Serie TV > Sherlock (BBC)
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Autore: Weleo    02/11/2014    0 recensioni
Ellie Jackson si trasferisce al 221b si Backer Street, ma la sua precedente vita e i segreti da mantenere la metteranno in conflitto con Sherlock, ma essi dovranno collaborare per poter incastrare un nemico comune
Genere: Angst, Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mycroft Holmes, Nuovo personaggio, Sherlock Holmes, Sig.ra Hudson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Stavo cercando di pesare la pasta che volevo farmi per cena, ma la stramaledetta bilancia non voleva funzionare. Dopo  la millesima volta che provavo ad accenderla  la presi e la scaraventai con rabbia per terra mandandola in frantumi. Sherlock che stava suonando il violino si interruppe per girarsi a guardarmi. 
-Perchè l'hai fatto?- mi chiese.
-Non funzionava e mi ha dato sui nervi. Preparo la cena anche per te?-
Sherlock mi guardò come se avessi detto la cosa più strana del mondo e poi si limitò a fissare un punto perso nel vuoto e bisbigliava cose inconprensibili mentre lentamente alzava il tono della voce.
-Ma certo. Così potrebbe avere senso. Si si. Devo andare subito. Come ho fatto a non pensarci prima?-
-Pensare a cosa?- 
- A te!- mi rispose urlando mentre si catapultava giù dalle scale.


Avevo cenato da sola e guardavo la tv senza neanche ascoltarla. L'unica cosa a  cui continuavo a pensare erano le parole del mio coinquilino.Cos asignificava che non aveva ancora pensato a me?  Sapevo che se avesse trovato il mio caso interessante non si sarebbe fermato davanti a nulla per scoprire la verità, che io fossi volente o nolente. Dubitavo comunque che gli avrei mai detto la verità o che ci sarebbe mai arrivato. Lo sbattere della porta interruppe i miei pensieri. Evidentemente il grande genio era tornato a tormentarmi con le sue stupide domande.
-Cosa intedevi prima?- gli chiesi senza degnarlo di uno sguardo.
-Sono stato in un archivio... di quelli del governo.-
-Ti fanno entrare negli archivi del governo?-
-Sono entrato con un pass di mio fratello, e cercato informazioni su di te.-
-Trovato qualcosa di interessante?-
-A prima vista no. Sembra che tu abbia avuto una vita abbastanza normale, ma le informazioni sono state tutte inserite qualche mese fa come se prima non esistessi e la tua intera identità fosse stata inventata quando sei arrivata a Londra.- disse egli piazzandosi davanti a mio sguardo.
-E quindi? cosa vuoi che ti dica?-
-Che tu cofermi la mia ipotesi-
-Sai già che è così. Ma questo cambia qualcosa?-
Rimanemmo qualche secondo a fissaci finche non disse:
-Ellie Jackson è un  nuovo nome?-
-In realtà no, anzi è vecchio.-
-E come lo spieghi allora?-
-Tu come spieghi che sei rimasto morto per due anni?-


 La vita era diventata monotona ormai finchè un giorno di pioggia qualcosa finalmente inizio a muoversi.Mycroft aveva fatto la sua ricomparsa e stava confabulando di piani governativi e di una cena con Sherlock. Li sentivo battibeccare perchè avevo lasciato la porta della stanza aperta mentre leggevo in quanto Sherlock prima stava suonando il violino. Il detective suonava molto bene e mi piaceva lasciarmi cullare dalle note che suonava. Ogni tanto scendevo da Mrs.Hudson e suonavo il piano. Gli strumenti musicali mi avevano sempre affascinata, ma avevo avuto una vita troppo incasinata ed ero riscita a imparare a suonare discretamente il pianoforte prima dei dieci anni. Mi ero alzata per chiudere la porta quando alcune parole dette da Sherlock attirarono la mia attenzione:
-Se ha un briciolo di cervello il signor Tenross non porterà mai quei piani alla festa.-
Tenross, avevo già sentito quel nome prima. Gli avevo anche dato la caccia ed ero convita che non lo avrei sentito più. Corsi giù dalle scale e mentre entavo nella stanza dissi a Mycroft: 
-William Tenross è ancora vivo?-
Mycroft sembrava infastidito dala mia interruzione e indeciso su cosa dirmi ma alla fine se ne uscì con un semplice cenno affermativo del capo.
- Perchè?-
- Non c'erano abbastanza elementi per assicurarlo alla giustizia.-
Non c'erano abbastanza elementi? Prove? Io le avevo trovate tutte. Anni della mia vita sprecati a cercare prove e indizzi perchè lui potesse continuare ad andare alle feste.
- Di cos'è accusato ora?-
- Sempre della stessa cosa. Dell'hard-disk che aveva rubato agli Elienton. Non è ancora riuscito a decifrarlo, ma ora ci serve e lo rivogliamo indietro.-
-E hai intenzione di mandre Sherlock a questa cena così che possa recuperarli?-
-Esatto-
-Vengo anche io.-
-é troppo pericoloso-
-Io ci vado che voi lo vogliate o no. Posso infilrarmi lì facilmente anche da sola- 
Il maggiore degli Holmes sospirò massaggiandosi gli occhi, mentre Sherlock mi guardava con aria truce e indecisa, ma alla fine disse:
-Verrà, non so cosa significhi per lei Tenross, ma mi potrebbe essere d'aiuto.-
   
 
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