Serie TV > Sherlock (BBC)
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Autore: Weleo    12/11/2014    0 recensioni
Ellie Jackson si trasferisce al 221b si Backer Street, ma la sua precedente vita e i segreti da mantenere la metteranno in conflitto con Sherlock, ma essi dovranno collaborare per poter incastrare un nemico comune
Genere: Angst, Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mycroft Holmes, Nuovo personaggio, Sherlock Holmes, Sig.ra Hudson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Era giunta finalmente la sera della cena. Ero molto nervosa quando mi misi a prepararmi. Oggi avrei rivisto Tenross. Lo odiavo. Lo odiavo con tutta me stessa. Era l'unico pensiero che mi passava per la testa mentre mi preparavo. Dopo un'ora ero truccata e vestita. Avevo scelto un semplice vestito blu scuro che arrivava fino ai piedi con una cintura nera poco sopra la vita e dei tacchi neri. I capelli semi-intrecciati mi ricadevano sulla spalla sinistra in morbidi boccoli. Presi la borsetta e il giubbotto e scesi di sotto. Sherlock mi stava aspettando elegante in uno smocking nero.

- Vogliamo andare?- mi chiese

- Pronta quando lo sei tu.-

Salimmo sul taxi che ci aspettava fuori e il mio compagno riprese subito a parlare:

-Mio fratello mi ha fatto avere la lista degli invitati. Ne conosci qualcuno? - disse passandomi un foglio.

-Si. Lui. David Khan. Anche se lui mi conosce con un altro nome.-

-Ah si? Quale?-

-è stato al tempo in cui vivevo con tuo fratello...-

-Vivevi con mio fratello? Questo spiega come mai sei così pazza e rompiscatole. Cosa ci facevi da mio fratello?-

-Avevo bisogno di un posto dove stare. Comunque siamo andati a una spece di cena tipo quella di stasera e avevo bisogno di un nome potente quindi come accompagnatrice di tuo fratello ho detto di chiamarmi Eleanor Holmes.-

-Hai fatto finta di essere la moglie di mio fratello?-

-Ho fatto finta di essere la sorella di tuo fratello. La giovane di casa Holmes che viene introdotta nel mondo della politica. è stata questa la mia identità per quella sera. Nessuno fà domande sulle sorelle invece se si fosse visto Mycroft Holmes con una ragazza più giovane... bhè se ne sarebbe parlato molto. Quindi dato la presenza di Khan stasera dovrò tornare a impersonarla. -

-Tenross. Come lo conosci?- disse cambiando argomento.

-Vuoi sentirmi dire quello che sai già?-

 -Come fai a sapere che lo so già?-

-Perchè la sera che sono tornata a casa dal parco ho dimenticato la borsa di sotto.-

-Io sò soltanto che Tenross ha torturato e ucciso gli Elienton.-

-Infatti.-

-Questo non spiega come li conosci tu.-

Mi girai a guardarlo, era evidente che attendeva una risposta eppure rimanemmo a fissarci finchè non arrivammo. 
-Che tipo è?- mi chiese mentre ci avviavamo nel vialetto del palazzo.

- Tenross? È furbo anche se è un po' sprovveduto alle volte. Non saprebbe distinguere una pistola ad acqua da una vera-

L'edificio era una casa rinascimentale con i soffitti affrescati. All'ingresso chiesero il nome a Sherlock e ci presero i cappotti mentre ci conducevano ad una stanza da cui arrivava un forte brusio di voci. 
Entrammo in una stanza bellissima e arredata in modo magnifico e solo in quel momento mi ricordai quanto odiavo quel genere di cose. Gente dell'aristocrazia londinese che si credeva migliore degli altri si riuniva per parlare e vantarsi di loro stessi mentre le accompagnatrici si potevano pavoneggiare, rispondendo macchinosamente ai loro uomini con risposte dettate dall'etichetta.

Mi guardai intorno alla ricerca di visi familiari, ma tutto quello che riscii a scorgere fù il faccione grasso e rosso del signor Khan che si avvicinava. 

-Signorina Holmes, che piacere rivederla.-disse con voce affanata.

