Fanfic su artisti musicali > The Vamps
Segui la storia  |       
Autore: ladymia    02/11/2014    1 recensioni
Quando occhi di cristallo, una famosa criminale, entrerà nelle loro vite le sconvolgerà del tutto.
Ashleigh smetterà di essere perfetta.
Connor smetterà di vivere in modo passivo.
Quando l’amore non basterà e le paure prenderanno il sopravvento.
Occhi di Cristallo farà la sua comparsa.
***
A Connor venne spontaneo prendere la mano di Ashleigh e Ashleigh, da parte sua, non aveva mai avuto così tanto bisogno di una persona come aveva bisogno di Connor.
Lui la faceva sentire al sicuro anche solo guardandola , i rapporti tra loro due non erano dei migliori,ma oltre questo, c'erano due cuori che combaciavano perfettamente assieme.
Genere: Commedia, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bradley Simpson, Connor Ball, James McVey, Nuovo personaggio, Tristan Evans
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





"It's in his dna 
D-d-d-dna 
It's in his dna 
And he just takes my breath away 
B-b-breath away "





Al mio professore di storia e di filosofia.

Grazie per rendere le tue lezioni così noiose che mi permettono di pensare e scrivere le mie storie.




 

 
Lunedì.
Il lunedì non era affatto facile per lei, alzarsi dopo aver dormito tutta la domenica non era affatto divertente.
Dopo la seratina movimentata di cui era stata protagonista il venerdì, subito dopo che Connor l’aveva accompagnata, si era messa a letto e non si era alzata per tutto il weekend.
La signora Peterson le aveva raccontato i dettagli di tutto, da come aveva scoperto della setta a come funzionavano le cose lì dentro. Tutti i membri dopo alcuni anni di servizio dovevano fare dei sacrifici, dei sacrifici umani. Ashleigh si era alzata urlando che erano degli assassini e che andavano denunciati, ma non c’erano prove.
‘Te l’ho detto, sacrificano i corpi all’acqua, al fuoco, alla terra e all’aria’ le aveva detto la signora Peterson. E poi lì aveva capito, nessuno aveva mai trovato i corpi perché o erano cento metri sotto terra o troppo vaporizzati o ormai cibo per pesci.
Ashleigh quasi vomitò per lo sgomento e Connor non aveva potuto fare altro che interrompere tutto e portala a casa.
 
