremamente orgogliosa e felice) ma anche la sua migliore amica, confidente, "braccio destro" e alleata.
Il solo pensiero di essere la fidanzata di Hiccup, le guance della giovane si tinsero di un rosso acceso e il respiro si spezzò, Tutto ciò era un sogno ad occhi aperti. Ammettere a se stessa che infondo aveva da sempre avuto una cotta per lui non era cosa da poco, anzi, era una cosa abbastanza difficile per lei. 
Fatto sta che fece un enorme sforzo per dimenticare momentaneamente l'accaduto e uscire fuori dall'abitazione, ove l'aspettava Tempestosa. La sua sola vista portò un enorme sorriso sul volto della bionda che si affrettò a salirvi in groppa e raggiungere il ragazzo che si era spostato verso Nord con la madre e Saltanuvole, un esemplare di Tagliatempeste imponente e estremamente affascinante.
Risaputa era il fatto che era anche lei capace di offrire uno spettacolo mozzafiato, e la sua entrata in scena non fu da meno. Eccola la bionda che ad alta velocità sfrecciò tra le nuvole schizzando da una parte all'altra lasciando riecheggiare nella scia la sua risata divertita. La velocità era una delle cose che amava. La sensazione di libertà e di pace che provava tra le nuvole era un qualcosa che non si sarebbe mai spiegata. Si alzò dalla groppa del drago, il busto si sporse nel vuoto in perfetto equilibri, la mano candita si resse alla cinghia che teneva legata la sella e la gamba si flesse delicatamente quel tanto che bastava per sfiorare la capigliatura castana del ragazzo che rise.

"Oh si certo, ora fai l'esibizionista. Non siamo in una gara Astrid!"

Esordì il ragazzo seguendo con lo sguardo la ragazza che scomparve tra le nuvole sotto lo sguardo attento della madre che sorrise. Quasi le fu spontaneo domandare al figlio "Siete una bella coppia. A quando le nozze? Berk vuole un erede." tale domanda fece rabbrividire il castano che quasi cadde da Sdentato per quant'era stupito.
La pioggia di pesci continuava a piombare fitta tra i due, mentre i draghi con entusiasmo mangiavano a sazietà.
Astrid dopo alcuni giri che fece si precipitò al fianco di Hiccup, a cui diede un fugace bacio sulla guancia prima di abbassare lo sguardo e guardare la sua Draghessa mangiare entusiasta quel pesce.

"Che si diceva?"

Chiese Astrid che rimase sorpresa dall'espressione attonita e dall'insolito colorito bianco della carnagione del ragazzo.

"Ahn... nu-nulla As-Astrid. St-Stavamo solamente pa-parlando de-della gi-giornata.."

Un momento di silenzio piombò nel triangolo lasciando la bionda con espressione spiazzata. Il suo modo per ironizzare fu uno solo. 

"Nu-Nulla As-Astrid. St-Stavamo so-solamente pa-parlando de-della gi-giornata."

Valka rimase un'attimo paralizzata. Cos'era quello? Che rappresentava? Solo quando Hiccup rispose comprese la situazione scoppiando a ridere divertita.

"I-Io non faccio cosi! Co-Cosa fai con le mie sp-spalle poi!"

"Ahaha! Lo vedi? L'hai rifatto!"

Rispose a gran voce la ragazza che puntò l'indice in direzione del castano per riprendere subito dopo quell'agitarsi tutta suscitando alta ilarità alla madre.

"Ferma! Dai basta Astrid!"

"La smetterò quando mi dirai di che stavate parlando. Ho solamente sentito "Berk". E quel che riguarda il Villaggio riguarda me."

Disse con serietà la bionda che si alzò dalla sella fissando con aria severa il ragazzo in attesa di risposta. Essa non tardò ad arrivare visto che la madre, con la tranquillità più assoluta al mondo ammise il suo argomento.

"Il tuo legame verso il villaggio mi fa realmente piacere. Questo dimostra che la nuova generazione tiene quanto la vecchia alla salute e alla sicurezza di un posto ricco di cultura e vita che va preservato. L'argomento che io e mio figlio stavamo trattando era il seguente: Quando vi sposerete te e Hiccup?"

"Ma-Mamma!"

Astrid ebbe uno svenimento che la portò a perdere l'equilibrio dal suo drago facendola scivolare velocemente verso il mare. Fortuna volle che Tempestosa era alquanto veloce cosi come lo era Sdentato e Hicc che si precipitarono a recuperare la giovane che fu presa al volo da Tempestosa passata immediatamente tra le braccia del ragazzo che la guardò dolcemente.

"Hiccup.
Ammettilo, vorresti sposarla vero? I tuoi occhi parlano chiaro, sopratutto la tua espressione."

"Astrid  è una ragazza di buona famiglia, è una Hofferson. 
Non sono e non sarò mai al suo livello. Insomma guardala. Lei è perfetta e sa chi è. Io chi sono? Sono solamente Hiccup."

Valka rimase dispiaciuta dalle sue parole, anzi, sul volto vi era un'aria alquanto amareggiata. Era solamente Hiccup? Lui era suo figlio. Mica pizza e fichi.

"Tu sei Hiccup Horrendous Haddock III, il figlio di Stoick l'Immenso e mio. 
Sei il portatore di pace, colui che anche se sta male farebbe di tutto pur di aiutare a star bene gli altri. Tu sei mio figlio, il ragazzo più straordinario al mondo. E qualunque scelta tu farai, io sarò orgogliosa e fiera di te."

Disse camminando sull'ampia ala del suo compagno, Saltanuvole, sino a raggiungere il ragazzo che strinse a se con fare amorevole. Hiccup in quel momento aveva tutto: una madre che gli voleva bene e la donna che amava. Ma non tutto, gli mancava il padre e questo lo si vedeva da come a quell'abbraccio sospirò profondamente. Valka comprese immediatamente cosa succedeva cosi accarezzò dolcemente il volto del ragazzo sorridendogli con immenso affetto.
Astrid aprì lentamente gli occhi, quella scena le riscaldò il cuore cosi richiuse quei occhioni azzurri e tornò allo stato della svenuta. Non aveva alcuna voglia di rovinare un momento famigliare, sopratutto perché in quel momento lei era superflua. Il castano rise divertito, non era da tutti i giorni avere un trattamento simile dalla madre. Il giovane per l'imbarazzo abbassò lo sguardo, notò subito il vago rossore sulle guance di Astrid. Un sorriso nacque sul viso del ragazzo dando luce a quei occhioni verde smeraldo che si accesero di una luce nuova.

"Si.
Ho intenzione di sposarla. Ma voglio fare tutto con calma, non appena torneremo a Villaggio appianerò le cose. Deve essere tutto perfetto per colei che è la perfezione in persona."

Ecco, un sorriso prese posto sul viso di Astrid che si "risvegliò" allungando la mano sulla guancia di Hiccup. La bionda si mise seduta, accostando il volto al suo e in un bisbiglio a fil di voce disse la sua. Dopo tutto non passò inosservato alla madre che guardò con aria complice il figlio che avvampò violentemente. Cosa gli disse? Semplice:

"Hiccup, sei uno sciocco." 
   
 
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