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Autore: Katonoffirecrow    04/11/2014    1 recensioni
La pace pareva essere stata ristabilita ad Equestria, quando una nuova potenziale energia è stata scoperta ed ora sia il bene che il male sono interessati ad essa per i vantaggi che essa potrebbe dare a chi la possiede.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Le sei protagoniste, Nuovo personaggio, Princess Celestia, Princess Luna, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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« Dunque umano, dimmi sei stato tu a causare le lacrime di Twilight Sparkle dopo ? » chiese la puledra dal manto bianco con un tono decisamente superbo ed alterato mentre accanto l'altra principessa mi fissava in malo modo come se già sapesse la risposta.

Non sapevo cosa rispondere, poiché sapevo bene che la colpa era mia, ma non avevo idea di cosa avrebbero potuto farmi se lo avessi ammesso e dopo l'incontro con quello stallone non volevo di certo sperimentare nuovamente un pestaggio.

« Ti decidi a rispondere oppure no ? » disse l'equina dal manto scuro che si avvicinò di qualche passo a testa bassa puntandomi col corno facendomi temere il peggio.

Ma proprio in quell'istante con provvidenziale e sorprendente fortuna la voce di Twilight risuonò nella sala facendo voltare entrambe le principesse verso di lei.

« Princess Celestia, Princess Luna l'umano non c'entra con le mie lacrime !! Mi sono semplicemente fatta male all'ala sinistra durante la discesa di poco fa.

Lui è innocente...»

Ascoltai la sua voce malinconica mentre esprimeva quella bugia mentre nuovamente sentii un forte dolore al petto che riconobbi come senso di colpa.

Certo ero stato molto sgarbato nei suoi confronti su questo non c'erano dubbi, ma era anche vero che ciò che avevo proferito era la pura verità.

Ma malgrado questo pensiero continuasse a girarmi nella mente non riuscivo a far cessare quel malessere che mi perseguitava nel cuore, senza contare che dimostrando quanto codardo fossi non riuscii nemmeno ad intervenire per dire che era tutta una menzogna e che la colpa era solo e soltanto mia.

« Dunque è così che stanno le cose.

Sarà meglio che ti rechi subito in infermeria Twilight Sparkle, mentre io e Luna interloquiamo con l'umano, a cui vorrei porre le mie scuse per l'accusa di poco fa. » disse la principessa dal colorito bianco che dopo aver posato la propria guancia su quella di Twilight con un gesto che presupposi essere affettivo, alzò il volto scrutandomi con un leggero sorriso in volto.

« Ne siete certa Princess Celestia ?? Se vuole posso restare anche io dato che ho già passato un po' di tempo con lui. » disse la puledra guardandomi con sguardo preoccupato per poi fissare dritta negli occhi la stangona bianca che dopo averle sorriso abbassò il volto verso il suo.

« Non preoccuparti Twilight, non ho intenzione di fargli nulla. Potrai tranquillamente parlarci dopo che gli avrò posto qualche domanda, ora vai con le tue amiche in infermeria. »

« D'accordo Princess Celestia, allora a più tardi. » disse Twilight con un certo tono deluso nella voce cominciando ad allontanarsi con le altre cinque pony nella mia direzione.

Non sapevo se avrei potuto reggere un colloquio con quelle due, ma una cosa era certa non sapevo nemmeno come avrei fatto a farmi perdonare e ringraziare Twilight per il suo gesto.

Quest'ultima quando assieme alle altre mi passò a fianco mi lanciò una fugace occhiata che io intercettai ricambiandola.

Non fui certo che avesse compreso la mia gratitudine durante quel breve scambio, ma di certo io riuscii a sentire benissimo la sua preoccupazione e la tristezza che pesava sulle sue ali a causa mia.

« Non preoccuparti Twilight, io giuro che mi farò perdonare prima di andarmene. » pensai stringendo con forza i pugni mentre nella mia mente si faceva largo il pensiero del perché me la prendessi tanto a cuore questa faccenda dato che si trattava soltanto di un pony immaginario che probabilmente non avrei mai più rivisto una volta tornato a casa, sempre che ci fossi tornato.