Connor Connor Connor, quel nome la stava portando alla follia.  Non l’aveva più sentito, ma non aveva fatto che pensare a lui tutto il weekend. Ormai le era entrato nel cervello e non sapeva come farlo uscire, ogni cosa le ricordava lui e per questo, si sentiva una stupida ragazzina alla prese con il primo amore.
Inutile dire che aveva ignorato tutte le chiamate e i messaggi di Tristan, non perché non lo volesse sentire, solo per il fatto che gli ricordava Connor.
Ashleigh si alzò dal letto e guardandosi allo specchio pensò che quello non fosse proprio il giorno adatto, visto la bruttezza, per uscire senza trucco ma, purtroppo, doveva. Aveva quattordici anni quando aveva fatto quella scelta, tre volte a settimana non doveva mettere nemmeno un filo di strucco. All'inizio era stata difficile, abituata ad essere quella perfetta, non era stato molto bello guardarsi allo specchio trovarsi orribile e poi uscire mostrarlo al mondo. Ma comunque, con il tempo, aveva accettato le sue imperfezioni e ad renderle parte del suo essere. Le persone l’avevano guardata male i primi tempi nel suo collegio a Londra, lei aveva fatto finta di non notarli, anche se certe occhiate, restano.
Velocemente si era vestita, pronta per un nuovo giorno di lavoro nel suo stupendo locale.
Camminava tranquillamente per le strada di Cardiff a testa alta, aveva deciso di andare a piedi quel giorno visto che il sole splendeva come in un giorno d’estate.
Il telefono le squillò, sperò con tutto il cuore che non fosse Tristan, non voleva ignorarlo ancora però aveva bisogno di tempo.
Vedendo che il nome non era quello di Tristan rispose.
‘Papà’ quasi sussurrò
Finalmente si era ricordato di avere una figlia, era la prima volta che la chiamava da quando si era trasferita a Cardiff.
‘Bimba’ Rispose ‘Ho avuto tanto da fare, perdonami’ si scusò, come sempre.
‘Non importa Papà, è risaputo ormai’
Suo padre non era un cattivo padre, non era un padre presente, ma comunque non le aveva mai fatto mancare l’affetto. Non voleva essere una di quelle ragazze che sono vuote dentro, non voleva e suo padre l’aveva aiutata, per quello che aveva potuto.
Quando sua madre era andata via lei era appena adolescente, suo padre si era ritrovato a combattere contro tutte quelle cose che di solito spettano alle madri.
‘Oggi ho firmato l’ultima carta per il divorzio. ’ annunciò amaro.
‘Lei non si è presentata, vero?’
Ashleigh lo chiese solo per l’abitudine, perché sapeva che la madre non si era presentata all’udienza. Non le era importato nemmeno l’affidamento della figlia, figuriamoci presentarsi a firmare due stupide carte che segnavano la fine ufficiale di un matrimonio.
‘Bimba, no’ Rispose dispiaciuto.
Ashleigh rise ‘Tranquillo papà, non importa’ cercò di rassicurarlo.
Non era la prima volta che lo rassicurava, molte volte si erano ritrovati a sostenersi a vicenda, perché entrambi condividevano lo stesso dolore.
‘L-leilei’ balbettò l’uomo.
Ashleigh capì che c’era qualcosa che non andava, lo conosceva troppo bene.
‘Papà, che c’è? ’
L’uomo sospirò rumorosamente e stette un po’ in silenzio.
‘Il suo avvocato mi ha dato una lettera, con il tuo nome sopra’
Ashleigh rise di gusto, dov’era la telecamera?
‘Leilei, non sto scherzando’ la rimproverò il padre
Ashleigh smise di ridere, tra lo stupore e la preoccupazione.
‘Te la porto domani io, passerò un po’ di tempo con te’ aggiunse l’uomo chiudendo la chiamata.
Ashleigh non aveva parole, prima occhi di cristallo poi sua madre si faceva sentire, suo padre che prendeva del tempo per stare con lei, ma in che razza di universo era finita?
Avanzò il passo, visto che si stava facendo troppo tardi.
Arrivando all’ingresso si rese conto che le persone che stava evitando da giorni erano proprio davanti a lei, con un bel caffè in mano.
Perché proprio a lei?
Perché proprio quel giorno?
Spero che non l’avessero vista e fece retrofronte, ma qualcuno la chiamò.
‘Ashleigh’ urlò, dedusse fosse Tristan, visto che era molto arrabbiato.
Ashleigh si avvicinò titubante, aveva mille scuse da dire ma nessuna le sembrava abbastanza da farla assolvere.
‘Ehi’ salutò tutti innocentemente.
Tristan la guardò bene, odiava lei perché lo aveva ignorato ma odiava ancora più se stesso perché lei era bellissima, perfetta ma lui continuava ad amare solo una ragazza, che per la cronaca, lo aveva lasciato.
Brad rise, quella situazione era davvero comica. Jacqueline guardava Tristan che però guardava Ashleigh che guarda Connor, ma quest’ultimo guardava il menù. Non aveva nemmeno provato ad alzare lo sguardo.
‘Si può sapere che fine hai fatto? ‘ urlò Tristan facendo girare alcuni dei clienti.
Ashleigh era mortificata, non avrebbe dovuto ignorarlo.
‘Scusa Tris, mi sembrava di essere entrata in un film horror’
Tristan annuì.
Connor gli aveva raccontato tutto e se aveva fatto venire la pelle d’oca a lui, allora non osava immaginare quanto doveva essere stato difficile per lei.
‘Vieni da me oggi pomeriggio? ’ gli chiese Ashleigh, sperando che Tristan accettasse.
Jacqueline si strozzò con la cioccolata facendo ridere Brad, di nuovo.
‘Nonono, non è come pensate!’ quasi urlò Ashleigh.
Tristan rise, amava farla imbarazzare e quello era il momento giusto.
‘Perché che cosa pensano?’ chiese Tristan sorridendo.
‘Beh… noi…’
Tristan scoppiò a ridere, facendo ridere anche James e Brad.
‘Loro non lo sanno, vero?’ chiese Ashleigh a Tristan.
Tristan le fece segno di no.
“Ormai lo devo dire” pensò Ash.
‘Bene, io sono vergine e così devo rimanere fino al matrimonio’
Stavolta toccò a Connor strozzarsi con la cioccolata. Quella ragazza era un continuo “porca puttana”.
‘come mai?’ chiese Jacqueline, curiosa.
Ad Ashleigh non piaceva parlare di queste cose, ma non poteva di certo stare zitta dopo averlo confessato lei stessa.
Se a quattordici anni aveva scelto di non mettere trucco per tre volte a settimana, a sedici aveva capito che l’amore non faceva per lei.
In realtà lei era stata innamorata, Michael, così si chiamava.
Un fidanzato abbastanza movimentato, un po’ pazzoide, un po’ troppo per i fatti suoi ma comunque, un fidanzato fantastico.
Se lo ricordava bene quel giorno a casa di lui, urlavano entrambi come a fare gara a chi fosse il più forte.  Dopo sette mesi ancora, lei non era riuscita a concedersi completamente a lui e lui, per questo, stava impazzendo.
Forse lo amava troppo o forse troppo poco, ma l’unica cosa che riusciva a pensare quando stavano per farlo, era che l’avrebbe abbandonata. Così, decise di lasciarlo e di concedersi solo al matrimonio, avendo la certezza che non l’avrebbe potuto abbandonare.
In realtà sapeva che esisteva il divorzio visto che i suoi ne stavano affondando uno. Ma lei si ripeteva sempre che l’avrebbe scelto bene l’amore della sua vita, il padre era stato troppo superficiale.
‘Molto probabilmente, è stata una scelta impulsiva quella del volto. Ma è degna di essere rispettata’
Quando Ashleigh finì tutto il discorso, i ragazzi al tavolo la guardavano tra ammirazione e sorpresa.
Il primo fu Brad a parlare ‘Complimenti, non sembri il tipo’ confessò sincero.
‘Perché? Chiese ridendo Ashleigh.
‘Perché sei molto bella, le ragazze belle non sono vergini’
Ashleigh profondò nell’imbarazzo.
Imbarazzo era tutto quella che sentiva, tranne i ‘cascamorto’ di Tristan.
‘Signorina Mekenzie’
Ashleigh si girò.
‘chiamami Ashleigh’ le rispose.
Ashleigh la guardò bene, la ragazza stava piagendo.
‘Ollie, che succede?’ chiese notando il cartellino.
‘Non ce la facciamo signorina, ci sono troppi clienti e... siamo pochi’
Ashleigh guardò Tristan e poi Connor e sorrise a quest’ultimo.

