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Autore: JoshEyes    04/11/2014    4 recensioni
America è una ragazza logorata dal suo passato e che odia la sua vita. Ma la sua vita prenderà una svolta in un giorno d'estate, quando incontrerà la persona che più ammira da quando è piccola. Josh Hutcherson cambierà la sua vita in meglio o la renderà ancora più complicata di quanto già non sia?
~
Dal 4° capitolo:
«Non mi merito neanche un bacio?» chiedo facendo la faccia da cucciolo. In tutta risposta lui preme le labbra sulle mie in un rapido bacio a stampo.
«Sei malefico» dico attirandolo di nuovo a me e lasciandogli un bacio come si deve.
«Soddisfatta?» chiede divertito.
«Per niente» dico mettendo il broncio e incrociando le braccia.
«Non scherzare col fuoco Josh, che prima o poi ti scotti. E vedi di farti perdonare altrimenti la prossima volta non ti bacio neanche sotto tortura!» urlo mentre raggiunge il fuoristrada.
–Se ci sarà una prossima volta– mi sussurra la mia parte pessimista.
«Tanto un bacio te lo rubo lo stesso» dice facendomi la linguaccia e facendo sparire tutti i miei dubbi.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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All that I know
There’s nothing here to run from
‘Cause everybody here’s got somebody to lean on.
Coldplay – Don’t panic.



Sono giorni che non sento Josh. Gli ho mandato una marea di messaggi. Continuo ad aspettare una risposta che di sicuro non arriverà, e sto cominciando a preoccuparmi. Che abbia cambiato idea e stia cercando di evitarmi? Può darsi, ma perché dovrebbe farlo? Ci sono tantissime domande che hanno bisogno di risposte, e solo lui può darmele. Aspetterò,  in fondo il tempo cura le ferite, e io ne ho anche troppe ancora aperte. Per adesso devo concentrarmi a trovare un provino qui a Los Angeles che faccia al caso mio. Ho preso questa passione da mio papà. È lui che mi ha fatta entrare nel mondo della recitazione. Vedevo i suoi occhi brillare nel modo in cui lo facevano soltanto quando guardava la mamma, e questo mi ha fatto scoprire le emozioni che la recitazione possono provocare. E ora è diventata la mia passione più grande. È una delle poche cose che mi tiene ancora legata a mio papà. Il suo ricordo fa ancora male, ma non posso dimenticarlo. Chi lo farebbe, altrimenti? Non riuscirei a dimenticare il suo viso dolce, la sua voce calda e rassicurante, le sue mani rovinate dal troppo lavoro ma che non esitavano a stringermi in un abbraccio.
«Mi manchi papà» sussurro chiudendo gli occhi e facendo un respiro profondo. Se lui fosse qui saprebbe di sicuro dirmi cosa fare. La vibrazione insistente del telefono richiama la mia attenzione.
Josh, finalmente.
 
Da Josh:
Devo vederti, è urgente. Stesso parco dell’altra volta.

Mi alzo di scatto, infilo le prime cose che trovo nell’armadio, prendo telefono e chiavi e mi precipito di sotto.
«Matt, devo vedere Josh» urlo dal salotto. Alle mie parole Matt fa capolino dalla cucina.
«Tutto ok?» chiede, visibilmente preoccupato.
«Vedremo» rispondo chiudendomi la porta alle spalle.
Salgo in macchina concedendomi un minuto per calmarmi. Sono pronta per quello che dovrà dirmi Josh, ho passato di peggio, no?
Parto a tutta velocità, e sorprendo me stessa quando noto di essere arrivata in meno di tre minuti. In lontananza vedo Josh camminare avanti e indietro, anche da qui si vede benissimo che c’è qualcosa che lo turba. Mi affretto a raggiungerlo e lo sorprendo alle spalle, abbracciandolo. Lui sussulta, poi poggia le mani sopra le mie facendomi girare. Vedo il suo viso stanco, gli occhi rossi per non aver dormito abbastanza, i capelli disordinati e la barba ricoprirgli le guance. Vedendomi per un attimo i suoi occhi si illuminano, poi ritornano ad essere spenti, come non li ho mai visti prima.
«Ciao» dice facendomi un piccolo sorriso.
«Ciao» rispondo insicura, spostando nervosamente una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
Ad un tratto poggia le mani sulle mie guance e penso che stia per baciarmi, invece preme le labbra sulla mia fronte. Cerco di godermi questo momento con tutta me stessa, perché non so se ce ne saranno altri dopo quello che Josh avrà da dirmi.
«America.. So che dovrei essere felice, lo so, ma non ci riesco. Non volevo succedesse così, lei non era quella giusta.. Tu lo sei. Ma ormai non ha più importanza. Io..» dice, guardando un punto imprecisato alle mie spalle e fermandosi per riprendere fiato.
«Di cosa parli, Josh?» chiedo con voce spezzata, interrompendolo. No, non sono pronta.
Lui sembra accorgersi solo ora della mia presenza. Fa un sorriso infelice, poi mi risponde.
«Claudia è incinta»
È come un eco. Sento queste tre parole, ancora e ancora. Quando riesco davvero a capirne il significato, ho un tuffo al cuore. Sapevo che doveva essere qualcosa di importante, ma non mi sarei mai aspettata questo. Non adesso, non così.
«Lo so che avrei dovuto dirtelo prima ma, non sapevo come.. E non voglio lasciarti, davvero, ma non posso scegliere tra te e quello che sarà il..» si ferma ancora per riprendere fiato, mentre una lacrima gli riga la guancia.
«Non sarebbe giusto nei..» lo fermo poggiandogli un dito sulle labbra. Mi faccio forza, e me ne serve tanta, per dire soltanto due parole.
«Starò bene» asciugo la lacrima sfuggita al suo occhio poco prima con il pollice. Poi mi giro e ritorno alla macchina.
«Aspetta» dice mentre sento dietro di me il suo passo pesante. Mi fermo, ma non sono sicura di volermi girare. Le lacrime stanno già rigando le mie guance, e in questo momento voglio solo stare sola. Ma lui non la pensa allo stesso modo. Mi afferra per il braccio facendomi girare, poi prende il mio viso tra le mani e mi bacia con dolcezza. Questo vuol dire un’unica cosa: è un bacio d’addio.
 
