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Autore: pandina    04/11/2014    5 recensioni
CaptainSwan spelling:
Scrivere flashfic o oneshot partendo dai seguenti prompt, la pubblicazione può avvenire in qualsiasi momento, l’unica regola consiste nel rispettare la sequenza senza saltare lettere.
C Prompt Chocolate&Comfort
A Prompt Alcool&Angry
P Prompt Pants&Passion
T Prompt Trick&Trust
A Prompt Accord&Apologize
I Prompt Internet&Interest
N Prompt Night&Need
S Prompt Storm&Sadness
W Prompt Wood&Warmth
A Prompt Arms&Ache
N Prompt Neck&Neck
Iniziativa creata da: Alexies, CSLover, Alexandra_Potter, Lely_1324, Clohy e Pandina.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finita!

Quella lunga ed estenuante giornata era finita!!

Dalla sera precedente, da quando aveva scoperto di conoscere la Snow Queen da anni , ma di non avere più nessun ricordo di lei, erano state ore frenetiche.

Parlare con Elsa, cercando insieme di provare a ricordare.

Andare da Regina, chiederle aiuto, se poteva esserci un incantesimo , una pozione, qualsiasi cosa che facesse riportare a galla quei ricordi scomparsi.

E poi quell'infinita, interminabile ricerca attraverso il bosco.

Quell'improvvisa nevicata, una vera e propria tempesta, che li aveva colti e costretti a tornare indietro.

Tutto per niente!!

Non erano riusciti a trovare nulla che desse loro un indizio sulle reali intenzioni della Regina di ghiaccio.

E lei si sentiva a pezzi!

Stanchissima, infreddolita e bagnata fradicia da tutta quella neve caduta.

Emma e Killian arrivarono nella stazione dello sceriffo, oramai vuota.

David aveva lasciato accesa la luce , sapendo che la figlia sarebbe passata di lì. Appena entrati, lei gettò le chiavi sulla scrivania e si buttò sulla sedia reclinando indietro il capo.

Hook dal canto suo era talmente stanco che non gli interessava minimamente il luogo in cui stendersi, ma aveva solo bisogno di riposare per 5 minuti allungando le gambe , che gli facevano male dal tanto camminare, così si infilò nella cella , si tolse la giacca e il panciotto completamente bagnati e si adagiò sulla branda .

Emma alzò la testa e lo vide là, le venne da ridere per l'assurda situazione.

Un brivido gelido le attraversò le membra.

Doveva togliersi quegli abiti bagnati e fare un bagno, bollente!

Andare a casa a quell'ora avrebbe voluto dire senz'altro svegliare tutti ,compreso il piccolo Neal, così decise di cambiarsi lì. Teneva sempre alcuni abiti di scorta nell'armadietto e il bagno, pur non essendo grande aveva una doccia, per stavolta si sarebbe accontentata.

“Killian, io ho assoluto bisogno di cambiarmi, altrimenti mi buscherò un raffreddore apocalittico!” Disse alzandosi.

“Mm mm.......” rispose lui , sempre tenendo gli occhi chiusi.

Lei si diresse verso gli armadietti , aprì il suo e tirò fuori una maglietta nera, i capi di intimo e un semplice jeans. Prese tutto e si diresse verso il bagno.

“Accidenti!” esclamò ad alta voce, tanto che Hook alzò la testa dalla branda, guardando verso di lei.

“Che succede Swan?” chiese

“Mi ero completamente dimenticata che la porta di questo bagno è rotta! Non si chiude! Avremmo dovuto chiamare Geppetto per ripararla, ma non c'è mai un attimo di pace in questa città!” Mentre parlava cercava di forzare la maniglia per far sì che si chiudesse.

Killian si avvicinò a lei, guardò un momento dubbioso l'uscio poi le disse.

“Senti questa cosa non si riparerà certo ora in pochi secondi, vai dentro e fai quello che devi. Tanto ci siamo solo io e te qui dentro...” Come a dire che non sarebbe certo stata sotto gli occhi di tutti.

Emma rimase un momento incerta, poi lo guardò

“Prometti di non sbirciare mentre mi lavo? “ Chiese

Lui sgranò gli occhi e puntò un dito verso sé stesso, come se fosse l'essere più innocente del mondo.

“Swan! Per chi mi hai preso! Hai la mia parola di Capitano, che non ti spierò!”

Sì certo!

E scuotendo la testa Emma s'infilò nel bagno.

Come lei gli girò le spalle, Hook alzò le sopracciglia e fece un sorriso sornione, ma subito ebbe un brivido di freddo che gli fece drizzare i capelli sulla nuca.

Maledizione, anche lui avrebbe dovuto cambiarsi!

Si guardò in giro e vide gli armadietti.

Avvicinandosi ad essi , lesse stampato il nome di David,magari ci sarebbe stato qualcosa da potersi cambiare.

Apertolo , vi frugò dentro e vi trovò un paio di pantaloni , forse un po' larghi per lui, ma potevano andare. Anche una t-shirt, grigia . Bene almeno sarebbe stato asciutto.

Si tolse gli indumenti e mentre si stava cambiando, sentì un un lieve suono provenire dal bagno. Diede un'occhiata veloce e restò in ascolto: era la voce di Emma, sembrava ...sì stava canticchiando una melodia!

-Che sorpresa Swan!- disse tra sé mentre infilava i calzoni.

E continuò ad ascoltare.

Finchè non sentì più nulla , nemmeno lo scrosciare dell'acqua e capì che la bionda aveva terminato la sua doccia.

La tentazione di sbirciare stava diventando insostenibile, quando poi si accorse che attraverso il vetro della porta aperta, si vedeva riflessa l'immagine di Emma, decise che infondo era pur sempre un pirata e che gli accordi fatti, un pirata poteva anche scioglierli.