‘Ora arrivo con i rinforzi’ dichiarò.

***

Cosa fare questa settimana.
-Uccidere Tristan.
-Uccidere Tristan,di nuovo.
-Scavare una fossa.
-Seppellire un cadavere.

Perché si era lasciato convincere dal suo migliore amico a lavorare per Ashleigh quella mattina?
Ma che aveva in testa?
Connor sbussò rumorosamente, gli mancava lavorare in caffetteria, ma era vero che per orgoglio, non avrebbe mai e poi mai potuto lavorare per una donna , viziata, della sua stessa età, compagna di sventure.
Posso avere una caffè?’ chiese una ragazza.
Connor la guardò ‘Certo’ e sorridendole si girò a preparare il caffè.
Mi chiamo Danielle’
Connor sorrise anche se lei non lo poteva vedere.
‘Connor’
La ragazza avrebbe voluto rispondere che lo sapeva, che sapeva tutto di lui. Danielle era innamorata da sempre, si era presentata circa cento volte e tutte le volte toccava ripresentarsi.
Non era mai stata bellissima, lei non lasciava mai il segno.
‘Tu e Ashleigh siete fidanzati?’
Connor si girò di scatto, sconvolto.
‘No!’ urlò.
Oddio, scusa. Siccome vi ho visti assieme qualche giorno fa’
Connor era decisamente sconvolto, adesso pure una stalker.
‘Ecco il tuo caffè, è stato un piacere’ le sorrise e andò in cucina.
Ashleigh aveva guardato la scena divertita.
‘Farebbe davvero così schifo essere il mio fidanzato?’ gli chiese spuntando dal nulla.
Connor si spaventò ‘S-si’.
Dovresti smetterla di provarci con le clienti’ gli rispose.
Non si era offesa, per niente, nemmeno un pochino, aveva solo voglia di prenderlo a pugni.
‘E tu con i miei amici’ sbottò nervoso.
Ashleigh alzò un sopracciglio ‘Sai che io e Tris siamo solo amici’
Connor rise ‘Non stavo parlando di Tris’
Ashleigh capì che si stava riferendo a Brad e al suo complimento.
Devo andare a fare la spesa’
Diede un bacio sulla guancia del ragazzo e poi aggiunse
 ‘Connor’
Lui barbottò qualcosa,ancora troppo sconvolto per il bacio.
‘Detto sinceramente, tra gli amici di Tris, sei il mio preferito’

Heilaaaa


Allora,scusate il ritardo.
Mi scuso per gli errori ma mio fratello sta per uccidermi.
Ad una recensione continuo il prossimo capitolo di cui vi lascio uno spoiler.
'C-Connor'
'Ashleigh perchè piangi?'
'Connor, tristan è sparito'

Questo bastò a far gelare il sangue di tutti i presenti.

 Mixx

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > The Vamps / Vai alla pagina dell'autore: ladymia