Attesi qualche istante mentre il suono degli zoccoli delle sei pony non sparì alle mie spalle seguito subito dal sordo suono della porta da cui ero arrivato.

Nello stesso istante le due principesse erano tornate a sedersi sui loro troni, fissandomi con aria di sufficienza.

« Vieni pure avanti umano, non aver paura non ti verrà fatto alcun male.» disse Celestia facendo un cenno con lo zoccolo.

Senza perdere tempo mi diressi verso di loro quasi come un robot, dato che per la tensione e per lo stress mi ero del tutto irrigidito.

Non ero certo che avrei potuto trattare con loro, anche se per ora non mi avevano dato l'impressione di essere malvagie.

Mi fermai a poca distanza dai gradini che conducevano ai due troni sollevando lo sguardo verso le due.

«Hai un nome umano ? »

« Ehm si...maestà ecco mi chiamo Leo ! E' un onore conoscervi. » dissi piegandomi in avanti cercando di mimare un saluto abbastanza cordiale e rispettoso degno della presenza di autorità importanti quali probabilmente dovevano essere quelle due.

« Sei molto gentile Leo, il mio nome è Princess Celestia e questa qui alla mia destra è mia sorella, Princess Luna, e siamo le sovrane di tutta Equestria. » disse la puledra color latte voltando lo sguardo verso l'altra che come da principio continuava a fissarmi male senza che io ne capissi la ragione.

Per un attimo temetti che potesse leggermi nel pensiero, ma esclusi questa ipotesi altrimenti mi avrebbe già dovuto smascherare fin da prima.

Feci un profondo respiro cercando di allentare un po' la pressione e la rigidità che mi avevano preso e mi rimisi dritto fissando entrambe le principesse.

« Quindi voi siete le padrone di tutto ciò che ho visto fino ad ora...ciò è davvero grandioso, veramente eh !! Però ecco mi chiedevo...»

« Perché ti trovi qui ? »

Luna mi rubò le parole di bocca interrompendomi di scatto con voce decisamente irritata.

Cercai di mantenere la calma, cercando di non rispondere male anche se lo avrebbe meritato.

« Si in effetti era quella la domanda, vostra maestà. »

Osservai le due fissarsi per qualche istante finché la maggiore delle due fece un cenno di assenso alla minore che spostò nuovamente la propria attenzione su di me.

« Molto semplice umano, sei stato portato qui per poterci aiutare a sconfiggere la minaccia congiunta di Chrysalis e Sombra che utilizzando una fonte di energia presente solo nel tuo mondo stanno cercando di conquistare tutta Equestria. » disse la puledra fissandomi coi propri occhi cerulei che mi fecero correre un brivido lungo la schiena.

Nello stesso istante non potei fare a meno di notare come avesse usato il termine “trasportato”, il che era nettamente in contrasto coi miei ricordi.

Non sapevo se ciò che stavo per fare fosse una buona idea, ma prima o poi sapevo che avrei dovuto chiederlo quindi come si suol dire “via il dente via il dolore”.

« Scusi principessa ma penso di non aver capito una cosa, lei ha detto trasportato ma io ricordo più o meno di essere stato rapito a dire il vero, dato che quando mi sono ripreso ero incatenato e bendato. »

« Discord, puoi anche smetterla ora.»

« Come ? Ma io mi chiamo Leo. »

« Infatti non sto parlando con te umano. » mi rispose Luna con voce acida mentre cominciai a sentire nuovamente un forte dolore alla testa come quando avevo provato a ricordare come ero giunto li.

Mi portai entrambe le mani attorno alla testa cominciando a stringere con forza mentre ebbi quasi l'impressione che la testa mi stesse per esplodere e quando sentii un forte scoppio fui quasi certo che fosse successo.

Tenendo lo sguardo fisso sul pavimento dove si trovava la mia ombra vidi fuoriuscire dalla mia testa ciò che subito mi parve come un enorme biscia barbuta con un paio di ali.

Nel medesimo istante dopo aver osservato tale spettacolo nella mia ombra caddi a terra con la pancia rivolta verso l'alto.

