Non riuscii a prendere sonno con le voci di Cal e i suoi amici come sottofondo, così decisi di scendere per andare a bere qualcosa. Indossavo solo il mio pigiama lungo con le orecchie da panda. Raggiunsi la cucina passando per il salotto dove erano gli altri e mi versai del succo in un bicchiere.
Sentii improvvisamente cingermi i fianchi delicatamente come fossi stata porcellana, e un bacio schioccarmi sulla guancia. 
Mi voltai e senza stupore mi resi conto che era mio fratello.
 Mi girai di scatto e gli buttai le braccia al collo in un abbraccio ricambiato all'istante.
Cal:come stai?-
Silenzio.
Cal strinse più forte l'abbraccio.
Cal:Sha so che da dopo quello che è successo non credi più a nessuno ma Ti voglio Bene- sussurò come fosse il segreto più indicibile di questa terra
Io:Calum da quando Zen mi ha violentata non riesco pi a fare niente. L'unica persona con cui ho contatto fisico e sociale sei te. Come faccio a non crederti?- 
Mi staccai dall'abbraccio e mi diressi in salotto seguita da lui.
 Mi fermai sulla soglia della porta vicino al divano e mio fratello si riunì aglialtri tre.
Non ho mai imparato i loro nomi.
Il ragazzo dai capelli verdi con un agile scatto si alzo e annunciò ad alta voce
x: Vado a bere. 
Avevo ancora il mio succo in mano e non ero molto intenzionata a finirlo così, d'istinto glielo porsi. Mi stupii di me stessa, solitamente non l'avrei mai fatto ma quella sera, al ragazzo dai capelli strani, porsi il mio succo. 
X: Grazie Shary
Io: Sharon per te.
Il ragazzo si girò con sguardo interrogativo verso mio fratello che gli scosse la testa come a sgridarlo di qualcosa
Avvicinò lentamente la sua mano al bicchiere e mentre lui lo prendeva io o lasciavo andare alla stessa lenta velocità. 
Le nostre mani si scontrarono leggermente e io sentii come un brivido partire dalla punta delle dita e retrassi di scatto la mano. Il ragazzo sobbalzò. 
“Scusa” pensai come se il ragazzo potesse leggermi il pensiero.
Y: Michael che stavi raccontando?- lo incitò un ragazzo dai capelli biondastri/dorati.
Bene, 
quindi il ragazzo di fronte a me si chiamava Michael. Alzai di colpo la testa comese io Mi chiamassi Michael e mi scontrai con lo sguardo vuoto del ragazzo di cui avevo appena scoperto il nome dopo 3 anni che lo vedo al fianco di mio fratello.
 In realtà me lo avevano già detto il suo nome ma non mi era mai rimasto impresso come quando il ragazzo dai capelli dorati lo pronunciò.
Avevo sempre avuto un debole per il nome Michael...non ho mai saputo il motivo di questa passione ma mi piaceva.
Michael fece un lieve sorriso nella mia direzione, non ricambiai rimasi impassibile e mi diressi verso Calum sussurrandogli un “Anche io” che solo lui avrebbe capito in quella stanza. 
Inizialmente mi guardò spaesato poicapì e mi schiocco un bacio sulla guancia.
Tornai in camera, mi buttai sul letto e mi misi a piangere. 
Senza un motivo. 
“Buon segno” pensai poco prima di addormentarmi con le lacrime secche sul mio viso.



HIIIII! Allora volevo precisare una cosa. La storia non ha molte emozioni...
cioè la protagonista scrive come se fosse neutra, senza sentimenti..
ma è voluto! Cioè non è che io scriva così...moscio. 
É solo perchè la protagonista è cosi e in seguito capirete il motivo. Spero abbiate gradito il capitolo <3