«La sua ex è incinta.. Lui mi ha lasciata, capisci?» dico tra i singhiozzi mentre Matt mi accarezza i capelli cercando di tranquillizzarmi.
«Beh, è uno stronzo» dice arrabbiato.
«Non sa di essersi perso la scena di te che usi il portachiavi che ti ho regalato per aprire la porta di casa» lo sento ridere, così mi alzo dal suo petto.
«Ehi» dico imbronciata anche se sul mio viso spunta un sorriso.
«Vedi, sono riuscito a farti sorridere almeno»
«Già» rispondo ritornando nel mio posto sul suo petto.
Non devo avere un bell’aspetto. Gli occhi gonfi, il mascara colato in parte sulla maglietta di Matt. Ma devo farmi forza. Alla fine doveva andare così. Se non mi avesse lasciata adesso l’avrebbe fatto più avanti, e mi sarei sentita molto peggio. In fondo, non stavamo neanche insieme.
Mi alzo di scatto facendo trasalire Matt.
«Andiamo al cinema?» gli chiedo sorridendo. Cerca di rispondere ma la vibrazione del suo cellulare poggiato sul tavolino lo precede. Allunga la mano per prenderlo ma io sono più veloce. Apro il messaggio.
 
Da Abby:
Ehi Matt, ti andrebbe di uscire stasera?
 
«Rompiscatole, ridammi il mio cellulare!» urla riuscendo a strapparmelo dalle mani.
«A quanto pare hai altri impegni stasera, eh? Uhuu, il mio cuginetto è un rubacuori!» dico sarcastica dandogli una gomitata.
«Ti pareva!» risponde alzando gli occhi al cielo e sbuffando.
 
Infilo le chiavi nel quadro della macchina e la accendo. Alla fine Matt ha accettato di uscire a patto di portare anche la sua “amica” e mi ha convinta a smettere di fare le mie solite battutine. Una, però, ci sta sempre.
«Guarda che ti tengo d’occhi» gli punto il dito contro con fare minaccioso, poi comincio a ridere.
«Mare, avevi promesso! Guarda che fai ancora in tempo a tornare a casa, la porta è lì» dice scocciato.
«Come siamo permalosi» rido.
«Come siamo spiritosi» dice facendomi il verso.
«Guastafeste» dico sbuffando e partendo.
 
«Che numero hai?» chiede Matt dietro di me. Controllo lo scontrino.
«Il duecentoven..»  prima di riuscire a finire la frase mi rendo conto di essere andata a sbattere contro una ragazza. Alzo lo sguardo. Non riesco a credere che sia lei.
«Scusami» dice. «Tu dovresti essere America, giusto?» come fa a sapere il mio nome?
«E tu dovresti essere Claudia» dico imitando il suo tono e sedendomi. Cerco Josh con lo sguardo e non mi sorprendo di non trovarlo, dopo tutto quello che sta passando.
«Giusto» dice lei prima che le luci si spengano e il film inizi.
 
Dio, l’avrei presa per i capelli e l’avrei portata fuori a calci. Il suo telefono ha continuato a vibrare per tutta la durata del film, e le sue risate sono arrivate fino in fondo alla sala, scatenando non poche occhiatacce da parte delle altre persone che cercavano di seguire il film. Almeno se n’è andata prima di me, altrimenti l’avrei presa a parolacce.
Mi alzo sbadigliando mentre Matt e Abby raccolgono le loro cose dalle poltroncine. Improvvisamente sento il mio cellulare vibrare. Lo sblocco, ma non trovo nessun messaggio o chiamata persa.
«Era il vostro?» chiedo a Matt e Abby.
«No» rispondono all’unisono. Mentre mi giro per afferrare la borsa, scorgo un cellulare sulla poltroncina accanto alla mia, e capisco subito che è di Claudia. Lo sblocco e apro la prima conversazione che trovo.
«Matt..» dico facendogli leggere i messaggi, mentre sul suo viso compare un’espressione sorpresa.
Sono scioccata. Come ha potuto fargli questo sapendo cosa significa per lui?
«Devo vedere Josh» dico iniziando a correre verso l’uscita, mentre nella mia mente si fa strada la consapevolezza che non l’ho ancora perso. 




Heeilà! Perdonate il mio eenorme ritardo, la scuola mi sta uccidendo T.T
Anyway, spero che il capitolo vi piaccia! Ringrazio come sempre chi ha messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate, chi recensisce (Giorgie_Moseley, ti adoro!) e i lettori silenziosi sperando che mi lascino anch'essi una recensione.
Detto questo, mi dileguo.
A presto,
JoshEyes.
  
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