« Sono...sono morto...? » chiesi in preda al terrore più puro cominciando a tastarmi la testa constatando che era ancora li e che non vi era nessuna traccia di una rottura e del dolore che pareva essere svanito.

« Oh non preoccuparti umano, sei ancora tutto intero e non preoccuparti non avrai nemmeno più mal di testa, anche se è un peccato mi stavo divertendo così tanto ad alterare i tuoi ricordi. »

Mi rialzai di scatto mettendomi seduto osservando con un certo disgusto ed irritazione l'essere serpentiforme dal quale era provenuta quella voce.

« Ehm...e tu cosa dovresti essere scusa ? Una biscia gigante ? E comunque che cavolo hai detto dei miei ricordi ?! Guarda che se sei andato nei ricordi di quando ero piccolo io ti-»

« SILENZIO ORA !! »

Mi paralizzai all'istante quasi mordendomi la lingua con l'indice ancora puntato verso quell'essere che al mio contrario osservò Luna la quale dopo averci ammoniti si era alzata ed aveva iniziato a scendere dalle scale avvicinandosi a me.

Ad ogni centimetro che percorreva verso di me sentivo sempre più brividi lungo la schiena, dato che a differenza della sorella maggiore mi sembrava decisamente più irritabile.

« Eddai Luna, non essere sempre così scorbutica, in fondo mi avete chiesto voi di fargli il lavaggio del cervello per non fargli sapere che avete provato a trasportarlo nel nostro mondo per poi sbagliare coordinate e farlo finire direttamente negli artigli del nemico !! »

« CHE COSA ?! » gridai io alzandomi in piedi di scatto colmo di rabbia per ciò che avevo appena sentito mentre un secondo urlo della principessa dal manto scuro risuonò più forte del mio.

« DISCORD !! »

« Ops...colpa mia, meglio che vada !! A presto Celestia, e tu umano fa attenzione se non vuoi diventare una cavia ahah !! Vedi sembrano tanto dolci queste principessine ma non lo sono affatto !! » disse quel serpentone cominciando a svanire pezzo dopo pezzo lasciandomi li solo pieno di rabbia e di domande assieme alle due principesse che in contemporanea concentrarono tutta la loro attenzione su di me.

« Suppongo tu voglia dell-»

« Non supporre, parla !! Ed alla svelta anche prima che mi dimentichi che sei una femmina. » ringhiai furente fissando con sguardo indicibile Celestia che per tutta risposta si alzò cominciando a scendere verso di me.

Sapevo bene che se avesse voluto avrebbe potuto farmi molto male, dato che di certo quel corno non lo aveva per bellezza e se era principessa un motivo doveva pur esserci, ma non me ne importava nulla in quel momento.

Io volevo risposte, e le avrei avute in un modo o nell'altro dato che dopo aver provato a ricordare nuovamente come fossi finito in quel luogo l'unica cosa che mi veniva in mente ero io che finivo in uno sciacquone.

La puledra si fermò di fronte a me inclinando la testa in avanti fermandosi a pochi centimetri dal mio viso dandomi modo di osservare meglio le sue iridi magenta e la sua criniera dagli effetti simili ad un aurora boreale colorata.

« Ascoltami bene Leo, posso comprendere che tu sia arrabbiato per ciò che è successo ma ti pregherei di ricordarti il nostro titolo di regnanti e che tu qui sei un ospite. »

« Ospite ?! Gli ospiti prenotano e scelgono dove andare !! Voi mi avete rapito !! Io sono un prigioniero altro che ospite !! » tuonai avvicinandomi al muso della principessa che distolse lo sguardo per qualche istante dal mio come se con le mie parole avessi toccato un tasto dolente, centrando con molta probabilità la verità.

« Dunque dimmi Celestia, come pretendi che io vi tratti come principesse se vi comportate come volgari sequestratori ? » infierii avvicinandomi ulteriormente riuscendo ad avvertire sul mio viso i respiri della sovrana che sembravano piuttosto affrettati ed irregolari ma prima che potesse rispondermi mi sentì avvolgere nuovamente da quella strana sensazione schiumosa.