-Anche per me è un grande piacere rivederla-

-Questo dev'essere il giovane Sherlock, l'altro fratello- Sherlock mascherò la seccatura di essere chiamato l'altro fratello dietro un sorriso amichevole.Il che era molto strano.

-Piacere. La mia qui presente sorellina ha abbandonato l'idea politica per passare all'architettura. Ma non può resistere a queste cene così raffinate e quindi cerca sempre di venire con me e mio fratello.-

-Si, non perderei mai l'occasione per venire a questo genere di cose- dissi con un tono poco convincente, anche se il signor Khan si era già allontanato.

-Quindi vedi Tenross da qualche parte?- mi chiese.

-No.- dissi mentendo. L'avevo appena individuato in un angolo della sala mentre si avvicinava al buffet.

-Ora se vuoi scusarmi, vado a cercalo.- dissi allontanadomi in fretta da Sherlock.

 

-Buona sera,lei deve essere il signor Tenross-dissi con falsa allegria.

- Buona sera a lei. Ci conosciamo forse? Mi sembra che abbia un viso familiare- 

-Oh no. Non credo. Sono Eleanor Holmes. Mio fratello Mycroft mi ha parlato di lei. L'ammiro molto,signore. è da non credere come dai bassi fondi sia riuscito a farsi strada fino ai vertici della politica internazionale. Con tutte quelle accuse poi...- dissi.

-Intendi quelle in cui dicono che io abbia spie e sicari per estorcere informzioni alla gente? Sono accuse disdicevoli. Le fantasticherie di pazzi.-

Fantasticherie di pazzi. Ma io ero riuscita a provare che in realtà le accuse erano vere. Ma era stato tutto messo a tacere e niente era più successo.

-Ovviamente. Ci vuole ben poco per capire che le accuse non stavano in piedi. Mi chiedevo signor Tenross se le andava di passeggiare. Qui c'è troppo rumore per i miei gusti.-

-Certamente.-

Detto questo ci muovemmo e dopo un lungo vagabondaggio finimmo in una stanza finemente arredata dove tenevano le posate e i bicchieri già pronti per essere portati nell'altra stanza. Avevamo parlato del più e del meno e mentre  provavo a nascondere tutto l'odio che provavo per lui avevo la sensazione che mi stesse piano piano riconoscendo.

- è sicura che non ci siamo già visti, signorina Holmes?-mi chiese. Ormai eravamo soli quindi non importava più se mi avesse riconosciuto.

-Bhe, a dire il vero ci siamo già visti. Fino all'anno scorso la stavo cercando. Abitavo a Southsea.-

-Sono un po' lento con le faccie, ma credo ormai di aver capito chi lei sia. Ma mi dica perchè mi stava cercando?-

-Per riconsegnarla alla giustizia.-

Vidi lo stupore che si diffondeva sulla sua faccia mentre mi riconosceva.

-Lei non è la signorina Holmes.-

-E lo capisce solo ora?-

-Eleanor Webb.Non pensavo ci saremmo rincontrati.-

-Neanche io. Sfortunatamente avevo dato per scontato che le piantassero una pallottola in testa ma mi sbagliavo.-

Egli si diresse velocemente verso la porta, ma io fui più veloce. Tirai fuori la pistola dalla borsa.

-Fallo. Scappa. Ti giuro che se lo fai non arriverai vivo alla fine del corridoio.-

-E se non lo faccio mi ucciderai lo stesso.-

-Non è detto.-

-Ma sul serio?-

-Le faccio io le domande. Cosa c'è sull'hard dirsk?-

-Non lo so.-

-Perchè continui a tenerlo allora? Sarebbe più sicuro lasciarlo dato che ti danno la caccia per quello.-

-Un giorno potrebbe essermi utile.-

-Hai ucciso delle persone per averlo e non sai neanche cosa farci?-

-Signorina Webb, il fatto che sia stato io a uccidere gli Elienton è un puro caso. Loro avevano l'hard disk, se io li avessi risparmiati, li avrebbe uccisi qualcun'altro.- 

Tiro indietro il calcio della pistola per caricarla e gliela premo contro la fronte. è l'unico modo in cui vorrei rispondergli ora.

   
 
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