La visione di Emma, avvolta nel telo da bagno che si stava asciugando le lunghe gambe snelle, gli provocò una stretta allo stomaco e una immediata sensazione di calore lo avvolse.

Gesù cosa gli faceva quella donna!

Lei si alzò e dando le spalle alla porta , prese gli slip che s'infilò sotto al grande asciugamano, che poi fece scivolare via per continuare a vestirsi.

Era decisamente troppo!

Quasi in trance, Hook non si accorse nemmeno di essersi avvicinato alla porta, fu la voce accusatoria di lei , che lo aveva visto dallo specchio, a scuoterlo.

“Ehi!! !” Disse in tono acuto e cercando di coprirsi il seno con la maglietta.

“Mi sembrava avessimo un accordo!” La voce di Emma era leggermente irritata.

Ma lui non sembrò curarsene molto.

Lei era semplicemente meravigliosa!

E Non solo per il fatto di vederla così, mezza nuda: aveva il volto arrossato, forse dal calore della doccia o forse dall'imbarazzo; i capelli raccolti in una sommaria e disordinata coda, gli sembrava di vedere una donna che avesse appena finito di fare l'amore.

E questo pensiero non fece che accrescere la sua , più che evidente eccitazione.

Emma lo fissava .

Si era cambiato, indossava una t-shirt che gli metteva in mostra le braccia muscolose, che solitamente erano coperte. I capelli erano arruffati.

Non riusciva a staccare gli occhi dai suoi.

Killian iniziò ad avvicinarsi a lei.

“Pensavo che la parola di un Capitano valesse qualcosa?” disse Emma in un soffio.

Lui era a un passo da lei

“La parola di un Capitano sì, ma io sono prima di tutto un pirata e...noi pirati di solito, rompiamo gli accordi presi.”

Allungò una mano verso di lei e le accarezzò il volto, poi la mano continuò a vagare dal collo, fino all'elastico che le teneva legati i capelli e li sciolse.

“Killian...” La voce di Emma era diventata roca, irriconoscibile

“Perdonami Emma, ma non avrai le mie scuse per non aver mantenuto la parola...perchè se lo avessi fatto non potrei fare questo” E pendendole la nuca la attirò con forza verso la sua bocca.

Nell'impatto con il corpo di Killian, La ragazza fece cadere la maglietta che serrava contro il petto e i suoi seni si schiacciarono contro il torace di lui.

Si aggrappò alle sue braccia per non cadere

Non era il momento, ne era consapevole; non era il luogo, lo sapeva bene, ma altrettanto bene sapeva che aveva bisogno di avere delle certezze.

E la sua certezza in quel momento era nell'uomo che aveva davanti e che la stava divorando con i suoi baci.

Mentre Hook le teneva un fianco con l'uncino, lei fece scorrere le mani dalle sue braccia , alle spalle fino a raggiungere il collo, allacciandogliele e spingendolo, se possibile, ancor più verso di lei.

Killian continuava a tenerla per la nuca, fino a quando l'urgenza di toccarla fu quasi dolorosa. Allora spinse la mano destra lungo la spina dorsale, così liscia e ancora umida dalla doccia appena fatta. Poi , lentamente più giù, fino a raggiungere la curva soda delle sue natiche.

Emma ebbe un brevissimo sussulto e staccò la bocca dalla sua, senza fiato.

Si fissarono.

Provò a parlare

“Non voglio le tue scuse...voglio...” disse la ragazza , facendo uscire il fiato a tratti.

Gli occhi di Killian erano diventate due pozze blu, non si staccavano dai suoi.

Poi un sorriso, uno dei suoi, così assurdamente affascinante.

“Mi piace rompere gli accordi con te Swan e.... mi dispiace , ma credo tu ti sia asciugata per niente” Lei socchiuse gli occhi con aria interrogativa.

Killian tornò ad impossessarsi con foga delle sue labbra e iniziò a sospingerla facendola arretrare, finchè Emma non si ritrovò a sfiorare con la schiena la tenda della doccia.

“Non sei la sola ad aver bisogno di un bagno..” Così dicendo allungò una mano scostando il telo e girò la manopola dell'acqua ,iniziando a farla scorrere.

Emma gli prese il fondo della maglietta e glielo alzò fin sopra alla testa sfilandogliela

Appoggiò le mani al petto di lui per la prima volta e pensò subito a quanto fosse perfetto.

“Quelli sono di troppo..” disse con voce roca, indicando i pantaloni.

Hook continuando a baciarle la mascella, se li sbottonò , mentre lei lo aiutava a farli scivolare dai fianchi.

Adesso erano pari.

Entrarono abbracciati nella doccia, attenti a non scivolare sulle piastrelle umide.

Emma gli prese il viso fra le mani e mentre l'acqua calda scorreva sui loro corpi, gli morse il labbro inferire succhiandolo piano, facendogli capire quanto grande fosse la voglia che aveva di lui

“E' un bene che tu non abbia rispettato il nostro accordo Killian, davvero un gran bene!”

E con un mugolio soddisfatto chiuse la tenda della doccia.

 

 

Eccomi qui con la quinta lettera della nostra Captainswan spelling.

Premetto che questa Fic è stata scritta in precedenza alla puntata di domenica quindi i riferimenti non sono a quelli, ma come se fossi partita dalla 4x05.

Non mi è stato semplice trovare il quid sugli accordi e le scuse, perchè tutto mi portava all'angst , ma non avevo voglia di sofferenza,così alla fine ho optato per qualcosa di leggero e sensuale. Spero sia stata di vostro gradimento.

Grazie di cuore a tutti, siete in tantissimi a leggere e a recensire.

Alla prossima

Gra

 

  
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