Prima che potessi rendermene conto mi trovai sollevato di un metro da terra completamente avvolto da una luce azzurra che mi accorsi essere comparsa anche sul corno di Luna.

« Umano, ascoltami bene. Osa ancora rivolgerti ancora in questo modo a Celestia ed io farò si che il tuo soggiorno nel nostro regno si tramuti in un inferno ! »

« Ah davvero ? E se tu lo fai poi come fai a prendere l'energia che ti serve somara !! »

« Tu orrido essere !! » ascoltai la voce furiosa della principessa mentre pentendomi quasi istantaneamente delle mie ultime parole cominciai a stringere con forza inaudita i denti ed i pugni.

Tutto il mio corpo stava iniziando a dolermi schiacciato dalla magia di quella stronza che senza sapere la resistenza di un umano aveva cominciato a pressarmi.

Il dolore era allucinante, era come se su ogni centimetro della mia pelle si trovassero chili e chili di pressione e non ero certo di quanto avrei potuto ancora reggere a quel dolore senza svenire mentre lentamente le lacrime cominciarono a fuoriuscirmi dagli occhi scendendomi lungo le guance su cui si attaccarono a causa della pressione.

« Ora basta Luna !! Così lo ucciderai !! » tuonò Celestia prendendo le mie difese stupendomi.

Nel medesimo istante la magia che mi stava opprimendo sparì facendomi cadere verso il suolo dove incapace di muovermi per il dolore mi sarei senz'altro schiantato se non fosse stato per una nuova luce dorata che mi sorresse in aria a pochi centimetri dallo schianto.

A differenza della magia di Luna questa era decisamente meno dura e mi lasciava una certa libertà di movimento, per quanto possibile dato che non riuscivo a muovere nulla se non gli occhi.

Con questi fissai Celestia che col corno illuminato mi si stava avvicinando con sguardo piuttosto preoccupato.

« Come ti senti umano ?? Riesci a parlare ?? » mi chiese con tono preoccupato che per quanto sembrasse impossibile mi sembrava davvero sincero.

Non ho idea a quale forza feci appelli ma sentendo un tremendo dolore pervadermi tutto il corpo riuscii a muovere la bocca riuscendo ad emettere poche precise parole.

« Casa...voglio andare...a casa...per favore..» sussurrai con le lacrime agli occhi mentre vidi per un istante la principessa titubare mordendosi il labbro.

« Non puoi...non ancora. Ti prego, cerca di capirmi...non lo faccio con cattiveria...ma per il mio popolo...per salvarlo. Ti prego, prestaci la tua energia e ti prometto che poi ti rimanderò a casa, io te lo giuro ! » disse con un leggero singhiozzio la principessa cominciando anch'essa a piangere.

Non ero certo se stesse fingendo o fosse onesta, ma qualcosa nel petto mi convinse della seconda e malgrado il dolore e la rabbia che ancora provavo nei loro confronti riuscii a trovare la forza per sorridere.

« D'accordo...farò ciò che posso...ve lo prometto Celestia. » dissi a bassa voce facendo tornare anche sul suo volto il sorriso mentre a poca distanza da lei Luna osservava con una certa gelosia come la sorella avesse avuto successo nelle trattative a differenza sua.

Non che avessi avuto molta scelta, ma di certo non avrei mai detto di si a quella stronza che aveva usato la violenza indiscriminatamente.

« Ora non preoccuparti, ti porto immediatamente nella tua stanza dove potrai riprenderti dal trattamento che mia sorella ti ha riservato, ed a proposito di questo...» osservai la monarca voltare lo sguardo verso Luna che ricambio con uno più acido.

«..penso che dovresti scusarti con lui per il tuo comportamento. »

La frase pronunciata da Celestia in quell'istante fu come un immensa dose di morfina in tutto il mio corpo proprio come l'espressione che si andò a disegnare sul volto della puledra dal manto scuro che a giudicare da essa non aveva la minima intenzione di farlo.

« Io ? Chiedere scusa ? E per cosa ?! E' stato lui a mancarti di rispetto Celestia e tu ora vuoi che io gli chieda scusa ?! »

« Si. E' proprio quello che voglio Luna, dato che hai agito in modo istintivo senza prima ragionare. Hai ancora molto da imparare su come deve comportarsi una sovrana.»

« Approvo appieno. » pensai io mentre la mia estasi cresceva di secondo in secondo nel vedere l'espressione di quella mocciosa farsi sempre più corrucciata fino a quando, probabilmente per rispetto o terrore della sorella mi si avvicinò tenendo lo sguardo basso mugolando qualcosa.

« Non penso che abbia capito Luna, puoi essere più chiara ? » insistette Celestia sollevando un sopracciglio mentre la sorella minore dopo aver alzato lo sguardo prossimo alle lacrime verso di me si decise a scusarsi.

« Ti chiedo perdono se ti ho fatto male...non era mia intenzione.» disse mentendo spudoratamente, ne ero ben consapevole come certamente lo era anche Celestia, ma in fondo che diritto avevo io di giudicarla dato che pochi minuti prima avevo fatto la medesima cosa tacendo davanti alla bugia di Twilight.

Inoltre basandomi su quanto visto io e Luna non eravamo poi così diversi, specie a parte, quindi decisi di non infierire sorridendole con gentilezza.

« Contenta ora ?! » chiese lei arrossendo di scatto volgendo lo sguardo verso la sorella maggiore anch'essa sorridente che annuì con il viso che poi strofinò su quello di Luna che assunse la colorazione di un peperone.

« Bene...allora io ora vado che devo andare a far sorgere la luna, ci vediamo tra poco Celestia. Umano...»

Osservai la principessa illuminare nuovamente il proprio corno, e dopo aver salutato la sorella sparì in un bagliore di luce lasciandomi solo con Celestia.

Quest'ultima illuminò il proprio corno con una luce ancora maggiore e di colpo come se mi fosse stata scattata una foto col flash mi ritrovai per qualche istante accecato per poi accorgermi di essere ricomparso in una nuova stanza dove si trovava un grosso letto azzurro, dove venni posto magicamente, una scrivania ed un armadio in legno di una fattura decisamente medievali ed uno strano pilastro in marmo al centro della stanza.

Per poco non rischiai di addormentarmi nell'istante stesso in cui le soffice coperte del letto sfiorarono il mio corpo ed il cuscino cullasse la mia testa al momento troppo piena di pensieri e stanca.

L'unico motivo per cui non accadde fu la voce di Celestia che con dolcezza prese a parlare.

« Qui e dove alloggerai per ora, spero sia di tuo gradimento Leo. Nel caso mancasse qualcosa non esitare a chiedere, ma meglio se chiedi a me, vedi Luna come avrai notato è un po' diffidente con gli sconosciuti, ma se fosse possibile ti chiederei di perdonarla, è una brava pony solo un poco irriverente. » disse sorridendo leggermente ricordandomi per qualche istante mia madre quando mi metteva a letto da piccolo, e fu proprio per tale pensiero che una nuova lacrima mi scese dal volto.

« Chissà se a casa stanno bene e se sono in pensiero per me.» pensai mentre vidi Celestia allontanarsi verso la porta in legno dalla parte opposta della stanza.

« Ecco...in effetti avrei una cosa da chiedere...domani mattina come prima cosa, se fosse possibile vorrei parlare con Twilight e poi provare a generare questa...Energia F di cui avete bisogno per il vostro regno. »

Dopo quelle mie parole vidi sbocciare un solare sorriso sul volto della regnante facendola apparire maestosa proprio come si addiceva per un nome ed un titolo come il suo.

« Penso che sia possibile Leo, ma ora è meglio se dormi, avrai bisogno di tutte le tue forze per sostenere il rimprovero di Twilight, buonanotte. » disse Celestia con una leggera risata sparendo oltre la porta lasciandomi solo nella stanza con un immenso dubbio nella mente.

« Qualcosa mi dice che sapesse della bugia accidenti...beh poco male, in fondo sembra averla presa bene. Spero solo dio riuscire a farmi perdonare da Twilight...» sussurrai nel vuoto della mia stanza cominciando lentamente ad abbandonarmi alle braccia di Morfeo.

  
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